-Se l'è cercata- ribatté Harry. -I genitori non dovrebbero mai abbandonare i propri figli,

 a meno che...

a meno che non siano costretti a farlo-

[Harry Potter e i Doni della Morte]

È stato facile, troppo facile. Sono quasi stupito.

Non ho avuto paura prima, non mi sono sentito in colpa dopo. Soltanto determinazione, e quel senso di giustizia che mi pervade sempre, in circostanze come questa.

Appoggiato con la schiena al muro di questa casa fatiscente, che potrebbe accasciarsi da un momento all'altro sull'uomo indegno che vi giace privo di sensi - mia unica possibilità di allontanare i sospetti, deviare le accuse ed evitare il processo, i Dissennatori, Azkaban - rigiro pigramente tra le dita l'anello che è mio di diritto. Poco più su, dall'alto di una collina, in una casa grande e vuota, altre tre persone fissano il soffitto affrescato con occhi vuoti e un'espressione di puro terrore dipinta sul volto cereo: tre sporchi Babbani, tre cadaveri. La mia famiglia...

Osservo la mia immagine riflessa in una pozzanghera sporca, quel viso così vergognosamente simile al suo, gli occhi scuri e profondi, i capelli corvini e il sorriso da cui tutti sono ammaliati, e fatico a reprimere una smorfia di disgusto. Ammetto che è sorprendente, questa somiglianza; non l'avrei mai immaginato, non mi ero mai soffermato su quell'eventualità... dopo aver scoperto la sua identità volevo solo trovarlo, e porre fine alla sua esistenza. Lui, poi, era più stupito di me. Non so se abbia capito, se nell'attimo prima di cadere, subito dopo essere stato colpito dalla mia Maledizione, abbia realizzato che il ragazzo per mano di cui moriva era il figlio che non aveva mai voluto. Spero di sì, perché mi farebbe ancora più piacere.

Ma è finita ora, non importa più. Ho fatto quel che andava fatto, senza odio, senza rancore, senza il minimo trasporto, ma con fredda e calcolata lucidità. E anche questa vota c'è qualcuno che se ne assumerà la colpa, che pagherà al posto mio. È giusto così, perché lui non è degno del mio tempo, non merita il mio disprezzo ma solo la mia indifferenza. Era un ostacolo da rimuovere, un incidente di percorso, un uomo vile e meschino che ci ha abbandonato entrambi.

E allora perché hai preferito lui a me, mamma? 
Per amore? 
Ancora l'amore, quel nobile sentimento che Silente adora e che secondo lui salva, e redime, e dura in eterno?
È in nome dell'amore se tu non ci sei e non ci sei mai stata?

Eri una Strega: non è stato il parto a ucciderti, poteva andare in modo diverso. Può sempre andare in modo diverso. Ma è a lui che pensavi, quella notte del trentun dicembre, nonostante tutto. È lui che hai scelto, quando hai deciso di andartene per sempre, lui e basta. Non capisco. Non capisco perché, per un marito che non ti ha mai davvero voluta, hai avuto il coraggio di affrontare la morte, ma non hai avuto il coraggio di affrontare la vita per un figlio che aveva bisogno di te.

E non credo neanche che tu mi stia guardando, adesso, come potrebbe credere soltanto un Babbano, o un ingenuo, o Silente. La morte è la fine, la fine di tutto. Eppure, è in momenti come questo che vorrei poterci credere, credere alle idiozie che quello sciocco filoBabbano mi ha propinato per tutti questi anni, credere che ci sia qualcosa, dopo... ma soltanto per dirti che l'ho fatto: ho ucciso il tuo grande amore e non ho nessun rimpianto, che non ti devo niente, che sì, ti odio, e tanto, e che non ti perdono.

Non ti perdonerò mai.


Kleio dice:

Silente potrà anche inseguirmi con un mattarello, ma io, a differenza di Harry, provo compassione per Lord Voldemort, e ne provo molta. Spero che la sua caratterizzazione non risulti OOC, spero che la mia personale simpatia per il personaggio non abbia influenzato il lavoro nel complesso e spero che vi piaccia comunque, anche se non siete d'accordo. Sia ben chiaro: non giustifico il mostro che è diventato, però non sono d'accordo con le persone che lo dipingono come l'essenza stessa del Male. Al contrario, io trovo che la sua malvagità sia molto umana e dettata da una vicenda personale che non è mai riuscito a superare. Se poi ci mettete un'intelligenza fuori dal comune, lo smodato desiderio di ambizione e una naturale propensione per il sadismo… beh, ecco a voi Lord Voldemort! Ad ogni modo commentate, sono curiosa di sapere cosa ne pensate. 

C'é una cosa, inoltre, che credo sia necessario ribadire, e non perché dia per scontato che il mio espertissimo pubblico Potteriano non la sappia, ma perché potrebbe risultare poco chiara a chi, invece, è meno avvezzo: il fatto che Tom dica 'e anche questa volta c'é qualcuno che pagherà al posto mio' è un riferimento alla Camera dei Segreti e all'assassinio di Ludmilla Semprezitta, Piattola Priscilla, Sibilla Rompipalle... Mirtilla Malcontenta! Insomma, quell'insopportabile essere che nel secondo libro (e film) non fa altro che piangersi, e piangerci, addosso e che il buon vecchio Hagrid è stato accusato di aver fatto fuori. Tutto qui.

Come al solito, ci tengo a ringraziare gli autori che hanno inserito una mia one-shot tra le preferite e con cui non ho avuto occasione di mettermi in contatto, quindi un grazie speciale a Stellina_chan e _Umbreakable Grace_!

Sayonara...