Finalmente è venerdì,dopo una settimana di tortuta,non ce la faccio più.
Mi siedo a tavola con la speranza che mia madre mi abbia preparato qualcosa di caldo,dopo una giornata di gelo ne ho davvero bisogno;come previsto arriva sorridente dalla cucina con in mano un piatto fumante di brodo di pollo,squisito. Mi affretto a finire il pranzo,ho tanti compiti per lunedì,voglio anticiparmeli in modo da avere il fine settimana libero, ma un istante prima di sedermi sulla sedia della mia scrivania,arriva mamma con un piccolo post-it tra le mani chiedendomi cortesemente di andare a fare la spesa;sbuffo e svogliatamente le rispondo di si,anche se è la cosa che odio di più in assoluto;quel alimentari è sempre pieno di vecchiette che spettegolano su tutti gli abitanti del paese e ti fissano come se fossi un extraterrestre..ci vado solo per dare una mano alla mamma,cosa che faccio daverre raramente.
Esco dal portone del mio palazzo,si gela e di andare a fare la spesa proprio non mi va,devo andarci però,quindi mi faccio coraggio e mi avvio verso l'alimentari che si trova a pochi passi da casa mia;sulla soglia dell'entrata sono già appostate le vecchiette,che nonostante il mal tempo non perdono occasione di fare le 'gossip girl' del paese.
Entro con un aria abbastanza scocciata e inizio a leggere la lista:biscotti,latte,pane,uova,marmellata,cereali,vino bianco da cucina e un etto e mezzo di prosciutto crudo;seleziono tutto accuratamente e mentre controllo la scadenza del latte sento un tuono e subito penso 'no cavolo devo sbrigarmi non ho portato neanche l'ombrello!';mi affretto a prendere le altre cose e corro freneticamente verso la cassa,quando ad un certo punto presa della fretta finisco addosso ad un ragazzo,cado io e tutta la spesa.
Le uova e la marmellata sono rotte e l'unica cosa che mi passa per la testa è la pioggia che avrebbe bagnato me e tutto il resto;il ragazzo mi aiuta a rialzarmi e preoccupato mi chiede scusa,i nostri occhi si incrociano..che meraviglia;rimananiamo per qualche istante bloccati l'uno nello sguardo dell'altro,mentre penso " wow,la prima persona che ha meno di ottant'anni che incontro in questo alimentari!';sono abbastanza in imbarazzo per questo distolgo lo sguardo e lo rassicuro dicendogli di non preoccuparsi e che era colpa mia,mi aiuta a pulire per terra e ci dirigiamo alla cassa.
Mentre facciamo la fila cominciamo a parlare e ci conosciamo un pò..si chiama Edoardo,alto circa 1,80,capelli castano chiaro,occhi verdi smeraldo e sorriso da favola,abita non molto lontano da me e frequenta il terzo anno di alberghiero,a quanto pare ama cucinare. Arriviamo entrambi alla cassa,paghiamo la nostra spesa e quando usciamo mi chiede imbarazzato se voglio un passaggio a casa,io accetto volentieri.
 Si ferma davanti al portone di casa mia,prima di scendere dalla macchina mi chiede il numero e mi promette che mi chiamerà presto..speriamo bene!.