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Autore: DestinyAngel    03/05/2013    5 recensioni
Una povera ragazza subisce atti di bullismo,decide di smetterla di non reagire.Decide di dare una svolta alla sua vita.Di non essere più invisibile,di farsi valere e dimostrare a tutti che anche una sfigata come lei è bella,a modo suo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Fantastico.




"Ne parliamo dopo” disse ma accompagnata a casa,dopo un banale saluto si è letteralmente volatilizzato.
Da sola,in casa,stesa sul divano perché troppo stanca per salire le scale,mi affiorano alla mente tanti di quei pensieri per niente positivi..
forse lui ha capito che non gli piaccio con quel bacio o forse..forse era tutta una scommessa come accade nei film..ma certo.Mi porto le mani
sul viso per coprirlo completamente e mi schiaffeggio mentalmente,come posso essere stata tanto stupida?Bussano alla porta e svogliatamente mi alzo.
Aprendo la porta scioccata mi ritrovo Justin Drew Bieber con in mano una busta,entra sorridendo per poi avviarsi verso la cucina.
Ancora intontita chiudo la porta e lo raggiungo.
-Che fai qui?-dico riluttante mentre vedo che dalla busta esce del gelato,mi si illuminano gli occhi
-Perché non dovrei esse qui?- lui mi guarda sorridendo porgendomi la vasca con un cucchiaio
-Vaniglia,spero ti piaccia era l’unica vasca rimasta- prendo il tutto e apro la vaschetta immergendoci il cucchiaio,amo il gelato cazz..aspetta
-Perché sei qui Justin?-chiedo posando il cucchiaio e cercando di assumere un espressione seria.GELATO NON TENTARMI...
-Ripeto,perché non dovrei?-rispose ridendo
-Perché tu sei andato via prima e mi hai lasciata qui senza dire nulla,pensavo..-ma subito mi interrompe
-Ero andato a prendere del gelato,so che ti fa calmare-vero il gelato mi fa calmare,ma aspetta,lui come fa a saperlo?Io non gliel’ho mai detto
-Come fai a saperlo?-chiedo interrogativa
-Tu me l’hai dett..-io scrollo la testa lentamente,no,non gliel’ho mai detto.Sgrana gli occhi –Forse mi sono confuso-dice
scrollando le spalle -in ogni caso ero andato a prendere del gelato perché-prende un respiro poi riprende a parlare
tu volevi sapere chi mi picchiava giusto?-mi guarda per la prima volta serio.
-Aspetta-lo fermo e lui sembra respirare sollevato.Mi alzo per prende un altro cucchiaio poi prendo la vasca di gelato e mi avvio
nel salone,tanto so che mi seguirà sicuro.In salotto mi siedo sul divano lui già mi ha raggiunto ma è lì in piedi e non profana parola.
Mi copro con una coperta,il vassoio in mano,poso il cucchiaio sul tavolo e l’altro cucchiaio lo affondo nel gelato pronta per ascoltare
la sua storia.Lui seduto sul tavolino,di fronte a me,sfrega le mani sulle sue ginocchia.
-Vuoi che vada dritto al dunque dicendo chi erano questi cazzoni o..-
-Tutto-aggiungo subito -voglio sapere quando hanno iniziato a picchiarti e perché- lui sembra aver ricevuto uno schiaffo,
respira profondamente e mima un ‘ok’ con le labbra
-Quando ero più piccolino non stavo economicamente bene,sono cresciuto senza una figura paterna,ero molto mammone
quindi un tipo facile da prendere di mira
-sorride,un sorriso finto –E’ iniziato il primo giorno di scuola,io ero felice di incontrare
nuove persone,felice..-
fa un piccolo respiro,lo guardo,il suo sguardo avvolto in non so cosa –Sfortunatamente-annuncia con una
risata finta  -Proprio quel giorno persi l’autobus che mi avrebbe riportato a casa e dei cazzoni che non avevano di meglio
da fare appena mi hanno adocchiato si sono avvicinati a me
-serra la mascella.
-Mangia gelato,ti aiuta..o almeno con me lo fa-dico porgendogli il cucchiaio,lui sorride e mi guarda come se fossi pazza ma accetta il cucchiaio
e prende un po’ di gelato.
-Comunque puoi immaginare cosa mi hanno fatto,non voglio entrare nei particolari- sorride.Un immagine di un piccolo Justin Drew Bieber
che viene massacrato di botte affiora alla mia mente…cavolo
-Per quanto tempo?-dico con la gola secca.
-Diciamo che sono arrivato ad un accordo,una volta a settimana se picchiavo chi dicevano loro altrimenti tutti i giorni-dice serio
-Tu mi picchiavi perché te l’avevano detto loro?-dico dando bocca ai miei pensieri.
-Io non ti picchiavo,io ti davo carezze a confronto loro e comunque devi essere fortunata che hai beccato me.Devi sapere che
proprio perché ti trovavo carina che a volte mi facevo picchiare per non picchiare te-
prende un po’ di gelato.No aspetta lui si faceva
picchiare per evitare che io venissi..picchiata,ho capito bene?
-ma picchiarti era anche una scusa per stare un po’ con te-aggiunge serio
Ingoio quel nodo che mi si è fermato in gola ricordando tutti quei pugni.Abbasso il capo non riuscendo a reggere il suo sguardo.Sento la sua mano
posata sulla mia -Alice,io non mi perdonerò mai di tutte le volte che ti ho messo le mani addosso..però ti prego almeno tu,perdonami.
Sono cambiato,non oserei mai picchiarti ora..-
aggiunge seriamente mortificato accarezzandomi una gamba. –Ero costretto allora-aggiunge
-Chi erano-aggiungo senza fiato,fredda,non voglio rimuginare sul passato ma questi ricordi orrendi affiorano ancora alla mia mente e non posso farci nulla.
-Il fratello di Mike,quattro suoi amici e Mike stesso-annuncia freddo come il ghiaccio.Sgrano gli occhi,il fratello di Mike?
Ma se l’ho conosciuto ed era tanto tenero con me.Mike,poteva starci,ma non il fratello.
-Lo so adesso penserai che sto mentendo visto che Greg è un così “caro ragazzo”-imita le virgolette con le dita e sbuffa in risposta.
Scuoto il capo
-Ti credo- lui sgrana gli occhi -ho fiducia in te-aggiungo
-Ma dimmi,ancora oggi c’è questa piccola crew di bulletti?-chiedo,lui annuisce –bhe dobbiamo mettere fine a tuttio ciò-aggiungo
-Già-sorride,ricambio il sorriso per poi posare la vasca di gelato sul tavolo e abbracciarlo.
-Grazie per aver parlato con me-dico lasciandogli un sonoro bacio sulla guancia
-Mi merito solo un bacio sulla guancia?-dice facendo il finto offeso,lo guardo dritto negli,dio che occhi.
-Si-annuncio ridendo lui facendo il finto offeso inizia a farmi il solletico e poi si,scatta qualche bacio,e poi..
 


-Questo volantino è magnifico-dico alla ragazza che mi sorride soddisfatta.
-Alice,alice-sento chiamarmi da dietro,mi volto,una ragazza biondina pimpante si è fermata davanti a me –Si?-chiedo sorridendole cordialmente.
-Grazie-annuncia e subito mi abbraccia,che cos..
-Grazie a te non vengo più picchiata da quei tizi-lascia l’abbraccio e noto che quasi sta per piangere,sorrido dolcemente
-Ci sono passata,era la volta buona che la smettessero di rompere i coglioni-le faccio un occhiolino,lei in risposta sorride dolcemente.
Con l’aiuto di Justin e di altre persone che stanche di essere vittime di bullismo hanno tertimoniato i bulletti che riempivano questa scuola sono stati espulsi.
Le persone che come Justin erano obbligate invece hanno avuto solo qualche giorno di punizione.
Delle mani offuscano la mia visuale –indovina chi sono-una voce,QUELLA voce così calda e seducente,sorrido,come potrei non riconoscerlo
-Aaah Mike,quanto amo la tua voce,ma non eri stato espulso?-dico sapendo di farlo irritare,le sue mani lasciano i miei occhi,mi prende la
mano e mi fa girare,noto l’alterazione e il nervosismo sul suo volto.Sto ridendo come una cretina.
-Ah Justin..-annuncio fingendo non sia poi così importante –Non sei Mike,che peccato-dico per poi iniziare a camminare
-Alice-dice justin e dal tono sembra deluso,mi volto di scatto e l’abbraccio
-Idiota-dico ridendo,mi allontano di poco giusto per vederlo meglio negli occhi che sono come dei fari,mi incantano.Lui sorride,quel suo sorriso..
-Buongiorno anche a te principessa-annuncia per poi lasciarmi un soffice e casto bacio sulle labbra,sorrido di scatto.
Non sono mai stata così felice in vita mia,lui mi rende felice..Il suono della campanella mi riporta alla realtà.
Justin intreccia la sua mano alla mia –ti accompagno in classe?-chiede dolcemente
-Devo andare in presidenza,ti raggiungo più tardi-
-Oh Alice in presidenza,sei una bulla-annuncia ridendo,in risposta gli do un leggero pugno sul petto
-Idiota-rido
-Ok io devo scappare,ci vediamo dopo ma belle- mi fa l’occhiolino e poi si dilegua.
Mi avvio in presidenza con un sorriso a trentadue denti e dopo cinque minuti di attesa entro nel suo studio
-Alice accomodati-dice dolcemente e così faccio
-Sai vorrei parlarle di quello che ha fatto per gli alunni di questa scuola riguardo il problema ‘bulli’-dice sorridendo
è stata un genio,ha spinto altre ragazze di altre scuole a fare altrettanto.La stanno seguendo come esempio-annuncia
sempre con quel sorriso e io non posso che sentirmi gratificata
-La ringrazio ma senza Justin e gli altri..- mi interrompe
-Lei ha avuto questa idea quindi il merito e tutto suo.Sai che ogni anno lo studente migliore viene premiato con un viaggio
gratis per Londra?-
annuncia sorridendo.Mi tremano le gambe –Bhe vorremmo dare a lei questa opportunità-spalanco la bocca
-Se lo merita -annuncia alzandosi,ridendo evidentemente per la mia espressione sbalordita.Minchia cazzo minchia,mi alzo di scatto
-Grazie mille io non so cosa dire,grazie-annuncio elettrizzata,quasi piango per la felicità.
-Non deve dire nulla,adesso vada e..grazie-sorride.
Lascio la presidenza e cerco di controllarmi,per i corridoi,cercando di non farmi vedere prendo il cellulare
Derek deve saperlo,
“Non puoi immaginare cosa mi è successo!!!” invio.
Scorro verso i messaggi più vecchi,rileggendo la conversazione del nostro ultimo litigio dove lui diceva che a me piaceva Justin,ma io negavo.
Lui lo sapeva,l’ha sempre saputo.
Merda,sono andata troppo indietro.
“il gelato è l’unica cosa che riesce a calmarmi,sempre ahahahhaha”
Sgrano gli occhi,ieri Justin si è presentato con un vassoio di gelato dicendo che io gli avevo riferito che il gelato mi calmava,sarà una coincidenza?
Sempre rileggendo i vecchi messaggi c’è quel messaggio che inviai a lui dicendogli dove ero e cosa stavo per fare,subito dopo
Justin si è presentato a casa mia e mi ha salvata.
Un'altra coincidenza?Dio…ho bisogno di parlare con Justin riguardo ciò.
La campanella suona,aspetto Justin vicino al suo armadietto.Lo intravedo tra la folla,sempre circondato da ragazze,sempre bellissimo.
Mi guarda e i suoi occhi si illuminano,sorrido di istinto
-Hey bellissima-mi lascia un tenero bacio sulla guancia.
-Allora?Cosa ti ha detto la preside-mi scosto per fargli aprire l’armedietto.
-Mha,niente di che-scrollo le spalle –Devo parlarti-dico improvvisamente
Chiude l’armadietto e mi guarda
-Conosci Derek per caso?-chiedo,lui inarca un sopracciglio e scuote il capo
-Chi dovrebbe essere?-chiede sorridendo.Forse mi sto sbagliando.
-Nha nulla-sorrido,prendo il cellulare,non mi ha ancora risposto.
-Che vuoi fare?-chiede,sembra ansioso
-Gli invio un messaggio non mi ha ancora risp..-
Cerca di prendermi il cellulare
-Che fai??-rido
-Dammi il cellulare-ride lui cercando di prendermi il cellulare
Riesco ad inviargli un “OH CAGAMI”  prima che mi confisca il cellulare.Subito dopo un bip proviene dal suo cellulare,sgrano gli occhi.
Lui mi guarda e sorride innocentemente
-Mi presti il tuo cellulare?-chiedo
Lui scuote il capo sempre mantenendo quel suo sorriso innocente
-Justin Drew Bieber,mi stai nascondendo qualcosa?-chiedo a braccia conserte
-Non voglio darti il mio cellulare,ci sono numeri privati-dice facendomi l’occhiolino.Sbuffo
-Ok,però ti abbraccio-dico,lui sorride e lo abbraccio.Quando mi sciolgo più veloce di un fulmine gli confisco il cellulare e inizio a correre.
Ringrazio il fatto che ci sia tanta gente,gli hanno ostacolato la strada
-Alice-grida ,mi intrufolo nel bagno femminile e mi chiudo a chiave in una delle cabine
Accendo il suo cellulare
“OH CAGAMI” ,forse mi sbaglio.Guardo  i suoi messaggi,la conversazione….lui è Derek..
Non so se sentirmi sollevata del fatto che Derek non è un vecchio di cinquant’anni o essere delusa perché mi ha mentita.
-Alice-il mio nome pronunciato da Justin riecheggia nel bagno.
Esco dalla cabina e me lo ritrovo di faccia,gli porgo il cellulare
-Mi hai mentita-dico amareggiata –Voglio capire il perché pero,aspetto una tua spiegazione-
Sbuffa e si porta le mani tra i capelli –All’inzio era per conoscerti meglio,poi quando ho iniziato a  frequentarti..insomma-guarda
altrove,in cerca di parole sensate.
-Io volevo dirtelo,solo che non mi sembrava importante..-scrolla le spalle
-Mi da fastidio solo che quando ti ho chiesto se tu fossi Derek mi hai risposto di no-
-Pensavo ti saresti arrabbiata..non voglio litigare con te-inizio ad andare su tutte le furie
-Perché dovremmo litigare per una cazzata del genere?-chiedo frustrata alzando un po’ il tono della voce.Come è negativo
-Perché non so come reagisci,mi piaci e non voglio rovinare tutto specialmente in questo poco tempo che mi rimane-urla.
La mascella serrata,le mani chiuse in due pugni.
Sgrano gli occhi
-In questo poco tempo che ti rimane..?-riporto le sue stesse parole,ansiosa.Sgrana gli occhi,non profana parola
-Justin,ti prego,cosa significa?-il cure batte a mille –Ti prego..-supplico
-Sta per iniziare il mio tour,questo sabato parto per Atlanta,devo iniziare le prove e..-si blocca.
Sgrano gli occhi,oggi è giovedì,tra due giorni parte..
-Perché non me l’hai detto?-chiedo con quel poco di respiro che mi resta
-Non volevo pensarci..-annuncia,si avvicina ma io mi allontano.
Ok,respira Alice.
Cosa farò senza di lui?
-Alice-mi chiama –Per favore,non roviniamo questo poco di tempo che ci resta-annuncia
-Ok noi facciamo i perfetti fidanzatini e poi sabato?Dopo sabato?-calco quel ‘dopo’.
Lui non profana parola,di nuovo.Ho paura di sentire la risposta
-Devo concentrarmi sulla musica Alice,sui miei fans,io..-si avvicina ma indietreggio,sbattendo contro il freddo muro.
-Vai,dillo- sbuffa e mette le mani in tasca
-Mi dispiace Alice..-sembra davvero dispiaciuto,lo sono anche io
-Questo è quello che ho sempre desiderato fare e..-lo interrompo
-Lo so-questa volta lo guardo negli occhi ed ho un sorriso sincero sul volto-Hai talento,questo è quello che ti piace fare ed
è una cosa che non capita sempre quindi ti capisco.
-lui mi guarda impassibile,neanche lui sa cosa deve fare o dire.
-Meriti il meglio,Justin-sorrido e poi lascio il bagno
Non piangere,hai fatto la cosa giusta,mi ripeto.





LO SO UCCIDETEMI,FATE QUELL CHE VOLETE MA DAVVERO SCUSATEMI,
LA SCUOLA...STO ANDANDO MALE,MIA MADRE E' DELUSA E NON VOGLIO QUESTO
QUINDI MI SONO MESSA A STUDIARE,COSA CHE STO FACENDO ANCHE ULTIMAMENTE.
NON MI STO PIU' CONNETTENDO,NON STO PIU' LEGGENDO FF ED E' DURA PER UNA CHE
PRIMA PASSAVA TUTTO IL TEMPO A SCRIVERE E A LEGGERE ç___ç
MI SCUSO ANCHE SE CI SONO ERRORI O SE ALCUNE PARTI NON SONO COMPRENSIBILI
MA APPENA HO FINITO IL CAPITOLO NE HO APPROFITTATO IN QUESTO POCO TEMPO CHE HO
PER PUBBLICARLO



LA STORIA STA PER FINIRE,PER VOSTRA FORTUNA,VI AMO,UN BACIO E SCUSATE ANCORA PER QUALCHE ERRORE.
  
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