Capitolo 14
Sorvolammo la nave dove fummo avvistati immediatamente.
Una porta sbatte con violenza.
Tutti tacquero.
Sembrava che il tempo si fosse fermato.
Fremevo nell'attesa di vedere quella leggendaria figura che con passi lento ed elegante fece la sua comparsa.
Capitan Uncino era un uomo imponente, i capelli e i baffi erano neri pece come le folte sopracciglia. Gli occhi erano azzurro ghiaccio, freddi, ma profondi e penetranti che incutevano terrore e paura, ma che accennavano anche ad un filo di tristezza.
Camminava deciso con il capo alzato in cerca del suo rivale.
Camminava deciso con il capo alzato in cerca del suo rivale.
Quando posò lo sguardo sul tronco della nave dove eravamo atterrati, i suoi occhi ,per un secondo, divennero rosso sangue.
Era inquietante, ma allo stesso tempo affascinante.
Il suo sguardo, da Peter, si spostò su di me. Mi osservò percorrendo il mio corpo con il suo sguardo ripetutamente. Rabbrividii appena incontrai il suo sguardo.
"Peter caro, vedo che hai portato con te una giovane fanciulla!" Si decise a parlare Capitan Uncino con un tono quasi ironico pieno di malizia. Peter era molto tranquillo "Si era curiosa di vederti così ho deciso di farti visita e fartela conoscere"
"Piacere mia cara, spero che Peter ti stia trattando bene, altrimenti da noi c'è sempre posto. Ti piace l'Isola??" chiese il pirata fingendo di fare il gentile.
"S-si" risposi fievolmente.
"S-si" risposi fievolmente.
Peter e Uncino continuarono a scambiarsi battutine come fossero vecchi amici. Peter da quando eravamo arrivati alla nave aveva sempre il sorriso stampato in faccia e sembrava divertito dalla situazione.
Mi accorsi che intorno a noi i pirati avevano smesso di lavorare e ci volevano tenendo un'imboscata!!!
Justin mi prese la mano e insieme ci alzammo in volo appena in tempo, mentre Peter era atterrato difronte a Uncino e stavano iniziando un duello.
"Venite a divertirvi un po' anche voi!" Urlò Peter.
Che voleva dire? Justin quasi leggendomi nel pensiero mi spiegò " Andiamo a combatter anche noi, non vorrai lasciare tutto il divertimento a Peter'"
Detto questo ci infilammo nella mischia cominciando anche noi a sferrare colpi.
I pirati erano veramente scarsi! Era facile disarmarli e vederli correre via spaesati era esilarante.
I pirati erano veramente scarsi! Era facile disarmarli e vederli correre via spaesati era esilarante.
Strano a dirsi, ma mi stavo veramente divertendo!
Tutto d'un tratto si sentii un colpo di pistola e qualcuno mi sollevò in aria.
Chiusi d'istinto gli occhi e quando li riaprii mi ritrovai davanti la faccia dolorante di Peter.
Chiusi d'istinto gli occhi e quando li riaprii mi ritrovai davanti la faccia dolorante di Peter.
Non capii cosa fosse successo. Era tutto così confuso.
L'espressione di Peter era indecifrabile piena d'ira, odio, rabbia, dolore, stupore, compassione.....
Si accorse che lo fissavo confusa e il suo sguardo si addolcì e mi sorrise, aveva un sorriso angelico, uno di quelli di cui non ti stanchi mai e che ti riescono a far sentire bene.
Subito dopo però assunse una smorfia di dolore.
Subito dopo però assunse una smorfia di dolore.
Il suo sguardo sinistro stava sanguinando, stava facendo un grande sforzo per tenermi in braccio.
"Torniamo a casa" annunciò. Richiamò Justin.
Non mi voleva lasciare, ma vedevo il suo sguardo addolorato, non volevo pesargli.
"Peter puoi anche lasciarmi, non sforzare troppo il bracci, non voglio farti male"
Mi sorrise.
"Piccola non ti preoccupare per me, mi fa piacere portarti"
Arrossii.
Mi piaceva stare in braccio a lui, era una sensazione piacevole, anche se alquanto imbarazzante.
Tra le sue braccia mi sentivo al sicuro, protetta.
JENNY
PETER/JEREMY
JUSTIN
CAPITAN UNCINO
Piaciuto il capitolo?? è un po' corto, non ho avuto molto tempo.
Volevate il capitolo con Capitan Uncino così ve l'ho postato.
Credo che non aggiornerò per un po' che in queste settimane ho le ultime verifiche e interrogazione.
Un Bacio e alla prossima <3