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Autore: Book boy    18/04/2013    2 recensioni
John kuser è un investigatore della polizia di Los Angeles. In una città piena di criminalità, agli inizi degli anni '30 si svolgono un susseguirsi di inseguimenti, rapine e sparatorie, nel vano tentativo da parte della polizia di marginare la criminalità alla periferia della città.
Genere: Azione, Dark, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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John alzò lo sguardo in direzione del cartellone pubblicitario affisso sull'entrata del teatro, dove era raffigurato il volto di una donna sorridente, a fianco del cui vi era una scritta di colore rosso acceso che diceva: "Saponette "linform" per pelli delicate". John sospirò, era un uomo sulla quarantina circa, con i capelli neri, vestito con una giacca e una cravatta, sopra alla quale portava un impermeabile color seppia. Ai piedi calzava un paio di scarpe di pelle e portava un cappello alla moda. riabbassò lo sguardo, si mise una mano in tasca e ne estrasse un pacchetto di sigarette. Era di una marca costosa, che aveva appena acquistato da un tabacchino lì vicino. Prese una sigaretta in mano, e la mise fra l'indice e il medio, dopodiche estrasse, sempre dalla tasca da cui aveva preso il pacchetto, un accendino zippo di metallo, con delle incisioni in oro. Lo accese e lo avvicinò alla sigaretta dopo essersela messo in bocca. Fece alcuni tiri poi espirò il fumo in eccesso. Proseguì per la sua strada, attraversando la via trafficata sul marciapiede di destra, in direzione della centrale di polizia. Camminando vedeva in torno a sè la decadenza di una delle più belle città del mondo: ovunque si poteva vedere il degrado e la sporcizia, ovunque la criminalità era alle stelle. Addirittura si poteva percepire la paura di alcuni abitanti intimoriti dai gangster e dai pezzi grossi del crimine. Continuando a camminare John raggiunse un parco dove si trovavano una ragazza circondata da tre uomini abbastanza giovani, che non superavano i trent'anni. Lei sembrava molto impaurita mentre loro con dei sorrisetti melliflui cercavano di sedurla. John si fermò e osservò la scena in attesa dell'evolversi della situazione. Uno degli uomini prese la ragazza e la tirò a se con uno strattone, quest'ultima urlò e gli altri due risero, poi uno di loro la prese nei fianchi e gli sia avvicinò molto intimamente mentre l'altro la teneva ferma dato che si dimenava nella speranza di liberarsi. John allora gettò a terra la sigaretta e corse verso la ragazza. Arrivato sul posto con un destro alla faccia di uno lo mandò a terra, e dopo aver schivato un pugno mollato da quello che teneva la malcapitata, lo atterrò con un placcaggio, dopodiche si girò verso l'altro e con un calcio all'altezza dell'inguine lo mando a terra dolorante. La ragazza gli corse incontro e lo abbracciò continuando a urlare -Grazie, grazie, non la ringrazierò mai abbastanza- e cominciò a singhiozzare mentre lui cercava di tranquillizzarla -Shhhhh, è tutto ok, è tutto ok-. I tre si rialzarono doloranti e uno di loro voltandosi verso John gridò -Brutto pezzo di merda! Fatti gli affari tuoi!- Kuser allora scostò un lembo dell'impermeabile e mostrò la pistola dicendo -Ti sei dimenticato di dire che sono uno sbirro, mezza cartuccia...- I tre, vedendo la pistola che portava riposta nella fondina all'altezza della coscia sgranarono gli occhi e corsero via con la coda fra le gambe. Poi John si voltò nuovamente verso la ragazza e chiese -Dove abitate?- Lei rispose dopo che si calmò -A west street, numero 9-. L'investigatore e la ragazza si mossero verso una via più trafficata, e il poliziotto, dopo aver chiamato un taxi ed aver estratto una banconota da 20 dollari dalla tasca disse alla ragazza -Ora tornate a casa, e non uscite a quest'ora di notte.- La ragazza annuì e dopo aver ringraziato ancora e aver abbracciato il poliziotto salì a bordo dell'auto che schizzò via in mezzo al traffico notturno. John estrasse un' altra sigaretta che si mise in bocca e si accese.
  
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