Che le Danze abbiano inizio!
Lily Potter era seduta a gambe incrociate sull’erba,
poggiando il capo sulle ginocchia del marito. Harry era entrato nella scuola
poco prima, per andare a prendere il Mantello dell’Invisibilità del padre, che
voleva rivederlo.
Avrebbe potuto revocarlo magicamente, ma voleva lasciare
soli i genitori, guardarli un attimo da lontano.
“Jamie, ti rendi conto che abbiamo di nuovo un figlio?”
chiese la donna, sorprendendo l’ex Cercatore.
L’uomo tacque per un poco,
pensoso.
“Si, Nina, me ne rendo conto…” rispose, sorridendo
leggermente.
Da quanto non la chiamava così! Anni,
forse…
Nina.
Un soprannome che le aveva dato lui quando erano al
secondo anno, durante una loro litigata, anzi, la loro Prima
Litigata.
Nina, come l’impetuosa strega del XVII secolo, la più
furba, bella, affascinante, intelligente e astuta maga di tutti i
tempi.
“Da tanto non mi chiamavi così” constatò debolmente Lily,
piangendo per la commozione.
“Amore, cos’hai?” le chiese
preoccupato.
“Niente, non mi ricordavo la bellezza di questo nome
pronunciato da te”
Il cuore di James si riempì di amore, come era felice con
la sua famiglia.
Abbracciò Lily e la baciò.
Fu un bacio pieno di amore,
gioia.
Un bacio che rievocò i ricordi passati: le loro
passeggiate in riva al lago Nero, le litigate per i corridoi di Hogwarts, i baci
segreti nelle Aule della scuola, gli sguardi fugaci in Sala Comune, i primi
sorrisi sinceri e dolci.
°*°
Harry vide lo sguardo di suo padre e quello di sua
madre.
-Come posso aver dubitato del loro amore?- si rimproverò
il ragazzo, camminando per i corridoi del primo piano, poco prima li stava
osservando dalla finestra.
Le mani in tasca stringevano convulsamente un piccolo
anellino.
Sarebbe riuscito a farlo?
No, non l’avrebbe fatto.
Né oggi né domani.
Un giorno di sicuro, tra qualche
anno.
Erano ancora troppo giovani, avrebbe aspettato ancora un
poco e lo avrebbe fatto anche lei, ne era certo.
*°*
La sera, in Sala Comune,
Tutti i suoi studenti erano lì, a chiacchierare
tranquilli ai propri tavoli.
Lavanda Brown era arrossita quando Seamus Finnigan le
aveva fatto un complimento.
Dean Thomas guardava di nascosto Susan Bones, convinto
che
Ahi, beata ingenuità!
La ragazza sorrideva serafica. Le donne sanno sempre
tutto, o quasi.
Padma Patil rideva insieme a Mandy Brocklerhurst, una sua
compagna Corvonero.
La sua gemella, Calì, era intenta a leggere il suo
oroscopo, mentre Colin Canon la guardava,
arrossendo.
Erano i suoi studenti, le grandi persone che, nel loro
piccolo, l’avevano aiutata ad andare avanti, a combattere e a
vincere.
‘Un McGranitt non si arrende mai’ le diceva sempre suo
padre e in quei mesi passati senza Albus, Minerva non aveva dimenticato quelle
parole, le aveva solo nascoste.
A volte far finta di non essere ciò che si è può
risultare molto più facile, ed in parte è vero, far finta di essere allegra
davanti agli studenti, fingere una risata...
Ma ora Minerva era tornata, più felice e gioiosa che mai
, perché aveva capito che bisognava andare avanti.
E poi, Harry si ripresenta, Albus ritorna, James, Lily,
Alice, Sirius, Frank, Draco, Molly, i signori
Lovegood.
Il suo cuore infranto era guarito, i piccoli pezzi si
erano ritrovati, uniti e insieme.
Sarebbero dovuti arrivare da un momento all’altro, e lei
li avrebbe presentati.
Minerva smise di fissare costantemente i cardini della
porta e volse lo sguardo al tavolo dei Grifondoro.
Finalmente!! La piccola Weasley si stava sbracciando per
attirare l’attenzione della Professoressa.
Ginny provava tanta di quella gioia e felicità dentro al
cuore che parlarne la sminuirebbe.
La melodia che risuonava nella sua testa era allegra e
brillante.
Rulli di tamburi, squilli di trombe, epopee di grancasse
e percussioni, ottoni danzanti, legni rimbombanti.
E poi dolci voci angeliche che intonavano la melodia del
suo cuore…
L’occhiata della McGrannit la fece
ridestare.
Ginny le fece segno di guardare vicino al
Portone.
Ah! Eccoli là!!
Tutti perfettamente vesiti e
curati.
Da quanto non li vedeva
così.
Da quanto non vedeva Albus sorriderle con gli occhi, James dire alla moglie che l’amava come se fossero ancora ragazzini, Lily ridere felice di avere accanto a sé un bellissima famiglia, Sirius lanciare sfrecciatine maliziose a tutte le ragazze che incontrava, Alice e Frank leggere insieme il libro di Erbologia, Molly osservare con fare materno tutti i suoi pulcini, proprio come una chioccia, i Signori Lovegood zittire tutti con le loro strambe affermazioni, Draco sputare sentenze accusatorie senza nemmno pensare.
Ma bisognava presentarli, sennò sarebbero rimaste ombre
per sempre…
Scusate per il Ritardo!!!!!!
Ringrazio tantissimo tutti…
Perdonatemi ma devo scappare a
studiare!!
Baci
Ginny Lily Potter