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Autore: Aesingr    24/05/2013    1 recensioni
siete persone serie? siete alla ricerca di qualcosa di interessante, sensato, intelligente, coerente o simpatico da leggere?
allora questa storia non fa per voi.
I pazzi di EFP, o IPDE, è qualcosa nato da una chat, 2 anni fa, tra me e l'utente Arlie(al tempo Charlotte_Lani). non è un qualcosa degno di essere pubblicato, è un qualcosa degno solo di noi. l'abbiamo pubblicato per immortalare gradualmente il consolidarsi del nostro rapporto d'amicizia che è nato con queste demenzialate, scritte alle 3-4 di notte, in chat botta e risposta. tutto senza un filo logico ben preciso, con il puro scopo di scrivere boiate e farci due risate. così è nato IPDE!
quindi, se siete persone che non cercano trame particolari, che vogliono leggere sul momento di assurdità scritte da due ragazzi 14-16enni... oggi 16-18ennie non volete entrare con l'idea di lasciare una negativa solo perché tutto ciò non ha senso... saremo felici di accogliervi!
Genere: Azione, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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  Il tramonto accese di tonalità delicate e rossicce la cerchia delle montagne all’orizzonte.
Assorto e pensoso, Sasuke si  stese su una sdraio, che i monaci tibetani gli avevano offerto in omaggio con la tunica arancione e una rasata di testa,  (ecco perchè spesso veniva scambiato per Crilin), e si perse nel bellissimo panorama.
Da quando era stato battuto da Charlie nella battaglia all'ultimo sangue di "Mosca ceca" Sasuke si era ritirato in quel posto dimenticato dal mondo per meditare, e proprio quando uno dei suoi neuroni riuscì ad incontrare un'altro nascosto nei meandri della sua mente un urlo squarciò il silenzio e la tranquillità della zona
“Oh whooaaaa”
Sasuke cadde dalla sdraio, e abbracciò calorosamente il pavimento del tempio in cui si trovava.
“Oh whooaaaaaa”
Si rialzò da terra cercando di capire da dove provenisse quella voce, e subito un tizio vestito di bianco gli si presentò davanti con tanto di microfono stretto tra le mani.
“Cosa diamine...” Sasuke non ebbe il tempo di concludere la frase che l'uomo lo bloccò con la sua voce acuta e squillante.
“Sasuke! Volevi scappare vero? Tsk...povero illuso! Purtroppo per te lo staff ha deciso di riavviare gli incontri”
“Incontri?” chiese Denny con un dito nel naso “Quali incontri?”
La mascella dell'uomo in bianco toccò il pavimento
“Sono passati molti anni, ma....mi sorprende sapere che hai rimosso tutto”
“Non so di cosa stai parlando”
continuò il toscano osservando con profondo interesse il suo dito scaccolatore.
“COSA?!”
Una voce dolce come quella di una ragazza campana proveniente dall'isola più bella dell'universo, perforò i timpani del ragazzo "mi scaccolo perchè sono depresso".
“COME FAI A NON RICORDARE NIENTE?”
Il sorriso scimmiesco di Sasuke traumatizzò gli altri due
“Come ho fatto? Semplice, ho collegato il mio cervello al pc e ho eliminato tutti i dati presenti nel disco rigido e li ho pure rimossi dal cestino, senza farli passare dal via”
 disse fieramente
“insieme a qualche neurone” aggiunse infilando il dito nell'orecchio
“con il risultato che adesso infilo l'indice della mano destra in ogni buco, credo che sia un effetto collaterale” spiegò infilando l'indice sporco di cerume nell'occhio di Tobi nel quale, al posto dello Sharingan, apparve una seggetta.
Charlie si allontanò lentamente “N-non può essere” sussurrò passandosi una mano sulla sua magnifica fronte “Ehi uomo in bianco.....attacca la musica!Devo far tornare la memoria al toscano”
L'uomo obbedì.
due o tre “oh whoooaaaaa” precedettero l'esibizione.
“Everybody was kung-fu fighting” Charlie si mise in posizione d'attacco davanti a Denny e il suo indice “datemi un buco che mi ci infilo dentro" e aspettò che l'avversario facesse la stessa cosa.
“those kicks were fast as lighting”
Sasuke guardò Charlie e poi il suo indice.
“in fact it was a little bit frightening”
l'indice guardò Denny e poi Charlie.
“but they fought with expert timing”
E l'indice si tuffò nell'occhio di Charlie che cadde a terra in preda il dolore, mentre Denny la guardava sorridendo alla Goku-mode, e il tramonto lasciava posto alla scura e tetra notte.
Il sommo dito, ormai in posizione di difesa, non che del vaffanculo, osservava soddisfatto lo scempio che aveva compiuto.
“Muahahaahahahaahahah… non mi ferma più nessuno ormai! Il mio potere va ben oltre la vostra immaginazione”
Charlie, ancora dolorante per il colpo subito, inizia a comprendere che c’è bisogno di qualche contromisura drastica per dare una svolta alla situazione.
“Ok, caro toscano dal Dito Ficca In Culo, ti farò vedere io che fine fa quel bell’issimo medio indice alluce o quello che è!”
Sasuke, pieno di se a tal punto da non rendersi conto che il suo dito sarebbe stato mozzato da un momento all’altro, se la rideva malignamente, pregustando il successivo buco nel quale avrebbe infilato il suo  divino dito.
“credi di poterci fermare?”
Ghignarono in coro il dito e il suo degno portatore
Charlie, avanzando silenziosamente, si porta alle spalle del toscano, troppo preoccupato a scalsarsi l’unghia incarnita del dito.
“prendi questo!”
La ragazza  tira fuori una motosega modello deluxe con macchinetta da caffè e posa cenere incorporati e taglia di netto l’ormai famosissimo dito.
“così impari! Vaffanculo brutto dito!”
“affanculo? Ok!”
Il povero dito, tutto sanguinante, incazzato nero pece si scaglia dritto verso il sedere del primo malcapitato: provate a dire?
Ebbene si…
“No raga non sono io questa volta!”
Esulta Crilin, felice di non dover far sempre la figura dell coglione extra idiota.
*delusione generale*
“Infatti, sono io questa volta!”
Un fiero Papayaman, Appare, non lo pensereste mai, dal nulla!
“Oob! Tanto lo sanno tutti che sei tu? Non mascherarti per non ammettere che sei tu lo sfigato che si è beccato il dito lercio di Sasuke diritto su per il deretano”
“Ok! Allora lo trasformerò in un cioccolatino!”
Dalla mano di Oob partì un raggio violastro che andò a colpire in pieno il carinissimo dito che venne trasformato in un pezzo di cioccolata.
“Mhhh! Buona questa falangetta al gusto di cioccolata e nocciole!”
“No grande Oob fai anche il Kinder per caso?”
Sasuke, tornato improvvisamente normale(come se lo fosse mai stato) si avvicinò a Oob con l’acquolina in bocca.
“Ma certo! Però il tuo dito fa cagare anche come cioccolatino. Sa di piede ammuffito!”
“Il problema è che ora mi manca un dito”
“nessun problema! Lo rimontiamo noi!”
Il personale addetto dell’Ikea, giunto dagli oscuri meandri del mobilificio direttamente per Sasuke, si prodigò in una piroetta in volteggio di striscio sull’acqua a mezzo salto carpiato, prima di atterrare preciso su un piede di Sasuke, e inciampando su esso.
“Ma che caz… anche l’alluce mi vuoi staccare?”
“tranquillo noi rimontiamo pure quello!”
“Mi hai rotto i coglioni! Quelli li rimonti?”
“Perché no?”
Risponde l’uomo.
“Ecco allora rimontagli questo dito che così lo posso picchiare e vendicarmi!”
Esclama Charlie a gran voce, reclamando una solenne vendetta contro il povero e sfortunato Toscano, che non ricordava niente a causa degli effetti di estasi provocati dal suo Zen del dito in culo.
“Che ho fatto?”
“Mi hai solo cavato un occhio!!!”
Risponde lei.
“Tutto qui? Ho fatto di peggio”
“Tipo?”
Chiedono tutti i presenti in coro(si ma chi erano questi tutti?)
“Tipo… quando ho mangiato una cipolla credendo che fosse un ovetto Kinder, l’ho pure sbucciata. Quando ho intasato il Vater di Majin boo… non ti immagini che roba è venuta fuori da quel cesso. E come può mancare il momento in cui ho pensato di baciarti… em…”
*censura censura censura…*
Candidi fiocchi di neve si adagiarono sulla fresca rugiada d’estate.
“come cazzo fa a esserci la neve d’estate con la rugiada!!!!! Va be…”
I freschi venti spiravano fralle fronde solitarie degli alberi, in cerca di rami piu flessibili da smuovere.
I tiepidi e tenui raggi di sole convergevano su un unico punto della radura: nel punto in cui Sasuke, definitivamente, e finalmente, giaceva privo di vita.
Il caldo soffio di vita in lui si era spento come l’ultima scintilla di una candela sotto la pressante potenza di una cascata.
Tutte le sue imprese, le sue gesta “eroiche”, le sue innumerevoli “somme azioni”, il suo valore in battaglia, il suo grande coraggio lo avevano seguito nell’oblio, insieme a tutto il suo grande passato di guerriero.
Ora nel suo volto spento si poteva solo scorgere l’ombra della fierezza che lo contraddistingueva nei momenti di splendore, come…
“Come quando apparivo nei Vater più reconditi e ignoti del mondo?”
“Ci stai zitto tu sei morto!”
Sasuke, contrario ad accettare la sua morte, inizia a scagliare tavolini e sedie a destra e a sinistra nella speranza di risorgere dalle ceneri del fato, all’interno della sua stessa storia, del quale era coprotagonista.
“Maestraaaaa… Charlie non mi fa rinascereeeeeeeee….”
“E chi se ne frega!”
“Maestraaaa…. Puoi andare a fanculo?”
“Se proprio insisti…”
“Maestraaaaaaaa… il gatto mi molestaaaaaaa…”
La somma maestra, ormai al limite della sopportazione stava alsando il dito indice permeo del potere di Hokuto, in direzione di Sasuke, quando…
___
 
Quando gli amministratori ci bandirono da EFP, quindi abbiamo dovuto fermarci per eccessiva quantità di non sense.
Mi dispiace per voi, ma questo sarà l’ultimo capitolo…
*Chuck Norris appare dal nulla*
Ancora tu non sei morto, quindi non è finito proprio nulla! Tu scriverai un altro capitolo, insieme a quella tua amica li, e fino a che non sarai morto non mi darò pace!
Nel prossimo capitolo, gente, vedremo Chuck Norris alle prese con…
  
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