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Autore: Lelouch vi britannia    07/05/2013    2 recensioni
ATTENZIONE QUESTA FF E' GIA' STATA PUBBLICATA MA L'HO CANCELLATA PERCHE' ME L'HA POSTATA MALE, CANCELLANDO DEI DIALOGHI.Ciao,ciao rieccomi con la mia prima ff ^^, è ambientata nell'ottocento nella villa Akatsuki. Qui ci vive il riccone di Sasuke, che durante una passeggiata a lui non molto gradita, incontrerà un ragazzo molto affascinante.....
Il resto lo dovrete scoprire voi, buona lettura ^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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CAPITOLO 4
 Non passò molto tempo che la villa si popolò di voci e persone che percorrevano il lungo corridoio freneticamente, sentii qualcuno bussare alla porta della mia stanza
Toc.toc.
-Naruto, ti devi preparare per il ballo, fra poco si parte- mi disse una voce dolce aprendo lentamente la porta.
-Ah sei tu Konan, arrivo subito- gli dissi alzandomi dal letto su cui ero steso.
-Se vuoi ti do una mano io a prepararti- mi fece gentilmente.
-Davvero lo faresti?!- gli chiesi stupito,  in fondo non sembrava che fossi il suo maggiordomo, a dir la verità qui tutti mi trattavo abbastanza alla pari, pur essendo il loro maggiordomo.
Vidi Konan avvicinarsi all’armadio per prendere il mio abito da ballo.
-Hai proprio un bel gusto Naruto- fece sorridendomi dopo aver visto l’abito.
-Non ti arrabbi?- gli feci abbassando lo sguardo.
-Perché, dovrei?- mi chiese stupita
-Bhé è costato molto, ed è anche troppo appariscente per un accompagnatore..-
-Naruto, tu ormai sei un membro della famiglia, non ti devi preoccupare di queste cose- mi rassicurò lei.
-Grazie Konan!- gli  feci sfoggiando un gran sorriso.
-Bene, adesso mettiti il vestito, io intanto vado prendere il mio- così dicendo Konan uscì dalla stanza, mi affrettai a mettermi il vestito ed una volta indossato  la porta si aprì mostrando Konan con un grande abito viola in mano e due paia di scarpe.
-Io  vado a mettermi l’abito, tu intanto mettiti queste scarpe- e mi diede dei mocassini neri con al centro una fibbia color argento.
-Wow grazie, in effetti mi mancavano un paio di scarpe da abbinare al vestito- la viola mi sorrise e si diresse in bagno, quando uscii rimasi ammaliato dalla sua bellezza, si era raccolta i capelli e li aveva abbelliti con una stupenda rosa  viola, l’abito le lasciava le candide braccia libere, mentre, invece, le fasciava l’intero corpo valorizzando ogni sua curva, era lungo e  da un lato si poteva notare uno spacco che le metteva in risalto la candida gamba.
-Wow Konan sei stupenda!- gli dissi estasiato
-Grazie Natuto, anche tu stai molto bene, quel vestito ti calza alla perfezione- mi disse gentilmente, facendomi cenno di sedermi su una sedia presente nella stanza, mi sedetti e vidi Konan prendere una spazzola ed iniziare a pettinarmi.
-Konan basta! Così sembro una femminuccia!- gli dissi scompigliandomi tutti i capelli.
-Bhé in fondo ho sempre voluto una sorellina- mi disse ironicamente e tutti e due iniziammo a ridere.
-Senti Konan, sei sicura che io possa venire?- gli chiesi d’un tratto smettendo di ridere
-Ma certo Naruto-
-Ma io non sono ricco e non ho neanche ricevuto un degno insegnamento, insomma io vengo dalla strada, i tipi come me non sono adatti a queste cose di lusso…-
-Naruto ti fai troppi problemi, tu pensa a divertirti, ok?- mi rassicurò Konan, rivolgendomi un dolce sorriso.
-Dai su andiamo che ci staranno aspettando-  disse Konan avviandosi verso l’uscita
-Ok!- risposi seguendola.
Scendemmo nell’androne e vidi Sasuke e Kakashi aspettarci davanti la porta, dovevo ammettere che Sasuke con quel vestito stava proprio bene, gli fasciava alla perfezione tutto il corpo, valorizzando i suoi pettorali, rimasi per un po’ incantato a fissarlo, quando incontrai le due pozze nere che avevano il potere di ipnotizzarmi ogni qual volta i nostri sguardi si incontravano.
-Scusate se vi abbiamo fatto aspettare , ma ora possiamo andare- fece Konan rivolgendosi ai due.
Quando uscimmo dalla villa Sasuke mi si avvicinò sinuoso  e mi cinse il bacino con un braccio avvicinando le sue labbra al mio orecchio.
-Dove pensi di andare vestito in quel modo Naruto?- mi soffiò roco
-P-perché?- gli chiesi balbettando con il viso in fiamme
-Non tutte le persone si sanno controllare quando vedono un bel bocconcino come te Naruto, se poi ti metti dei vestiti provocanti…-soffiò mordendomi il lobo.
-Ehi, noi partiamo venite- annunciò Konan salendo nella carrozza con l’aiuto di Kakashi.
-A-arriviamo!- dissi allontanando Sasuke e correndo nella direzione di Konan.
La carrozza partì e dopo qualche ora ci ritrovammo davanti una maestosa vila, eravamo arrivati.
-Wow è fantastica!- esclamai a bocca aperta dallo stupore.
Mi guardai attorno, la villa era di un colore bianco lucente ed era circondata da un prato verde che profumava di rugiada, vicino alla villa c’erano molte carrozze da cui scendevano , uno dopo l’altro, persone con indosso ogni tipo di vestito, accompagnate ognuna dal proprio maggiordomo.
Salimmo la lunga scalinata che portava all’entrata della grande dimora.
-Salve, il vostro nome prego- mi girai nella direzione da cui proveniva quella voce e mi ritrovai davanti un uomo vestito in nero.
-Siamo della famiglia Akatsuki- disse garbatamente Kakashi, l’uomo controllò una lista ,probabilmente contenente i nomi degli invitati, e ci disse:
-Prego e buon divertimento-
Detto questo attraversammo l’entrata e ci ritrovammo in un ampio salone colmo di alcune persone che, trasportate dalla musica, si muovevano leggiadre, ed altre che invece parlavano fra di loro.
-Ehi guarda quello è Sasuke Uchiha , quant’è bello, si dice che stia cercando una compagnia-
-Ma dai, davvero? Che fortuna!- dei bisbigli provenienti da giovani ragazze si levarono in aria quando Sasuke attraversò il salone per dirigersi a salutare la signorina Hinata, come gli era stato raccomandato da Konan.
-Wow Sasuke  sei popolare fra le ragazze!- gli dissi, vedendo tutte le ragazze fargli gli occhi dolci.
-Lasciale perdere, sono solo delle oche- mi rispose duro. Arrivati di fronte a due ragazzi ,probabilmente della nostra età, Sasuke prese la mano della giovane e dopo averla baciata disse:
-Piacere di conoscerla contessa Hinata, Neji- fece ,trasferendo lo sguardo dalla contessina a ,probabilmente, suo fratello. Lo sguardo di Hinata si posò timidamente sulla mia persona, diventando rossa in volto.
-P..piacere mio, v..voi siete?-
-Io sono Sasuke Uchiha e lui è Naruto  Uzumaki il mio accompagnatore- rispose Sasuke presentandomi.
-Piacere!- feci, porgendo la mano ad Hinata così che me la stringesse e sfoggiando un sorriso a trentadue denti.
-Ahahaha, sei divertente ragazzo!- fece Neji attirando l’attenzione di alcune persone.
-P..piacere- mi rispose Hinata balbettando e diventando ancora più rossa in viso, guardai successivamente Sasuke per capire cosa avessi sbagliato nella presentazione, gli avevo porto la mano, cosa c’era di divertente?
-Scusatelo, non è abituato a questo genere di cose- si scusò Sasuke
-Allora presumo sia nuovo…- fece Neji avvicinandosi al mio volto e alzandomi il mento per potermi guardare meglio.
-Che strano abbigliamento porti per essere solo un accompagnatore- continuò, abbassando lo sguardo fino a portarlo sul mio fondoschiena, guardandolo con insistenza. Subito Sasuke mi allontanò da Neji prendendomi fra le braccia.
-Sei molto accorto Neji, infatti si potrebbe dire che Naruto sia più di un semplice accompagnatore- ringhiò stringendomi più forte a sé e guardando , con sguardo minaccioso, Neji , che fece una smorfia seccata.
Da dietro le nostre spalle comparirono Kakashi e Konan, che erano venuti a porgere i propri saluti ad Hinata e Neji.
-Salve contessa Hinata, salve Neji, mi devo congratulare per il buon gusto degli arredi, sono stupendi, io sono Konan e costui è il mio accompagnatore Kakashi-
-Piacere di conoscerla- fece Neji avvicinandosi a Konan e baciandogli la mano.
-P..piacere- disse in seguito Hinata.
Quando Kakashi e Konan si furono allontanati per andare a salutare alcune persone che, all’apparenza, sembravano essere molto importanti, ci si avvicinò un gruppo di ragazzi probabilmente amici di Neji e Hinata.
-Ehi ciao Neji , bella la festa!- fece sorridendo e alzando il pollice della mano destra in segno di approvazione un tipo strano, con gli occhi a palla e i capelli a caschetto.
-Ciao Rock Lee- salutò Neji
-Ehi Neji sii cortese e presentaci i tuoi amici!- disse un ragazzo con dei strani disegni rossi sulle guancie, portando un braccio sulla spalla dell’amico e sorridendo felicemente.
-Levati di dosso Kiba, non voglio essere toccato da un lurido cane- fece freddo Neji.
-A chi hai detto lurido cane?!- urlò Kiba fronteggiando lo scortese amico.
-Ahahahahah!- si levò nell’aria la mia risata cristallina, erano proprio strani quei tipi.
-Piacere Naruto Uzumaki- mi presentai.
-Piacere Naruto , da come avrai potuto dedurre io sono Kiba-  fece sorridendomi e stringendomi la mano che gli avevo porto, poi si girò verso il gruppo di  ragazzi e li presentò
-Il tipo vestito di verde è Rock Lee-
-Picere!- mi fece, poi Kiba continuò.
-L’altro che mangia le patatine invece è Choji-
-Piacere- mi fece, prendendo una patatina dal pacchetto che aveva tra le mani portandosela in bocca, poi Kiba mi si avvicinò e mi sussurrò in un orecchio:
-Stà attento a non dire la parola ciccione davanti a Choji, è una parola tabù per lui-
-Cosa hai detto?! Ciccione?! Io non sono ciccione, sono solo robusto intesi?!- urlò Choji avendo sentito cosa Kiba mi aveva sussurrato e avvicinandosi a Kiba lo prese dal colletto della camicia e lo sollevò da terra con aria minacciosa.
-Calma calma, lo sanno tutti che non sei cicc…diversamente magro- disse  Kiba evitando di dire la parola tabù, alzando le mani a mo’ di resa per calmare i bollenti spiriti dell’amico.
Poco dopo un altro ragazzo, che non era stato ancora presentato, mi si avvicinò sinuosamente prendendomi una mano e dopo averla baciata mi disse:
-Piacere Naruto, io sono Sai-
-P..piacere- dissi sorpreso da quel gesto, quando ad un tratto sentii una mano cingermi la viva e mi ritrovai fra le braccia di Sasuke, che con sguardo omicida fissava Sai, che con un sorrisino piuttosto inquietante mi chiese:
-Chi è il tuo amichetto Naruto?-
-Lui è Sasuke-
-E sono il suo padrone- precisò velocmente.
-Ehi Sasukeeeee!!- sentii un coro di stridule vocine chiamare Sasuke, che venne letteralmente travolto da tre ragazze. Erano tutte molto carine, una di queste aveva i capelli di uno strano colore rosa, portava un vestito corto e stretto anch’esso rosa e decorato con del pizzo bianco, un’altra, invece, portava un abito viola scuro lungo e attillato, con uno spacco di lato all’altezza della coscia, i capelli biondi erano raccolti in una lunga coda e la frangia gli copriva un occhio, l’ultima ,infine, aveva dei lunghi capelli rossi acceso, portava degli occhiali, ma le donavano, il suo vestito era rosso e corto, le gambe erano fasciate da calze scure, mentre le braccia da guanti che gli arrivavano fino al gomito.
-Allora ci sei pure tu Sasuke, ti stavamo cercando sai?- disse la bionda, strofinandosi  sul petto di Sasuke.
-Ma dai! Veramente Ino?- disse scocciato Sasuke.
-Ma chi è quel ragazzo? Non lo mai visto prima!- chiese la rosa indicandomi.
-Lui è Naruto, il mio accompagnatore Sakura-
-Sasuke perché non andiamo a ballare?- gli chiese la roscia, prendendo per un  braccio Sasuke e trascinandolo verso la pista da ballo.
-Karin mollami! Non voglio ballare con te!- urlò Sasuke
-Hai sentito Karin? Sasuke vuole ballare con me!- ribattè  Sakura prendendo Sasuke per l’altro braccio e cominciando a tirarlo verso di se.
-Allora non avete capito nulla, Sasuke vuole solo me!- e detto questo anche Ino si unì alla litigata.
-Ragazze state tranquille, vi permetterò di ballare con il sottoscritto, non siete contente?- Disse Kiba intromettendosi nella discussione.
-Stai zitto Kiba!- urlarono le tre ragazze in coro, circondando Sasuke ed iniziando a strattonarlo con forza.
-Ragazze, cos’è un nuovo gioco? Allora parteciperò anche io e vi batterò tutte!- disse Rock Lee avvicinandosi a Sasuke e iniziando a strattonarlo, pensando che le ragazze stessero giocando al “tira il Sasuke”.
-Ehi lasciatemi! Non respiro!-gridò Sasuke cercando di liberarsi.
Nel frattempo Sai mi si era avvicinato con un sorrisetto malizioso che, però, in quel momento non riuscii a cogliere.
-Ehi Naruto mi accompagneresti in bagno, non mi va di andarci da solo- mi chiese.
-Ok!- gli risposi energetico e mi diressi con Sai in bagno.
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Vidi Naruto allontanarsi accompagnato da Sai, che gli fissava insistentemente il sedere, non mi piaceva proprio quel tipo, per tutto il tempo non aveva fatto altro che fissare il MIO Naruto, spogliandolo praticamente con gli occhi, ma lui non se ne era accorto? Certo che è proprio ingenuo…. La mia mente tornò alla realtà quando, qualcuno, mi diede una gomitata nello stomaco.
-Ora basta! Mi avete stufato!- urlai e con un gesto veloce riuscii ad allontanarmi dagli altri, che, nel frattempo, erano caduti per terra, ed ora si stavano massaggiando il sedere per la botta.
-Accidenti a te Sasuke!- mi gridò Kiba, mentre io ,per sfuggire a quelle tre oche, corsi alla ricerca del mio Naruto il più in fretta possibile, dove poteva averlo portato quel pervertito……?Mentre  camminavo lungo un corridoio sentii una voce provenire dal bagno, così mi avvicinai per sentire meglio.
-S..Sai cosa stai facendo?!-
-Come cosa sto facendo? Non si capisce Naruto?-
Rimasi pietrificato quando capii che i proprietari delle voci che avevo appena sentito  erano di Naruto e Sai, quel  bastardo gli stava palpando il sedere, mentre con la lingua gli stava leccando il collo bronzeo, subito, in preda alla rabbia, corsi verso Naruto e lo strappai dalle grinfie di Sai.
-Tsk! Che guasta feste- fece Sai guardandomi seccato, dirigendosi poi verso la porta del bagno, quando ad un tratto si girò per l’ultima volta verso Naruto e con sguardo malizioso gli disse:
-Alla prossima Naruto- e se ne andò.
-G..grazie Sasuke- mi disse Naruto abbassando lo sguardo.
-Perché mi ringrazi?- gli sussurrai con voce roca e desiderosa  all’orecchio, iniziando a morderlo e leccarlo.
-No fermo!-mi disse cercando di allontanarsi da me, ma inutilmente.
-Naruto non puoi darmi ordini, io sono il tuo padrone ,ricordi? Credo proprio che dovrò darti una bella lezione- gli soffiai, iniziando a sbottonargli il gilet e la camicia, per poi andare ad esploragli il petto con le mani.
-S-Sasuke…. per favore smettila……qui ci vedono tutti….- ansimò Naruto, facendomi  pressione sul petto con i palmi delle mani. Presi il biondo per la vita e con un delicato movimento lo portai in uno dei tanti bagni e chiusi la porta a chiave, perché nessuno ci disturbasse, poi intrappolai il biondo fra me ed il muro e bloccandogli le mani sopra della testa, affinché non si dimenasse, mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai con voce melliflua:
-Così va meglio Naruto?- e nel frattempo ripresi  il lavoro che poco fa avevo interrotto, questa volta, però, privando completamente il biondo del gilet e della camicia.
-Naruto sei irresistibile- gli soffiai, andando a stuzzicargli i capezzoli bronzei, che si indurirono al contatto con la mia bocca.
-Mhmm……- ansimò Naruto cercando di trattenere i gemiti di piacere mordendosi a sangue un labbro.
Voracemente andai a leccare la goccia di sangue che era fuoriuscita dal labbro di Naruto , provocandogli altri gemiti trattenuti.
-Non trattenerti Naruto, voglio sentire i tuoi gemiti, voglio sentirti gridare il mio nome in preda al piacere - sussurrai desideroso  vedendo la reazione del biondo, iniziando così a mordere e leccare con più voracità il bottone bronzeo, mentre con la mano libera mi occupavo della mia erezione, masturbandomi con veemenza.
-Ahaa…S-Sasuke….Ahaa….bast.- cercò invano di dire Naruto, ma non gli diedi il tempo di finire la frase che mi impossessai vorace delle sue labbra, dando inizio ad una frenetica danza. Lasciai il mio membro per andare a stuzzicare quello del biondo, ancora avvolto dai pantaloni, smisi di baciarlo per andare a posare lo sguardo sul viso del biondo, che gemeva incontrollato per le mie attenzioni, quello che trovai fu paradisiaco, gli occhi di Naruto erano imperlati di lacrime e colmi di passione, le guance erano di un colore rossastro e dalla bocca colava un rivolo di saliva, sentii il mio membro farsi più duro e un brivido mi percorse la schiena.
-N..no  S..Sasuke  Ahaa  b..basta Ahaaa-
Mi avvicinai al viso del biondo per sussurrargli con voce roca e sensuale:
-A me non sembra che il tuo corpo voglia che io smetta, anzi, credo proprio voglia che io continui Naruto- dissi sfilando i pantaloni al biondo, che rimase con solo i boxer a fasciargli il membro ormai. La mia lingua successivamente, trascurando i capezzoli bronzei del biondo, andò a concentrare le proprie attenzioni sul collo di Naruto, iniziando a torturarlo con dei piccoli morsi.
-Ahaa…...Ahaa…Sasu..- il biondo non fece in tempo a terminare la frase che gli tappai la bocca con un bacio tutt’altro che casto, la mia lingua esplorò l’intero palato del biondo, cercando quella di Naruto, che , inutilmente, cercava di fuggire dalla morsa nella quale fu intrappolata, quando, con mia  grande sorpresa d, la lingua di Naruto non fuggiva più, non si dimenava più, anzi cercava di approfondire quel bacio che ormai aveva perso tutta la sua innocenza, il mio viso assunse un’espressione maliziosa e con un agile gesto privai il biondo dell’ultimo indumento che indossava. I boxer del biondo andarono a far compagnia agli altri vestiti che avevo rimosso dal giovane corpo di Naruto, portai la mia mano ad accarezzare con veemenza ,prima i testicoli e poi l’intera asta di Naruto, provocandogli dei forti gemiti.
-Ahaaa…S-Sasukeee……Ahaaa….s.stò….p.per -
 Ad un certo punto, però, smisi  di masturbare il biondo, che, invaso da un sentimento di delusione ed insoddisfazione mi guardò con sguardo gelido, ed un sorriso soddisfatto si impadronì del mio volto.
-Non avevi per caso detto che dovevo smettere?-
-Teme- mi ringhiò Naruto
-Allora? Vuoi che continui?- chiesi divertito, finalmente  Naruto era caduto nella mia tela, adesso non si sarebbe più dimenato, ormai aveva ceduto alla lussuria, ed avrebbe voluto di più.
-Se non dici niente allora me ne vado- dissi determinato.
Feci per voltarmi, quando il biondo mi afferrò il polso e con un filo di voce mi disse:
-C-continua-
Le mie labbra si stirarono in un sorriso compiaciuto e voltandomi, con un tono di voce più sensuale possibile, dissi:
-Cosa? Non ti ho sentito bene Naruto, mi volevi dire forse qualcosa?-
-S..Sasuke continua- replicò il biondo balbettando e stringendo con più veemenza il mio polso.
Adoravo il suo sguardo sottomesso  e timido, desideroso delle mie attenzioni, così mi chinai avvicinandomi al suo orecchio e con voce calda e roca gli sussurrai:
-Pregami Naruto- il biondo sgranò gli occhi, non sarebbe mai arrivato a tanto, ma date le circostanze e la sua erezione pulsante capì che avrebbe dovuto fare ciò che gli era stato chiesto, così, abbassando lo sguardo e diventando ancora più rosso in viso, balbettò:
-T..ti prego Sasuke continua, n..non resisto più- non me lo feci ripetere due volte e preso nuovamente in mano il membro di Naruto iniziai a masturbarlo, mentre mi impossessavo voracemente delle sue carnose labbra, no ci volle molto che il biondo mi venne in mano.
-Ahaaaa-
-Naruto non si fa così, non mi hai nemmeno avvisato- gli dissi mellifluo, togliendomi velocemente tutti gli indumenti da dosso.
-C..che stai facendo?- mi chiese curioso il biondo con la voce ancora ansimante per l’orgasmo appena avuto.
-Ora lo vedrai- gli dissi, attirando verso di me il petto del biondo, che finì per coincidere con il mio, vidi lo sguardo sorpreso di Naruto e con un sorriso malizioso stampato sulle labbra, gli portai un dito all’apertura, iniziando a stuzzicarla.
-S..Sasuke  ahaaa f..fermati- urlò il biondo dimenandosi dal mio abbraccio.
-Non essere egoista Naruto, ora tocca a me ad essere soddisfatto- e finita la frase lo penetrai completamente con un dito, iniziando a muoverlo delicatamente al suo interno. Sentivo le calde lacrime di Naruto scendermi lungo la spalla, mentre mi mordeva con forza la spalla, per trattenere le grida di dolore.
-Non piangere, tra poco non sentirai più questo dolore, ma solo un gran piacere- dopo avergli detto queste parole il biondo sembrò essersi calmato e con mia grande sorpresa, si impossessò delle mie labbra, dando inizio ad un bacio pieno di passione e dolcezza, diverso da quelli che ci eravamo dati prima, questo bacio era pieno……d’amore. Dopo aver preparato per bene Naruto, estrassi dal suo orifizio il dito e interrompendo il bacio per prendere aria gli dissi:
-Sei pronto?-
-Farà tanto male?-mi chiese innocente Naruto guardandomi dolcemente, mi faceva impazzire quello sguardo, quegli occhi cerulei e la sua innocenza lo facevano sembrare proprio un bambino in cerca di coccole.
-All’inizio un po’, ma cercherò di fare piano, lo prometto- gli dissi tranquillizzandolo.
Portai a far coincidere la schiena di Naruto al muro del bagno, che, a contatto con la  gelida superficie, emesse un piccolo gemito, poi gli presi entrambe le gambe, portandole all’altezza delle mie spalle e avvicinando il mio membro eretto all’apertura di Naruto gli dissi dolcemente:
-Sto entrando- vidi il biondo prepararsi all’imminente dolore e delicatamente iniziai ad entrare dentro Naruto.
-Ahaaa Sasuke fermati ahaa mi fa troppo male- sentivo le grida di dolore di Naruto farsi sempre più insistenti ad ogni mio movimento.
-Shh non fare così, vedrei che tra poco mi pregherai di continuare- dopo essere entrato completamente dento Naruto, iniziai a muovermi dentro di lui, era una sensazione incredibile, in vita mia ero andato al letto con molte donne e anche con alcuni uomini, ma le sensazioni di piacere che riusciva a darmi lui non era mai riuscito a darmele nessuno.
-N..naruto sei così stretto e caldo dentro, s..sei perfetto- gli dissi ansimante dal piacere.
-D..davvero?- mi chiese innocentemente il biondo, portando le sue mani al mio collo, e facendo coincidere i nostri petti  mi iniziò a baciare. Dopo alcune spinte abbastanza morbide, Naruto lasciò le mie labbra e mi sussurrò ansimante di piacere all’orecchio:
-P..più  ahaa fort..ahaaaa- non gli lasciai il tempo di finire la frase che lo penetrai con più veemenza, iniziando a muovermi dentro di lui più velocemente, non ce la facevo più a resistere, quindi dopo l’approvazione del biondo mi lasciai andare al piacere più intentso.
-S..Sasuke ahaaa sto per venire-
-Anche io ahaa Naruto-
Dopo alcune spinte sia io che Naruto venimmo, io dentro di lui ,mentre lui sul mio petto. Gli lasciai le gambe, che per tutto quel tempo avevo sorretto e insieme scivolammo stremati e ansimanti sul gelido pavimento.
-Sei stato formidabile Naruto- gli dissi guardandolo intensamente negli occhi.
-Teme- soffiò lui, voltandosi per non incontrare i miei occhi e mettendo un finto broncio sulle labbra carnose, così gli presi il mento ed avvicinai le sue labbra alle mie fino a farle coincidere in un bacio casto, che sorprese il biono.
-Sarà meglio andare ora, ci staranno cercando per tornare a casa- gli dissi alzandomi e porgendogli la mano per aiutarlo ad alzarsi.
-Ahahahah!-una risata cristallina si levò nella stanza.
-Che c’è da ridere?- gli chiesi stupito della sua reazione.
-E’ solo che sei  così strano, mi fai ridere!-
-Come sarebbe a dire ti faccio ridere?!- gli feci alterato, vedendo il biondo che, raccogliendo i suoi vestiti da terra, si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò:
-Sei così stranamente dolce, mi piaci- sentii il suo fiato sfiorarmi la pelle e un brivido mi percorse la schiena, mi piaci…..lo aveva detto veramente……..Rimasi alcuni minuti in trans e quando mi ripresi il biondo si era già rivestito e con un sorriso a trentadue denti mi disse:
-Che fai lì impalato, vestiti! Non avevi detto che ci stavano cercando?-
Non feci in tempo a rispondere che il biondo era uscito dal bagno  correndo, lasciandomi solo, subito mi rivestii e lo rincorsi per il lungo corridoio.
-Forsa Sasuke sbrigati! Se ne sono andati via quasi tutti, Kakashi e Konan ci staranno cercando!- mi disse il biondo voltandosi, continuando però a correre per quel lungo e stretto corridoio che sembrava non finire mai. Arrivati davanti la porta del grande salone, una voce ci raggiunse.
-Ehi voi! Dove vi eravate cacciati? Dobbiamo tornare a casa svelti!- era Konan che ci incitava a seguirli per uscire dalla grande villa degli Hyuga .
-Arriviamo!- vidi il biondo prendermi gentilmente  il polso e correre verso Konan e Kakashi, appena mi toccò il mio cuore iniziò a battere più velocemente, il mio stomaco fu invaso da una tempesta di emozioni, cosa mi stava succedendo? Perché avevo l’impulso di prendere il biondo e abbracciarlo, di proteggerlo e di tenerlo stretto a me, di non farlo toccare a nessun’altro che non fossi io, era forse questo l’amore? Come poteva un Uchiha innamorarsi? Come poteva un Uchiha cedere ad un sentimento tanto inutile? Mentre la mia mente cercava delle risposte a tutte le domande che mi ponevo, arrivammo a casa, e senza neanche accorgermene mi ritrovai steso nel mio morbido e confortevole letto, le mie labbra si stirarono in un lieve sorriso e con il pensiero rivolto a Naruto mi lasciai trasportare in un sonno dolce e sereno.
  
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