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Autore: Gatz    14/07/2003    6 recensioni
New York + virus + umbrella = solito casino
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Leon e Chris continuarono dritti mentre Claire e Jill svoltarono sulla destra

Leon e Chris continuarono dritti mentre Claire e Jill svoltarono sulla destra.

Claire: ‘’hei Jill come va con Leon.’’

Jill: ‘’bene. Se non fosse che spesso e volentieri è un coglione.’’

Claire appoggiando una mano sulla spalla a Jill. ‘’lo so ma bisogna subire.’’

Jill: ‘’hai ragione.’’

Claire: ‘’inanzi tutto cerchiamo di trovare un uscita.’’

Jill: ‘’e se troviamo qualcosa come lo diciamo agli altri?’’

Claire grattandosi il mento con il mignolo: ‘’mi sa che dovremmo fare come da piccoli.’’

Jill: ‘’cioè?’’

Claire si girò e iniziò a urlare.

Claire: ‘’CHRIIIS.’’

‘’COSA VUOI?’’

‘’SE TROVIAMO QUALCOSA?’’

‘’OH MERDA. ASPETTA…LEON DICE CHE C’È UN SISTEMA DI TELECOMUNICAZIONE INTERNO. QUANDO TROVATE DELLE SPECIE DI TELEFONI ALZATELI E PARLATE VI SENTIREMO IN QUALSIASI PUNTO DELLA BASE.’’

‘’AH. OK.’’

Jill: ‘’certo che voi Redfield usate metodi di comunicazione all’avanguardia.’’

Claire: ‘’vero? Il problema e che dopo un po’ ti va via la voce.’’

Chris apparì in super deformer in un angolino e con la voce rotta disse: ‘’confermo.’’

Claire tirò un calcio a Chris superdeformer.

Claire: ‘’andiamo avanti.’’

Il corridoio terminava con una porta in legno molto semplice.

Jill: ‘’strano. In queste basi dove la sicurezza è controllata a puntino mettono una porta del genere?’’

Claire: ‘’l’unica cosa che possiamo fare è controllare.’’

Aprirono la porta che non era chiusa a chiave e si ritrovarono in una mensa di piccole dimensioni probabilmente designata per una piccola cerchie di persone. Buona parte delle persone, quasi una ventina, erano o a terra o sui tavoli; ce n’erano sia di zombi morti per conto loro sia di persone ancora sane sbranate. La stanza sarà stata grande si e no una cinquantina di metri quadrati ma sembrava di essere in un mattatoio. Una quindicina di zombi invece erano sparpagliati per la stanza senza metà. Sentirono l’odore delle due ragazze e si girarono immediatamente verso di loro. Jill e Claire alzarono le calibro nove e aprirono il fuoco. Gli zombi cadevano come mosche sotto un attacco di DDT. Spesso e volentieri nei punti in cui erano colpiti gli zombi perdevano pezzi spesso anche arti interi. Il mattatoio si era guadagnato altri cadaveri.

Attraversarono la stanza e si trovarono di fronte a una porta blindata con serratura a impronta digitale.

Claire: ‘’tentiamo?’’

Jill: ‘’meglio di no. Non vorrei che venissero fuori casini.’’

Jill si mise a girare per le tavolate finche non trovo uno dei cadaveri indossare un camice. Diede una guardata al cartellino sul petto per poi dirigersi verso il bancone e tirare fuori un coltello da cucina.

Claire: ‘’che vuoi fare?’’

Jill prese la mano del cadavere e la mise sul tavolo. Con un colpo secco del coltello gli taglio l’indice della mano destra per poi prenderlo con la punta delle dita. Si girò verso Claire e glielo avvicinò alla faccia. Claire saltò indietro di almeno dieci metri urlando come un’ossessa.

Jill: ‘’che c’è?’’

Claire: ‘’fa abbastanza schifo.’’

Jill alzandosi il dito davanti agli occhi: ‘’in effetti.’’

Jill mise il dito sullo scanner che partì subito e aprì la porta. Claire le si avvicinò.

Claire: ‘’il dito lascialo qui però.’’

Jill gettò il dito e diede una guardata oltre la porta. Buio pesto.

Jill: ‘’non si vede niente.’’

Claire tirò fuori un accendino usa e getta e lo accese oltre la porta. Entro lentamente fino a trovare un pannello elettrico con una decina di interruttori. Li alzò tutti e pian piano le luci si accesero. Sembrava che tutto il posto fosse in vetro e all’interno di queste stanze trasparenti si trovavano una telecamera e alcuni esseri fra cui degli zombi.

Jill: ‘’se li hanno filmati sempre troveremo un video da qualche parte.’’

Claire: ‘’trovalo.’’

Le stanze di vetro saranno state una ventina ed erano disposte in file da due. Attraversarono lo stanzone enorme che le conteneva e arrivarono a un’altra porta a impronta digitale.

Jill: ‘’il dito lo recuperi tu.’’

Con riluttanza Claire andò a prendere il dito e torno tenendolo con una pinza gigante.

Jill prendendo il dito: ‘’e quella da dove l’hai tirata fuori?’’

Claire rimettendosi la pinza in tasca: ‘’la uso per strapparmi le ciglia.’’

Jill: ‘’la potresti usare come arma. Riusciresti a strappare le braccia agli zombi.’’

Jill mise il dito sullo scanner ma questo diede un errore. Jill riprovò.

Jill: ‘’BRUTTO AFFARE DEL CAZZO. VUOI FUNZIONARE O NO?’’ segue calcione all’apparecchio. Questi emise un beep e la porta si aprì.

Claire: ‘’certo che anche te hai dei bei metodi.’’

Jill: ‘’andiamo…’’

Dietro alla porta sembrava avessero stivato tutte le cose possedute dalla Umbrella: i muri erano in mattone nudo e i vari corridoi erano pieni di porte con targhette. Sembravano ripostigli e spaziavano dal ripostiglio delle scope alle provette contenenti gli esperimenti.

Claire: ‘’certo che qua alla Umbrella sono peggio di mio fratello. Hanno talmente tanta roba che non sanno dove metterla.’’

Jill: ‘’perché? Tuo fratello tiene in camera le provette degli esperimenti della Umbrella?’’ segue martellata con strappaciglia gigante da parte di Claire.

Jill: ‘’haio.’’

(ma sta Jill è scema o cosa? ?__? N.d. tutti.  Hei signori tutti ma voi non facevate parte della fic di Yukari? N.d. Shinjikari. Ah è vero scusate il disturbo. N.d. tutti  ma quanto scemi sono? -__- n.d. Shinjikari)

Leon dagli altoparlanti: ‘’ragazze. Abbiamo trovato una cosetta interessante. Se c’è un telefono li rispondete.

Cercarono un telefono in giro per i corridoi ma trovarono solo zombi. Alla fine Claire trovò una specie di gabbiola adibita alla sicurezza. Dentro oltre a un paio di M16 e varie munizioni trovarono uno dei famigerati telefoni. Claire alzò la cornetta.

Claire con la nocetta da particella di sodio (quella della publicita) : ‘’c’è nessuno?’’

Leon: ‘’va al diavolo.’’

Claire: ‘’che volete?’’

Leon: ‘’abbiamo trovato un uscità.’’

Claire: ‘’COME????’’

Leon: ‘’sembra che ci sia un uscita che da a una specie di mansione (fissati però-__- N.d.tutti. e cavatevi dalle balle tutti N.d.Shinjikari.)’’

Claire: ‘’e allora?’’

Leon: ‘’da quello che abbiamo visto è stracolma di zombi (come al solito -__-) e dalle finestre si vede una boscaglia. Per quel che ne so io il primo bosco da Boston e ad almeno venti chilometri.’’

Claire: ‘’e non siete usciti?’’

Leon: ‘’vi volevamo avvisare prima.’’

Colpi di arma da fuoco.

Leon: ‘’devo andare siamo sotto attacco.’’ I colpi di arma da fuoco continuarono mentre Leon metteva giù la cornetta.

Claire mettendo giù la cornetta: ‘’hanno trovato un uscita.’’

Claire si girò e trovò Jill vicino ad un altoparlante con i capelli alzati verso destra.

Jill: ‘’ho sentito anche troppo bene.’’

Claire: ‘’scusa ma se ti spostavi non era meglio?’’

Jill guardò Claire per poi guardare l’altoparlante: ‘’hai ragione.’’

Claire finì gambe all’aria per poi rialzarsi di scatto: ‘’ma allora sei scema forte. Lasciati con Leon che è meglio per te.’’

Jill: ‘’perché?’’

Claire: ‘’perché a stare con lui ti stai rincoglionendo.’’

Jill: ‘’sarà. Comunque cerchiamo sta uscita.’’

Uscendo dal gabbiotto vennero accolte da un ruggito. Si paralizzarono e videro un ombra dietro l’angolo; i ruggiti sembravano provenire proprio dall’ombra. Si prepararono alzando gli M16. il Tyrant uscì da dietro l’angolo ma a differenza di prima camminava eretto pur mantenendo le sembianze canine. Oltre alle unghie sovrasviluppate le braccia presentavano delle lame. Il Tyrant vide le ragazze con la coda dell’occhio e girò il muso verso di loro. Il muso presentava ancora la ferita procurata dal lanciagranate di Chris.

Jill: ‘’ohi ohi.’’

Il Tyrant iniziò a caricare e Jill e Claire iniziarono a correre per i corridoi cercando di svoltare il più possibile in modo da rendere difficoltosa la corsa del mostro che, vista la sua stazza, occupava quasi interamente il corridoio. Nonostante questo espediente il Tyrant correva senza esitazioni togliendo spesso e volentieri parti del muro. Riuscirono ad arrivare allo stanzone contenente le celle in vetro e li presero a correre come forsennate mentre il Tyrant passava incurante delle celle che si distruggevano al suo passaggio. La porta che dava alla mensa era ancora aperta e appena passata la soglia si buttarono di lato spianando i fucili. Mentre passava il Tyrant cominciarono a sparare dai due lati; il Tyrant venne riempito di piombo da testa a piedi e finì la sua corsa rotolando sui tavoli.

Jill: ‘’è andato.’’

Claire: ‘’sembrerebbe.’’

Jill: ‘’vai a controllare.’’

Claire: ‘’vai a fanculo.’’

Il Tyrant si alzò di scatto incurante di tutti i proiettili che si era preso e si mise a camminare lentamente verso le due ragazze. La sua lentezza derivava sopratutto dal fatto che il ginocchio destro era completamente spappolato e allora doveva trascinare la gamba. Le armi iniziarono a fare fuoco verso il Tyrant. Ad un certo punto il mostro si fermò e si mise un braccio davanti al viso. Le lame presenti sul suo braccio si drizzarono come peli mentre si vedeva il sangue pompare attraverso le vene. Di scatto le lame partirono e le due ragazze le schivarono per un pelo abbassandosi e rotolando lungo un fianco. Tutto accadde nel giro di cinque secondi. Bastarono altri tre secondi perchè il mostro ricreasse le lame.

Claire: ‘’sta per rifarlo.’’

Jill: ‘’mira alle parti scoperte del braccio. Cerca di prendere le vene.’’

Claire prendendo la mira col fucile: ‘’ e perchè scusa?’’

Jill: ‘’da quello che ho capito le lame partono grazie alla pressione del sangue.’’

Partirono i colpi che per lo più raggiungevano le lame finche uno non colpì una vena che stava pompando sangue. Uscirono fiumi di liquido rosso mentre il mostro si prendeva il braccio con l’altra mano e si piegava in avanti urlando di dolore.

Claire: ‘’però queste cose dove le hai imparate?’’

Jill: ‘’me le ha suggerite l’autore.’’

Autore: ‘’sempre colpa mia. Tze.’’

Il Tyrant aveva smesso di urlare ma continuava a tenersi il braccio e aveva iniziato ad ansimare.

Claire: ‘’perchè ansima?’’

Jill: ‘’vorrei vedere te a perdere dieci litri di sangue.’’

Il Tyrant si piegò in avanti e si mise a correre verso un muro sfondandolo con la testa per poi sparire.

Claire: ‘’ma che gli prende?’’

Jill: ‘’forse ti ha vista in faccia.’’

Segue botta in testa da parte di Claire con una mazza da baseball (da dove l’ha cavata fuori? N.d Tutti- ANCORA QUI?????? Ma ve ne andate o devo proprio prendervi a calci? N.d.Shinjikari- Cattivo ;__; N.d.Tutti)

Claire: ‘’avrà visto le dimensioni del tuo cervello.’’

Jill: ‘’haio, ti credo che nessuno ti vuole sei violenta.’’

Claire iniziò a riempire di botte Jill finche la mazza non si spezzò.

Claire: ‘’chi sarebbe la violenta?’’

Jill riuscì solo ad emettere dei vagiti per poi rialzarsi strisciando. Claire intanto si stava allontanando. Aveva percorso si e no dieci metri quando sentì l’ennesimo vagito dietro di lei.

Claire senza girarsi: ‘’la smetti di fare quei versi.’’

Jill: ‘’stavolta non sono stata io.’’

Claire: ‘’come?’’

Girandosi vide che Jill era tornata in forma perfetta mentre dalla porta mezza sfondata dal Tyrant stavano uscendo zombi a più non posso.

Claire avvicinandosi agli zombi e mettendo una mano davanti a se: ‘’aspettate un attimo.’’

Gli zombi si bloccarono mentre dei punti di domanda apparivano sulle loro teste.

Claire: ‘’senti Jill tre secondi fa eri piena di contusioni e adesso sei in forma perfetta. Ma come cavolo fai?’’

Jill alzò la mano mostrando una canna: ‘’mi sono fumata l’erba medicinale.’’

Claire tirando un pugno in testa a Jill facendola cadere col muso sul pavimento: ‘’idiota. Quelle vanno triturate e ingoiate.’’

Jill: ‘’guarda che fanno effetto lo stesso.’’

(secondo noi è l’autore fumato. N.d.Tutti. .Signori tuttiiiiii? Guardate che c’è un tombino aperto. Andate a giocare ^__^ N.d.Shinji.)

Claire: ‘’hei zombi potete ricominciare ad avanzare.’’

Gli zombi che intanto si erano divisi in gruppi per fare un torneo di scopa si girarono verso Claire e con la voglia di un orso in letargo si alzarono e ricominciarono ad avanzare verso le due ragazze.

Claire e Jill iniziarono ad indietreggiare mentre il gruppetto di mostri avanzava.

Jill: ‘’che ne dici di una bella fuga a gambe levate?’’

Claire: ‘’direi che è perfetta.’’

Le due ragazze fecero dietrofront e se la diedero a gambe. Gli zombi erano del modello vecchio perciò lentissimi e li distanziarono facilmente. Si fermarono dopo un paio di minuti di corsa.

Claire: ‘’li odio quei cosi.’’

Jill: ‘’cerchiamo di uscire di qui.’’

Claire: ‘’dove siamo?’’

Correndo si erano spostate inavvertitamente verso una zona che non avevano ancora esplorato. Vedendola dall’alto si sarebbe notato che il punto dove si trovavano era costituito da un enorme stanzone in cui si inserivano una decina di corridoi. Loro si trovavano in uno di questi. Continuarono ad avanzare finche trovarono un portone di ferro; a fatica lo aprirono. L’hangar in cui si ritrovarono era enorme e somigliava a quelli usati per gli aerei. Avrà avuto una superficie di un km quadrato circa e in altezza superava i trenta metri.

Claire: ‘’però. Fanno le cose in grande.’’

Jill: ‘’anche troppo.’’

Claire: ‘’chissa a cosa serviva.’’

Jill: ‘’forse era la cuccia del Tyrant.’’

Claire staccò un pezzo di muro e lo tirò in testa a Jill che finì a gambe all’aria.

Jill rialzandosi: ‘’aio. Ci vuole un altro pò di erba.’’

Tirò fuori cartine erba e biglietto dell’autobus e si tirò su un altro cannone. Claire alzò un altro pezzo di muro e si preparò a tirarlo in testa a Jill quando entrambe vennerò fermate da un rumore proveniente dal soffitto. Alzarono lo sguardo e videro che in un punto si stava crepando. Il soffitto si spacco improvvisamente dove si erano create le crepe. Dal buco che si era creato caddè una figura nera che atterrò davanti alle ragazze. Era un uomo di colore di alta statura con un paio di occhiali scuri e un tatuaggio dietro al collo. Portava con se una pistola e una spada dietro la schiena.

Jill: ‘’hei Blade. guarda che qui non ci sono vampiri; solo zombi.’’

Blade: ‘’come?’’

Tirò fuori una cartina e diede una guardata veloce.

Blade: ‘’ops scusate. Il set di Blade 3 è di la. Scusate.’’

Fece un inchino e con tutta la calma possibile se ne andò verso il suo set. Claire allungò una mano e prese qualcuno per un orecchio.

Autore: ‘’che vuoi?’’

Claire: ‘’che ci faceva lui qui?’’

Autore: ‘’ e che ne so. Se ha sbagliato set che colpa ne ho io?’’

Claire: ‘’qualche colpa devi averla.’’

L’autore tirò un pugno in testa a Claire.

Autore: ‘’andate avanti cretine.’’

Jill: ‘’un pochino scorbutico l’autore oggi.’’

Si senti di nuovo il rumore dal soffitto e le due ragazze guardarono in alto e dove c’era il buco il soffitto era tornato integro.

Claire: ‘’cos’è ‘sta storia?’’

Autore con in mano una cazzuola e un secchio di malta: ‘’cosa volete farci.’’

Il soffitto si aprì in un punto e ne cadde il T-Xp. Aveva perso le lame ma in compenso aveva guadagnato un metro in altezza e le lame delle mani sfioravano i 90 centimetri. Delle lame uguali si trovavano nei piedi. Il volto di Birkin era riapparso e si trovava sul volto del Tyrant. I denti che sporgevano però misuravano dieci centimetri buoni e dagli occhi scendevano due rivoli di sangue.

Jill: ‘’bello.’’

Claire: ‘’saremo più belle noi quando saremo passate per quelle belle manine.’’

Il Tyrant piegò le ginocchia per poi spiccare un balzo verso le due ragazze. Mentre stava cadendo Jill e Claire scattarono di lato e il Tyrant si ritrovò con la mano sinistra piantata nel terreno; alzò la mano destra colpendo di striscio la spalla di Jill aprendogli due tagli. Claire intanto aveva alzato l’ M16 e lo stava puntando alla testa del mostro; premette il grilletto e iniziarono a partire i colpi. Il Tyrant tirò fuori la mano dal terreno e parò i colpi con gli artigli. Claire si ritirò indietro giusto in tempo per schivare il fendente del mostro verso di lei mentre Jill incurante della ferita apriva il fuoco con la 9 mm verso la testa del Tyrant; riuscì a sparare solo un colpo mentre il mostro si stava girando e quel colpo lo prese in un occhio. Mentre Jill si premeva una mano sul taglio del braccio il Tyrant si infilava un unghia nell’occhio colpito e ne estraeva il proiettile conficcato. Nel punto dove si trovava l’occhio ne uscì un altro verde che copriva metà del volto del Tyrant.

Il  T-Xp si inizio a muovere verso Jill ma da dietro di lui Claire aprì il fuoco con l’ M16 che colpirono il mostro alla schiena. Jill nel frattempo si era alzata e sempre tamponandosi la ferita con la mano si stava avvicinando a dei barili situati in un angolo. Il tyrant però si accorse di lei e aspetto il momento in cui Claire si sarebbe messa a ricaricare l’arma. Arrivato quel momento il T-Xp si girò di scatto e con un salto arrivò a pochi centimetri da Claire a cui cadde il caricatore. Il mostro le diede una sberla sul fianco destro facendola volare. Jill intanto era riuscita ad arrivare ai barili e ad aprirli per venire a sapere che si trattava di benzina.

Jill: ‘’perfetto.’’

Vista la distanza del mostro decise di far rotolare il barile fino ai suoi piedi e così fece. Il Tyrant vide in anticipo il barile rotolare e lo bloccò con la mano infilando gli artigli nel metallo e facendo fuoriuscire la benzina. Jill prese la mira e fece fuoco sul barile. Il proiettile viaggio in aria per poi prendere il barile di striscio.

Jill: ‘’dann...’’

Una delle scintille creata dal contatto del proiettile con il barile arrivo al carburante che prese fuoco all’istante. Il Tyrant si dimeno ma spaccando il barile si era cosparso da solo di benzina e dopo una manciata di secondi cadde a terra continuando a bruciare. Jill cadde seduta di peso a terra sbuffando.

Jill:’’devo cambiare lavoro.’’

Con uno scatto probabilmente dovuto ai  nervi in tensione dal calore il Tyrant si rialzò e, nonostante fosse mezzo abbrustolito ricomincio ad avvicinarsi a Jill.

Jill: ‘’rompiballe.’’

Jill cominciò a fare fuoco con la 9 mm con calma ma il mostro sembrava non risentirne. Jill finì il caricatore e ne cercò un altro. finiti.

Jill: ‘’oh merda.’’

Il Tyrant si trovava a meno di un metro da Jill mentre lei era ancora seduta a terra.

Da una decina di metri dietro al T –XP si senti un colpo di arma da fuoco e un proiettile prese il Tyrant dietro alla nuca. Cadde per terra. Jill guardò e trovò Claire distesa per terra con la 9 mm in mano.

Jill: ‘’grazie.’’

Claire: ‘’di niente.’’

Jill aiutò Claire ad alzarsi e si guardarono intorno finche Claire non indicò una porta verde con la scritta exit in rosso. Iniziarono a dirigersi verso quella direzione e chiacchierando non sentirono il Tyrant che si rialzava dietro di loro e a passi lenti si avvicinava a loro. Quando si trovò a poco meno di un metro dalle ragazze fece sfregare le lame della mano. Le due ragazze si fermarono di colpo e si girarono piano trovandosi di fronte al Tyrant con il braccio alzato pronto a vibrare un colpo. In quel momento si senti il rumore di un oggetto che esce con velocita da un tubo e una granata ad esplosione a contatto prese in faccia il mostro facendogli saltare la testa. Jill e Claire si girarono verso la direzione da cui era provenuto il colpo e videro Carlos con un fucile d’assalto con lanciagranate incorporato in mano.

Carlos: ‘’tocca sempre fare gli straordinari con voi ragazze.’’

Jill: ‘’Ca...carlos? che ci fai ancora vivo?’’

Jill: ‘’mi avevano chiuso in una camera stagna per gli interrogatori quando si è propagato il virus.’’

Jill: ‘’e come sei uscito dalla camera stagna?’’

Carlos: ‘’il tipo che mi stava interrogando aveva la scheda magnetica.’’

Claire: ‘’che culo.’’

Carlos: ‘’già. Piuttosto ho visto che avete fatto saltare la testa a Barry-zombi.’’

Jill guardando il pavimento: ‘’già.’’

Carlos: ‘’peccato che non fosse lui.’’

Jill e Claire: ‘’heeee? ma che stai dicendo?’’

Carlos: ‘’la prossima volta che uccidete Barry-zombi controllategli le tasche. Era un professore di qui; in effetti con metà pelle che cascava poteva somigliare al nostro Barry.’’

Claire: ‘’e lui dov’è.’’

Barry uscendo da dietro la spalla di Carlos: ‘’ziaooooo.’’

Jill gli buttò subito le braccia intorno alle spalle: ‘’aaaaaa. Che bello che bello sei ancora vivo.’’

Barry: ‘’lo so. ma adesso staccati.’’

Carlos: ‘’preferirei uscire di qui adesso.’’

Claire: ‘’Leon e Chris hanno trovato un uscita.’’

Barry: ‘’ lo sappiamo e l’abbiamo localizzata.’’

Claire e Jill si misero dietro a Carlos e Barry e li seguirono attraverso i corridoi dell’alveare fino a quando arrivarono a una porta blindata con la serratura elettronica distrutta e due fili che penzolavano. Carlos fece fare contatto a i due fili e la porta si aprì.dietro alla porta si trovavano Leon e Chris seduti su degli scalini. Erano sbucati in una villa in mezzo a un bosco.

Leon: ‘’heilà siete arriva... BARRY... da dove salta fuori lui?’’

Barry: ‘’ve lo spieghiamo dopo ora facciamo fuga.’’

Chris: ‘’c’è un auto nel garage di questa villa e funziona useremo quella.’’

Jill: ‘’avete trovato le chiavi?’’

Chris: ‘’abbiamo fatto fare contatto ai cavi.’’

Jill: ‘’ah!.’’

Saltarono tutti sull’auto un Subaru impreza blu ( Belloooooooooo N. d. Shinjikari.) e partirono.

Dopo cinque minuti su una strada sterrata uscirono dal bosco e Leon guardò l’orologio.

Leon: ‘’orco gatto son le due. Fanno Christar su radio Piterpan.’’

Claire: ‘’stavolta almeno non hanno fatto saltare niente.’’

Leon: ‘’dev’essere questo il pulsante per accendere la radio.’’

Leon premette il pulsante sulla radio e apparve la scritta PiterPan sullo schermetto LcL. In quel momento la villa dietro di loro saltò in aria.

Claire: ‘’ritiro la frase.’’

E cos’ se ne andarono al ritmo della canzone preferita di Christar e della Umbrella: DAI DAI DAI COMBINIAMO TANTI GUAI DAI DAI DAI COMBINIAMO TANTI GUAI DAI DAI DAI COMBINEMO TANTI GUAI.

 

Come è andata a finire? Bè si sono resi conto di aver perso la cassetta che avevano trovato nell’alveare durante lo scontro col Tyrant e Leon finì a portare borse facendo shopping con Jill (Aiutooooooooooooooo N.d.Leon)

 

FINE.

 

Cari lettori spero che questa storia vi sia piaciuta. Ringrazio tutti quelli che l’hanno letta e l’hanno recensita. Grazie di cuore.

Alla prossima.

                                                                        Gatz

 

P.S. Shinjikari è il mio vecchio nik che avevo prima che saltasse il sito.

 

  
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