L'incredibile Mark
( immagini tratte da internet )

- La Tigre, signori, l'animale più forte e potente del pianeta!

Come il dottor Yasei prese ad illustrare a voce le immagini e le diapositive nella sala delle conferenze, i giornalisti continuavano a domandarsi dove mai l'uomo avesse intenzione di andare a parare. Da quando la Shōrai Industries aveva annunciato alla stampa l'ultima grande scoperta del loro laboratorio di ricerca, tutti erano ansiosi che il celebre scienziato non li tenesse sulle spine... L'uomo tuttavia, prima di scendere nei dettagli, stava tenendo un noiosissimo sermone su quegli imponenti felini a strisce.

- Che barba - mormorò un giornalista, cercando di reprimere uno sbadiglio.
- E dunque, professore - esclamò un altro, approfittando di una delle pause con cui il vecchio scienziato era solito riprendere fiato. - Che nesso avrebbero le tigri con la sensazionale scoperta che il suo staff tecnico ha annunciato alla redazione del nostro giornale?

Yasei aggrottò le folte sopracciglia color cenere e, interrompendo tosto la proiezione, tossicchiò leggermente per schiarirsi la voce.

- Come vi stavo appunto illustrando - fece Yasei impassibile. - Lo studio messo a punto dal nostro laboratorio, cominciato circa tre anni addietro, ci ha permesso di toccare oggi un importante traguardo nel campo della ricombinazione genetica di sviluppo!
- In altre parole?

Lo scienziato si portò le mani dietro la schiena, l'espressione del volto imperscrutabile a causa della barba, e si limitò a rispondere senza scomporsi minimamente.

- Come sapete, il centro di ricerche Shōrai si occupa di studiare e ricombinare geneticamente le caratteristiche più vantaggiose delle varie specie animali: potenza, agilità, riflessi, udito, vista, olfatto, capacità di orientamento e di adattamento in condizioni ambientali estreme... Ebbene, signori, è opinione comune dei nostri esperti che l'esemplare più vicino a possedere tutti questi requisiti in egual misura è proprio la tigre!
- E con ciò, vorreste dare a intendere che i vostri finanziatori avrebbero speso oltre trecentocinquanta miliardi di yen, solo perché voi poteste giungere a tale "brillante" conclusione?

Il sarcasmo del giornalista, oltre a suscitare le risate dei colleghi presenti, riuscì a scuotere persino la calma e la freddezza dell'anziano dottor Yasei. Lo scienziato richiamò l'assemblea al silenzio, con fare comprensibilmente stizzìto, ribattendo che i tre lunghi anni di ricerche avevano portato ad un risultato più che concreto.

- La sua ilarità è del tutto fuori luogo, giovanotto - esclamò il professore furibondo. - Se Cristoforo Colombo non si fosse sapientemente documentato sull'arte della navigazione e sulle rotte marittime del '400, certo non avrebbe avuto la brillante intuizione di partire alla volta delle Indie; così anche noi non abbiamo perso tempo in questi tre anni, studiando e ricombinando geneticamente la struttura biologica delle tigri, per mettere a punto il nuovo anello nella catena dell'evoluzione... Il "Gene T" è una realtà, signori, e oggi dimostreremo alla stampa il futuro e la sopravvivenza del regno animale!

Ora i giornalisti non ridevano più.
Qualcuno cominciò a mormorare sommessamente, circa il fatto che il vecchio non avesse tutte le rotelle a posto, ma Yasei non aveva ancora finito il suo discorso.

- Non è stato facile isolare e sintetizzare in laboratorio un concentrato biologico di tutte le straordinarie capacità del félide in questione, e ancor meno sperimentarne l'adattamento su un altro essere vivente, perciò abbiamo puntato il primo gradino della nostra scala sulla creatura domestica più "simile" all'oggetto dei nostri esperimenti... e gli esemplari cui abbiamo somministrato il "Gene T" hanno risposto sinora perfettamente ai test, proprio come ci aspettavamo!

Ciò detto, il professore premette un bottone situato sulla scrivania e un'intera sezione della parete si spostò, rivelando agli sconcertati giornalisti decine di gatti attraverso una robusta lastra di vetro infrangibile. Gli animali erano stati inseriti al centro di una ricostruzione di habitat selvatico, nel quale sembravano perfettamente a proprio agio, tuttavia il loro aspetto era molto diverso da quello di comuni gatti.

- A ciascuno dei gatti che vedete è stato iniettato il "Gene T" - spiegò il dottor Yasei, con una nota di evidente orgoglio e soddisfazione nella voce. - Sebbene già in possesso di facoltà naturali molto simili, ognuno di loro ha incrementato notevolmente la propria forza; questi poveri animali sono giunti al nostro laboratorio in condizioni pietose: denutrizione, malattia, danni muscolari incurabili... Nessun centro di recupero ambientalista avrebbe potuto salvarli, dandoli ormai per spacciati, invece sono sopravvissuti tutti e godono tuttora di ottima salute!
- Incredibile - commentarono i giornalisti, facendo segno ai reporter di scattare subito delle foto.

I gatti aldilà del vetro, strofinandosi e leccandosi le zampe con noncuranza, erano molto più grandi e robusti del normale. I loro corpi erano almeno tre o quattro volte più grandi di un felino adulto, con una muscolatura perfetta e armoniosa, e i loro occhi sprigionavano tutta la potenza e la fierezza dei grandi predatori all'apice della catena alimentare.
Un giornalista emise un singulto, non appena si ritrovò lo sguardo di uno di loro puntato addosso. L'animale lo fissò insistentemente, quasi che la sua presenza e quella degli altri uomini aldilà del vetro lo infastidisse, e nel contempo stese le zampe in avanti mostrando gli artigli con l'aria di chi è fermamente intenzionato a difendere il proprio territorio.

- Da circa un mese, nonostante fossero dei miseri animali in fin di vita, il loro organismo ha sviluppato autonomamente delle capacità di recuperò straordinarie - disse ancora il professore. - Un gatto inselvatichito è di per sé una creatura con uno straordinario spirito di adattamento ma, in base alle ultime analisi, questi esemplari hanno accresciuto la loro massa corporea del quattrocentoventi per cento!
- E' spaventoso!
- No, è una normale reazione dovuta al rapporto di parentela stretto con i félidi più grandi...
- Ma questo vuol forse dire che, iniettando il "Gene T" su altri esseri viventi o addirittura sull'uomo, è possibile riscontrare risultati analoghi ?!?

Yasei tacque un momento, prima di rispondere.

- Diciamo che, anche se al momento siamo ancora lontani dallo sperimentare la scoperta sull'uomo, riteniamo che questa sostanza possa gettare le basi di un prezioso alleato nel migliorare le prestazioni fisiche e sviluppare ottime capacità di rigenerazione su ogni specie animale conosciuta!

( continua )