Storie originali > Storico
Segui la storia  |       
Autore: controcorrente    21/04/2013    4 recensioni
Perla ha dodici anni e fa parte di una nobile famiglia. Un giorno suo padre annuncia il matrimonio della sorella maggiore Carlotta con un aristocratico del posto. Attraverso il suo diario, scritto ad un'amica immaginaria di nome Penelope, Perla racconta le difficili traversie di un matrimonio della fine del 1600, i problemi e gli accidenti che possono succedere, con umorismo tagliente tra grasse zie monache, vecchi cicisbei e anziani parenti dai nomi improbabili e dall'udito poco sveglio. Perché in fondo, occorre saperci ridere sopra qualche volta.
Genere: Commedia, Satirico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Epoca moderna (1492/1789)
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Benvenuti a questo nuovo capitolo. Io vi ringrazio come al solito per la cortesia con cui mi state leggendo e spero che questa storiella senza pretese continui a piacere. Perla ha una vena assolutamente ironica e non ama prendere sul serio le varie cose che accadono. Non le viene bene...ma ora vi lascio al capitolo.
 
SUGLI IMPREVISTI DI UN MATRIMONIO
E DI UN MARITO AVVENENTE
 
 
 
Mia cara Penelope,
mia sorella non ha preso molto bene la notizia del ritardo di Messer Alberto ma sembra che la cosa sia reciproca. Infatti, oggi è venuto in visita alla nostra dimora per rimediare alla maleducazione dimostrata nel precedente incontro che sai.
Ovviamente, il suo aspetto è ben diverso dalla prima volta che ci ha onorato della sua presenza.
Prima di tutto, si è lavato...ma non troppo eh! Sembra che sia qualcosa di nocivo...in compenso si è profumato. Posso garantirlo io stessa. L'olezzo che ora emana farebbe svenire anche la più dura delle dame.
Temo che abbia abbondato con le fragranze.
In ogni caso, la signora madre ha apprezzato la rinnovata cura del suo aspetto...come molte delle cameriere della nostra casa.
Non posso biasimarla, amica mia, affatto.
Messer Alberto è un uomo assolutamente alla moda e, cosa assai singolare per un marito, di aspetto gradevole. Alto, discretamente proporzionato, con gambe lunghe e muscolose. Mia sorella ha gradito, cara Penelope...anche se non ha mancato di tirar fuori una delle sue consuete sciocchezze da figlia modello.
Spero che sia un buon cristiano aveva detto, con aria sognante. guadagnandosi cenni di approvazione da parte di zia Mena.
Ripeto, non vedo l'ora che lasci questa casa.
Non ne posso più dei suoi discorsi...anche perché, visto il primo incontro tenuto in questa dimora, non credo che sia un uomo integro e lontano dai vizi. E poi è troppo bello per essere un marito. Spero che mia sorella non si faccia influenzare troppo dai romanzetti d'appendice o finirà con l'avere un matrimonio disastroso. Ultimamente ne legge davvero troppi per i miei gusti. Quelle storielle di povere damigelle in pericolo, che piangono una pagina sì e l'altra pure, che svengono e si comportano come madonnine infilzate proprio non fanno per me.
Carlotta però li adora e quel che è peggio è che, da quando ha visto il suo futuro marito, non fa altro che cicalare sulla meravigliosa vita matrimoniale che la aspetta.
Sarà...ma io non mi fido.
Hai saputo della povera Violante di Baviera? Qualche tempo fa, ho sentito dalla lingua sciolta della governante della nostra casa, la triste vicenda di questa principessa. Naturalmente, non ho origliato ma la mia cara Adelaide ha il brutto vizio di non trattenersi, quando beve lo spirito di violetta. Stava conversando con una sua amica cameriera e pensava che io stessi dormendo. Non poteva immaginare che il pessimo talento di mio padre nel suonare il clavincembalo mi avesse destato.
E'un buon musicista, il signor padre...ma quel giorno era di pessimo umore ed ha martirizzato lo strumento. Merito di una lite con zia Mena. In ogni caso, venni a conoscenza di questa povera infelice.
Pensa un po'! Era la terza candidata alla mano dell'erede del Granduca di Toscana, tale Ferdinando Medici. Lui era molto bello, se i ritratti che gli sono stati fatti sono veri. Sembrava uscito da una delle fiabe di Basile...ed era pure colto, addirittura!
Lei non era proprio una gran bellezza ma credo che sia rimasta piacevolmente colpita, quando lo vide la prima volta, al loro primo incontro ufficiale.
E poveretta, come non capirla?
Il Gran Principe possedeva ogni virtù, avendo ereditato il meglio dal pessimo matrimonio dei suoi genitori. Anche lui, del resto, rimase impressionato.
Quando aprì lo sportello della carrozza, per vedere come era fatta, rimase ben poco tempo. Le lanciò un'occhiata e subito richiuse l'uscio, partendo a gran carriera verso Firenze.
Comprenderai la delusione di una simile condotta...ma, ahimé, erano solo agli inizi.
Lei si era sentita fortunata ad avere un tale marito...lui un po'meno. Infatti, tornato nella dimora paterna, cominciò a lagnarsi con il suo genitore, un uomo sempre preso dalla penitenza e dalle preghiere, grigio come un gesuita. La madre non c'era, per lunghi e impossibili disaccordi con il marito e la suocera, personaggi lugubri e noiosi, che non si confacevano al suo carattere. Lei amava i giochi e le feste, come il giovane Ferdinando...per cui aveva deciso di andarsene in una villa in campagna, per salvare i suoi nervi.
In ogni caso la situazione fu questa.
Ferdinando, tronfio in petto, disse qualcosa come Babbo, ho visto la mia futura sposa ma non è di mio gradimento!
Cosimo arricciò il naso e rispose Nemmeno vostra madre era di mio gusto ma una moglie non deve piacere. Guarda, ci ho fatto pure tre figli!
Allora Ferdinando cominciò a pestare i piedi. Ma non riuscirei nemmeno ad assolvere il mio dovere come uomo! Che figura ci faccio!
Non è un mio problema! La fama è un'entità meschina ed ingannevole che non dovrebbe turbarvi. Voi dovete limitarvi a darmi un erede come abbiamo fatto tutti a nostro tempo. E poi Violante è una donna pia e di buon carattere, molto religiosa...una buona moglie che tutti invidierebbero.aveva risposto entusiasta, con calma gesuitica...ma tutte queste belle cose interiori non persuasero il figlio.
Ferdinando infatti cominciò a frignare...e forse aveva pure ragione. Violante non era proprio una gran bellezza e lui non aveva voglia di aspettare il matrimonio per vedere se il carattere era meglio oppure no. E insomma, tanto pianse, tanto pestò i piedi che Cosimo, stufo di vedere le intemperanze della versione maschile della sua odiata moglie, decise di scendere a compromessi. Di rispedire Violante a Baviera, non ne aveva nessuna voglia...e lo fece ben capire al figlio. Da quel punto, lui non aveva alcuna intenzione di schiodarsi...e allora Ferdinando, capita l'antifona, decise di capitolare.
Con il suo stile, ovviamente: attraverso un lungo periodo di piaceri nel Carnevale della Serenissima.
Anche il signor padre e gli zii apprezzano quel posto, soprattutto la zona delle Carampane. In ogni caso, tornando alla storia, Ferdinando amò assai quel luogo ma si ammalò...forse per il dispiacere di dover seguire il dovere, cosa alla quale non sembrava molto avvezzo.
Mi auguro che Messer Alberto sia più ligio alle cose.
Non vorrei che mia sorella Carlotta faccia la fine della povera Violante, costretta in matrimonio con un uomo malato e pazzo.
Aaah, spero che non sia così...ma questo succede quando si fanno troppi castelli per aria e si fantasticano cose belle ed ingannevoli.
Alberto è effettivamente un bell'uomo.
Non sono così cieca da non vederlo...ma avrei preferito che non fosse così, considerando la testa leggera di Carlotta. Un marito affascinante ha sempre troppe sorprese per i miei gusti ed una moglie, abituata a ricevere tutto per natura e condizione, ha più sicurezze con uno sposo meno bello. Non si crea speranze inutili e non riceve brutte sorprese.
Un marito bello può rendere una vita meravigliosa un vero strazio.
Un marito brutto evita questo inconveniente. Sai già in partenza che andrà male...mmm, forse sarebbe meglio prendere il velo. La mia zia, badessa di un convento benedettino pare molto contenta della sua vita. Ogni volta che la incontro è sempre più grassa e con le guance rosse di spirito di anice.
Lei non si lamenta tanto.
Mangia e comanda a bacchetta tutti, come zia Mena.
A questo punto, forse, è meglio farsi suora e chiudere il discorso, va.
 
Capitolo dove non succede niente.
La storia raccontata di Violante comunque è vera, tragicamente comica per molti aspetti...poveretta gli era andata male di brutto. Perla scherza su tutto ed ancora non abbiamo visto gli imprevisti. Aspettatevi delle belle, quando arriveremo al corteggiamento.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: controcorrente