Prima avevo guardato l’esorcista in televisione, visione probabilmente controproducente, pesantemente controproducente, a causa delle scene di vomito verde. Eppure non potevo fare a meno di guardare, per via di quelle rapidissime apparizioni subliminari del viso demoniaco messo lì a bella posta da quel manipolatore del regista. Il film è strutturato in modo tale che, quando tutto sembra procedere nel più banale dei modi, all’improvviso vedi un demonio con la faccia bianca e la bocca rossa che grida, e subito dopo la scena ritorna normale. È un piccolo trucco che secondo me ha provocato agli epilettici delle crisi catastrofiche.
Vidi il film ai tempi del team 7. Avevamo tredici anni e io le strinsi il polso fino a scorticarlo.
Tuo padre, invece, appariva tranquillo all’esterno, ma sobbalzava quando noi strillavamo all’apparizione della faccia del diavolo.
Da allora facciamo tutto insieme. Infatti ci siamo sposati tutt’i e due - tre - dieci anni dopo esatti.
Questa simultaneità da di noi i ragazzi più fortunati al mondo.