Capitolo III: Just in a dream
Qualcosa
di ispido gli sta sfiorando una spalla mentre una luminosa luce bianca
attraversa la fessura tra le palpebre che faticano a sollevarsi
-Sono
morto! – pensa ancora impastato dal sonno. La
“cosa” ispida continua a grattargli la
spalla ed è inequivocabilmente la barba di Matthew, che un
barlume di coscienza
gli fa percepire intrecciato con lui. –Sono morto e sono in
paradiso!! – non ce
la fa ad aprire gli occhi, rimane lì nel suo stato di beato
dormiveglia a
godersi quella sensazione di benessere, ancora per qualche istante,
almeno fino
a quando il suo compagno di letto non si gira brutalmente urtando
violentemente
il posto sbagliato.
“Ahi!!
Cazzo!! Ma non sei capace di stare fermo nemmeno quando dormi!!
“ E’ un Dom stropicciato,
spettinato ed intontito quello che si lamenta tirandosi
a sedere di colpo.
“Un
momento??” si guarda in giro stranito toccandosi le braccia
per accertarsi
della situazione
“Io
non sono morto!! E nemmeno tu?” questa volta quello che viene
palpato per
sbaglio è il fondo schiena del bel chitarrista che dorme a
pancia in sotto, e
che emette un mugugno infastidito
“Dommeh!!
Dormi va, siamo andati a letto alle 5!!”
“MA
E’ FANTASTICO!! SONO VIVO!!” è
l’urlo che ne segue, mentre balza in piedi di
colpo, quasi saltellando, spalancando le finestre, per far entrare
l’aria e il
sole del mattino “SONO VIVO è
c’è il sole!!”
Matt
a quel punto è costretto a mettersi seduto sul letto
strofinandosi gli occhi
per la troppa luce.
“Ma
si può sapere cosa ti sei fumato ieri sera?” lo
guarda stranito
“E
SEI VIVO ANCHE TU!!!” Quello che travolge il chitarrista
è un Dominic,
assolutamente entusiasta che gli si butta addosso praticamente a peso
morto “Oh
Matt tu non ti rendi conto, ho fatto un sogno
terribile…”, mentre lo riempie di
baci ovunque capiti
“Aspetta,
aspetta…” cerca di difendersi, mezzo soffocato,
“mi stai dicendo che hai
sognato che eravamo morti?” Questa volta è Matt
che sembra aver visto un
fantasma
“Non
era un sogno era un incubo!!” E’ la risposta
angosciata del percussionista “Ma
ora è passato e quindi possiamo, approfittare del fatto che
siamo vivi e
vegeti” un sorrisone entusiasta si è dipinto sul
suo viso, mentre sta già
cercando di approfittare della sua situazione di vantaggio, infilando
le mani
sotto la maglia del moro e trasformando
la serie di baci innocenti di cui l’ha tempestato, in qualcosa di molto
più malizioso.
“Dom
aspetta!! Sul serio hai sognato quelle
cose…Orrende???” lo ferma il chitarrista
con l’aria terribilmente spaventata “
Perché ho sognato una cosa del genere anch’io!!!
C’è stato un massacro, un
pazzo è salito sul palco e OH MY GOD!! Non sono riuscito a
difendermi ne a
difendere, te e Chris, ed era tutto il giorno che me lo stavate
dicendo, tu
avevi paura, Chris aveva ragione e io non vi ho dato ascolto,
l’ho guardato
farti a pezzi e..” Il biondo è letteralmente
sbiancato “ e così è successo
tutto quel casino orrendo, c’era sangue ovunque
e…”
“Matt
smettila!!”Smettila ok!! E’ stato tutto anche
troppo reale!!”dice infastidito
Matthew
parla a raffica visibilmente sconvolto e a Dom è passata la
voglia di giocare,
lo guarda dall’alto al basso con la bocca semispalancata per
lo stupore
“E’
esatto, è andato tutto così!!” sussurra
“Com’è possibile? Come abbiamo fatto a
fare lo stesso sogno? Non sarà un sogno premonitore, io non
voglio fare quella
fine!” piagnucola semi disperato nascondendo il viso sulla
spalla del suo
frontman
“Ma
che ne so!!” si riscuote Matt intenerito dal gesto
dell’amico, accarezzandogli
la nuca “Sarà colpa di quei cocktail micidiali che
abbiamo bevuto ieri sera
all’after, anzi ho perso il conto di quanti ne ho
bevuti”sdrammatizza
strappando una risatina al biondo.
“Già!!”
gli fa eco un po’ imbronciato “Speriamo!!”
“E
dai!! Siamo vivi giusto?! E tu non hai idea di quanto sono contento di
essere
vivo, perché mi sono giusto passate un paio di idee per la
testa e….non avrei
sopportato di non riuscire a metterle in pratica” dice con
aria sorniona, prima
di prendere il viso del batterista tra le mani e baciarlo
appassionatamente,
niente di meglio per esorcizzare i fantasmi.
“Se
la metti così!” gli fa eco l’amico
provocante, per nulla dispiaciuto, esibendo
una boccuccia sporgente davvero irresistibile
“Ti ricordo che abbiamo un aereo per il Giappone
che ci aspetta, e se
ritardiamo di nuovo Tom…” Non fa in tempo a finire
la frase che si ritrova
capovolto sotto il suo cantante più determinato che mai.
“Stai
zitto Dommy sei
vivo, rilassati, per
quando mi riguarda Kirk può anche aspettare qualche minuto!
Vuoi sapere cos’ho
imparato questa notte?” gli dice accarezzandogli dolcemente
il viso
Il
biondo annuisce guardandolo adorante
“Che
non devo perdere nemmeno più un secondo con te!”
Matt non gli da il tempo di
rispondere che gli ha già tappato la bocca con un bacio
appassionato, mentre
non si sa come i boxer sono già finiti in fondo al letto.
“Approvo
in tutto e per tutto amore mio!!” E’ la risposta
appassionata del batterista
------------------
Certo
che però è strano … “
borbotta Dom, mentre sono sul taxi che li condurrà
all’aeroporto.
“Cos’è
strano?” si incuriosisce Matt, mentre guarda la
città Londinese scorrere veloce
attraverso il finestrino oscurato.
“Da
quando tu e io facciamo gli stessi, identici sogni?” si
domanda perplesso Dom.
“Oh,
dannazione!” si gira verso di lui il frontman, battendosi il
palmo della mano
sulla fronte.
“Che
c’è?” lo scruta l’altro.
“Non
potrò più cantare ‘We still hope, but
our dreams are not the same’!” canta
Matthew, con finto atteggiamento preoccupato.
“Bells,
io ero serio!” scoppia a ridere Dom, assestandogli un giocoso
pugno sulla
spalla.
“Anch’io!”
ridacchia il moro, fingendosi dolorante.
“E
comunque non vedo dove stia il problema. Quella non la canti mai dal
vivo,
mentre Madness la fai sempre!” sbuffa il biondo.
“Mai
dire mai ... “ sussurra il pianista, divertito.
“.”E poi, correggimi se
sbaglio,‘Explorers’ la canto sempre, no?”
aggiunge, lanciandogli un’occhiata
eloquente.
“E’
vero.” annuisce il percussionista, sorridendo.
“Facciamo
così, Dommeh, se fai il bravo, può darsi che
rimetta anche ‘Bliss ‘ un po’
più
spesso in scaletta.” gli promette Matt, cercando la sua mano.
Il
batterista aumenta la stretta, lanciandogli un sorrisone in risposta,
per poi
farsi più serio.
“Però
non è di questo che stavamo parlando!” gli ricorda.
“Hai
ragione. Abbiamo fatto lo stesso sogno, o meglio, abbiamo avuto lo
stesso
incubo. E allora? Tu ed io ci amiamo così tanto e la nostra
intesa è talmente
perfetta che ormai condividiamo perfino gli stessi sogni ...
probabilmente
perché non condividiamo già abbastanza cose
quando siamo svegli.” mormora il
cantante, facendogli un buffetto sulla guancia.
“Matthew
James Bellamy ... “ lo guarda con aria sognante Dominic,
facendo piccoli
disegni con le dita sul dorso della sua mano. “Cazzo, sei
così dannatamente
sdolcinato che potrei vomitarti addosso la colazione di due ore
fa!” lo canzona
il biondo, fingendo di cacciarsi due dita in gola e scostandosi dal
compagno.
“Deficiente!”
scuote la testa Matthew, divertito, cogliendo l’occasione per
restituirgli il
pugno precedente. “Però, tutto sommato,
è meglio che la nostra parentesi
romantica sia conclusa. Il taxista cominciava a guardarci
male!” aggiunge,
indicando l’autista che li osserva sporadicamente dallo
specchietto
retrovisore, ma, grazie al cielo, non può sentire i loro
discorsi.
------------------------------------------------
Raggiungono
l’aeroporto di Heathrow, provvedendo a imbarcare i loro
bagagli e a effettuare
il check-in, per poi raggiungere i loro amici, che li aspettano
già da un po’
nell’aerea prestabilita.
“Possibile
che dobbiate essere sempre gli ultimi?” rimbrotta Chris,
incrociando le braccia
al petto.
“Sì,
è più che possibile.” ribatte Matt,
senza avvertire il benché minimo senso di
colpa. “Avete almeno una vaga idea di quanto accidenti di
tempo impieghi Dom a
preparare la sua valigia e di tutte le dannatissime prove che fa
davanti allo
specchio, per decidersi su cosa portare?” si giustifica.
Tutti,
compreso chi ha appena parlato, lanciano occhiatacce riprovevoli in
direzione
del biondo.
“E
allora? Ci tengo essere all’altezza di ogni situazione,
io!” borbotta il
batterista, incompreso. “Come se tutti i miei spogliarelli
improvvisati davanti
allo specchio, mentre cambio vestiti ti dessero fastidio; eh,
Mattie?” ammicca
subito dopo in direzione del compagno di band ... e di vita.
“Mi
sembrava di essere stato preciso a riguardo del genere di conversazione
al
quale non voglio mai assistere!” sbotta Chris, a disagio.
“Qualche
eccezione non ha mai ucciso nessuno!” agisce da buon
samaritano Morgan.
“E
comunque hai ben poco da lamentarti, Matthew.” riprende il
discorso Dominic.
“Stavolta non ti ho chiesto nemmeno una foto!”
“Una
foto?” li guarda accigliato Morgan.
“Avete
capito bene.” farfuglia Matt, decidendosi a renderli
partecipe di una
determinata particolarità. “Dovete sapere che
quando lo specchio non gli
restituisce abbastanza certezze, Dominic mi chiede di immortalarlo in
qualche
scatto, per vedere come sta.” spiega il cantante.
“E’
vero. E qualche volta il bastardo infame non ci pensa due volte a
sputtanarmi
su twitter, molto spesso utilizzando addirittura il mio
account!” si lagna Dom.
“Sei
una donna mancata, Howard!” lo sbeffeggia Tom.
“Vero,
io glielo dico da una vita!” ridacchia Matthew.
“Solo
che ... non capisco. Matt, come fai a conoscere l’accesso al
suo account?” gli
chiede perplesso Morgan.
“Oh,
ti prego. So quanti nei ha Dom su tutto il suo corpo e dove li ha, vuoi
che non
sappia i suoi accessi, le sue password e i suoi codici segreti di
qualunque
cosa?” solleva il sopracciglio il cantante, con fare borioso.
“Matthew,
hai di nuovo toccato un dannatissimo argomento
tabù!” borbotta Chris. “Fallo di
nuovo e ti ritroverai con ben più di due dita del piede
rotte!” lo mette in
guardia, appellandosi allo spiacevole, quanto stupido, incidente
avvenuto
qualche settimana prima.
“Vogliamo
star qui a continuare a parlare della componente femminile di Dom e
delle
violente minacce verso Matt o della mente ancora così poco
aperta di Chris ....
oppure ci decidiamo a prenderlo questo dannato volo?” ricorda
a tutti Tom. “Il
Giappone, ragazzi!” li esorta subito dopo.
“Già.
Prepariamoci a cose folli!” commenta divertito Chris.
“A
proposito di cose folli, voi non sapete che cos’ho sognato
l’altra notte!”
esordisce Matt
“Che
cos’ *abbiamo* sognato, vorrai dire!” precisa Dom,
puntiglioso.
“Giusto.
Beh, inizia tutto con Chris che si precipita da noi tenendo in mano con
un
oroscopo catastrofico che annuncia che moriremo tutti,
irrimediabilmente.”
racconta il cantante, troppo preso da quel che sta dicendo per badare
alle
espressioni dei suoi interlocutori, così come non ci bada
Dom.
“Proprio
così, poi io invito tutti a casa mia a far colazione, ma ... “ prosegue
Dominic, galvanizzato.
“La
cucina prende fuoco, con noi dentro e ci salviamo per
miracolo?” lo interrompe
Chris, molto turbato.
“Sì,
ma... come fai a saperlo? E’ davvero così
prevedibile?” sbuffa il batterista.
“Poi,
mentre siamo diretti al sound-check, la nostra macchina si guasta ed io
e Chris
ci facciamo largo fra la folla, assaliti brutalmente dai
fan?” domanda Tom, con
la stessa inquietudine nello sguardo.
“Cazzo,
sì!” replica esterrefatto Matthew.
“E
tu, Matt, ti sei fulminato con l’amplificatore mentre
facevamo le prove... “
dice la sua Morgan.
“Ragazzi,
no, così cominciate a farmi paura!” borbotta
Dominic, irrequieto.
“Dillo
a me, me la sto facendo sotto!” ribatte Chris, mangiandosi le
unghie
nervosamente.
“Dom,
tu ed io siamo rimasti bloccati sotto la piramide, non è
così?” lo interroga
Morgan.
“Basta!
Io non vi voglio più ascoltare!” implora Matthew,
tappandosi inutilmente le
orecchie, mentre Dom cerca rifugio dietro le sue spalle.
“Dannazione!
Come cazzo è possibile che tutti e cinque abbiamo avuto lo
stesso cazzo di
incubo?” sbotta Chris... e in genere lui è il
più tranquillo della combriccola.
“Non
ci era mai capitato.” farfuglia Morgan.
“Hey,
Chris, te lo ricordi che strizza ci siamo presi con quello scorpione
nella tua
custodia?” sdrammatizza Tom, ridendo.
Chris
annuisce allegro, ma gli altri tre guardano i loro amici perplessi.
“Io
questo non me lo ricordo.” rompe il silenzio il frontman.
“Nemmeno
io.” scuote la testa negativamente il percussionista.
“Quindi,
questo significa che è una cosa che riguarda soltanto noi
due.” si accarezza il
mento Tom, con fare pensieroso.
“Ma
che teneri, voi due condividete i sogni in privato!” li
sbeffeggia Matthew.
“Che
intesa perfetta! Matt e io ce l’abbiamo per ovvi motivi ...
la vostra scusa
qual è?” li interroga Dom, con fare canzonatorio.
Per
l’ennesima volta, cala un silenzio imbarazzante, durante il
quale né Chris né
Tom hanno il coraggio di guardarsi in faccia, rivolgendo lo sguardo
altrove.
“Beh,
ormai è ovvio che abbiamo fatto tutti lo stesso sogno,
più o meno ... e lo
sappiamo tutti come va a finire!” riporta
l’attenzione sull’argomento
principale Tom.
“Non
me lo ricordare!” piagnucola Dom, mentre Matthew tenta di
calmarlo,
racchiudendolo nel suo abbraccio.
“Oh
andiamo, Dommeh, non ci succederà un accidenti di
niente.” lo consola.
“Matt
ha ragione, i sogni premonitori non hanno nessun basamento scientifico,
sono
solo suggestioni della mente.” trova una spiegazione
razionale Morgan.
“Hai
ragione. E poi, se davvero si fosse trattato di un sogno premonitore,
accadeva
tutto a Londra, invece noi da qui ce ne stiamo andando.”
osserva Tom.
“
Già, siamo tutti e cinque nelle stesse condizioni di accesso
di adrenalina,
agitazione e stress per quello che dobbiamo fare. E’ questo
che ci ha portato a
sognare la stessa cosa.” prova a trovare una spiegazione
plausibile Chris.
“Mah
... non è che dobbiamo fare chissà che ...
suoniamo e poi dobbiamo girare un
video a.. “
“Correzione,
Dom. Non è un video. E’ *il* video. Lo aspetto da
così tanto e ho un sacco di
idee in merito.” proclama Matthew, esaltato.
“Questo
sì che mi terrorizza!” borbotta Chris.
“E
Tom è d’accordo con me!” prosegue il
frontman, lanciando un sorrisone al media
manager.
“Nei
limiti, Bells. Ho detto nei limiti!” ribadisce pazientemente
il documentarista.
“Non
esistono limiti, non nella terra della pazzia, dove siamo
diretti!” ribatte
sagace il pianista.
“Giusto.
A questo proposito, ce lo facciamo un salto al Duty Free, prima di
partire?”
propone il bassista.
Mentre
Morgan si offre per restare di guardia agli schermi
dell’aeroporto, in attesa
del loro imbarco, gli altri quattro ne approfittano per fare
rifornimenti di
snack e riviste, aggirandosi fra i negozietti relativi.
“Hey,
Matteh, indovina che ti ho preso per il viaggio?” trilla Dom,
parandoglisi
davanti, mentre tiene qualcosa nascosto dietro la schiena.
“Un
libro sulle più recenti teorie cospiratorie?” si
illuminano gli occhi a Matt,
mentre cerca di sbirciare il dono del compagno.
“No!
Voglio un viaggio tranquillo io! Ti ho preso una raccolta di
Sudoku!” ribatte
Dom, scocciato, piantandogli fra le mani il quadernetto in questione.
“Uh?”
mugugna perplesso il chitarrista, guardando prima il biondo e poi il
quadernetto.
“Ti
piacciono le sfide, no?” asserisce il batterista.
“Beh,
sì ... “
“Ottimo,
allora potrai dimostrare che i numeri non ci possono controllare e che
tu sarai
il vincitore!” lo esorta Dom.
“Giusto.
Magari ne trarrò pure ispirazione per una
canzone!” comincia ad auto
convincersi il suo interlocutore.
“Ma...
è un Sudoku, Matt, sono solo numeri ... come pensi di
..” li interrompe Chris,
mentre tutti e quattro continuano a sostare nel settore libri e riviste.
“Allora
tu, dopo tutti questi anni, non hai ancora capito con chi hai a cha
fare!”
ridacchia Matt, con finto atteggiamento borioso ... o forse nemmeno poi
così
finto.
“Canzone
nuova o no, ce ne andiamo da qui?” li esorta nervosamente
Tom, che ha dovuto
far ricorso a tutto il suo autocontrollo per non urlare quando ha visto
quello
che ha visto.
“Sì,
okay, ma perché tanta frett.. AAAAAAAAAAHHHHHH!”
strilla Dom, non appena un
determinato libro cattura la sua attenzione.
“Troppo
tardi!” mormora fra sé e sé Tom,
alzando gli occhi.
“Guardate!”
prosegue Dom, prendendo fra le mani tremanti un determinato libro.
Istintivamente
Matthew e Chris si stringono terrorizzati l’uno
all’altro, leggendolo.
“L’oroscopo
2013, a cura di Madama Blah Blah!” si sforza di leggere ad
alta voce Chris,
mentre Matt strappa quel libro di mano a Dom e lo getta lontano, come
se fosse
una bomba di cui sbarazzarsi.
“Matthew,
mi spiace dirtelo ma lanciare quel libro non cambierà il
fatto che quella
veggente ... esiste sul serio!” deglutisce pesantemente Tom.
“Allora,
se lei esiste... “ ha paura a finire la frase Chris.
“Ho
capito. Il nostro aereo precipiterà!” si
demoralizza Dominic.
“O
se sopravvivremo al volo, qualcuno metterà una bomba al
nostro hotel e
salteremo tutti in aria!” commenta un non certo
più ottimistico Chris.
“Perché
coinvolgere così tanta gente come su un aereo o in un hotel?
Resteremo vittime
di uno scontro frontale, proprio mentre andremo a fare le
riprese.” dice la sua
Tom, sconfortato.
“Vedetela
come vi pare, ma la verità è che moriremo tutti
in un club per robot, uccisi da
una piovra gigante!” zittisce tutti Matthew.
“Mattie,
tu non li prendi più i funghetti ... vero?” si
preoccupa Dom.
“Di
tutte le morti, questa è la più
improbabile!” cerca di fargli notare Chris.
“Vedremo
se non ho ragione io!” insiste il frontman, per nulla
scoraggiato, mentre i
quattro amici lasciano il negozio.
“Artisti
... “ borbotta fra sé uno dei commessi, che ha
assistito all’intera scena,
recuperando il libro degli oroscopi e rimettendolo sullo scaffale.
“Più sono
famosi e più sono strambi!”
--
FINE