La ragazza risalì con la mano il suo petto, fino ad arrivare al collo e a morderlo, famelica.

Davide emise un ringhio strozzato e artigliò le lenzuola per non gemere di piacere.
Dio, lo stava facendo impazzire.
Il solo contatto con la sua pelle nuda, il prosperoso seno coperto dalla leggera maglietta che strusciava contro i suoi addominali, le gambe intrecciate lo stavano mandando in visibilio.
Strinse le lenzuola l’ennesima volta quando sentì lei fargli un succhiotto sul collo.

-Ehi, me resta n’segno!

Protestò debolmente con voce roca ed eccitata.

-Meglio, così tutti sapranno che sei mio e soltanto mio.

Una risata cristallina si diffuse nell’aria e trascinò nell’ilarità anche il ragazzo.
I due giovani si unirono in un dolce bacio.
Davide guardò Beatrice, perdendosi in quel marrone così dolce e profondo. Lussuria, desiderio, amore e folle eccitazione lesse nel suo sguardo, talmente sinceri da far capire le sue emozioni.

-Beh, sì, ma me sembri un po’ troppo vestita sexy gyal.*

Detto ciò Davide si avvicinò lentamente alla ragazza, cominciando a sollevarle la maglietta e a cercare i gancetti del reggiseno.
Risalì dall’incavo tra i due seni al collo, lasciando una scia di baci roventi  e prese la morderle il lobo, infilandole una lingua nell’orecchio. Beatrice si lasciò sfuggire un gemito e prese a mugolare come una gattina, strusciandosi addosso al ragazzo. Davide ghignò soddisfatto, adorava darle piacere.
Si allontanò di poco e la ragazza approfittò per sussurragli  con voce sensuale all’orecchio:

-Prima i pantaloni e la maglietta, ora mancano solo i boxer, no?

E si abbassò con il volto, a togliere i boxer del giovane con la bocca, liberando la sua erezione che prese ad accarezzare lentamente, strappando qualche gemito soffocato.


Davide le sganciò il reggiseno e lo lanciò via, affondando una mano nei suoi capelli blu a chiedere di più alla ragazza, pensando: “Sì, stanotte sarà memorabile!”








*termine giamaicano, sta ad indicare una ragazza.