Shikamaru era steso sulla
sua solita collina a godersi la pace della sera che scendeva, quando sentì
un’ombra irrompere nella sua calma: “Vai via, Ino” cominciò senza nemmeno
aprire gli occhi “mancano ancora due ore…”
“Ah, Shikamaru, che
dolce!”. Decisamente non la voce di Ino.
“Che
seccatura!” mormorò il ragazzo per tutta risposta, ma prima che potesse
proseguire sentì la voce di Choji: “Naruto, ora ci
vuoi dire perché siamo qui?”
“Già, che ci fate tutti
qui?” puntualizzò Shikamaru scrutando uno a uno i costituenti
della componente maschile dei Chunin di Konoha.
Naruto invece di
rispondere alla domanda sogghignò: “Non ci vuoi…aspettavi la
tua Ino, vero?”
Shikamaru sbuffò:
“Finiscila, cretino, e dimmi che tipo di aiuto ti
serve questa volta.”
L’interessato se la prese:
“E cosa ti fa pensare che abbia bisogno di qualcosa?”
Shikamaru si limitò ad
alzare un sopracciglio.
“Ok,
ragazzi” sospirò Naruto “sono qui perché…sono una
persona molto generosa. Siccome stasera c’è il compleanno di Hinata e nessuno di voi ha sicuramente pensato di comprarle
un regalo…”
“Parla per te!” fu la
risposta collettiva.
Naruto era contrariato:
“Volete dire che voi…”
Tutti annuirono.
“Ognuno di voi…?” ritentò
il biondino.
Tutti annuirono
nuovamente.
“Cioè,
proprio…”
“Sì, idiota!” confermò Sasuke “Tutti vuol dire tutti!”.
Gli occhi di Naruto
diventarono supplichevoli mentre si inginocchiava
teatralmente davanti ai presenti: “Ragazzi mi dovete aiutare! Cosa le posso prendere?”
Sasuke scosse il capo e lasciò il campo,
ma Choji sorrise: “Io le ho regalato un buono per un
ristorante!”
Kiba rilanciò: “Nah…Potresti
prenderle un animale da compagnia, che dici?”
Questa volta fu Naruto a
scuotere il capo: “Dico che non può tenerlo. Per la buon’anima
del terzo Hokage, Kiba, e
tu saresti un suo compagno di squadra?”
Rock Lee
impostò la posizione Gai e intonò: “Il maestro Gai
dice sempre che nel fiore della giovinezza un fiore è sempre dono indicato per
una gentil pulzella!”.
Naruto cercò di rifiutare
gentilmente: “Ehm…Lee? Grazie per il consiglio, ma
non le piacciono i fiori…Neji” fece poi rivolgendosi
al ragazzo dagli occhi bianchi “Tu sei suo cugino, avrai un’idea di cosa…”
“Onestamente Naruto?”
ribatté l’interessato “Le basterebbe un po’ della tua attenzione”.
“Sì, Naruto” intervenne
Shikamaru “Portala fuori a cena”
L’espressione di Naruto
diventava sempre più interrogativa: “E tu dovresti essere il genio, eh?” fece
con Shikamaru, che durante l’intera ‘riunione’ era rimasto
steso per terra a rimirare le nuvole. “Dev’essere
qualcosa che le piace…” proseguì cercando ispirazione.
“Un gioiello. Alle ragazze
piacciono i gioielli” tutti si voltarono sbigottiti. L’indicazione era venuta
da Shino.