A
tOkiOsa.
Don’t
leave me alone
Capitolo
2
Il
giuramento
I
giuramenti sono soltanto parole,
e
le parole soltanto vento.
Samuel
Butler.
S |
asuke.
Nel
momento stesso in cui puntai gli occhi su di lui, Sasuke si
girò nella mia
direzione. Mi fissò per un istante che mi parve eterno. Mi
persi nei suoi
occhi, inespressivi, indifferenti come sempre, anche se diversi da come
li
ricordavo. A staccarmi da quel contatto che mi stava risucchiando era
stato
Naruto che, si era posizionato davanti a me, per farmi scudo. Per
proteggermi,
ancora una volta, da qualsiasi pericolo. Solo vicino a lui mi sentivo
davvero al
sicuro. Ma stavamo parlando di Sasuke. Un ragazzo coperto di ferite non
ancora
risanate, alcune superficiali e altre profonde. Il ragazzo che amavo.
Il
ragazzo che mi aveva quasi uccisa.
Sasuke.
All’improvviso
mi ricordai della promessa che mi ero fatta. Basta essere la patetica
ragazzina
innamorata del ragazzo bello e impossibile. Basta sperare in un
cambiamento che
non avvierà. Basta sognare. Basta illudersi. Basta, basta,
basta. Sul mio volto
si dipinse un’espressione tanto convincente, quanto falsa.
Dignità.
Indifferenza. Orgoglio. Ecco cosa avrei mostrato.
Spostai
Naruto con delicatezza in modo che si trovasse di fianco a me. Lo
guardai. Era diventato
così alto. Mi sentii una stupida per essermene resa conto
solo un quel momento.
Gli sorrisi. Ma il suo volto e il suo sguardo rimanevano tesi. Non era
tranquillo. Poi abbassai gli occhi. Gli presi la mano.
Sorrisi di nuovo. Notai la sorpresa del suo
sguardo. E gli strinsi la mano. Solo allora ricambiò il
sorriso. Lui, solo lui
avrebbe potuto tenermi attaccata per terra. Solo lui ci riusciva. Solo
attraverso quel contatto potevo sperare di non perdere la testa e
riuscire a
mantenere la promessa che mi ero fatta. Lui, Naruto, era la mia unica
fonte di
energia, forza di volontà e vita.
«Allora?
Ti ho fatto una domanda. Cosa ci fai qui?» Chiese Tsunade, la
sua voce rimbombò
all’interno dello spiazzo, dove si era creato un silenzio
tombale.
«Mi
sembra chiaro. Voglio essere riammesso all’interno del
villaggio.» Il fiato mi
si mozzò in gola. Istintivamente stinsi la mano i Naruto e
lui fece lo stesso.
Forse perché si sentiva agitato come me, o forse solo per
farmi capire che era
ancora lì, che potevo contare su di lui.
Lo
sguardo di Sasuke si riposizionò su di noi. Quando
notò le nostre mani che si
stritolavano a vicenda, sembrò sorpreso e il suo sguardo di
indifferenza
vacillò. Solo un attimo. O almeno credo. Poi
tornò a guardare Tsunade, di
fianco a noi.
«Credi
davvero di poter tornare qui, come il figliol prodigo e di venire
accolto e
acclamato come se nulla fosse successo. Ti sei alleato con Orocimaru,
l’uomo
che ha ucciso il Terzo Hokage. Sei diventato un membro
dell’organizzazione
Alba. Hai ucciso il Sesto Hokage. Per non parlare del di quello che hai
fatto
al Summit e con Madara. Devo continuare?» Percepivo bene
tutta la rabbia che
Tsunade stava imprimendo in quelle parole.
«Chiunque
può commettere errori. E io ne ho commesso tanti.»
Ci guardò di nuovo. Come
se.. come se si aspettasse che facessimo qualcosa, che intervenimmo in
suo
aiuto. Poi fissò di nuovo, con sospetto, le nostre mani
intrecciate. Poi..
volli due cose contrapposte. Infatti, per un attimo, desiderai che non
ci
avesse mai visto. Anche se, contemporaneamente, non mi pentii di
essermi fatta
vedere insieme a Naruto in un atteggiamento così.. intimo. Mi sentii un verme. Come se
stessi usando Naruto per far..
cosa? Ingelosire Sasuke? Stavo già infrangendo la mia
promessa? Che fine aveva
fatto il ‘basta sperare, illudersi, eccetera’? La
verità, forse era che non
riuscivo a mentire a me stessa. Provavo ancora qualcosa. Qualcosa che
decisi di
segregare nella camera più oscura e profonda della mia
mente.
«Desideri
davvero essere riammesso all’interno del
villaggio?» chiese Tsunade,
interrompendo il flusso dei miei pensieri.
«Si.»
disse lui, semplicemente.
«Allora
giuralo.» Trattenni il fiato. «Sul tuo
onore» Strinsi la mano di Naruto. «E
sulla tua famiglia.» Tsunade sapeva quello che stava facendo.
Costringerlo a
giurare sul suo onore sarebbe bastato a qualunque ninja. Un giuramento
infatti
valeva più di qualunque altra prova. Era così che
si capiva di chi ci si poteva
fidare. Ma farlo giurare sulla sua famiglia era ben più di
quanto potessi
aspettarmi.
«Giuro
di combattere al servizio dell’Hokage del villaggio del
Foglia e di non nuocere
in alcun modo a Konoha e ai paesi alleati.» Molti tirarono un
sospiro di
sollievo. E i ninja, dopo un gesto di Tsunade, si allontanarono
rincuorati.
«Sasuke,
Naruto, Sakura, Sai e Shikamaru. Con me.» Disse
l’Hokage, girando i tacchi e
dirigendosi verso il suo ufficio. Io e Naruto, mentre le nostre mani
continuavano a essere strette, ci incamminammo dietro a Sasuke insieme
a Sai. Mentre
accanto c’era Shikamaru, la cui ombra si agitava sotto i suoi
piedi, pronta a
scattare in caso di bisogno.
***
A |
rrivati
nell’ufficio, appena ricostruito di Tsunade,
l’Hokage si sedette alla sua
scrivania.
«Perché
sei tornato?» chiese a Sasuke. Ma lui non rispose.
«Sai che ci saranno delle
conseguenze. Gli anziani non si fideranno di te. Non a torto, comunque.
Sei
pronto ad assumerti le responsabilità delle tue
azioni?»
«Si.»
Disse con voce inespressiva. «Sono qui per questo.»
Tsunade sospirò
profondamente.
«
Un giuramento non può cancellare anni di scontri. La gente
ti additerà come un
traditore. Ti gireranno alla larga. Non tornerà tutto come
prima, ne sei
consapevole? Dovrai essere sorvegliato. Dovrò parlare con
gli Anziani e nel
frattempo ti assegnerò a una nuova
squadra…»
«No.»
la interruppe. «Voglio tornare nel Team 7»
Trattenni il fiato. Non poteva
essere vero. Voleva tornare con noi.
«Il
Team 7 non esiste più. Raramente Naruto e Sakura svolgono
missioni con Kakashi.
È stato sostituito infatti dal Capitano Yamato. Inoltre al
tuo posto è
subentrato Sai e..»
«Non
importa, trasferite il ragazzo a un’altra unità. E
non è più necessaria la
sorveglianza di Kakashi.» Mi sorprese la sua freddezza di
Sasuke nell’additare
Sai come ‘il ragazzo’. Non volevo che si
allontanasse da noi. Non dopo tutto il
tempo passato insieme. Naruto stava per intervenire in sua difesa, ma
lo
precedetti. Lasciai la mano di Naruto e mi sentii per un attimo
smarrita. Ma
poi dissi:
«Non
è giusto estromettere Sai dalla nostra squadra. Non dopo
tutto quello che
abbiamo fatto per diventare suoi amici. E poi lavoriamo bene insieme.
Penso che
Sasuke possa lavorare comunque con noi. Perché non possiamo
essere quattro?» Non
avevo ancora finito di parlare che le reazioni dei presenti non
tardarono ad
arrivare. Tsunade e Shikamaru erano sorpresi. Sai mi sorrise,
riconoscente.
Naruto mi guardò orgoglioso. E Sasuke.. Sasuke era sorpreso,
certo, e.. deluso?
«D’accordo»
sospirò Tsunade «Formerete una squadra di quattro
elementi. Ma ora è meglio che
parli con gli anziani. Potete andare. Tu no, Sasuke.
Devi essere presente alla seduta.» Poi
lanciò
uno sguardo significativo a Sai e Shikamaru, qualcosa del tipo
‘tenete gli
occhi aperti’.
Noi
quattro uscimmo. Mi sentivo.. boh, spossata, incredula, stanchissima e
allo
stesso tempo felice. Sasuke era tornato. Prima che potessi scambiare
due parole
con lui, Naruto si allontanò. Feci per seguirlo, ma Sai si
mise in mezzo.
«Grazie
per quello che hai fatto Sakura. So quanto lui conta per te, ed
è proprio per
questo che ti sono così riconoscente.» Mi sorrise
e si allontanò, raggiungendo
Naruto. Volevo andare da lui, ma avevo un’altra cosa
importante da fare.
«Tu
cosa ne pensi?» Chiesi a Shikamaru, mentre fissavo Naruto che
si allontanava.
Volevo sapere la sua opinione, sapeva vedere la cose in modo diverso, e
pensare
fuori dagli schemi.
«Non
mi fido. Forse ha qualcosa in mente, o forse si è pentito
davvero. Altrimenti
non avrebbe giurato sulla sua famiglia. Ma hai visto in che condizioni
era? Riusciva
a stento a tenersi in piedi.» Si, che l’avevo
visto: era coperto di ferite.
Perdeva così tanto sangue che non mi sarei sorpresa se
avessi lasciato le orme.
Annuii. Feci per seguire Naruto, ma lui mi trattenne.
«Lei
come sta?»
Ok,
ok ho interrotto proprio nel mezzo del discorso, ma avrei reso il
capitolo
troppo lungo. Comunque.. di chi sta parlando Shika? È
davvero sincero il
pentimento di Sasuke? O ha qualcosa in mente? Qual è la
vostra opinione al
riguardo? Vi anticipo che nel prossimo capitolo ho intenzione di
inserire
qualche scena NaruSaku XD
Fatemi
sapere, mi raccomando. Per me è molto importante sapere la
vostra opinione.
Topazio:)
P.S.
mi scuso per gli eventuali errori di battitura :)