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Autore: Asu chan    18/05/2013    6 recensioni
Il Gran Palio della Magia ha avuto fine da diversi mesi, tutto è tornato alla normalità nel mondo e anche a Fairy Tail e Natsu ha deciso di partire insieme ad Happy alla ricerca di Igneel. E Lucy non sa davvero cosa pensare. Si dice che si capisca l'importanza di una persona solo quando la si perde. Sarà così anche per lei?
[SPOILER! per chi non segue le scan]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza Scarlet, Happy, Levy McGarden, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Il Gran Palio della Magia1 era terminato con la vittoria di Fairy Tail qualche mese prima e con esso era finito anche l’incubo del possibile dominio dei draghi. In tutto ciò Lucy ancora non capiva come fossero riusciti a portare a casa la pelle. In un modo o nell’altro, Fairy Tail riusciva sempre a cacciarsi nei guai… O meglio, la sua specialità era attirarli e poi miracolosamente uscirne: lo era stata fin da quando la maga vi si era unita. Eisenwald, l’isola Galuna (anche se quello era stato più un guaio in cui si erano cacciati lei, Natsu e Happy), Phantom Lord, la Torre del Paradiso, il Nirvana, il viaggio su Edoras, Tenroujima e Acnologia e chi più ne ha più ne metta. Ormai Lucy aveva davvero perso il conto delle avventure spaventose, che però avevano ognuna un posto nel suo cuore, vissute insieme ai suoi nakama. E fra gli altri Natsu era quello su cui aveva sempre contato di più e che sempre era rimasto al suo fianco. Quello a cui quasi sempre aveva dovuto la sua salvezza. Stare con lui le dava un senso di protezione unico che aveva finito per adorare.
Tutte queste considerazioni le si affollarono nella mente mentre fissava impietrita un ignaro e intristito mago del fuoco che evitava di guardarla negli occhi.
« Come hai detto, scusa? » balbettò, incapace di formulare qualsiasi altra frase. Il Dragon Slayer continuò a mantenere lo sguardo a terra.
« Io… Voglio partire per andare a cercare Igneel, Luce. »
La ragazza non riusciva a credere alle proprie orecchie. Il giovane aveva un’aria affranta e non osava sollevare gli occhi sulla compagna, che passò dallo stupore alla tristezza e infine alla rabbia.
« Tu non… Quando pensavi di dirmelo? » si corresse, stringendo i pugni. Non poteva credere che il suo amico più stretto se ne stesse andando, per di più senza farle sapere nulla in merito se non a decisione già presa.
« Immaginavo che avresti detto di no se te ne avessi parlato prima » si giustificò Natsu.
Ed effettivamente immaginavi bene,osservò la giovane tra sé. « E perché ora? »
« Ho visto i draghi » rispose candidamente il mago di fuoco. « E Igneel non c’era… »
La sua aria da cucciolo innocente e indifeso fece nascere in Lucy il desiderio di abbracciarlo.
No! Lucy, dannazione, sei arrabbiata! Se ne andrà chissà dove a cercare suo padre adottivo! Sei arrabbiata!
Ma nonostante cercasse di convincersene, più se lo ripeteva e più le salivano le lacrime.Ma perché quella era l’unica cosa che le riusciva di fare?
Il Dragon Slayer si accorse quasi subito che gli occhi dell’amica si erano fatti lucidi e cercò freneticamente di salvare la situazione.
« Lu-Lucy, non piangere, ti prego! Mi fai sentire un verme! » balbettò nel panico. « Per favore, dimmi cosa posso fare perché tu non pianga! Vuoi che picchi Gray? »
« Ehi! » lamentò l’imputato da dietro le spalle del mago del fuoco, che si premurò di lanciargli qualche insulto voltandosi per una manciata di secondi.
Quel goffo tentativo di tirarla su di morale non poté non far divertire la giovane, che scoppiò in una risata soffocata, seguita da lacrime inesorabili che le scesero lungo le guance.
« Oh, cavolo! Luce, per favore, non piangere… » esclamò Natsu cercando di avvicinarsi a lei con titubanza, ma Lucy indietreggiò per mantenere le distanze e si odiò per il suo stupido orgoglio.
« N-no » mormorò strofinandosi gli occhi con forza. « Scusami, devo... Devo davvero andare a rinfrescarmi un po' »sbottò poi, girando sui tacchi e cominciando a correre verso l’esterno della Gilda. Si detestò ancora di più, ma non riusciva a controllarsi.
« Luce! »
Lucy, sei una vera idiota! Una bambina!
Era vero, ma in fondo voleva solo che lui non partisse. “Resta”, avrebbe voluto dirgli.
Perché lui era così stupido da non capirlo?
 
Natsu stava per correre dietro alla compagna di squadra, ma fu bloccato da Levy, Erza e Gray. Happy, che aveva ascoltato la discussione, se ne stava in disparte con le orecchie basse.
« Lasciatemi andare! » sbraitò il Dragon Slayer sputando fiamme, ma fu sufficiente uno sguardo della maga dell’exquip per farlo star tranquillo.
« Ci vado a parlare io » si offrì la ragazza dai capelli azzurri, la quale si lanciò all’inseguimento dell’amica senza aggiungere altro. Nel frattempo i due membri rimanenti del Team Natsu fecero sedere il suddetto al tavolo più vicino e lo tennero sotto controllo da entrambi i lati.
« Perché non mi avete lasciato andare? » borbottò il mago del fuoco senza guardarli.
« Perché è colpa tua se piange, cretino! » sbottò Gray scuotendo la testa. « Avresti peggiorato la situazione e basta. »
« Ma perché solo con me sarebbe peggiorata la situazione? » insistette Natsu sollevando il viso.
« Sei veramente ottuso » sospirò il suo eterno rivale, massaggiandosi le tempie con il pollice e l’indice della mano destra. « è chiaro come il sole che tu le piaci. »
« Gray! » ringhiò Erza mentre il Dragon Slayer, che aveva un’aria quanto mai incuriosita, fissava il compagno.
« Intendi che mi considera un ottimo amico? »
A quel punto anche la rossa fu costretta a un lungo sospiro, ma si preoccupò di anticipare il mago del ghiaccio prima che potesse compromettere ulteriormente la situazione.
« Natsu, se tu non capisci da solo la situazione non c’è niente che noi possiamo fare » affermò lei rimarcando il concetto con un lungo e intenso sguardo verso lo spogliarellista della Gilda. « Quando si sarà calmata, va’ da lei e parlale. »
« Non posso. Io e Happy partiamo domani. »
L’affermazione di Natsu suonò come una sentenza che zittì entrambi i suoi amici. L’exceed si era avvicinato ed era volato sopra il tavolo senza dire niente. A tutti nasceva una grande tristezza nel vedere il gatto blu, che alla sua nascita aveva portato la felicità, così privo di allegria.
 
Levy riuscì a raggiungere Lucy solamente nei pressi dell’appartamento di quest’ultima. A quel punto la bionda diede libero sfogo alle lacrime e la maga del Solid Script l’abbracciò forte finché non ebbe esaurito i singhiozzi, quindi la sospinse fino in casa e la fece sedere sul suo letto rosa. Rimasero a lungo in silenzio, senza che Lucy riuscisse a guardarla negli occhi.
« Lu-chan.. » cominciò poi l’amica, ma ogni tentativo di parlare fu interrotto dalla maga degli Spiriti Stellari.
« Mi dispiace di creare così tanti problemi a voi tutti, Levy-chan » disse tutto d’un fiato sollevando di scatto lo sguardo. « Lo so che sono stupida e infantile e… »
Prima che potesse finire la frase, la ragazza dai capelli azzurri le tappò la bocca con la mano destra e le sorrise con le sopracciglia aggrottate.
« Lu-chan, parli troppo velocemente! Ora cerca di calmarti e lascia che sia io a parlare, va bene? »
Lucy annuì lentamente, gli occhi ancora lucidi, e Levy abbassò la mano.
« Se hai voglia di piangere puoi farlo » aggiunse quest’ultima, ma la bionda scosse la testa e si strofinò le palpebre chiuse con il dorso della destra. A quel punto l’amica riprese la parola. « Credo di capire quello che provi, Lu-chan, ma cerca di comprendere anche i sentimenti di Natsu. Lui vuole solo ritrovare suo padre. »
« Lo so! » esclamò l’altra con lo sguardo basso. « Ma, anche così, non voglio che se ne vada… So che è una cosa stupida ed egoista… Però… mi sento al sicuro quando sono con lui. »
Levy si protese verso di lei e la maga stellare se ne accorse solo quando si voltò verso la giovane. Sobbalzò e indietreggiò un poco lungo il letto.
« Co-cosa c’è? »
Un largo sorriso si fece strada sulle labbra della Scripter che si ritrasse con aria soddisfatta.
« Ti sei innamorata di lui, Lu-chan! »
L’imputata avvertì una sensazione di calore nel petto e in tutta risposta spalancò gli occhi e scattò in piedi.
« Cosa?! No! » esclamò con ostinazione la bionda. I successivi trenta secondi furono riempiti da un’intensa comunicazione non verbale composta dall’annuire energico di Levy e dallo scuotere convinto della testa di Lucy. Alla fine la prima rise ed esclamò:
« Senti, ho letto abbastanza libri in merito per riconoscere i sintomi dell’innamoramento… »
« Letto libri? E che mi dici di te e Gajeel? » la maga stellare cercò di sviare il discorso, ma senza successo: infatti fu prontamente ignorata con estrema naturalezza dall’amica.
« …e questi sono due di quelli. Ti senti sicura e a tuo agio con lui come non ti senti con nessun altro… e neghi ostinatamente la cosa. »
« Non è v- » lo sguardo eloquente da “visto?” della Scripter convinse l’altra a tacere. Dopo diversi istanti di imbarazzato silenzio, Lucy tornò a sedersi sulla coperta rosa del proprio letto.
« Innamorata… di Natsu » constatò la bionda, con l’incertezza di chi ne parla per la prima volta. Levy annuì nuovamente e fece un enorme sorriso mentre l’abbracciava.
« Proprio così! Beh, effettivamente siete una bella coppia, sai? D’altro canto siete andati d’accordo fin da subito… E siete sempre appiccicati. Non dire che non è vero! » si affrettò ad aggiungere non appena vide la bocca dell’amica schiudersi per protestare. « Ormai hai poco da negare, cara la mia giovane innamorata! »
Le lacrime sgorgarono di nuovo dagli occhi della maga degli Spiriti Stellari senza che potesse controllarne la fuoriuscita. Questa volta, però, erano di gioia, commozione e sollievo. Mentre cercava di asciugarle con un pizzico d’imbarazzo, lasciò che la ragazza dai capelli azzurri le accarezzasse la spalla.
« E va bene, ma adesso cosa faccio? Lui vuole andarsene alla ricerca di Igneel » mormorò alla fine Lucy, sconsolata. L’altra incrociò le braccia e gonfiò le guance facendo sorridere l’interlocutrice.
« Lu-chan, non sei forse una scrittrice di romanzi? È ovvio quello che devi fare. Vai da lui! E subito, altrimenti se ne va! »
Il sorriso sulle labbra della bionda si allargò e spalancò le braccia per abbracciare Levy, che ricambiò immediatamente la stretta.
« Allora vado! Grazie mille, Levy-chan. Scusa per tutti i problemi che ti procuro. »
La maga stellare sentì una risatina dell’amica soffiarle via una ciocca di capelli.
« Non dirlo nemmeno per scherzo, Lu-chan. Io ti voglio bene e sono qui per aiutarti! »
Lucy sentì le lacrime pungerle per l’ennesima volta gli occhi, ma lottò con successo per trattenerle. Sarebbe stato stupido piangere per la terza volta davanti all’altra, fosse anche per la commozione e l’affetto che provava.
« Grazie, grazie! » mormorò ancora, prima di allentare la stretta attorno all’esile corpo della Scripter e balzare in piedi. « Vado subito! È il momento di sfoderare le mie tecniche di seduzione, no? »
La maga dai capelli azzurri scoppiò a ridere nel vedere l’espressione ghignante della bionda.
« Ben detto, Lu-chan! »
Questa rise e corse verso la porta, seguita a ruota dalla nakama.
« Mi raccomando, torna vittoriosa! E ricordati di inserirlo nel romanzo! » esclamò Levy prima che si separassero.
« Puoi scommetterci, Levy-chan! E tu ricordati che sarai la prima a leggerlo! »
Dopo quell’ultimo scambio di parole, entrambe corsero in direzioni diverse.
 
Se sono fortunata, saranno già tornati a casa, si disse Lucy. Non credo che, dopo quelle cose orribili che ho detto, verranno nella mia stanza… Alla peggio dovrò aspettarli.
D’altra parte era una cosa che poteva sopportare, nella speranza che non partissero prima che riuscisse a parlare con Natsu. Non se lo sarebbe mai perdonato. Se proprio il suo nakama, o meglio il ragazzo di cui era innamorata, aveva deciso di partire, voleva almeno avere l’anima in pace e dirgli quello che doveva; non avrebbe accettato di perdere un’altra persona a lei cara senza che sapesse ciò che provava come era stato invece per suo padre.
Mentre era immersa in quei pensieri, le si parò davanti agli occhi il cartello che desiderava vedere: Natsu & Happy. E, là dietro, la casa dei due inseparabili amici. Smise di correre solo davanti alla porta, che colpì diverse volte con le nocche prima di aprire.
« Natsu? Sono Lucy » si preannunciò, quindi spalancò l’uscio scoprendo la casa sudicia e disordinata come l’aveva trovata la prima volta, ma vuota.
Senza fiatare andò a sedersi per terra in mezzo alla stanza e aspettò in silenzio per un tempo che le parve infinito; poi, all’improvviso, la porta che aveva lasciato socchiusa si aprì e le apparve Natsu. La fissò sorpreso, al pari di Happy che, non appena vide Lucy sorridere, dalla testa dell’amico di sempre si lanciò in lacrime contro l’abbondante seno della ragazza.
« Lucyyyy, ci dispiace! Non volevamo che tu piangessi! » pigolò l’exceed tra i singhiozzi. La maga gli accarezzò la testa mentre il Dragon Slayer rimaneva immobile nella sua posizione.
« Lo so, Happy, è tutto a posto ora. Vorrei… Vorrei solo parlare un po’ con Natsu da sola, va bene? »
Il felino annuì lentamente, strusciandosi ancora un po’ contro la ragazza, per poi staccarsi da lei e asciugarsi il muso con una zampa.
« Aye. Vado a dire a Gray, Erza e Wendy che stai bene. Erano molto preoccupati, sai. »
Sulla schiena del micio spuntarono le ali bianche e piumate che gli consentivano di spostarsi e spiccò il volo, sparendo da dove era apparso.
In realtà dovrebbe essere tornata anche Levy-chan, ma va bene così,rifletté tra sé Lucy mentre sollevava lo sguardo su Natsu. Non si era ancora mosso e la fissava con un misto di sollievo e preoccupazione.
« Lu… » cominciò lui, ma la ragazza lo interruppe.
« No, aspetta. Fai parlare prima me » esclamò mentre si alzava in piedi e accorciava le distanze fra se stessa e il mago del fuoco, quanto bastava per poterlo fronteggiare a poche spanne di lontananza. A quel punto incatenò i propri occhi ai suoi, quegli occhi scuri che aveva imparato ad amare. « Ascolta… Sono stata una stupida prima… e molto infantile. Ho delle cose da dirti ora, ma sappi che se dopo vorrai ancora andare a cercare Igneel capirò. Io… Non volevo che te ne andassi solo perché sono così abituata alla tua presenza che pensare di stare senza di te mi fa sentire vulnerabile. Sono tranquilla quando ci sei tu, mi sento protetta. Hai sempre avuto un’ottima cura di me. Quando ne ho avuto bisogno, tu sei sempre stato al mio fianco. Anche quando sono stata rapita dai Phantom, tu sei stato quello che è venuto a salvarmi… » sorrise con nostalgia e poté vedere gli angoli della bocca di Natsu piegarsi verso l’alto. La sua espressione si era addolcita. Il cuore di Lucy batteva all’impazzata e dovette raccogliere tutto il proprio coraggio per affrontare la parte cruciale del discorso. « Ed è proprio per questo il motivo per cui io non volevo che partissi. Anzi, a dire la verità non è solo questo. È che io sono stata così cieca e orgogliosa che fino a questo momento non mi sono resa conto che ti amo. »
Gli occhi del Dragon Slayer si spalancarono e la sua bocca si schiuse. Come la maga stellare si aspettava, con lui bisognava parlare a chiare lettere, o non avrebbe mai capito (e a volte anche così non si otteneva granché). Solo allora la sicurezza della ragazza vacillò.
« E proprio per questo ho capito che il mio era un desiderio egoistico. Volevo essere felice, ma non ho pensato alla tua, di felicità. Quindi volevo dirti che so quello che quel viaggio significhi per te, per cui… Dovresti partire. »
Si morse il labbro inferiore per evitare le lacrime. Non poteva proprio permettersi di piangere, in un momento del genere! O forse avrebbe reso il tutto più romanzesco?
Prima che potesse risolvere l’interrogativo, si ritrovò improvvisamente stretta tra le braccia muscolose e forti del mago del fuoco. Come previsto, a contatto con il calore del petto di Natsu si sentì invadere da una piacevole sensazione di sicurezza e quiete e stavolta non riuscì a evitare che la vista le si appannasse.
« Lucy… » quel tono dolce le spaccò il cuore a metà. D’accordo, aveva raggiunto il paradiso, ora poteva anche morire in pace… « Avevo già deciso di rimanere. » …o anche no!
« C-come? » balbettò lei, la voce ovattata dal viso premuto contro il corpo del giovane.
« Mi sentivo uno schifo dopo che ti eri messa a piangere… Non dire che ti dispiace » la anticipò lui senza lasciarla andare « così ho parlato con lo spogliarellista ed Erza e alla fine ho deciso di non partire più. Io sono meno bravo di te con le parole, e non so bene cosa voglia davvero dire amare, però… So che voglio restare con te e rimanerti ancora vicino quando avrai bisogno di me. Sarò sempre lì per te… Voglio esserci. Credo… Credo che tu mi piaccia. Tanto. »
Ormai il cuore di Lucy doveva essere vicino all’esplodere. Sollevò le mani tremanti e si aggrappò disperatamente alla giacca nera del mago, mentre le lacrime trovavano la loro strada lungo le guance. E addio ai buoni propositi. Sentendo le sue spalle sottili scuotersi nei singhiozzi, Natsu la strinse maggiormente.
« Non piangere ancora, mi farai sentire malissimo » protestò il Dragon Slayer con voce affranta, ma la maga stellare scosse la testa, strofinando il viso contro il compagno.
« Non ci penso neanche! Sono lacrime di felicità! »
Si schiacciò contro Natsu con tutte le sue forze e, con la faccia affondata nel petto del mago del fuoco, sussurrò:
« Sarà la scena migliore e più dolce di tutto il romanzo. »
« Come scusa? »
« N-niente! »
Sì, lo sarebbe proprio stata.
 
 
 
 
Note:
1.     Non odiatemi, nella traduzione italiana ufficiale così è.





Angolo dell'autrice
Hellooooo~! Stavolta mi odierete sul serio, perché pubblico una one-shot invece di continuare la long <3 Ma so che mi volete bene e capirete, perché questa cosa è stata scritta prima ancora che iniziassi la long, quindi non disperate, vi prego. Prima o poi terminerò il terzo capitolo.
Dunque! Che dire? Mi viene da affermare che è il primo titolo in inglese a una mia qualsiasi fic, il che rende il tutto molto figo. ù.ù Devo dire che - incredibilmente - mi piace, io adoro le cose così schifosamente fluff, quindi abituatevi. Quindi non penso di avere molto da giustificare <3
La pubblicazione è stata resa possibile dal betaggio incrociato di Clà (DirtyCharity, per chi non lo sapesse *^*) e Fede (f_naluST <3)! Grazie infinite per aiutarmi sempre pur nelle mie insicurezze grandi come palazzi a 30 piani <3

Vi ringrazio per aver letto fin qui <3 Spero di rivedervi presto *-*/
   
 
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