Crossed destinies”
Capitolo 16: “Troubled souls”
Quella
notte, quella magica notte
La sera
prima, subito dopo quello che era successo in giardino
con Syaoran, Sakura fu così felice che, in certi momenti, non riusciva più a
ragionare con lucidità: rideva e non pensava ad altri che a Syaoran, quel
meraviglioso principe che la adorava e l’amava profondamente.
Dopo la festa
di compleanno di Syaoran, Sakura era ufficialmente la sua promessa sposa. Se
pensava che tra circa due settimane lei avrebbe sposato il suo Syaoran, la
testa le girava e le gote prendevano fuoco. Però era anche una meravigliosa
sensazione, soprattutto perché lei desiderava che accadesse.
Il giorno seguente
Sakura si svegliò prestissimo: Yue si
sera addormentato accanto a lei, così la principessa lo accarezzò e lui si
svegliò.
“Buongiorno,
Yue!”
Yue si
stiracchiò sul letto e fece le fusa contro la mano della sua padroncina, che
sorrise.
“Oggi è una
bellissima giornata, non trovi anche tu, Yue?”
Il gattino
miagolò e Sakura lo prese in braccio, ma, in quel
momento, nella camera entrò Tomoyo.
“Buongiorno,
principessa Sakura, futura sposa del principe Syaoran!”
Sakura
rise, mentre Tomoyo apriva le tende della sua camera.
“Buongiorno,
Tomoyo!” esclamò Sakura, alzandosi in piedi.
Tomoyo le si avvicinò, scrutandola attentamente in viso, e poi
sorrise.
“Oh,
Sakura, l’amore ti fa proprio bene!” commentò la dama di compagnia, divertita.
Perplessa,
Sakura si portò le mani sul volto: “Che dici, Tomoyo?
Ho qualcosa di strano?”
“No, tutt’altro, amica mia…sei talmente
radiosa stamattina! Basta guardarti per capire cosa ti sta succedendo!”
Sakura
chinò il capo, arrossendo: “Tomoyo…”
Tomoyo
rise, dopodiché cominciò a preparare il vestito di Sakura.
“A
proposito di questo, tuo padre stamattina si recherà nel regno di Yang per i
preparativi del matrimonio e pensava che avresti gradito unirti a lui!”
Sakura
sorrise felice: sprizzava gioia da tutti pori all’idea di rivedere Syaoran.
Perciò la principessa si preparò in fretta e furia, aiutata da Tomoyo, e raggiunse il padre in giardino, il quale, non
appena la vide, sorrise.
“Buongiorno,
padre!”
“Buongiorno!-
disse Fujitaka, guardandola dolcemente- Mia cara, sei
incredibilmente bella stamattina!”
“Grazie!”
“Merito del
principe Syaoran, immagino…”
Imbarazzata,
Sakura arrossì: “Padre, vi prego…così mi mettete in imbarazzo!”
“Scusami
tanto, tesoro, ma vederti così felice mi riempie il cuore di gioia!- esclamò il
padre, prendendole una mano- Andiamo?”
“Sì!”
Il re aiutò
la giovane figlia a salire sulla carrozza e partirono alla volta del regno di
Yang. Arrivati al palazzo,
“Principessa
Sakura, sono estremamente felice di rivederti, soprattutto dopo ieri sera!”
disse sorridendo la regina, mentre Sakura si inchinava al suo cospetto.
Sakura
arrossì: “Vostra Maestà, se posso esservi d’aiuto…”
“Oh,
no…bambina, tu sei la futura sposa. Questo compito spetta a noi regnanti! –
esclamò la regina, prendendole entrambe le mani- Ora vai in giardino: Syaoran
ti raggiungerà subito.”
“D’accordo!”
Così Sakura
raggiunse il giardino del palazzo. Era proprio vero: con la luce del sole quel
giardino era ancora più bello. Al centro
il laghetto era costeggiato da un sentiero e uno steccato di legno. In tutto il
giardino l’erba era ben curata, proprio come gli alberi dalle forme più
disparate sparsi qua e là: azalee, salici piangenti, ciliegi, aceri rossi e
pini conferivano dei colori bellissimi a quel paesaggio naturale riprodotto in
miniatura. La principessa si avvicinò al laghetto, fermandosi sulla soglia di
una piccola insenatura composta unicamente da rocce, che si addentrava
nell’acqua. Era davvero un paesaggio incantevole anche di giorno, ma lei preferiva
la versione notturna, aveva per lei un significato molto particolare.
“Principessa
Sakura, che piacere rivedervi!”
Sakura sobbalzò,
destata dai suoi meravigliosi ricordi, e si voltò, riconoscendo il giovane che
la sera precedente l’aveva invitata a ballare, ma che aveva detto cose
spiacevoli sul principe Syaoran.
“Buongiorno!”
disse Sakura, con un inchino.
“Immagino
che d’ora in poi vi vedremo più spesso qui da noi, dico bene?”
“Credo di
sì!”
Il giovane
si avvicinò a lei e le prese una mano.
“E’ una
notizia bellissima. In questo modo potremmo conoscerci meglio!”
Sakura, con
delicatezza, ritirò la mano e questo gesto fece sorridere il ragazzo.
“Come
volete voi, principessa Sakura.”
“Principe
Shen Te!”
Quella voce
apparteneva a Syaoran, che li aveva raggiunti e stava ora fissando il ragazzo
con uno sguardo diffidente.
“Oh…è
arrivato il vostro promesso sposo, principessa Sakura. Dobbiamo proprio
separarci. A presto!”
Il principe
Shen Te si allontanò da Sakura e passò di fianco a Syaoran, senza degnarlo
neanche di uno sguardo. Syaoran, però, lo afferrò per un polso, costringendolo
a guardarlo negli occhi.
“Te lo
ripeto, stalle lontano. Se dovessi sorprenderti
un’altra volta a infastidirla, ti bandirò dal mio regno e questa volta sarà per
sempre!”
“Ai vostri
ordini, principe Syaoran!” esclamò Shen Te, con un sorriso sardonico sulle
labbra.
Non appena
si fu allontanato, Syaoran si voltò verso Sakura e le sorrise.
“Mi
dispiace, spero non ti abbia dato troppo fastidio!”
Sakura
scosse il capo: “No, non ti preoccupare!”
Syaoran,
sollevato dalla sua risposta, si avvicinò alla principessa, le prese una mano e
le fece un delicato baciamano: “Sono davvero felice di rivederti!”
“Anch’io!”
disse lei, arrossendo.
“Scommetto
che non hai mai visitato il nostro giardino, vero?”
Sakura
scosse il capo.
“Ti
piacerebbe fare un giro?” le chiese Syaoran, porgendole il braccio.
Sakura
sorrise e appoggiò una mano sul suo braccio: “Sì!”
“Allora,
andiamo!”
Perciò
Syaoran la accompagnò a fare una passeggiata in quel giardino che lei stava già
cominciando ad amare. Il principe si accorse di come Sakura guardava
affascinata ogni singolo particolare del giardino e questo gli fece molto
piacere, soprattutto perché le si era dipinta sul
volto una espressione molto bella, come quella di un bambino a cui viene
regalato il primo giocattolo.
“Ti piace?”
“Sì,
tantissimo! Perché non mi hai mai parlato di questo giardino?”
Syaoran
fece spallucce: “Non saprei…non ci ho pensato!”
“Comunque…sono
contenta di averlo visitato!” esclamò lei, sorridendo e stringendogli il
braccio.
“Mi fa
piacere, anche perché in questo momento hai un bellissimo sorriso!”
Syaoran le
sfiorò le labbra con la punta di un dito e Sakura arrossì.
“Sai, mia
dolce Sakura, stanotte per colpa tua non ho potuto dormire.”
Sakura, all’improvviso,
assunse un’espressione preoccupata e gli prese il viso tra le mani: “Come mai?
Cosa ti è successo?”
Vedendo
tanta preoccupazione per lui, Syaoran ridacchiò e coprì con una mano quella di
Sakura.
“Niente di
grave, mia cara. Ero talmente felice per quello che era successo…che sono stato
agitato per tutta la notte e non ho potuto in nessun modo prendere sonno!”
“Oh,
Syaoran…mi hai fatto preoccupare. Allora, stai bene?”
“Sì, sto
benissimo!” esclamò Syaoran.
E, così
dicendo, le rivolse uno sguardo molto dolce che la fece rabbrividire, mentre
lui si avvicinava lentamente al suo viso.
“Principe
Syaoran!!”
Eriol
sopraggiunse con passo svelto e, accorgendosi della principessa Sakura, le
rivolse un sorriso e un profondo inchino.
“Buongiorno,
Vostra Altezza!”
Sakura, con
le guance lievemente arrossate, sorrise all’uomo che li aveva appena raggiunti
e interrotti e che lei riconobbe essere il giovane a cui
Tomoyo aveva concesso più di un ballo la sera prima.
“Sakura,
lascia che ti presenti il vero Eriol, mio scudiero,
ma, soprattutto, il mio più caro amico!” disse Syaoran.
Il nome di Eriol le fece provare ancora una forte emozione, ma ormai
sapeva che l’Eriol che aveva conosciuto non era altri
che il suo preziosissimo Syaoran.
“E’ un
piacere conoscervi, Eriol!”
“Il piacere
è mio, Vostra Altezza!”
Sakura lo
invitò ad alzarsi: “Vi prego, Eriol, chiamatemi solo
Sakura.”
“Lo
desiderate davvero? Non so se mi è permesso…”
“Certo, che
puoi Eriol! – esclamò Syaoran- Se è Sakura a
volerlo…”
“Allora,
d’accordo…Sakura!” disse Eriol, sorridendole
gentilmente.
“Dimmi,
adesso, Eriol…cosa è successo?”
“Riguarda il
principe Shen Te: ricordi che stamattina mi avevi chiesto di tenerlo d’occhio?”
“Sì,
ricordo perfettamente!”
“Beh… purtroppo
sembra che sia scomparso!”
Syaoran
divenne improvvisamente pallido e preoccupato: “Scomparso?!”
“Sì, poco
fa ero nelle scuderie e ho notato che il suo cavallo non c’era più. Sono andato
a cercarlo, ma nella sua camera non c’era più nulla che gli appartenesse! Sembra
quasi che non ci sia mai stato lì dentro!”
“Non
capisco, cosa gli può essere successo?!” chiese
Syaoran.
“Non so,
Syaoran. – rispose Eriol, altrettanto preoccupato-
Dobbiamo mandare qualcuno a cercarlo?”
Syaoran si
avvicinò allo steccato, vi appoggiò le mani e si perse con lo sguardo nel lago:
cosa aveva spinto Shen Te a scappare dal palazzo? Il principe non sapeva se
preoccuparsi oppure rasserenarsi per la sua improvvisa scomparsa. Forse era
meglio così. Una preoccupazione in meno per Syaoran in quel periodo così
impegnato non avrebbe potuto che fargli bene.
“Lasciamo
perdere! Penso che sia meglio così!”
“D’accordo.
Allora, mi dispiace di avervi disturbato! – esclamò Eriol,
con un inchino- A presto, principessa Sakura!”
“A presto, Eriol!”
Sakura
aspettò che Eriol si fosse allontanato, poi rivolse il
suo sguardo verso Syaoran, che, ancora preoccupato, fissava il lago al centro
del giardino. Perciò lo affiancò e appoggiò una mano su quella di Syaoran, il
quale, a sua volta, la strinse.
Syaoran la
guardò e, accorgendosi della sua preoccupazione per lui, le sorrise.
“Va tutto
bene, tranquilla!”
“Però mi
sembri molto preoccupato e mi fa tanto male vederti così! Vorrei poter fare
qualcosa per allontanare le tue preoccupazioni.”
Sakura gli
appoggiò una mano sul cuore e Syaoran non riuscì a trattenersi
dall’abbracciarla.
“Syao…Syaoran…” esclamò lei, presa alla sprovvista.
“Ti
assicuro che non c’è nulla di cui preoccuparsi, Sakura.- disse poi lui,
guardandola negli occhi- Niente potrà mai rovinare questi giorni meravigliosi,
tanto meno la scomparsa di mio cugino!”
“Tuo cugino?”
esclamò Sakura, incredula.
All’improvviso
le tornarono in mente le parole di Shen Te della sera precedentemente. Come
poteva Shen Te parlare male di suo cugino, soprattutto se questo cugino era una
persona amabile come Syaoran?
“Sì, il principe
Shen Te è mio cugino. Mio padre aveva un fratello, si
chiamava Li Huang. Poco prima
che io nascessi, mio padre scoprì che suo fratello si era infatuato di una
giovane contadina, che era rimasta incinta proprio di lui. Mio padre era
disposto ad accoglierla a palazzo, purché si sposassero. Ma la ragazza morì
dando alla luce Shen Te e Huang fu distrutto per questa dolorosa perdita.
Tuttavia, tenne il bambino e lo fece crescere a palazzo con me ed Eriol. Ma, dopo pochi anni, mio padre morì improvvisamente.
Il sacerdote di corte disse che era stato colto da un improvviso infarto. Come
puoi ben immaginare, furono giorni terribili in tutto il regno. Mia madre era
distrutta e, nonostante i consigli insistenti di suo padre, non aveva alcuna
intenzione di risposarsi.”
“Suo
padre?” ripeté la principessa.
“Sì, suo
padre era Mo Shu.”
“Il
sacerdote di corte?!”
“Proprio
così. Il sacerdote di corte era mio nonno: è sempre stato un uomo amabile, che
aveva a cuore sua figlia e il bene del popolo del nostro regno. Ma era anche un
uomo debole e la magia, di cui si era servito sempre per fare del bene, a un
certo punto si impossessò di lui. Quando non si riesce più a controllarla, la
magia diventa malvagia e questo è accaduto anche a mio nonno.”
“E’
terribile!” esclamò Sakura, portandosi una mano sulle labbra.
“Già! –
disse Syaoran, continuando il racconto- Il desiderio di vedere la figlia ancora
al fianco di uomo era così forte che propose a Huang di sposare mia madre.
Siccome lei era assolutamente contraria, Mo Shu le somministrò una pozione per
controllare la sua volontà. Fu così che, all’improvviso, mia
madre accettò la corte di Huang e decisero di sposarsi. Per fortuna, il
generale del mio esercito,Yi
Chou (vuol dire
legno. Nda), un giorno, si accorse di come mio
nonno controllasse la volontà di mia madre.”
“Quindi il
matrimonio fu annullato!”
“Sì, e non
appena mia madre tornò in sé, bandì per sempre suo padre e Huang da questo
regno. Shen Te, naturalmente, seguì suo padre e da allora non abbiamo saputo
più niente di loro, a parte la morte di mio nonno qualche anno fa e quella di
Huang recentemente. Shen Te è tornato perché l’esilio
non contava per lui!”
“Ma allora
non hai nulla da temere.- esclamò Sakura- Devi avere fiducia in lui anche per
quel legame di sangue che c’è fra di voi: è pur sempre
tuo cugino. Inoltre, lui è tornato già da un po’ di tempo e non ha ancora dato
grossi problemi, se non sbaglio.”
Syaoran la
guardò, sconcertato: “Ma Sakura…non hai visto prima come ti stava
importunando?”
“Immagino
che questo suo comportamento sia dovuto ai tanti anni
passati in esilio. Syaoran, devi capire quanto sia stato
difficile per lui vivere per tanti anni lontano dalla sua casa!”
Syaoran si
allontanò da lei, tornando allo steccato, e le diede le spalle. Sakura rimase
piuttosto turbata da quella reazione.
“E’ assurdo
che tu la pensi in questo modo!” commentò il principe, estremamente seccato.
“Ma perché?
Cosa c’è di sbagliato nel credere che ci sia del buono in tutti noi, perfino in
lui?!”
“Sakura,
stai parlando di mio cugino senza conoscerlo veramente: la questione non ti
riguarda, anche perché tu sei talmente ingenua da fidarti di chiunque non ti
aggredisca!”
Syaoran
aveva parlato senza ragionare e senza pensare davvero quelle cose: infatti sì pentì immediatamente di averle detto quelle cose
orribili e si voltò giusto in tempo per vedere la sua principessa allontanarsi
di corsa verso il palazzo.
Ma che cosa
aveva combinato? Perché era stato così stupido da parlarle in quel modo?
Proprio a lei, così sensibile, così dolce, così preziosa per lui. Se ora Sakura
lo avesse odiato, probabilmente lui l’avrebbe capita perfettamente. Però il
solo pensiero che lei lo odiasse e che annullasse il
fidanzamento, gli faceva provare un dolore atroce nel petto. Doveva
assolutamente scusarsi con lei e farle capire che lui non pensava davvero
quelle cose. Syaoran, però, era anche convinto che lei fosse talmente
arrabbiata con lui che non avrebbe voluto vederlo, almeno per il momento.
Certo che questi due sono proprio
degli imbranati. Fidanzati da neanche un giorno e hanno già litigato! Ahi ahi! Beh, il prossimo capitolo si intitola “Cruel intentions”. Naturalmente, siamo
già arrivati all’ultima parte della storia, quella dove si trova un po’ più di
movimento. Non tanto,solo un pochino, perché non so se sono brava a raccontare
queste situazioni! ^_^
Ringraziamenti…
Monny: no, no, non è affatto finita. Al momento
la storia finisce al capitolo 21, quindi manca ancora un po’!!
sakura182blast: beh, nel prossimo capitolo
scopriremo se quel famoso cugino è davvero scomparso oppure ricomparirà
improvvisamente. Chissà. Ma la cosa è talmente banale, che si capisce
tranquillamente. ^_^ il clamp
in wonderland 2 è proprio bello. A me piace anche la scena dove sumomo e kotoko di chobits si strofinano i nasini. Kawaii!!
*o*
sakura93thebest: grazie per la recensione! Spero che
continuerai a seguire questa storia!^_^
sakuretta94: grazie anche a te per
manu: bene, sono contenta che ti sia
piaciuto il capitolo precedente!! Anche a me è piaciuto tanto, anche se il mio
parere non conta! -_-’ adesso spero che con quello che
sta per accadere non subirai un altro scombussolamento!!^_^
eragon1001: grazie per la recensione! Sono felice
di sapere che il capitolo precedente non era troppo melenso. Anche se forse ci
volevano più puccioserie per compensare quello che è
accaduto in questo capitolo!!^_^
sakurabethovina:ah,ah, mica scemi il re e la
regina!! ^_^ però, adesso, spero che non ti arrabbierai troppo con me per
quello che è successo in questo capitolo!!!
maddy94: grazie per la recensione! veramente non so se scriverò del matrimonio. In effetti ho finito di scrivere la storia, però mi manca
proprio il finale. Sono un po’ in crisi per questo! Speriamo di riuscire a
sbloccarmi!! ^_^
A presto
kia85