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Autore: kogarashi    14/11/2007    11 recensioni
Ash diventa Campione...ma qualcuno trama alle sue spalle cercando di minare la felicità e la gloria che per tanto tempo ha cercato...qualcuno che vuole vendicarsi di torti passati subiti...(attenzione: possibili alzamenti di rating)
Genere: Drammatico, Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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§*°UNA VENDETTA BEN CONGENIATA°*§

§*°UNA VENDETTA BEN CONGENIATA°*§

Per raggiungere la vera felicità si deve sempre soffrire

 

Cap. 9

 

 

 

La pioggia non aveva ancora cessato di cadere, incessantemente e dispettosa, rendendo la città grigia e accentuando ulteriormente la tristezza che aleggiava sul centro medico. L’asfalto era tempestato da pozzanghere di varia grandezza e le persone che passavano di li la maggior parte delle volte ci finiva dentro, imbrattandosi gli orli dei pantaloni, troppo preoccupata però a controllare lo scorrere del tempo a loro disposizione per occuparsi di un paio di scarpe fradice.

 

La stanza dove Ash e gli altri pernottavano era silenziosa, nonostante tutti i suoi ospiti fossero al suo interno, muti, come se i fatti accaduti pochi giorni prima fossero stati solo un illusione, un incubo assurdo dal quale aspettavano ancora il tanto sperato risveglio.

 

Vera fissava la pioggia che cadendo sul vetro della finestra picchiettava, scivolando lungo di esso e portando con se le sue sorelle, accalcate su quella superficie fredda da molto più tempo.

 

Grossi nuvoloni carichi di pioggia aleggiavano minacciosi in cielo, segnando come il maltempo non se ne sarebbe andato tanto facilmente.

 

Dawn aveva deciso di fare uscire i pokèmon di Brock dalle loro sfere, prendendo in braccio la piccola Happiny e coccolandola dolcemente mentre gli altri pokèmon si erano messi in un angolino tristi e senza più voglia di combattere.

 

“Come facciamo con loro?” chiese cullando il pokèmon rosa con il ciuffo a fontanella che le si stava addormentando, esausta tra le braccia.

 

“Andranno alla palestra di Plumbeopoli…insieme agli altri pokèmon di Brock” le rispose Misty, non riuscendo a distogliere lo sguardo da Ash, sdraiato sul letto a pancia in su che si nascondeva il viso con le braccia.

 

“Forrest si prenderà cura di loro…credo che Brock sarebbe d’accordo”

 

Silenzio, nominare quel nome faceva ancora terribilmente male, e forse, in fondo, l’avrebbe fatto per sempre…il dolore si sarebbe un po’ attenuato con il passare del tempo…ma senza svanire mai del tutto.

 

“Gary come sta? Non è venuto al funerale” disse Max aggiustandosi gli occhiali.

 

“La riabilitazione procede come meglio può…ma penso che ci vorrà ancora del tempo prima che possa tornare a camminare come prima” gli rispose Misty.

 

Il silenzio ripiombò nella stanza, nessuno di loro riusciva a parlare di quell’argomento, gli attacchi da un po’ di giorni si erano bloccati, in coincidenza con la morte di Brock e ora tutti erano in allerta, in attesa di un nuovo attacco, sperando di capire in anticipo chi potesse essere la prossima vittima.

 

Misty guardò l’orologio a muro che con il suo ticchettio in quel silenzio quasi disagevole e imbarazzante sembrava rimbombare come un martello su un chiodo.

 

“Devi andare da Gary?” chiese Drew che fino a quel momento era rimasto in disparte.

 

Si…lo aiuto con la riabilitazione” sospirò la ragazza dai capelli rossi.

 

“Posso venire con te? E’ da tanto che non lo vedo, vorrei vedere come sta” disse Dawn senza alzare lo sguardo, anche se il rossore apparsole sulle guance tradiva le sue reali emozioni.

 

Misty sorrise dolcemente e annuì alzandosi dallo stesso letto dove si trovava Ash.

 

Fece un passo ma si fermò di colpo guardando prima il suo braccio e poi Ash. Il ragazzo l’aveva afferrata per il polso, impedendole di allontanarsi dal letto, o più semplicemente da lui.

 

“Ash?”

 

“Resta” disse lui senza spostare l’altro braccio dal viso e impedendole di guardarlo negli occhi.

 

La ragazza rimase sorpresa da quella richiesta, in fondo, dopo il fatto di Gary il loro rapporto non aveva fatto altro che deteriorarsi sempre di più…

 

“Ma Gary…”

 

“Posso andarci io se vuoi!” s’intromise Dawn assumendo la posa di chi sa quel che fa.

 

Misty rimase un momento a fissarla, indecisa se accettare la sua proposta o no. Fu in quel momento che la presa attorno al suo polso si strinse…

 

“D’accordo…mi raccomando però” acconsentì.

 

Il viso di Dawn si distese in un meraviglioso sorriso mentre prendeva le sue cose uscendo di gran carriera.

 

“Non è meglio se qualcuno la segua? In fondo lei non ha ancora subito nessun attacco” disse Max preoccupato.

 

“Da quel che mi risulta neppure tu fratellino” disse Vera.

 

Si ma lasciarla uscire così allo scoperto…da sola per di più…è un suicidio!”

 

“Ci vado io” disse Drew stupendo Vera che si sarebbe aspettata d tutto, ma mai che Drew si offrisse per proteggere Dawn in caso di attacco.

 

“Grazie…ma…ne sei sicuro?” chiese la ragazza ansiosa.

 

Il coordinatore annuì risoluto e uscì dalla stanza, come aveva fatto poco prima la stessa Dawn.

 

Una volta che fu uscito Vera e Max guardarono Misty che stava ancora fissando Ash che teneva ancora stretta la mano attorno all’esile polso della ragazza.

 

“Ehm…forse è meglio se andiamo a fare un giro sorellona” disse il ragazzino con gli occhiali visibilmente imbarazzato.

 

“Eh? Perché?” chiese ingenuamente Vera, Max a quel punto indicò con lo sguardo Misty e Ash e la ragazza dai capelli castani arrossì annuendo e uscendo dalla stanza seguita dal fratello che chiuse piano la porta.

 

I due ragazzi rimasero soli e in silenzio per alcuni interminabili minuti, nei quali Ash non accennava minimamente a lasciare libero il polso della ragazza.

 

“Cosa ti è preso Ash?” chiese dolcemente Misty, più preoccupata che spaventata dal gesto istintivo dell’amico, in fondo sapeva bene che lei era l’unica sua ancora di salvezza, l’altro suo punto di riferimento era Brock, che ormai non apparteneva più a quel mondo. Lo conoscevano meglio di chiunque altro, conoscevano la sua debolezza ma anche la sua forza e il suo coraggio…ma ora…senza Brock un pezzo di loro se ne era andato per sempre, obbligandoli a farsi ancora di più coraggio e a sostenersi a vicenda. Ora più che mai.

 

Fu un gesto improvviso, Ash tirò a se Misty facendola cadere sul letto proprio sopra di lui e senza dire nulla l’abbracciò teneramente, impedendole qualsiasi movimento che potesse allontanarla da lui.

 

La ragazza alzò il viso, ritrovandosi a pochi centimetri da quello del ragazzo che ora la fissava con uno sguardo dolce, anche se estremamente triste, che lo faceva sembrare ancora più puro e tenero di quello che gia fosse ai suoi occhi.

 

“Cos…per…perché mi hai tirata?” chiese in evidente imbarazzo.

 

Il ragazzo non rispose, si limitò ad alzare una mano, giusto all’altezza del suo viso, per spostarle una ciocca rossa di capelli dietro alle orecchie e provocando in Misty una fitta al cuore, che iniziò a battere ad un ritmo diverso dal solito.

 

“Ti voglio bene” disse Ash sussurrando quelle parole così dolci e così piano che sembrava quasi volesse estraniarsi con lei dal resto del mondo, sussurrate così piano e così vicino a lei da sembrare quasi una supplica, una dichiarazione a qualcosa di tristemente veritiero, ma sempre taciuto in fondo al cuore.

 

Misty arrossì, quelle parole, dette in quel modo non facevano altro che accelerare ogni secondo di più i battiti del suo cuore, parole che erano rivolte solo a lei, e a nessun’altra…era lei la custode di quel “segreto” di quel dolce e immenso affetto…

 

“Anche io ti voglio bene” disse sorridendo dolcemente Misty.

 

Ash sorrise tornando ad abbracciarla e cullandola gentilmente, affondando il viso nei suoi capelli profumati, mentre lei sempre più imbarazzata sentiva di stare a suo agio tra quella braccia, tra quella braccia che sapeva non le avrebbero mai fatto del male.

 

La ragazza tornò ad alzare il viso per incrociare ancora una volta il suo sguardo, e provò una scarica al cuore quando il suo viso, senza che la sua mente riuscisse a controllare le sue azioni si avvicinò a quello di Ash, che rimase immobile, come in attesa.

 

Avvicinò le labbra a quelle di Ash, quando una frase, una voce si affacciò alla sua mente, riportandola con foga alla realtà e costringendola ad allontanare il viso da lui.

 

“Io…non ti amo”

 

Parole dette in un folle momento di rabbia, ma che ancora padroneggiavano la sua mente, facendola sentire persa e senza via di fuga.

 

Si alzò, mettendosi in ginocchio sul letto.

 

Anche Ash si alzò sorpreso da quella strana reazione e la guardò preoccupato.

 

“Misty? Cosa c’è?”

 

Lei per tutta risposta voltò il viso da un’altra parte, per non dover ancora guardarlo in quegli occhi, in quegli occhi che la facevano sentire nuda, nuda delle sue preoccupazioni e dei suoi dolori, occhi che denudavano la sua intera anima.

 

“E’ inutile…non c’è verso” disse soltanto.

 

“Che stai dicendo?”

 

“Tu” disse trovando la forza di guardare Ash negli occhi “Non mi ami…”

 

Il ragazzo rimase interdetto, non credendo possibile che ancora pensasse ad una sciocchezza del genere e sorrise.

 

“Stupida” disse tirandola a se e abbracciandola.

 

“Ti diverti così tanto a darmi della stupida?” chiese lei con acidità.

 

Ash si mise a ridere e la lasciò libera guardandola negli occhi e sorridendole tranquillo.

 

“Te l’ho detto…io, non ho mai smesso di amarti…”

 

Misty arrossì quando il viso di Ash si avvicinò al suo, sfiorandole le labbra delicatamente, in un leggero e puro bacio a labbra socchiuse, un bacio casto e senza malizia. Il bacio di Ash.

 

 

*

 

 

Dawn era felice del fatto che poteva andare a fare visita a Gary e aiutarlo con la riabilitazione, quel ragazzo le piaceva, ammirava la sua maturità e il suo modo di comportarsi, così saggio ma anche così labile a divenire infantile.

 

Drew la seguiva poco distante, guardandosi attorno in cerca di qualsiasi cosa che potesse anche solo fargli pensare ad un nuovo possibile attacco, al contrario di Dawn che ormai pensava solo ed esclusivamente a Gary, nonostante la prossima vittima potesse essere realmente lei.

 

“Non è meraviglioso? Finalmente potrò prendermi cura di Gary!” disse raggiante la ragazzina sprizzando felicità da tutti i pori.

 

“Io starei in guardia, invece che perdere tempo in queste stupidaggini” rispose Drew come suo solito.

 

Dawn lo guardò accigliata, fermandosi e avvicinandosi a lui come per scrutarlo meglio.

 

“Sei geloso?”

 

Drew la guardò scandalizzato arrossendo vistosamente.

 

“Ma…MA SEI IMPAZZITA? Ti sembrano domande da fare?”

 

“E perché ti sei così agitato? Stavo solo scherzando! Lo so che nel tuo cuoricino da coordinatore c’è spazio solo per la piccola Vera” disse Dawn sogghignando divertita vedendo il ragazzo divenire rosso come un peperone e iniziare a camminare come un robot.

 

Ridendo e scherzando arrivarono in ospedale e dopo alcuni piani in ascensore arrivarono davanti alla camera dove alloggiava Gary.

 

“L’hanno tolto dal reparto di terapia intensiva” osservò Drew.

 

Dawn annuì.

 

“Si, grazie alla riabilitazione pian piano le sue gambe stanno riacquistando mobilità, anche se in modo ancora molto leggero, prima che si riprenda del tutto ci vorranno mesi purtroppo”

 

Drew si avvicinò alla porta per poter entrare a far visita al ragazzo ma Dawn tossì in modo non tanto femminile, costringendolo a voltarsi verso di lei.

 

“Che c’è?”

 

“Secondo te?” disse Dawn.

 

Il ragazzo dai capelli verdi annuì consapevole sospirando e da una rapida occhiata di Dawn capì che la ragazzina voleva essere lasciata sola con il ragazzo.

 

“Vai su”

 

La ragazzina dai capelli blu sorrise soddisfatta entrando nella stanza e lasciando Drew solo in mezzo al corridoio bianco dell’ospedale.

 

Gary era in piedi vicino alla finestra, intendo a guardare il giardino esterno all’ospedale dove alcune infermiere stavano portando gentilmente alcuni pazienti a prendere una boccata d’aria.

 

“Ciao Gary”

 

Il ragazzo si voltò, sorprendendosi del fatto che al posto di Misty fosse venuta la ragazzina che aveva conosciuto poco tempo prima nel continente di Sinnoh.

 

“Dawn, cosa ci fai qui? Misty?”

 

“Non è potuta venire…è stata per così dire trattenuta…”

 

“E da chi?”

 

Dawn non riuscì a rispondere, e il ragazzo capì immediatamente che la cosa, o per meglio dire la persona che l’aveva trattenuta altri non poteva essere che Ash.

 

“Non ha importanza…” disse nascondendo la tristezza da un finto sorriso che non sfuggì all’occhio attento di Dawn.

 

“Mi dispiace…”

 

Gary scosse la testa in senso di diniego e  sorrise, questa volta con dolcezza alla piccola Dawn che arrossì lievemente.

 

“Allora, mi accompagni tu a fare la riabilitazione?”

 

 

*

 

 

Drew era sceso nella hall per controllare che tutto fosse sotto controllo, non aveva notato nulla di strano, le persone che andavano e venivano sembravano tranquille, nessuna di loro sembrava pronta a tirare fuori dei pokèmon dalle tasche e mandarli contro di lui o contro i suoi amici.

 

Uscì in strada e si guardò intorno. Tutto tranquillo, sembrava che anche per oggi non ci sarebbe stato nessun attacco.

 

Tornò dentro, l’aria della sera stava diventando fredda e i suoi vestiti erano troppo leggeri per quella temperatura, si sedette tranquillo sui divani che si trovavano nella hall e guardò di sfuggita l’orologio appeso al muro.

 

Il calore che il riscaldamento stava creando nella hall era così tranquillizzante che Drew pian piano, un po’ per la stanchezza di quei giorni, un po’ per la noia cadde irrimediabilmente tra le braccia di Morfeo.

 

Dopo circa un’ora Dawn dopo aver gentilmente salutato Gary e averlo riaccompagnato nella sua stanza scese giu nella hall, ritrovandosi di fronte ad un Drew profondamente addormentato e sorrise dolcemente a quella vista.

 

“Com’è carino quando dorme”

 

Fu indecisa se svegliarlo o meno, quando improvvisamente le venne un’idea.

 

“Vado a prendergli qualcosa di caldo, in fondo devo ringraziarlo per avermi accompagnata”

 

Si guardò attorno, decidendo di andare al bar che si trovava dall’altra parte della strada e uscì di corsa dal centro medico, ignorando il fatto che Drew era venuto più per proteggerla e fare in modo che non rimanesse da sola che per semplice cortesia nei suoi confronti.

 

Non si accorse però dell’ombra scura che si stava avvicinando a lei e incurante del pericolo andò a comprare delle bibite calde per lei e per Drew.

 

Appena uscì dal negozio vide in mezzo al piccolo giardinetto di fianco all’ospedale dei piccoli pokèmon e così, non avendone mai visti di simili si avvicinò a loro prendendo tranquillamente il pokedex che riconobbe con voce metallica quei pokèmon come Oddish.

 

“Come sono carini!” disse la ragazzina prendendo uno dei piccoli pokèmon d’erba e coccolandolo come aveva fatto poche ore prima con la piccola Happiny.

 

Successe tutto nel giro di pochi secondi, da dietro un cespuglio apparvero alcuni pokèmon d’erba e Dawn sorpresa lasciò cadere Oddish allontanandosi di colpo di un passo.

 

“Vileplume?” disse.

 

“Bye bye ragazzina” disse una voce giovane ridendo divertita.

 

La ragazzina non ebbe il tempo di capire da dove arrivasse quella voce perché i tre Vileplume la attaccarono con le loro spore.

 

“Ma cosa?” disse Dawn cercando di tapparsi la bocca e il naso per non aspirare le spore, cercò di correre via, ma i tre pokèmon la circondarono, non lasciandole vie di fuga.

 

Si guardò intorno, ma fu come se l’intera città di Cerulean City si fosse svuotata improvvisamente, come se l’intera popolazione di quella ridente cittadina fosse di colpo svanita nel nulla, lasciandola sola al suo destino.

 

Fu allora che se ne accorse, quelle che stava senza volere respirando altro non erano che spore velenose che pian piano l’avrebbero ridotta in fin di vita.

 

“Devo trovare un modo…”

 

Improvvisamente la vista le si annebbiò, facendole venire capogiri e facendola crollare in ginocchio a terra, mentre con le ultime forze cercava disperatamente di respirare la poca aria ancora respirabile li attorno. Fu tutto inutile, neanche i suoi pokèmon potevano aiutarla, a causa della paralisi che pian piano il veleno stava creando su di lei, non permettendole di raggiungere lo zainetto con le mani.

 

“Io…farò la stessa fine di Brock?” disse prima di svenire sull’erba umida della sera ormai giunta.

 

Fu in quel momento che Drew si svegliò di colpo, come scosso da un sogno terribile e si guardò attorno spaesato, controllando solo in un secondo momento le lancette dell’orologio che lo avvisavano chiaramente di ciò che era successo. Si era addormentato.

 

Fece per prendere l’ascensore quando una donna abbastanza anziana indicò qualcosa in fondo alla strada, e Drew seguì velocemente con lo sguardo il luogo indicato. Una densa nube violacea stava imperversando sul piccolo giardinetto li accanto.

 

Come in preda ad un terribile presentimento uscì dal centro medico sudando freddo per la paura di quello che sperava non fosse accaduto.

 

Il suo presentimento fu veritiero solo quando vide l’ombra di un corpo steso a terra e alcuni pokèmon trasformarsi in altri pokèmon più piccoli e dalla forma non delineata.

 

“DAWN!!!” gridò disperato correndo dalla ragazzina, mentre il colpevole si allontanava veloce nell’oscurità della sera.

 

Si inginocchiò di fianco alla ragazzina priva di coscienza e la prese in braccio, correndo verso l’ospedale e chiamando a gran voce un qualche aiuto.

 

“Presto! Questa ragazza ha respirato delle spore velenose!” disse intuendo solo in quel momento che quella densa nube altro non era che spore velenose di qualche pokèmon d’erba.

 

Un gruppo d’infermieri arrivò da lui e caricò Dawn su una barella prima di correre veloci verso una qualche ala dell’ospedale per salvarle la vita.

 

Il ragazzo dai capelli verdi corse al telefono dell’ospedale, digitando forsennatamente il numero del centro medico, ritrovandosi di fronte al viso tranquillo di Vera.

 

“Drew…cos’è successo?” chiese.

 

“Dawn! Era lei la prossima!”

 

Vera impallidì lasciando cadere la cornetta di mano e rimanendo pietrificata. Gli attacchi erano ricominciati.

 

Nel frattempo una sagoma scura stava guardando divertito il trambusto appena causato, complimentandosi con se stesso e sorridendo alle sfere pokè che reggeva in mano.

 

“E ora andiamo a terminare il lavoro…”

 

 

 

 

CONTINUA…

ù.ù non sono stata POI così tanto crudele con dawn visto? Ha solo respirato delle spore velenose xDDD che volete che sia…eheheh…ù____ù il prossimo cap tutto sarà svelato…e accadrà qualcosa di ancora peggiore rispetto a tutti gli altri cap precedenti xDDD uuuuh non vedo l’ora sapete eheheh bhe…x sapere se dawn sopravvivrà o meno vi tocca aspettare il prox aggiornamento! xD spiacente =P

 

FEDINA:

bhe…x il fatto di dawn credo che ormai si sia capito che è stata lei ad essere stata colpita xDDD eheh…x il fatto di ash e misty…bhe…si…entrambi stanno combattendo con tutte le loro forze x riuscire a star insieme…nonostante le numerose difficoltà ù.ù grazie infinite x i complimenti! Ciao ciao ^O^/

 

KATE R:

°°’ ehm…ok…*non si ricorda cos’aveva scritto di Drew indi torna a leggere la fic* O____O ah si…xDDD ok…(-.- che razza di autrice Nd: tutti) (scusate se è da tanto che non aggiorno e non mi ricordo alcune cose! >O< Nd: Io) cmq…bhe…sono felice di averti fatto venire gli occhi lucidi (anche se brock come personaggio non t interessa…ù.ù) però è gia qualcosa no? xDDD

 

ASHLEY:

gia…dawn non avrà…o meglio…non ha avuto vita facile in questo cap (ma quanto sto diventando crudele? >___>) cmq…xDD lo so…il fatto di brock ha distrutto alcuni equilibri fondamentali…è questo ciò che volevo ottenere…da questo punto in poi la situazione non farà che peggiorare a ritmi sconvolgenti (se ne compiace anche) ^^ x il fatto di misty e gary…ù____ù chissà…dipende tutto da come volge il my sadismo in tutto ciò…

 

ILA:

ok…a sto punto metto ai voti: CHI PENSA CHE SIA DUPLICA ALZI LA MANO!!! xDDDD scherzi a parte…chi lo sa…(io) grazie mille ç____ç gia…sto cap piace e intristisce pure me…(si sta pentendo di aver accoppato brock)

 

VALHERM:

ù___ù ho salvato la veraxdrew  per 1 motivo ben preciso…che scoprirai + avanti…xDD eheh…sono contenta che ti piaccia…anche se sono alquanto crudele e cattiva con loro ù.ù e ne sono felice…(in realtà la fic è x vendicarmi dei 10 anni di attesa che sto patendo x quella benedetta fine che tarda ad arrivare) MUAHAHAHAH +_____+

 

CRAZY DARK QUEEN:

O___O fai paura sai? Ma va bhe…ormai lo so xDDD ù___ù che dire…x il cappellino di ashy…bhe che ci posso fare? Prenditela con lui xDD anche a me ha fatto tenerezza forrest…ù.ù anche se la fic l’ho scritta io…xD ma va bhe…mi piace essere così cattiva +_+ kerokerokero

 

LOVE92:

grazie mille xD eh gia…ash e misty ci sono rimasti proprio male…in fondo era come se fosse il loro fratellone ç.ç poracci…e va bhe…ù__ù x dawn…bhe…hai visto da sola no? xD

 

VIVITHEBLACKWIZARD:

grazie mille…chi lo sa…ma non penso che ci sarà 1 mandante…dipende tutto da come mi gira la rotella della pazzia xD

 

BULMA93:

ohohoh vedrai cosa succederà a misty +____+ x lei le cose non sono che all’inizio (=.= ti odio Nd: Misty) bhe…vi scorderete presto di brock quando accadranno cose molto peggiori della sua morte MUAHAHAHAH grazie infinite x i complimenti come sempre xD…e x duplica…chissà……

 

SAILOR STAR LIGHTS:

ç____ç come ti capisco…anche io mentre scrivevo la morte di brock piangevo çOç (ma se sei tu l’autrice??? Nd: Tutti) ù.ù bhe…gary mi serviva x 1 scopo ben preciso…O.o in realtà anche brock mi è servito…e mi serve x 1 scopo xDD indi tutto ciò fa parte del GRANDE disegno che è 1 VENDETTA xDD grazie mille x i complimenti…ma dovresti ringraziare il my sadismo a sto punto ù.ù

 

 

  
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