DI QUANDO SAREBBE AUSPICABILE TACERE
<< Che diamine credi di fare? >>All’urlo ferino della ragazza, Kakashi serrò per un secondo gli occhi: era nei guai.
<< Avevo bisogno... >>
<< Per qualunque cosa devi chiamare >> lo sgridò Sakura, avvicinandosi. << Non puoi alzarti >>.
<< Non ho cinque anni, sai >> le fece notare alzando un sopracciglio.
<< A volte stento a crederlo. E ora mettiti a letto o chiamo Tsunade- shishou >>.
Kakashi sbuffò poi un sorrisetto gli si dipinse in volto. Guardò la sua ex allieva dritto negli occhi e le sussurrò un: << Solo se mi dai un bacio >>.
Il jonin non dimenticò mai il pugno che guadagnò quel giorno.
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