Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Kia85    09/11/2007    9 recensioni
C'era una volta un principe di nome Syaoran...C'era una volta una principessa di nome Sakura... Le loro strade si sarebbero incrociate presto, prima di quanto essi stessi credessero. Perchè, quando il destino ci mette il suo zampino, può accadere quello che non si può neanche immaginare...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Crossed destinies”

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Capitolo 16: “Troubled souls

 

Quella notte, quella magica notte la principessa Sakura sognò colui che ormai da tanto tempo era diventato il suo sogno più bello, il sogno più anelato…diventato finalmente realtà.

La sera prima, subito dopo quello che era successo in giardino con Syaoran, Sakura fu così felice che, in certi momenti, non riusciva più a ragionare con lucidità: rideva e non pensava ad altri che a Syaoran, quel meraviglioso principe che la adorava e l’amava profondamente.

Dopo la festa di compleanno di Syaoran, Sakura era ufficialmente la sua promessa sposa. Se pensava che tra circa due settimane lei avrebbe sposato il suo Syaoran, la testa le girava e le gote prendevano fuoco. Però era anche una meravigliosa sensazione, soprattutto perché lei desiderava che accadesse.

Il giorno seguente Sakura si svegliò prestissimo: Yue si sera addormentato accanto a lei, così la principessa lo accarezzò e lui si svegliò.

“Buongiorno, Yue!”

Yue si stiracchiò sul letto e fece le fusa contro la mano della sua padroncina, che sorrise.

“Oggi è una bellissima giornata, non trovi anche tu, Yue?”

Il gattino miagolò e Sakura lo prese in braccio, ma, in quel momento, nella camera entrò Tomoyo.

“Buongiorno, principessa Sakura, futura sposa del principe Syaoran!”

Sakura rise, mentre Tomoyo apriva le tende della sua camera.

“Buongiorno, Tomoyo!” esclamò Sakura, alzandosi in piedi.

Tomoyo le si avvicinò, scrutandola attentamente in viso, e poi sorrise.

“Oh, Sakura, l’amore ti fa proprio bene!” commentò la dama di compagnia, divertita.

Perplessa, Sakura si portò le mani sul volto: “Che dici, Tomoyo? Ho qualcosa di strano?”

“No, tutt’altro, amica mia…sei talmente radiosa stamattina! Basta guardarti per capire cosa ti sta succedendo!”

Sakura chinò il capo, arrossendo: “Tomoyo…”

Tomoyo rise, dopodiché cominciò a preparare il vestito di Sakura.

“A proposito di questo, tuo padre stamattina si recherà nel regno di Yang per i preparativi del matrimonio e pensava che avresti gradito unirti a lui!”

Sakura sorrise felice: sprizzava gioia da tutti pori all’idea di rivedere Syaoran. Perciò la principessa si preparò in fretta e furia, aiutata da Tomoyo, e raggiunse il padre in giardino, il quale, non appena la vide, sorrise.

“Buongiorno, padre!”

“Buongiorno!- disse Fujitaka, guardandola dolcemente- Mia cara, sei incredibilmente bella stamattina!”

“Grazie!”

“Merito del principe Syaoran, immagino…”

Imbarazzata, Sakura arrossì: “Padre, vi prego…così mi mettete in imbarazzo!”

“Scusami tanto, tesoro, ma vederti così felice mi riempie il cuore di gioia!- esclamò il padre, prendendole una mano- Andiamo?”

“Sì!”

Il re aiutò la giovane figlia a salire sulla carrozza e partirono alla volta del regno di Yang. Arrivati al palazzo, la regina Yelan li accolse con gioia.

“Principessa Sakura, sono estremamente felice di rivederti, soprattutto dopo ieri sera!” disse sorridendo la regina, mentre Sakura si inchinava al suo cospetto.

Sakura arrossì: “Vostra Maestà, se posso esservi d’aiuto…”

“Oh, no…bambina, tu sei la futura sposa. Questo compito spetta a noi regnanti! – esclamò la regina, prendendole entrambe le mani- Ora vai in giardino: Syaoran ti raggiungerà subito.

“D’accordo!”

Così Sakura raggiunse il giardino del palazzo. Era proprio vero: con la luce del sole quel giardino era ancora più bello.  Al centro il laghetto era costeggiato da un sentiero e uno steccato di legno. In tutto il giardino l’erba era ben curata, proprio come gli alberi dalle forme più disparate sparsi qua e là: azalee, salici piangenti, ciliegi, aceri rossi e pini conferivano dei colori bellissimi a quel paesaggio naturale riprodotto in miniatura. La principessa si avvicinò al laghetto, fermandosi sulla soglia di una piccola insenatura composta unicamente da rocce, che si addentrava nell’acqua. Era davvero un paesaggio incantevole anche di giorno, ma lei preferiva la versione notturna, aveva per lei un significato molto particolare.

“Principessa Sakura, che piacere rivedervi!”

Sakura sobbalzò, destata dai suoi meravigliosi ricordi, e si voltò, riconoscendo il giovane che la sera precedente l’aveva invitata a ballare, ma che aveva detto cose spiacevoli sul principe Syaoran.

“Buongiorno!” disse Sakura, con un inchino.

“Immagino che d’ora in poi vi vedremo più spesso qui da noi, dico bene?”

“Credo di sì!”

Il giovane si avvicinò a lei e le prese una mano.

“E’ una notizia bellissima. In questo modo potremmo conoscerci meglio!”

Sakura, con delicatezza, ritirò la mano e questo gesto fece sorridere il ragazzo.

“Come volete voi, principessa Sakura.

“Principe Shen Te!”

Quella voce apparteneva a Syaoran, che li aveva raggiunti e stava ora fissando il ragazzo con uno sguardo diffidente.

“Oh…è arrivato il vostro promesso sposo, principessa Sakura. Dobbiamo proprio separarci. A presto!”

Il principe Shen Te si allontanò da Sakura e passò di fianco a Syaoran, senza degnarlo neanche di uno sguardo. Syaoran, però, lo afferrò per un polso, costringendolo a guardarlo negli occhi.

“Te lo ripeto, stalle lontano. Se dovessi sorprenderti un’altra volta a infastidirla, ti bandirò dal mio regno e questa volta sarà per sempre!”

“Ai vostri ordini, principe Syaoran!” esclamò Shen Te, con un sorriso sardonico sulle labbra.

Non appena si fu allontanato, Syaoran si voltò verso Sakura e le sorrise.

“Mi dispiace, spero non ti abbia dato troppo fastidio!”

Sakura scosse il capo: “No, non ti preoccupare!”

Syaoran, sollevato dalla sua risposta, si avvicinò alla principessa, le prese una mano e le fece un delicato baciamano: “Sono davvero felice di rivederti!”

“Anch’io!” disse lei, arrossendo.

“Scommetto che non hai mai visitato il nostro giardino, vero?”

Sakura scosse il capo.

“Ti piacerebbe fare un giro?” le chiese Syaoran, porgendole il braccio.

Sakura sorrise e appoggiò una mano sul suo braccio: “Sì!”

“Allora, andiamo!”

Perciò Syaoran la accompagnò a fare una passeggiata in quel giardino che lei stava già cominciando ad amare. Il principe si accorse di come Sakura guardava affascinata ogni singolo particolare del giardino e questo gli fece molto piacere, soprattutto perché le si era dipinta sul volto una espressione molto bella, come quella di un bambino a cui viene regalato il primo giocattolo.

“Ti piace?”

“Sì, tantissimo! Perché non mi hai mai parlato di questo giardino?”

Syaoran fece spallucce: “Non saprei…non ci ho pensato!”

“Comunque…sono contenta di averlo visitato!” esclamò lei, sorridendo e stringendogli il braccio.

“Mi fa piacere, anche perché in questo momento hai un bellissimo sorriso!”

Syaoran le sfiorò le labbra con la punta di un dito e Sakura arrossì.

“Sai, mia dolce Sakura, stanotte per colpa tua non ho potuto dormire.

Sakura, all’improvviso, assunse un’espressione preoccupata e gli prese il viso tra le mani: “Come mai? Cosa ti è successo?”

Vedendo tanta preoccupazione per lui, Syaoran ridacchiò e coprì con una mano quella di Sakura.

“Niente di grave, mia cara. Ero talmente felice per quello che era successo…che sono stato agitato per tutta la notte e non ho potuto in nessun modo prendere sonno!”

“Oh, Syaoran…mi hai fatto preoccupare. Allora, stai bene?”

“Sì, sto benissimo!” esclamò Syaoran.

E, così dicendo, le rivolse uno sguardo molto dolce che la fece rabbrividire, mentre lui si avvicinava lentamente al suo viso.

“Principe Syaoran!!

Eriol sopraggiunse con passo svelto e, accorgendosi della principessa Sakura, le rivolse un sorriso e un profondo inchino.

“Buongiorno, Vostra Altezza!”

Sakura, con le guance lievemente arrossate, sorrise all’uomo che li aveva appena raggiunti e interrotti e che lei riconobbe essere il giovane a cui Tomoyo aveva concesso più di un ballo la sera prima.

“Sakura, lascia che ti presenti il vero Eriol, mio scudiero, ma, soprattutto, il mio più caro amico!” disse Syaoran.

Il nome di Eriol le fece provare ancora una forte emozione, ma ormai sapeva che l’Eriol che aveva conosciuto non era altri che il suo preziosissimo Syaoran.

“E’ un piacere conoscervi, Eriol!”

“Il piacere è mio, Vostra Altezza!”

Sakura lo invitò ad alzarsi: “Vi prego, Eriol, chiamatemi solo Sakura.

“Lo desiderate davvero? Non so se mi è permesso…”

“Certo, che puoi Eriol! – esclamò Syaoran- Se è Sakura a volerlo…”

“Allora, d’accordo…Sakura!” disse Eriol, sorridendole gentilmente.

“Dimmi, adesso, Eriol…cosa è successo?”

“Riguarda il principe Shen Te: ricordi che stamattina mi avevi chiesto di tenerlo d’occhio?”

“Sì, ricordo perfettamente!”

“Beh… purtroppo sembra che sia scomparso!”

Syaoran divenne improvvisamente pallido e preoccupato: “Scomparso?!

“Sì, poco fa ero nelle scuderie e ho notato che il suo cavallo non c’era più. Sono andato a cercarlo, ma nella sua camera non c’era più nulla che gli appartenesse! Sembra quasi che non ci sia mai stato lì dentro!”

“Non capisco, cosa gli può essere successo?!” chiese Syaoran.

“Non so, Syaoran. – rispose Eriol, altrettanto preoccupato- Dobbiamo mandare qualcuno a cercarlo?”

Syaoran si avvicinò allo steccato, vi appoggiò le mani e si perse con lo sguardo nel lago: cosa aveva spinto Shen Te a scappare dal palazzo? Il principe non sapeva se preoccuparsi oppure rasserenarsi per la sua improvvisa scomparsa. Forse era meglio così. Una preoccupazione in meno per Syaoran in quel periodo così impegnato non avrebbe potuto che fargli bene.

“Lasciamo perdere! Penso che sia meglio così!”

“D’accordo. Allora, mi dispiace di avervi disturbato! – esclamò Eriol, con un inchino- A presto, principessa Sakura!”

“A presto, Eriol!”

Sakura aspettò che Eriol si fosse allontanato, poi rivolse il suo sguardo verso Syaoran, che, ancora preoccupato, fissava il lago al centro del giardino. Perciò lo affiancò e appoggiò una mano su quella di Syaoran, il quale, a sua volta, la strinse.

Syaoran la guardò e, accorgendosi della sua preoccupazione per lui, le sorrise.

“Va tutto bene, tranquilla!”

“Però mi sembri molto preoccupato e mi fa tanto male vederti così! Vorrei poter fare qualcosa per allontanare le tue preoccupazioni.

Sakura gli appoggiò una mano sul cuore e Syaoran non riuscì a trattenersi dall’abbracciarla.

Syao…Syaoran…” esclamò lei, presa alla sprovvista.

“Ti assicuro che non c’è nulla di cui preoccuparsi, Sakura.- disse poi lui, guardandola negli occhi- Niente potrà mai rovinare questi giorni meravigliosi, tanto meno la scomparsa di mio cugino!”

“Tuo cugino?” esclamò Sakura, incredula.

All’improvviso le tornarono in mente le parole di Shen Te della sera precedentemente. Come poteva Shen Te parlare male di suo cugino, soprattutto se questo cugino era una persona amabile come Syaoran?

“Sì, il principe Shen Te è mio cugino. Mio padre aveva un fratello, si chiamava Li Huang. Poco prima che io nascessi, mio padre scoprì che suo fratello si era infatuato di una giovane contadina, che era rimasta incinta proprio di lui. Mio padre era disposto ad accoglierla a palazzo, purché si sposassero. Ma la ragazza morì dando alla luce Shen Te e Huang fu distrutto per questa dolorosa perdita. Tuttavia, tenne il bambino e lo fece crescere a palazzo con me ed Eriol. Ma, dopo pochi anni, mio padre morì improvvisamente. Il sacerdote di corte disse che era stato colto da un improvviso infarto. Come puoi ben immaginare, furono giorni terribili in tutto il regno. Mia madre era distrutta e, nonostante i consigli insistenti di suo padre, non aveva alcuna intenzione di risposarsi.

“Suo padre?” ripeté la principessa.

“Sì, suo padre era Mo Shu.”

“Il sacerdote di corte?!

“Proprio così. Il sacerdote di corte era mio nonno: è sempre stato un uomo amabile, che aveva a cuore sua figlia e il bene del popolo del nostro regno. Ma era anche un uomo debole e la magia, di cui si era servito sempre per fare del bene, a un certo punto si impossessò di lui. Quando non si riesce più a controllarla, la magia diventa malvagia e questo è accaduto anche a mio nonno.

“E’ terribile!” esclamò Sakura, portandosi una mano sulle labbra.

“Già! – disse Syaoran, continuando il racconto- Il desiderio di vedere la figlia ancora al fianco di uomo era così forte che propose a Huang di sposare mia madre. Siccome lei era assolutamente contraria, Mo Shu le somministrò una pozione per controllare la sua volontà. Fu così che, all’improvviso, mia madre accettò la corte di Huang e decisero di sposarsi. Per fortuna, il generale del mio esercito,Yi Chou (vuol dire legno. Nda), un giorno, si accorse di come mio nonno controllasse la volontà di mia madre.

“Quindi il matrimonio fu annullato!”

“Sì, e non appena mia madre tornò in sé, bandì per sempre suo padre e Huang da questo regno. Shen Te, naturalmente, seguì suo padre e da allora non abbiamo saputo più niente di loro, a parte la morte di mio nonno qualche anno fa e quella di Huang recentemente. Shen Te è tornato perché l’esilio non contava per lui!”

“Ma allora non hai nulla da temere.- esclamò Sakura- Devi avere fiducia in lui anche per quel legame di sangue che c’è fra di voi: è pur sempre tuo cugino. Inoltre, lui è tornato già da un po’ di tempo e non ha ancora dato grossi problemi, se non sbaglio.

Syaoran la guardò, sconcertato: “Ma Sakura…non hai visto prima come ti stava importunando?”

“Immagino che questo suo comportamento sia dovuto ai tanti anni passati in esilio. Syaoran, devi capire quanto sia stato difficile per lui vivere per tanti anni lontano dalla sua casa!”

Syaoran si allontanò da lei, tornando allo steccato, e le diede le spalle. Sakura rimase piuttosto turbata da quella reazione.

“E’ assurdo che tu la pensi in questo modo!” commentò il principe, estremamente seccato.

“Ma perché? Cosa c’è di sbagliato nel credere che ci sia del buono in tutti noi, perfino in lui?!

“Sakura, stai parlando di mio cugino senza conoscerlo veramente: la questione non ti riguarda, anche perché tu sei talmente ingenua da fidarti di chiunque non ti aggredisca!”

Syaoran aveva parlato senza ragionare e senza pensare davvero quelle cose: infatti sì pentì immediatamente di averle detto quelle cose orribili e si voltò giusto in tempo per vedere la sua principessa allontanarsi di corsa verso il palazzo.

Ma che cosa aveva combinato? Perché era stato così stupido da parlarle in quel modo? Proprio a lei, così sensibile, così dolce, così preziosa per lui. Se ora Sakura lo avesse odiato, probabilmente lui l’avrebbe capita perfettamente. Però il solo pensiero che lei lo odiasse e che annullasse il fidanzamento, gli faceva provare un dolore atroce nel petto. Doveva assolutamente scusarsi con lei e farle capire che lui non pensava davvero quelle cose. Syaoran, però, era anche convinto che lei fosse talmente arrabbiata con lui che non avrebbe voluto vederlo, almeno per il momento.

 

 

 

Certo che questi due sono proprio degli imbranati. Fidanzati da neanche un giorno e hanno già litigato! Ahi ahi! Beh, il prossimo capitolo si intitola “Cruel intentions”. Naturalmente, siamo già arrivati all’ultima parte della storia, quella dove si trova un po’ più di movimento. Non tanto,solo un pochino,  perché non so se sono brava a raccontare queste situazioni! ^_^

Ringraziamenti…

Monny: no, no, non è affatto finita. Al momento la storia finisce al capitolo 21, quindi manca ancora un po’!!

sakura182blast: beh, nel prossimo capitolo scopriremo se quel famoso cugino è davvero scomparso oppure ricomparirà improvvisamente. Chissà. Ma la cosa è talmente banale, che si capisce tranquillamente. ^_^ il clamp in wonderland 2 è proprio bello. A me piace anche la scena dove sumomo e kotoko di chobits si strofinano i nasini. Kawaii!! *o*

sakura93thebest: grazie per la recensione! Spero che continuerai a seguire questa storia!^_^

sakuretta94: grazie anche a te per la recensione. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!

manu: bene, sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo precedente!! Anche a me è piaciuto tanto, anche se il mio parere non conta! -_-’ adesso spero che con quello che sta per accadere non subirai un altro scombussolamento!!^_^

eragon1001: grazie per la recensione! Sono felice di sapere che il capitolo precedente non era troppo melenso. Anche se forse ci volevano più puccioserie per compensare quello che è accaduto in questo capitolo!!^_^

sakurabethovina:ah,ah, mica scemi il re e la regina!! ^_^ però, adesso, spero che non ti arrabbierai troppo con me per quello che è successo in questo capitolo!!!

maddy94: grazie per la recensione! veramente non so se scriverò del matrimonio. In effetti ho finito di scrivere la storia, però mi manca proprio il finale. Sono un po’ in crisi per questo! Speriamo di riuscire a sbloccarmi!! ^_^

 

A presto

kia85

   
 
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