Un taglio, lungo il braccio, chiusi gli occhi e una lacrima mi rigò il viso.
Affondai la lametta più giù, ripensando agli insulti, mentre il sangue colava lento e caldo lungo il polso. ‘grassa’ mi dicevano ‘sei un’obesa, non meriti di vivere. ’
E avevano ragione. Io non meritavo di vivere.
(diall, ratings rosso,yo!)