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Autore: Sel Dolce    26/05/2013    5 recensioni
Dal testo:
A quattordici anni la Potter aveva iniziato a dubitare della gente, aveva sempre cercato di vedere il bene in tutti ma loro le facevano solo del male. Così quando Katie Rosewood le disse che quella sera era stata invitata a una festa nella Stanza delle Necessità all'inizio aveva dubitato, ma poi vedendo che continuava a sorriderle normalmente e guardarla entusiasta le aveva creduto. Peccato che quella sera si ritrovò sola con le lacrime agli occhi nella Stanza delle Necessità ricoperta di post-it con frasi crudeli nei suoi confronti.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Lily Luna Potter aveva creduto a tutto e a tutti, fino ai suoi quindici anni.

Aveva creduto a sua fratello James quando le aveva detto che nel suo armadio c'era un Mangiamorte, aveva creduto a Albus che le raccontava che se non si pettinava i capelli allora delle fate venivano di notte e le tagliavano tutti i capelli fina a farla rimanere con un solo ciuffo in mezzo alla testa.

Credeva a quelle favole Babbane, dove le principesse venivano salvate da dei principi e poi vivevano felici e contenti. La sua fiaba preferita era La Bella e La Bestia, quella che fa capire che l'aspetto esteriore non conta niente rispetto a quello che hai dentro.

Quando era arrivata a Hogwarts era diventata il versaglio preferito di Pix, la sua prima settimana a scuola le aveva raccontato che se la notte andava nelle cucine avrebbe trovato dei folletti che nascondevano l'oro nei forni. Lei gli aveva creduto, nessuno l'aveva messa in guardia da Pix, e quella sera fu beccata dal Prefetto di Corvonero che dopo aver sentito come erano andate le cose decise di chiudere un occhio.

A dodici anni la fidanzata di James l'aveva presa in giro per i capelli rossi e arruffati, diceva che erano brutti e che la figlia del Salvatore non poteva essere brutta. Lei allora se li era tagliati credendo di migliorare la situazione, ma la fidanzata del fratello le aveva riso in faccia il mattino seguente quando l'aveva vista scendere con i capelli tagliati corti e male.

A tredici anni Lily aveva scontrato per la prima volta Scorpius Malfoy, lui le aveva detto che non valeva niente né come strega né come persona e che il cognome di suo padre non l'avrebbe fatta diventare nessuno se non la figlia del Prescelto. Lei non gli aveva risposto, ma gli aveva creduto. Lei non era Lily Luna Potter per i compagni di scuola, lei era la figlia di Harry Potter il Salvatore.

A quattordici anni la Potter aveva iniziato a dubitare della gente, aveva sempre cercato di vedere il bene in tutti ma loro le facevano solo del male. Così quando Katie Rosewood le disse che quella sera era stata invitata a una festa nella Stanza delle Necessità all'inizio aveva dubitato, ma poi vedendo che continuava a sorriderle normalmente e guardarla entusiasta le aveva creduto. Peccato che quella sera si ritrovò sola con le lacrime agli occhi nella Stanza delle Necessità ricoperta di post-it con frasi crudeli nei suoi confronti.

A quindici anni Lily era diventata fredda e spietata, il suo ruolo da Prefetto le aveva permesso di vendicarsi dello scherzo dell'anno precedente, ma la sera quando era nel suo dormitorio sentiva i sensi di colpa perchè lei non era così cattiva. Quando fece una ronda con il Prefetto di Serpeverde quest'ultimo la chiuse in una stanza vuota siggillandola con la magia. Rimase lì tutta la giornata finchè il Caposcuola Scorpius Malfoy non le venne ad aprire.

«Dovresti stare più attenta» le aveva detto mentre la faceva uscire, nella sua voce non c'era nemmeno un pizzico di sarcasmo. Lily non gli aveva risposto, aveva continuato a vagare fino ad arrivare alla Torre di Astronomia e quando salì sulla ringhiera con il preciso intento di buttarsi e finirla lì quancuno la afferrò per i fianchi e la fece scendere a forza.

Davanti a lei c'era Scorpius, gli occhi grici un turbine di emozioni, le mani ancora strette sui suoi fianchi «Che credevi di fare?» le chiese e dalla voce Lily capì che era sconvolto «Mi tolgo di mezzo. Il vostro giocattolo preferito si romperà per sempre» sibilò tirandosi indietro, non voleva che qualcuno le facesse cambiare idea «Potter, nessuno crede che tu sia una giocattolo» rispose il Malfoy rimanendo fermo, i pugni stretti lungo i fianchi.

Lily pensò, lei non era un giocattolo per i suoi genitori, i nonni e gli zii. I cugini la deridevano, lei era la pecora nera della famiglia, quella un po' strana che non riesce a integrasri. Durante le vacanze era sempre sola, tutti giocavano a Quidditch e le dicevano che erano al completo e non avevano bisogno di un'altro giocatore.

Allora lei passava i pomeriggi con la madre e il padre, si chiudeva in un piccolo mondo composto da loro tre. Un mondo sicuro e pieno d'amore. I suoi fratelli non la consideravano più di tanto, troppo impegnati a stare con quelli della loro età per pensare alla piccola sorellina derisa da tutti.

«Non sono nessuno, l'hai detto tu anni fa» gli ricordò guardandolo negli occhi, quei occhi che spesso la tormentavano nel sonno e la facevano alzare in un bagno di sudore, quei occhi che lei credeva del Diavolo.

Scorpius aprì e richiuse la bocca svariate volte, era vero quello che aveva detto. Tutti a Hogwarts si divertivano a tormentare la piccola e indifesa Lily, la credulona. Tutti sapevano che nessuno sarebbe intervenuto in suo aiuto e che lei non avrebbe mai detto niente ai genitori. Lui non aveva mai partecipato, quelle cose al terzo anno di lei le aveva dette solo in un momento di rabbia.

Lui non voleva vederla soffrire, lui da tempo la studiava da lontano e vedeva la sua solitudine, gli occhi spesso colmi di lacrime e lo smarrimento. Non aveva un punto di riferimento, nessuno su cui affidarsi e chiedere aiuto. Lui la seguiva quando gli era possibile, non per deriderla se avesse fatto qualcosa di strano, la seguiva per controllarla perchè infondo a lui Lily piaceva. Gli piaceva troppo, con i suoi capelli scombinati e di quel rosso fiammeggiante, le lentiggini che le contornavano il viso creando costellazioni, gli occhi grandi e di un bellissimo color cioccolato.

Il suo modo di camminare, insicuro e impacciato, il suo modo di restare impassibile davanti alle cattiverie degli altri. Lei era stranamente speciale.

«Ti amo» disse senza pensarci, ormai era inutile negare a se stesso questi sentimenti. La vide sgranare gli occhi e fare ancora qualche passo indietro fino a sbattere contro la ringhiera. L'aveva spaventata, lo sapeva, ma doveva sapere che per lui non era un giocattolo.

«Ci sarò io per te qui ad Hogwarts, anche dopo. Per sempre. Io ti starò accanto perchè non sei un giocattolo Lily, sei una persona magnifica ma incompresa» disse prendendole le mani, lentamente la portò lontana dall'estremità della Torre «Devi solo credermi» aggiunse sussurrandoglielo all'orecchio.

Credergli, Lily si trattenne dal ridere. Aveva creduto, dato fiducia per quindici anni e aveva ricevuto insulti e scherzi. Malfoy un Serpeverde le chiedeva di fidarsi, ma lei non poteva. Aveva smesso.

«No» disse solamente la Potter scostandosi da lui, non avrebbe sopportato un'altro scherzo da parte dei suoi compagni di scuola «No» ripetè più forte come per convincere se stessa «No».

Ma Scorpius non la sentì, non poteva sopportare di vederla così. La baciò, le prese il piccolo viso tra le mani e lei non fece resistenza. Lily sentì un turbine di emozioni, cose che non aveva mai provato prima d'ora.

Lily Luna Potter non era nessuno per gli studenti di Hogwarts, era strana per i suoi fratelli e cugini, ma era importante per Scorpius.

Questo le bastava, finalmente aveva qualcuno di cui fidarsi, per sempre

 

Angolo me:

Salve,

prima di tutto grazie per aver letto questa mia One-Shot.

Tutti scrivono di una Lily amata e rispettata da tutti, la figlia di Harry Potter che si crea da sola una fama.

Io invece ho voluta descriverla fragile, con un cognome troppo grande per lei e la solitudine perchè incompresa da tutti. Il dolore dell'essere sola che la spinge a voler eliminaare la sua esistenza, ma come tutti sappiamo la forza dell'amore è la più grande e l'amore di Scorpius salva Lily.

Spero che vi sia piaciuto, gradirei molto se lasciaste una recensione.

Grazie ancora.

 

   
 
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