Capitolo 7
L’ultimo della sua specie
NDA Ringrazio Danie Joasteroide per le bellissime recensioni!
Buona lettura
Pov Amy
Seguii la ragazzina fino a un corridoio sempre tenendo le distanze. Ad un certo punto la bambina si voltò e mi disse «So che mi stai seguendo»
Però!Perspicace
la bimba! Ma perché diavolo
il Dottore e lo spirito non fanno da baby-sitter a questa tizia? Devo
farlo io?
E che cavolo sono nel 2800 e devo fare la baby-sitter a
una bambina petulante per colpa di un uomo
mezzo pazzo con una cabina e di un fantasma saccente! E domani mi devo
pure
sposare con quel’idiota del mio amico d’infanzia!
«Ti è caduto questo» dissi dandole il tesserino.
«Certo. Il tuo amico continuava a urtarmi!» disse seccata la ragazzina. Non la sopportavo. La bimba si fermò. C’era un tendone in mezzo alla strada e dei sigilli tutt’intorno.
«Dobbiamo tornare indietro» mi disse. La guardai dubbiosa, vedevo solo dei divieti ma nient’ altro.
«C’è una buca» mi disse la bambina con aria saccente
«Una buca?» chiesi perplessa. Non riuscivo a capirla.
«Sei stupida? C’è una buca in mezzo alla strada . Dobbiamo tornare indietro.»
Ruppi uno dei sigilli che impediva il passaggio ed entrai.
«Che cosa stai facendo?» Mi chiese allarmata la bambina.
«Oh non badare a me. Scusa ma non so proprio resistere davanti a un divieto.» le dissi scavalcando la catena che avevo appena infranto. Lei mi guardò terrorizzata. Arrivai fino alla porta del tendone. Questa era chiusa con un chiavistello. Lo presi tra le mani. Frugai nelle tasche della camicia da notte e presi un fermaglio per capelli. Con quello mi misi al opera per scassinare il lucchetto.
Finalmente la cosa si fa interessante! Voglio sapere cosa c’è li dentro.
«Sembri scozzese.» mi disse di punto in bianco la ragazzina. «Sono scozzese. Hai qualcosa in contrario? La Scozia ci sarà da qualche parte no?» chiesi stizzita. Una cosa che non sopportavo era che gli altri avessero pregiudizi sugli scozzesi. Io adoravo la scozia! Ed ero scozzese.
«No. Hanno voluto una loro nave»
«Hanno fatto bene» dissi ancora più stizzita
«Come sei arrivata qui?» chiese la bimba
« Sono di passaggio, con un ragazzo» pensai che era meglio non parlare del fantasma saccente e arrogante che mi chiamava tesoro. Lo odiavo perché sembrava sapere tutto di me. Mentre io non sapevo nulla di lui. Non sapevo nemmeno il suo nome! Eppure mi sembrava di averci passato un intera vita assieme! Assurdo! Stavo impazzendo!
«Il tuo ragazzo?» mi chiese curiosa. Il tuo ragazzo? Quelle parole mi rimbombarono in testa. Ci riflettei. Il Dottore era un bel uomo, l’avevo costato ma non era .. ecco.. non sapevo cosa pensare. E poi non sapevo neanche se lui ricambiava i sentimenti che provavo per lui.. Decisi di rispondere con la verità «Lui.. lui .. non è il mio ragazzo. In realtà mi devo sposare domani mattina.»
Con un uomo che so di non amare mi dissi ma non lo aggiunsi.
Finalmente il chiavistello si aprii.
Scostai il tendone e mi intrufolai al interno. Era tutto buio. Trovai una torcia e la accesi. Quello che vidi mi spaventò. C’era un enorme radice in mezzo alla strada. Anche se non capivo bene se fosse veramente un radice, siccome era buio pesto.
Corsi fuori il più velocemente possibile. Mi ritrovai davanti a cinque uomini incappucciati. Uno di loro mi mostrò l’anello che portava da cui uscii del fumo. Fu l’ultima cosa che vidi prima di cadere a terra.
POV Dottore
Andai nella sala motori. Controllai tutti i valori erano nulli. Scansionai la zona col cacciavite sonico nulla.
«Non è possibile!» dissi ad alta voce frustrato.
«Cosa Dottore?» James era accanto a me e mi guardava come se fossi pazzo.
«I Valori James! Non è normale!». Mi chinai sul bicchiere d’acqua che avevo poggiato sul pavimento. L’acqua era immobile. Non era possibile! Non su una nave così grande! Sentii dei passi e vidi davanti a me due paia di stivali di pelle. Mentre mi rialzavo la vidi, era una donna, indossava un vestito color porpora e aveva boccoli neri e lunghi sulle spalle. Non riuscivo a vederle il viso era nascosto da una maschera. Guardai James, anche lui non sapeva spiegarsi la comparsa di quella donna.
«La verità in un bicchiere d’acqua. Non sono in molti a vederla. Ma tu si, vero Dottore?»
«Mi conosci?» chiesi stupito. Io non l’avevo mai incontrata.
Lei ignorò la mia domanda e mi ordinò:
«Abbassa la voce! Sono dappertutto! Dimmi cosa vedi nel bicchiere!» Io odiavo gli ordini. Odiavo le persone che mi davano ordini se non ero io a darli.
«Chi ti dice che ci vedo qualcosa?» chiesi tenendomi sulla difensiva. Non mi piaceva quella donna, era troppo enigmatica. Non mi sono mai piaciute le persone enigmatiche. (tranne me stesso naturalmente)
«Non perdiamo tempo. Nella piazza hai messo un bicchiere d’acqua sul pavimento, l’hai guardato e sei venuto nella sala motori. Perché?» mi chiese di nuovo lei.
«Niente vibrazioni su un ponte di una nave così grande? L’acqua si muoverebbe. Quindi..Ho voluto dare un occhiata»
Non mi piaceva quella donna ma era intelligente .
Aprii il motore principale, indicai alla donna i tubi al interno.
«Non ha senso! Questi tubi non sono collegati! Questa nave non potrebbe viaggiare! Non ha un motore! Non potrebbe volare! Com’è possibile!?»
La donna mascherata mi disse «Non lo so. La tua amica è al sicuro. Questo ti porterà da lei» Mi consegnò una ricetrasmittente che emanava un segnale.
Cosa
vuol dire che la
mia amica è al sicuro?
Quale amica? Si riferisce a Amy? Cosa le è successo ? Chi
è questa donna? Mi
posso fidare di lei?
Se
vuoi vado a vedere se Amy sta bene
Va
bene James Vai! Mi farai sentire più tranquillo se la
troverai e mi dirai che
sta bene.
La donna mascherata si voltò e fece per andarsene la fermai
«Chi sei? Come faccio a ritrovarti?»
«Sono Liz la decima e sarò io a ritrovarti» mi disse prima di avviarsi lungo il corridoio da dove era spuntata.
POV Amy
Mi ritrovai seduta su una poltrona. La prima cosa che vidi fu un pupazzo al interno di una vetrina. Mi trovavo in una stanza con uno schermo e davanti a me c’erano due pulsanti. Dimentica e Protesta
« Benvenuta nella cabina di votazione Il Regno Unito riconosce il diritto di sapere a tutti i cittadini. Avrà inizio un filmato sulla storia a del astronave UK» disse una voce robotica da un auto parlante.
«Stiamo guardando i suoi dati sul nostro resisto elettorale.»
Mi sedetti sulla poltrona e guardai o schermo. La voce robotica disse
«Nome: in questa vita Amelia Jessica Pond.» Guardai lo schermo stupita
«Età 1306 anni»
Apparve un signore in giacca e cravatta sullo schermo e iniziò a parlare
«Sei qui,perché vuoi sapere la verità su questa astronave. Io sto parlando con te perché sei autorizzata a sapere. Quando questa presentazione sarà finita dovrai scegliere. Sceglierai se protestare o dimenticare.»
Non ricordo cosa vidi perché fu talmente orribile che schiacciai dimentica.
Vidi che c’era un filmato da vedere. Ero io quella nel filmato premetti il pulsante play. Vidi me stessa.
« Se guardo questo video avrò già dimenticato tutto. Ma devo avvertirti lo stesso. Questonon è un gioco, è tutto vero. Porta il Dottore via di qui! Non permettergli d’indagare! Riportalo al TARDIS» proprio in quel momento comparve lui, Il Dottore accompagnato dallo spirito.
«Amy.. cosa hai fatto?»
« Io non lo so»
«Ti hanno cancellato 20 minuti di memoria Qualunque cosa tu abbia visto hai scelto di dimenticare.»
«Ma perché lo avrei scelto? So solo che era orribile e che..»
Ero confusa molto confusa
«Tutti scelgono di dimenticare . Io non posso ancora votare ma si sceglie ogni 5 anni» era stata la ragazzina a parlare,
Milly, quella a cui avevo fatto da baby-sitter.
Era sulla porta, il Dottore s’inginocchio alla sua altezza
«Ogni 5 anni ogni cittadino di questa astronave sceglie di dimenticare ciò che ha imparato. Questa si chiama democrazia» gli disse.
« Come fai a non saperlo? Se scozzese?» chiese la bimba al dottore
« Sono molto peggio. Per me il film non lo mandano nemmeno in onda!» disse alzandosi di nuovo in piedi.
«Per me lo hanno fatto» obbiettai.
«Amy il computer non mi riconosce come umano»
«Ma sembri umano!» protestai
«No. Tu sembri un Signore del Tempo. Esistiamo da prima. Da molto tempo prima che la razza umana si cerase»
«Quindi ci sono altri Signori del Tempo in giro per l’universo?»
«No. C’erano ma ci sono solo io ora. Brutta storia,cose orribili, mi piacerebbe dimenticare tutto te lo giuro Amy. Ti dirò di più promesso.Mi piacerebbe dimenticare ma non posso, non voglio, perché è questo è quello che faccio ogni ora ogni giorno. Reggiti forte. Facciamo cadere il governo!»
Poi schiaccio il pulsante protesta. La porta venne chiusa. Milly mandata fuori dalla stanza e si aprii una botola nel pavimento. Poi caddi con il “Geronimo!” del Dottore nelle orecchie e un urlo in gola.
Atterrai su qualcosa di viscido e puzzolente.
Il Dottore era già in piedi. Coperto di una sostanza disgustosa. E scansionava già la zona con il suo cacciavite sonico.
«Blaeh ! Ma dove siamo!?» chiesi mentre mi toglievo quella che sembrava una buccia di banana dal viso.
«Direi nel cuore della nave»
«é un discarica!Ed è disgustoso!» dissi alzandomi disgustata
«Si,ma
guarda il lato positivo sono solo rifiuti di cibo!» mi disse
il Dottore. Come se quello potesse
confortarmi.
E poi vidi lo spirito lindo e pulito ci stava guardando sorridendo. M’infuriai, lui non era ricoperto di quella sostanza viscida! Era lindo e pulito.
«Ehi tu! Come mai sei pulito!» esclamai indignata
Lui rise. Una risata arrogante e strafottente
«Primo: Sono morto. Secondo: Sono talmente bello che nessuno avrebbe usato ricoprimi di spazzatura Tesoro!»
«Talmente bello ma ti senti quando parli!? Chi ti credi di essere!?» avevo trovato qualcuno contro cui sfogare la mia rabbia.
« Ma Me modestamente! iIl Re dei belli!» disse lo spirito passandosi una mano tra i capelli corvini. Quel gesto mi provocò uno strano senso di Dejà vu. Proprio in quel momento il Dottore intervenne irritato.
«Basta! La volete smettere voi due!Piantatela di beccarvi come marito e moglie!»
«Ma noi siam..» poi lo spirito si tappo la bocca come se avesse capito di aver detto troppo
«Volevo dire: ma noi siamo fatti a posta per beccarci a vicenda è un fatto genetico» disse lo spirito
Il Dottore rise. Mi accorsi che la cosa su cui eravamo era molle. Lui prese un bel respiro mi prese per le spalle e mi disse.«é una lingua. Siamo su una lingua»
Com’è naturale ebbi una crisi isterica
«Una lingua!? Siamo in una bocca! Questo posto è una bocca! Ah Come facciamo a uscire!» gridai disperata
« Guarda il lato positivo è spaziosa!» mi disse il Dottore
Lo spirito rise di gusto vedendo lo sconcerto sul mio viso.
«Sta zitto tu! Sei morto! E’ facile per te parlare!»
Il Dottore intanto si guardava intorno affascinato. ( lo so dovrebbe pensare a salvarsi la pelle ma lui è fatto così)
POV Dotore
«Questa bocca è.. gigantesca! Se questa è la bocca vorrei veder e lo stomaco! Non adesso però» dissi vedendo che una sostanza che doveva essere saliva si stava riversando nella bocca. Presi il cacciavite e cominciai a cercare l’ingresso e a ragionare.
«Okay, si nutre attraverso dei tubi di alimentazione. Perciò l’ingresso naturale è fuori servizio purtroppo.
Dissi guardando la fila di denti che ci sbarrava il passaggio.
Amy si mosse troppo in fretta e diede inizio al processo di digestione
«Oh no! Ha cominciato!» gridai
«Che cosa Dottore?» chiese lei
«A deglutire!» Amy urlò. Feci vibrare i cagnoricettori con il cacciavite cercando di indurre la creatura a vomitare.
«Che cosa stai facendo Dottore» mi chiese James cercando di non andare al indietro.
« Faccio vibrare i cagnoriceettori» spiegai
«Cagno che?»chiesero Amy e James al unisono.
«Il pulsante di espulsione!»
«Come fa una bocca ad avere un pulsante di espulsione?» chiese Amy. Finalmente parve capire.
La bocca ci vomito fuori mentre io gridavo il mio famoso: «Geronimo!»
POV Amy
. Mi ritrovai su un pavimento coperta di vomito. Il Dottore era già in piedi lo spirito era lindo e pulito e mi fissava Vidi una porta il Dottore ci stava già riflettendo
«Guarda Amy : una porta, un interruttore con scritto dimentica. Non ti ricorda qualcosa? Qui abbiamo la carota. Qui c’è il bastone.» disse indicando i pupazzi nelle vetrine
Poi rivolto ai due pupazzi disse
«Questo con me non funziona. C’è una bestia nel cuore di questa nave. Quelli che protestano vengono mandati nella sua gola. Io non me ne vado e non dimentico . Cosa avete intenzione di fare? Farmi la linguaccia.» I due pupazzi si alzarono e avanzarono verso di noi. Ma prima che potessero colpirci una donna coi capelli neri e un vestito rosso sparò ai due pupazzi.
Dopo averli lasciati a terra. Si rivolse a me e mi disse
«Devi essere Amy io sono Liz la decima»
«Come ci hai trovati?» chiese il Dottore
«Vi ho puntato addosso il mio aggeggio e vi ho trovati. Bella mossa quel del vomito.»
«Hai votato. Hai scelto di dimenticare» disse il Dottore a Liz in tono accusatorio. Notai che lui e questa “Liz” Si conoscevano e provai un moto di gelosia verso quella donna.
«no, mai votato. Mai dimenticato. Tecnicamente non sono inglese» rispose Liz
«Allora chi sei? Come fai a conoscermi?» le chiese il Dottore
«é molto difficile non notarti. Sei straniero, misterioso,enigmatico, ti comporti come se avessi un intelligenza superiore porti capelli da idiota. Sono cresciuta con queste storie.. Io e tutta la mia famiglia» Dicendo ciò imboccammo un lungo corridoio
«Il Dottore. Compagno di bevuto di Enrico XII, the e biscotti con Elisabetta II, Vittoria era un po’ indecisa su dite, ti ha nominato Lord del TARDIS e ti ha esiliato nello stesso giorno.» disse ero incredula quella non poteva essere la regina!
«Liz la decima. Elisabetta X»
«Si sono io.»
*****
La a regina ci fece pulire e cambiare. Dopo una bella doccia mi sentii meglio. Legai i capelli in uno chignon sulla nuca.
Io e il Dottore ci mettemmo a parlare con Liz
«Da dieci anni indago su quello che il mio governo trama»
«A che età sei salita sul trono?» chiesi curiosa
«40 » la guardai non dimostrava di avere 50 anni. Ci spiegò che le avevano rallentato il metabolismo.
«La maschera che indossi, è perfettamente scolpita sulla tua faccia» disse il Dottore
«Si e allora?» chiese lei. Neanche io capivo dove volesse andare a parare il Dottore con quella costatazione
«Allora tutto» rispose lui enigmatico
In quel momento entrarono delle guardie e senza tanti complimenti preserò noi e Liaz e ci portarono alla torre di Londra.
Ci condussero giù per scale tortuose fino ad arrivare a una torre salimmo le scale. Ci trovammo in un ampia stanza piena di strani macchinari.
POV Dottore
“Dove
siamo Dottore?”
Nel
punto più basso del’astronave. Siamo
nella stanza delle torture della torre di Londra
“Che
cosa?”
Zitto
James devo capire come tirarci fuori dai guai
“Oh
mio dio ma ci sono anche dei bambini
qui! Cosa ci fanno
dei bambini qui? Non
li tortureranno spero!”
Non
credo
«Cosa ci fanno dei bambini qui?» chiesi a un uomo anziano di nome Poto mi rispose.
«I cittadini che protestano vengono dati in pasto alla bestia. Per qualche motivo non mangia i bambini.. Voi siete i primi adulti che risparmia dovete essere fortunati»
«Oh si certo! Fortunati! Siamo nella stanza delle Torture della torre di Londra! Siamo proprio fortunati. Ma questa non è una stanza delle torture, oppure lo è, oppure non lo è. Dipende dai punti di vista! » dissi sarcastico Mi avvicinai a una ringhiera e guardai giù. C’era un enorme cervello al centro e gli si dava una scossa elettrica
« Come ho detto dipende dai punti di vista. Questa cosa può essere due cose: Quello manda avanti l’astronave o un gigante che state torturando per mandare avanti l’astronave. Quest’ astronave non potrebbe volare,niente vibrazioni sul ponte. Questa creatura, questa povera creatura intrappolata e terrorizzata. Non vi sta infestando, non vi sta affatto invadendo. Questa creatura è quello che avete al posto del motore!Questo posto è dove la torturate per farla muovere!»
Dissi infuriato. Gli umani erano feccia! La maggior parte delle persone in quella stanza a parte Amy e James erano feccia! Come potevano torturare una così bella e brillante creatura! Non m’importava di essere crudele dovevo fargli sentire il lamento che sentivo nelle orecchie
« Vi faccio sentire una cosa. Di solito è al limite del udito. Questo è il suono che non volevate sentire!» dissi azionando su una delle radici che Amy aveva visto sulla strada il mio cacciavite sonico. Subito un urlò di dolore straziante saturò la stanza.
«Fermalo! Liberate la creatura!» ordinò Liz.
Smisi di far funzionare il cacciavite sonico e gli dissi
«Guarda la tua maschera a più di duecento anni. Però è perfettamente scolpita sulla tua faccia. Tu non sei sul trono da dieci anni ma da molto di più Non hai anni ma ne hai quasi 300. Ogni volta, alla fine dei 10 anni di regno arrivi qui» Indicai uno schermo con due pulsanti Dimentica e abdica.
Il video si mise in moto. Comparve la faccia di Liz che diceva «Se sto guardando questo. Sono arrivata alla Torre di Londra. La creatura su cui sei si chiama balena astrale. Le balene astrali. C’erano milioni di Balene astrali vivevano nelle profondi dello spazio Per quanto ne sappiamo questa è l’ultima delle balene astrali. L’ultima della sua specie e quello che le abbiamo fatto mi spezza il cuore. Ma la Terrea stava bruciando, i nostri bambini piangevano e faceva sempre più caldo. Poi arrivò , come un miracolo, l’ultima delle balene astrali, la catturammo ci costruimmo sopra la nostra astronave e andammo verso la salvezza. Se vuoi che il nostro viaggio continui premi il pulsante dimentica. Se premerai l’altro pulsante La balena sarà liberata e la nostra nave si disintegrerà.»
POV Amy
« Io ho votato per questo? Perché l’avrei fatto?»
«Perché sapevi che se fossimo rimasti qui mi sarei trovato davanti a una scelta. L’umanità o l’alieno . Volevi risparmi questo. Hai sbagliato. Non prenderti mai più la libertà di fare una cosa simile!» mi gridò. Lo guardai sconvolta. Non lo riconoscevo più . non era più gentile ma spietato e crudele.
«Non ricordo neanche di averlo fatto!» protestai sul orlo delle lacrime
«Lo hai fatto è questo che conta» disse lui gelido e cinico
«Mi dispiace» dissi mortificata e sul orlo delle lacrime
«Oh non m’interessa. Quando avrò finito, tornerai a casa» rispose lui ancora più gelido
« Perché?! Perché ho commesso un errore?! Un Errore!Non ricordo neanche di averlo fatto! Maledizione Dottore» dissi arrabbiata sempre minacciando le lacrime . Mi girai verso lo spirito . lui stava fissando il Dottore . L’espressione di dolore e di compassione sul suo volto mi spezzarono ma furono le parole gelide del dottore a farmi sentire più male.
«Si hai ragione. Dopotutto sei solo un umana!»
Il Dottore intanto si era avvicinato e stavo dando scariche sempre più potenti al macchinario che si occupava di torturare la balena
«cosa stai facendo?» chiese Liz
«La cosa più orribile che abbia mai fatto. Darò una scossa potentissima al cervello della balena astrale questo dovrebbe ridurla a un vegetale. Ma far continuare a viaggiare la nave.»
«Ma non sarà come ucciderla?» chiesi disperata
«3 opzioni Amelia:opzione 1 lascio che l’agonia della balena astrale continui per altre centinaia di migliaia di anni. Opzione 2 uccido tutti gli abitanti di questa nave ma salvo la balena astrarle. Opzione 3uccido una creatura bellissima e innocente nel modo meno doloroso possibile. Dopodiché non potrò chiamarmi il Dottore»
«dev’esserci un altro modo..» provò dire Liz
«Nessuno parli con me oggi. NESSUN UMANO DEVE RIVOLGERMI LA PAROLA!PER NESSUNA RAGIONE!» urlò esasperato e arrabbiato
Guardai lo spirito che era impietrito e sconvolto quanto me. Mi andai a sedere e stetti a guardare mentre il Dottore faceva quello che doveva fare. Guardai Milly che si era avvicinata a una parte della balena e l’accarezzava e allora ricordai
Guarda con gli occhi osserva tutto mi aveva detto il Dottore.
I nostri bambini piangevano ma certo anche quando siamo arrivati noi qui Milly piangeva è per questo che il Dottore ha iniziato a indagare . Non mangia i bambini aveva detto Poto. I bambini per i signori del tempo sono sacri mi aveva detto il Dottore. i bambini piangevano poi arrivò è l’ultima della sua specie. Sono rimasto solo io mi aveva detto il Dottore ricordai le mie stesse parole é così che funziona dottore tu interferisci mai nelle questioni di altre persone o pianetri a meno che un bambino pianga esatto ma certo i bambini! Per il Dottore le persone più importanti sono i bambini perché sono il futuro di una specie e anche per l’ultima delle balene astrali è così per questo è venuto ad aiutarli. Feci un cenno allo spirito che si avvicinò. Era l’unico che poteva aiutarmi. Misi da parte e il mio orgoglio
E
gli dissi
la mia teoria. Ci mettemmo d’accordo. Io avrei
convinto la regina a
premere abdica lui avrebbe fermato il Dottore.
«Dottore! Fermati Dottore! Qualunque cosa tu sua facendo fermati!» disse lo spirito
Io presi la mano della regina e la premetti su abdica.
«Amy no,no!» ci fu un esplosione ma nient’altro
«Amy, cosa hai fatto?» mi chiese il Dottore
«Proprio niente»
«Abbiamo aumentato la velocità» constato Poto
«Lo credo bene è servito a qualcosa smettere di torturare il pilota! » disse lo spirito sorridendomi con aria complice
«La balena astrale non è arrivata per miracolo. E’ arrivata perché i vostri bambini piangevano Non serviva intrappolarla,o torturarla, lo avete fatto inutilmente è arrivata soltanto perché i vostri bambini piangevano Se lei fosse molto vecchia, molto gentile e molto sola. Se la sua specie fosse estinta. Senza un futuro cos’è che la spaventerebbe?.
Mi voltai verso il Dottore e gli sorrisi continuando»
«L’ultima rimasta della sua specie,non riuscirebbe a vedere dei bambini che piangono..»
Le ultime parole le dissi guardandolo negli occhi. In quegli occhi verde scuro così simili ai miei eppure cosi diversi . Non m’importò se mi aveva ferita e insultato. Io lo amavo e malgrado la crudeltà che aveva avuto non potevo non amarlo
*****
Pov Dottore
Era uno stronzo . i lo ero. Non meritavo James e le sue bautte, non meritavo la sua compagnia non meritavo Amy ero crudele e spietato e questo non mi piaceva. Stavo Male al pensiero di quanto avevo fatto stare male Amy e James. Ma quando mi aveva parlato Amy avevo letto perdono e amore nei suoi smeraldi.
Io non li meritavo. A Distrarmi fu proprio lei si fermò di fianco a me
«E’ straordinaria non è vero, la Balena Astrale. Tutto quel dolore, la sofferenza e la solitudine l’hanno resa gentile. Non sapevo come avrebbe reagito. Ma mi ha ricordato qualcuno ,molto vecchio, solo gentile l’ultimo della sua specie chi ti viene in mente?»
Oh Amelia ecco per ché la amavo- Era dolce egentile. L’abbracciai d’impulso la strinsi a me sprofondando nei suoi capelli rossi come il fuoco e nel suo profumo di gigli e more
«Perdonami Amy» le sussurrai al orecchio
«L’ho già fatto»
Restammo li abbracciati per un tempo infinito. Non so dove fosse James ma non m’importava in quel momento
******
POV Amy
«Allora andiamo domani è un gran giorno!» esclamò
Nono!No! Ti prego! Fa che non sappia che mi devo sposare domani!
«Scusa cosa?» chiesi allarmata
«Abbiamo un a macchina del tempo quelli piccoli li salto » disse lui . Sospirai di sollievo. Ma dovevo dirglielo
«Tu sei mai fuggito da qualcosa perché avevi paura o.. non eri pronto o.. non volevi o perché potevi?»
«Una volta. Ma è stato molto tempo fa» mi rispose ambiguo
« E.. cosa succose?»
«Un giorno..» mi disse.
«C’è una cosa che non ti ho detto e.. Aspetta è un telefono?» dissi sentendo che dal interno del TARDIS giungeva lo squillo di un telefono. Il Dottore aprii la cabina dentro c’era già lo spirito che ci stava aspettando
«Era ora che arrivaste! Questo Teletono non fa altro che squillare! Odio la tecnologia babbana!»
«Ti dispiace» mi disse il Dottore indicandomi il telefono con un cenno mentre metteva in funzione il TARDIS
«Pronto?» chiesi
«Sono il primo ministro signorina devo parlare cpon il Dottore!» disse la voce di un uomo burbero
«Scusi chi?» chiesi stupita
«Sono il primo ministro! Se stupida ragazza?»
«Dice di essere il Primo ministrò»
«Quale Primo ministro?» mi chiese il Dottore
«Quale Primo ministro?» chiesi al uomo
«Quello inglese!» mi disse l’uomo
«Quello inglese» riferì al Dottore
«Quale ministro inglese?» mi chiese lui
«Quale ministro inglese?» ripetei
«Wiston
Churchill» O mio dio sto parlando
con
Wiston Churchill
«Wiston Cherchill» dissi con un filo di voce
Il Dottore mi prese il telefono e disse
«Wiston Carissimo! Come stai?»
Lui disse si un paio di volte e poi disse
«Non si preoccupi primo ministro stiamo arrivando!»
POV James
Mentre partivamo verso il 1946 e nascevamo l’astronave UK trasportata dalla Balena Astrale. Mi ritrovai a pensare che io e Lily avevamo salvato il Dottore da un crimine e dei sensi di colpa che non si sarebbe mai perdonato ma voglio raccontarvi della volta in cui fu Lui a salvarmi la vita. Si perché il Dottore mi salvò. Non dovrei dirvelo visto che è nel suo futuro deve ancora avvenire . Ma lo farò
15 Maggio 1977
Ero al mio settimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e quel giorno era particolarmente bello così uscii a fare una passeggiata. Nessuno mi accompagnava nessuno. Non c’erano Sirius , Remus, Peter o Lily Ero talmente assorto nei miei pensieri che non mi accorsi delle persone che mi avevano seguito. C’erano Mocciosus , Avery, Mulciber . Su i loro volti c’erano ghigni malvagi.
«Expeliarmus » Gridarono. Prima che potessi fare qualsiasi cosa la mia bacchetta non c’era più
«Impedimenta!» mi gridò Mulciber.
Mi trovai per terra senza poter alzarmi . Ma non era ancora finita «Ora non fai più l’arrogante vero Potter?» mi disse Mocciosus pensavo si sarebbero limitati ad umiliarmi invece Piton e i suoi amichetti avevano dei piani diversi
«Crucio!» gridò Piton ridendo. Poi la maledizione della tortura mi colpii ebbi u n dolore odioso e mi contorsi sul prato urlando. L’avada Kedavra non è così terribile non provi dolore, muori semplicemente. La cruciatus invece ti fa contorcere dal dolore e la peggiore delle maledizioni senza perdono e credetemi io le ho subite tutte e tre e la più brutta è la cruciatus. Posso solo immaginare che dolore sia stato per Frank e Alice essere torturati con la cruciatus da quella pazza sadica di Bellatrix.
«Crucio!» gridò ancora sapevo che lo faceva perché era gelo so di me e sopratutto del fatto che io avevo Lily. Quando lo gridò per la seconda volta il dolore divenne mille volte più grande e fu proprio allora che avvenne. Fu Allora che arrivo. Forse era stato attratto dalle mie urla non lo so ma arrivò . Arrivò con il suo farfallino e la sua giacca di Tweed . Appena lo videro i tre scapparono ma lui mi rimase accanto
«James è finita . Stai bene?» lo guardai grato.
«io non lo so ma grazie per averli fermati Dottore. Mi hai salvato la vita »