Gioia*
Vivace, dolce e carina.
Soffice, piccola bambina.
Canuti capelli, raccolti in trecce buffe.
Con Serietà fa baruffe.
Occhi fulgidi e penetranti;
Semplici iridi grigie, scattanti.
Chi dice che Gioia è una neonata?
Ella è la fanciulla dall’età andata.
Allegramente agita il bastone al cielo.
Aiuta a rialzarsi, a proteggersi dal gelo.
Scaccia la nemesi Tristezza,
Con la sua gentil carezza.
Non attende ricompensa,
La risata gaia la compensa.
Visita tutti con simpatia,
Neppure Morte la manda via.
Aspetta il giusto momento
Per il suo avvento.
E pur di strapparvi un sorriso, per prima,
Si fece descriver usando la rima.
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Dedica: alla mia nonnastra Jannini perché lei è lei. Ti voglio bene, amica mia. Grazie, di tutto.