Regite iniziò a raccontare: “Amico! A pochi giorni di distanza da qui c’è il confine dell’impero Franco e ormai le popolazioni a oriente si stanno iniziando a spingere verso di noi. Vogliono entrare nell’impero e distruggere quindi anche noi. Sono partito dal mio villaggio ieri e non ho intenzione di tornarci, desidero che tu mi accompagni fino ai confini dell’impero e superarli anche.” Ariocristo pensò per qualche secondo come per far vedere al padre presente che lui era una persona matura e che pensava dieci secondi prima di rispondere. Così disse: “Il viaggio è lungo e pericoloso in alcune zone, andando a caccia ai confini della grande pianura a nord mi sono reso conto del luogo. Ma a che scopo poi tutto questo?” Regite aggiunse: “Sai… le popolazioni non aspettano che tu ti prepari per una battaglia e credo che per un piccolo villaggio sia difficile contrastare un esercito pronto a entrare nell’impero. Partiamo domani stesso e in poco raggiungeremo il confine, lì troveremo appoggio ma nemmeno in quel posto staremmo al sicuro; potremmo proseguire fino a vere e proprie fortificazioni come Worms.” Orgetorige ascoltato tutto con grande interesse volle informare i giovani e disse: “Figliuoli, fino a ieri non ero d’accordo con questa immediata partenza ma stamattina mi è stato riferito un fatto abbastanza importante e nel villaggio voi siete i pochi che lo sapete… o almeno lo saprete. Ieri mattina sono stati avvistati delle popolazioni straniere in formazione di attacco che avanzavano verso l’impero, qualcosa li spingeva e si pensa che sia una catena di spostamenti di popoli. Il movimento migratorio degli slavi è lento ma continuo e questo porta molta gente a andare verso occidente. Per me potete partire perché siete giovani e avete una lunga vita davanti, dovete proteggervi e ti do il mio consenso!” Ariocristo era contento della decisione del padre e subito si alzò per andare a preparare il cavallo e tutte le sue cose, fu allora che Regite lo prese per il braccio e gli sussurrò: “Rischiamo la morte, lo sai?” lui rispose: “Anche qui, tanto vale sfuggirgli” I due amici non avevano tempo di aspettare che iniziasse la cerimonia per la votazione del capo del villaggio; Orgetorige era uno dei favoriti e nessuno avrebbe rivotato il vecchio duce anche per la sua anzianità avanzata. La giornata era abbastanza calda e quando i due cavalli furono pronti a partire sembrava quasi che dalle montagne stesse arrivando un nuvolone temporalesco, come a indicare che stava per giungere qualcosa di cattivo. Il viaggio iniziò in quel momento in cui i le zampe dei cavalli iniziarono a correre e attraversata la piazza centrale, i due amici giunsero al limite del paesino e si girarono tutte e due. Ariocristo disse: “Sai, ho vissuto in questo paese per quasi 18 anni e ho sempre desiderato di andare via, di provare avventure insomma di conoscere il mondo. Ora mi sento quasi un codardo a partire per scansare qualcosa che mi avrebbe potuto uccidere.” Poi galopparono verso l’orizzonte non sapendo che avrebbero corso più pericoli di quanti ne avrebbero trovati nel loro nido.