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Autore: bao    02/12/2007    9 recensioni
Fra amori infranti, malintesi, strane amicizie e tanto altro, come farà a sopravvivere una povera Serpeverde come Hermione Granger? Buona lettura
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Nuovo personaggio, Theodore Nott | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L’inizio di un nuovo anno scolastico. Il suo ultimo anno scolastico.
Aveva 17 anni. Era una ragazza chiusa, piuttosto scontrosa ed un po’ asociale. Aveva pochi amici. Perlopiù maschi. Adorava il Quiddich, ma essendo una ragazza piuttosto minuta, le avevano sconsigliato vivamente di giocarci. Vestiva sempre di nero, ignorando totalmente quell’arpia della McGranitt che le urlava ogni volta che doveva usare la divisa scolastica, come se fosse stata in lutto per qualcuno. Ed in effetti era in lutto, ma per la fine di una storia. La storia più importante della sua vita, durata due anni e mezzo e finita a causa di una sciocca avventura estiva. Aveva amato e ne aveva pagato le conseguenze. Si era assolutamente ripromessa di non innamorarsi più ed aveva cercato di allontanare qualunque ragazzo le girasse attorno, che fosse amico o spasimante non importava. Ma i veri amici ti aiutano sempre. Anche quando cerchi di spezzare ogni legame che condividete. E per questo Draco Malfoy, Lucas Nicolson, Blaise Zabini e Theodore Nott non la avevano abbandonata. Strano… veramente. Il gruppetto più famoso ed affascinante della scuola aveva deciso di stare sempre e solo con lei, Hermione Granger, una ragazza anonima, carina sì, ma non di una bellezza che spicca.
Aveva raggiunto Hogwarts da sola perché era andata in vacanza in America e sarebbe riuscita a tornare solo la sera del 31 agosto. A causa di un ritardo aereo, era giunta a scuola a notte fonda e per questo motivo non era riuscita a salutare i suoi migliori amici.

Era appena suonata la campanella quando venne raggiunta da quattro dementi che la stavano chiamando a gran voce.
- Hey! Ma volete abbassare la voce?! - sbottò lei infastidita.
- Ciao tesoro, anche tu mi sei mancata in queste due settimane che non ci siamo visti… - disse Draco con tono ironico.
- Sì, ciao. Comunque non c‘è bisogno di urlare, idioti! -
- Nervosetta oggi, eh? - aggiunse Blaise divertito.
- Siete voi che mi rendete la vita impossibile! Comunque è suonata la campanella. Dobbiamo andare a Trasfigurazione. -
- Sì, sì… come vuole, sua maestà! - sbuffò Theo.
- Non chiamarmi sua maestà! Preferisco sua altezza! -
E ridendo insieme, raggiunsero la classe della McGranitt.
Fu la lezione più noiosa a cui Hermione avesse mai assistito. La prof. si era messa a dar loro raccomandazioni sui M.A.G.O e non finiva più. Diceva cose assurde, del tipo:
- Dovete studiare almeno dodici ore al giorno! E dovete capire che il tempo degli amori adolescenziali è finito e che ora il vostro maggior interesse deve essere lo studio! -
Praticamente stava dicendo di rinunciare al sesso per la scuola.
Probabilmente le vacanze le avevano dato alla testa…
In qualità di Serpeverde, già la odiava. Figurarsi in quel momento!
Dopo un’estenuante ora di raccomandazioni, due di Erbologia e una di Antiche Rune, finalmente era arrivata quella di Pozioni, la sua materia preferita.
Raggiunsero l’aula ridendo e scherzando insieme e, quando arrivarono davanti alla porta, trovarono una brutta sorpresa ad aspettarli.
La ragazza si sentì male. Le si inumidirono gli occhi ed ebbe paura che le gambe le cedessero quando vide due persone dal volto conosciuto dirigersi, mano nella mano, verso di loro.
- Buongiorno Mezzosangue! Hai trascorso bene l’estate? - disse Ginevra Weasley cattiva.
- Ginny, smettila… - Harry Potter era decisamente imbarazzato.
Hermione, riscompostasi e con un espressione impassibile in viso da buon Serpeverde, rispose a tono.
- Meravigliosa Piattola. All’insegna della noia. -
La Weasley sentì la rabbia montare dentro di se. Come poteva essere così controllata ed impassibile dopo che Harry, il suo grande amore, l’aveva mollata per lei?!
Per fortuna arrivò il professore a calmare le acque e li fece entrare velocemente in classe.
La Granger, Malfoy, Zabini, Nott e Nicolson unirono i banchi in fondo e si sedettero vicini.
La moretta stava seduta tra Lucas e Draco, che trascorsero tutta la lezione a rassicurarla e a dirle che loro ci sarebbero sempre stati per lei.

Dopo un pranzo veloce, i cinque si recarono a studiare sulla riva del lago. In fondo era settembre ed il tempo era ancora bello. Quindi perché sprecare quelle ultime giornate?
Hermione era sdraiata con il capo appoggiato al ventre di Draco e stava ridendo come una pazza a causa del solletico che le faceva Lucas.
- Luke! Dai! Smettila! -
- E perché mai? - chiese, senza la minima intenzione di cessare quella tortura.
- Giuro che se non la smetti racconto a Stacy Lewis cosa fai sotto la doccia pensando a lei! E lo sai che mantengo sempre le mie promesse… -
- Ok, Ok! La smetto, però promettimi che non lo farai! -
- Ah… ma allora davvero ti fai le seghe pensando a lei?! - chiese Blaise.
E vedendo che diventava rosso come un pomodoro, scoppiarono tutti a ridere.
I ragazzi trascorsero quel pomeriggio a ridere e scherzare, dimenticandosi completamente dei libri che giacevano abbandonati pochi metri più avanti, e finalmente arrivò la sera.
Dopo aver cenato con tutta calma, si recarono nella loro Sala Comune.
Decisero di fare una specie di pigiama party e dormire tutti nella stanza da Capo Scuola di Hermione.
- Allora? Come avete passato le vacanze? - chiese Theo.
- Scusa, ma… sbaglio o siamo sempre stati insieme? - disse Lucas.
- Sì, ma Herm è scappata dopo quello che è successo con quel coglione di Potty… Tesoro? Come è andata in America? -
- Volete la verità? Beh… Invece che andare in spiaggia a prendere il sole mi sono rintanata in camera a disperarmi per un idiota che nemmeno ha avuto il coraggio di lasciarmi subito, invece che mettermi corna da alce… - la ragazza era sul punto di piangere.
Draco la attirò a se e la coccolò finché non si fu calmata.
- Amore… lo sai che se vuoi lo ammazziamo di botte. Non abbiamo problemi. Per te questo ed altro. - Blaise era sempre stato molto dolce e premuroso con lei.
- Sì cucciola… concordo in pieno. - proferì Lucas.
- Grazie, ma è meglio di no. Voglio dimenticarlo e farlo picchiare da voi non è certamente il miglior modo. Scusate ragazzi, ma sono un po’ stanca. Andiamo a nanna? -
- Ok. -
Con un incantesimo ingrandirono il letto e si coricarono.
- ‘Notte. - dissero in sincrono.
E così si addormentarono.

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Bene. È la mia prima long-fic.
Vorrei sapere cosa ne pensate e se vi incuriosisce.
Solo se mi direte di andare avanti posterò il prossimo capitolo. In caso contrario la cancellerò subito.
Grazie mille di aver letto.
Besito a todos.
Vallly

  
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