Ci siamo seduti nel suo studio color malva e mi ha fatto un mucchio di domande. << E’ la prassi>> si è giustificata. Ho risposto a tutte le domande in una sorta di trance mentale, fissando il bisturi incorniciato alla parete. Volevo interrogarla in proposito, ma ho immaginato di dover serbare qualcosa per dopo.
Per adesso lasciamo intatta l’aura di mistero.
La buona notizia è che siccome sono alto, posso aumentare fino a diciassette chili. Non credo che prenderò tutto quel peso, ma per ora ho deciso di non contraddirla. Fingerò, per lei e per i campioni gratuiti di vitamine. Poi sono rimasto seduto per venti minuti mezzo nudo in sala visite, con un lenzuolo di carta azzurra a coprire il mio corpo ormai di proprietà pubblica.
Se ci fosse stato tuo padre, avrebbe eretto un muro tra me e la pianta a tre mani da me.
Tsunade si è giustificata che aveva un’emergenza, io non le ho dato colpe e l’ho lasciata andare.
Finalmente è entrata la nonna, e mi ha detto di sdraiarmi.
Se mi avesse detto << Bene, ora fai bau-bau>> avrei obbedito lo stesso.
La conosco da quando ho tredici anni, ed ha tutta la mia fiducia: ha aiutato a nascere tuo fratello. Lui è sano, forte ed è un bambino fantastico.
Sono sicuro che tu non sarai di meno.
Mi ha passato le mani coperte di chakra sul ventre, si è accigliata un po’ e poi ha annuito.
Poi mi h detto: << La data prevista è 14 marzo. Vedrai che andrà tutto bene>>. E io ho pensato solo: ah.
Come faceva a saperlo dopo avermi esplorato i visceri per un minuto scarso era un fatto degno di Shion (Una ragazza che prevede il futuro), e non ho voluto indagare oltre.
Approfitto di tutto il bene che trovo, punto e basta.
Se da grande vorrai avere un bambino, fai l’amore a giorni alterni. Perché è così che sei arrivato tu. Sei stato pianificato, cercato, evocato. Sei la cosa più vicina alla magia che io conosca.