Era più di mezz’ora che frugavo nell’armadio. Non avevo nulla da mettermi. Così decisi di uscire. Avrei comprato qualcosa di decente. Scesi le scale. Non c’era traccia dei ragazzi. Lasciai un post-it sul frigo ‘Torno tra un quarto d’ora. Amanda xx.’ 
Velocemente entrai da Forever 21. Cercai di essere il più veloce possibile. Trovai un vestito color pesca . Era in pizzo lungo tutte le spalle. Lo provai. Era perfetto. Andai alla cassa. Pagai velocemente con la carta ed uscii. Arrivata a casa, trovai i ragazzi sul divano.
Zayn: Ehi Am! Dove sei andata?- disse un Malik tirato a lucido. Anche gli altri, erano già pronti solo io sembravo particolarmente inadeguata.
Io: Sono uscita. Vado a prepararmi.- corsi di sopra sotto gli occhi dei cinque. Dovevo sbrigarmi. Accesi la piastra e la lasciai riscaldare. Mi feci una doccia veloce. Misi l’intimo pulito e il vestito. Misi un paio di tacchi neri. Mi truccai. Mascara, matita, un filo di eyeliner e blush. Piastrai i pochi boccoli che avevo. Un po’ di profumo. Ero pronta. In tempo record. Presi la borsa e scesi di sotto.
Io: Ragazzi! Sono pronta.- scesi sorridendo. : Ho cercato di essere veloce!-. Alzai lo sguardo. Zayn aveva un sorriso sfacciato, Liam sorrideva dolcemente. Niall, Harry e Louis mi guardavano con bocca spalancata.
Harry: Questa sera sei particolarmente… sexy!- disse ammiccando al mio aspetto. Gli altri annuirono confermando l’affermazione del riccio.
Io: Oh.. Che dire, grazie!-. Niall aprì la porta.
Niall: Prego, signorina.- disse con fare da galant’uomo.
Io: Grazie signore!- risi. Iniziò a ridere anche lui. Entrammo in macchina e in poco tempo arrivammo in uno dei locali più ‘gettonati’ di Londra. Scesi dalla macchina. Louis mi venne vicino e mise un braccio intorno alle mie spalle. Gli sorrisi. Vidi Niall, allontarsi da me. Quasi infastidito. Entrammo all’interno. La musica era forte e mi pulsava nelle orecchie. L’odore di alcool mi intorpidiva il naso. Ragazze  si strusciavano animatamente contro dei ragazzi, esplicitandogli il fine di quel gesto. Che schifo. Avanzai con i ragazzi vicino. Non amavo particolarmente le discoteche, ma dato che Louis e gli altri erano così entusiasti non volevo rovinare i loro piani. Decisi di mettermi su un divanetto, evitando di dare nell’occhio e non ubriacarmi. Si, sarebbe stata la cosa migliore. I ragazzi erano intorno a me. Ma non c’era traccia di Niall.
Harry: Noi andiamo a ballare. Ti unisci a noi splendore?- urlò per sovrastare la musica.
Io: No grazie. Preferisco rimanere qui.- urlai di rimando. I quattro senza insistere andarono in pista. Osservai le persone attorno a me. La maggior parte, aveva perso la capacità di ragionare da un pezzo. Un ragazzo alto con i capelli neri, alzati in un ciuffo, si era piazzato davanti a me.
X: Bellezza! Ci divertiremo, vieni con me.- Non ebbi il tempo di controbattere che il ragazzo mi alzò di forza dalla poltrona, trascinandomi in un angolo remoto della discoteca. Ero spaventata. Avevo perso di vista i ragazzi. E cosa peggiore nessuno mi avrebbe aiutata. Mi sbattè contro il muro e iniziò a baciarmi il collo. Cercai di oppormi, ma la presa sui miei polsi era troppo forte.
X: Sei in trappola! Nessuno ti salverà tesoro!- Ne ero del tutto consapevole. Cercavo di dimenarmi ed urlare, invano. Stava andando oltre. Mi stava alzando il vestito. Chiusi gli occhi. Non volevo guardare. Lacrime amare scesero sulle mie guancie. Prima che sfilasse il vestito, sentii la presa sui miei polsi mancare. Non sentivo più nessun peso opprimermi. Aprii gli occhi. Una chioma bionda mi era davanti. Niall. Mi aveva salvato.Il ragazzo era a terra dolorante. Le lacrime ancora scendevano. Fissavo l’irlandese davanti a me, con occhi colmi di lacrime. Poi mi buttai letteralmente tra le sue braccia ancora tremante.
Io: Grazie, g-grazie! Niall mi hai salvata!- dissi interrotta dai singhiozzi. Lo abbracciai più forte che potei. Avevo il volto sul suo petto e potevo sentire il suo profumo invadermi. Strinse la presa su di me.
Niall: Non ringraziarmi.- disse per poi lasciarmi un bacio sulla fronte. : Adesso andiamo via di qui, ti porto a casa.- detto questo, mi prese per mano e attraversammo la pista colma di persone. Niall disse qualcosa a Liam che non sentii e uscimmo fuori. Aprì lo sportello della macchina e mi fece entrare. Dopo essere entrato, mi guardò. Mi osservò a lungo. Feci lo stesso. Mi strinse la mano. Poi mi diede un bacio sulla guancia. Arrossii visibilmente. Mi sorrise per poi sussurrarmi.
Niall: Non avrei sopportato vederti mentre quell’essere ti usava contro la tua volontà.- Gli sorrisi. Ricambiò. Mise in moto e ritornammo a casa.