Cucina.
#02
C’è chi dipinge colorando la tela immacolata di emozioni, c’è chi scrive impegnando la carta del proprio foglio di parole che si susseguono l’un l’altra creando mondi e c’è chi, come Amma, preferisce esprimersi tramite la cucina.
I gusti dei suoi cibi rispecchiano ciò che prova,
i condimenti sono sfumature, quelle sfumature persistenti nel mondo, quelle sfumature applicate con tanta attenzione dai pittori, quelle sfumature fatte comprendere ed intravedere con estrema arguzia dagli scrittori.
Lei è lì che con un cucchiaio in mano, come se sia una penna, come se sia un pennello; esso è il suo strumento, è il mezzo mediante cui prepara ciò che predilige.
Solo piatti consistenti, buoni, i suoi; preziosi come pergamene vergate, intrinseche di sapere; come delle tele per il suo ragazzo, piatti che nessuna Cucina potrà mai eguagliare.
Note: allora, cosa ne pensate? È ispirata ad un pezzo della “Diciottesima Luna” che ho letto ieri ed ho deciso di scriverci qualcosa di mio sopra, per cui devo ringraziare le riflessioni di Ethan. (:
Forza, una recensione ina ina me la lasciate, vero? *Fa occhioni dolci* Avanti! D’:
P. s. Con Cucina intendevo quella della casa di Lena xD.
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