Capitolo
7. Se son rose fioriranno
01 novembre 2013
Mio caro blog, mi sei mancato tantissimo!
Sono settimane che non scrivo i miei pensieri, le mie perplessità, i miei dubbi. Troppo da fare e tutto insieme!
Ma almeno è arrivato il weekend di Ognissanti un po’ di tregua ai corsi universitari, al fermento in negozio per i nuovi campionari, alle vetrine da organizzare per lo shopping natalizio e alla collezione di borse primavera-estate che sto disegnando alla Masalor, la casa di moda di Marilù.
Ma in che periodo vivo?
Ho capito che non esistono più le mezze stagioni, ma io mi trovo a fissare cappotti di montone e pellicce, a scegliere abiti in cotone e lino e a disegnare borse da mare, non mi stupirei se con il freddo che fa qualche mattina esco con un vestito di lana e infradito ai piedi!
Ma la moda mi piace, è la mia strada, sto imparando tanto e voglio dare sempre di più!
Poi ho una piccola news da darti, non sarà tanto news, d’accordo, ma sto uscendo con Lorenzo. Sola, intendo! No, non è successo ancora nulla, ma non escludo più che possa succedere.
10 novembre 2013
Fonte: www.anordestdiche.com
Non puoi capire dove sono!
Parigi! <3
Lorenzo mi ha fatto una sorpresa! Che
romantico! Ancora tremo! Mi aveva detto che saremmo andati per due
giorni fuori
per scegliere dei materiali per le borse. Io credevo che andassimo in
Toscana e
invece all’aeroporto siamo saliti sul volo per Parigi con i
biglietti che lui
aveva acquistato.
Che dolce! E chi se lo aspettava che esistessero ancora uomini così?
Di quelli che ti mandano rose, ti scrivono frasi d’amore, ma non solo, ti ascoltano ore ed ore, ti aiutano se hai bisogno, ti insegnano quello che non sai e ti lasciano sbollire se sei stanca o arrabbiata.
Ne ho avuti altri così?
Non credo proprio! Si, è vero ho già ricevuto rose e bigliettini ma al solo scopo di portarmi a letto, ho avuto un uomo che mi ha aiutato, mi ha insegnato tanto e poi mi ha mollato quando volevo crearmi una famiglia con lui. Ne ho avuto un altro che era pure pronto a sposarmi per aiutarmi con Davide, per realizzare il mio sogno, ma in quel momento non ero io ad essere quella giusta.
Non amavo lui, non ero pronta per un rapporto senza il vero amore.
Ora, invece, è tutto diverso!
Stare insieme ad una persona non significa, per forza, sentirti il cuore in gola quando lo vedi, ma sapere che su di lui puoi contare, sempre! Che non sei sola! Che lui vuole te e puoi realizzare dei progetti insieme. Che non ti deluderà!
Mio caro blog io, ora, voglio Lorenzo accanto a me!
16 novembre 2013
Il bacio di F. Hayez
Fonte: www.arte.it
Ci siamo baciati!
E’ accaduto a Parigi! E' stato bellissimo, ma niente di più. Ci siamo tenuti per mano, ci siamo abbracciati, abbiamo dormito nella stessa camera, ma non ha mai oltrepassato i limiti che gli ho messo.
Dove lo trovo un altro uomo così? Sarei pazza a farmelo scappare.
Finalmente, sto tornando a vivere, sto tornando a credere nell’amore!
Lo so che devo sembrare una stupida, una ragazzina frigida e isterica, che non cerca il contatto fisico e che sta avendo un corteggiamento che farebbe impallidire una dama dell’800.
Lo so, sono fuori dai miei tempi, sono anacronistica! Ma io sono io e lui non ha fatto una piega!
E’ stato così comprensivo, anzi mi ha detto che tiene a me perché non sono scontata. Non sono finta. Finalmente qualcuno che mi apprezza per come sono!
Mio caro Lorenzo Barricati che fortuna averti
trovato!
25
novembre 2013
Il Natale sta arrivando!
Io amo il Natale, abbiamo il negozio sotto sopra per le vetrine da preparare, tra una quindicina di giorni finisco i corsi e poi devo sostenere 4 esami in due mesi! Questi sono pazzi!
Vorrei capire i docenti universitari cos’hanno in testa quando predispongono i piani di studio?
Per non parlare di quello che hanno nel cuore!
Ma non voglio parlare di questo, per gli esami chiederò aiuto a Marco, Marina, Alessia, sono i miei compagni di corso e stiamo pensando di studiare in gruppo! Anche Lorenzo si è offerto di aiutarmi ma non voglio.
Ora stiamo insieme ed io sto bene.
Il fatto che posso contare su di lui, non significa che io voglia dipendere da lui! I tempi in cui volevo essere “mantenuta” e basta, sono proprio passati!
Adesso voglio essere fautrice del mio destino.
Sempre e comunque.
Prima di chiudere due cose, Marghi sta benone, ancora pochi giorni e poi prenderà l’astensione obbligatoria a lavoro. Non vedo l’ora che nasca questo scricciolo, me lo devo spupazzare per bene! Competo per il ruolo di “zia” preferita e si sa io non amo perdere!
Per quanto riguarda la mia gioia “tedesca” invece, ci siamo risentiti via skype, Davide mi è sembrato tranquillo e questo per me è la cosa più importante. Il mio bene per lui non finirà mai!
08 dicembre 2013
Fonte: www.fotocommunity.it
Ci risiamo!
Non sono a Milano, ma a Praga!
Almeno, nel tour di capitali promosso da Lori, spero di evitarmi Berlino!
Il mio “proffi” non lo farebbe mai!
Comunque se ne sta approfittando e mi porta sempre in giro.
Ho un contratto con la Masalor, quindi tra la retribuzione in negozio e la provvigione per la mia collaborazione con la casa di moda non posso lamentarmi, devo ammetterlo! Ragion per cui, lui organizza viaggi ed io acconsento solo se mi fa pagare la mia parte.
Di certo non è un prof canonico, invece di incentivarmi a studiare, mi spinge a mollare tutto e a viaggiare con il cuore e con la mente! Poi, se non supero nemmeno un esame con lui me la prendo, cosa crede?
Per Natale, credo resteremo a Milano, cena in famiglia, sono invitata a casa Barricati e poi dopocena tutti insieme nella mansarda che dividiamo io Kate ed Elisa.
Modena?
Nemmeno l’anno scorso ho trascorso la Vigilia lì, infatti raggiunsi Gianandrea a Mosca.
La nascita di Gesù è un evento religioso importantissimo ed in convento è particolarmente sentito! Quella notte ha ragione suor Costanza, meglio non mischiare sacro e profano, spiritualità e materialità, pace, amore, armonia con risate, schiamazzi e chiacchiere.
Per fine anno non lo so, chi vivrà
vedrà. Io
a Modena ci tornerei! Mi mancano troppo! Tutti!
***
Febbraio
2017 Milano. Uffici Masalor.
“Ehi, che stai leggendo?” Azzurra sobbalzò
“Non volevo spaventarti,
scusami”
“No… no scusami tu non ti
avevo nemmeno sentito entrare”
“Me ne sono accorto,
cos’è un romanzo d’amore? Un racconto
erotico-sentimentale come quelli che vanno di moda negli ultimi
anni?”
“No, è la mia vita. Buffo,
vero?” disse girando lo schermo del computer
verso di lui
“Il mio blog! Che roba
è?”
“Lo sai anni fa, quando sono arrivata a
Milano, tenevo un blog! Era un modo
per mettere un ordine nei mie pensieri, per fare chiarezza nei miei
sentimenti
e per sentirmi meno sola, lasciare Modena non fu affatto facile,
è stata una
delle scelte più importanti della mia vita”.
“Quanti anni sono passati
ormai?”
“Quattro! Mi sembrano pochi mesi, eppure,
sono quattro anni”
“Noi due invece stiamo insieme da tre
anni, vero?”
“Già”
“Quando mi hai fatto faticare per
conquistarti. Ero sempre un fratello, un
amico, un confidente non mi consideravi proprio come uomo!”
“Dai adesso non fare la vittima! Non
è vero che non mi interessavi come
uomo, ma avevo bisogno di tempo, avevo delle ferite profonde, difficili
da far
rimarginare con un colpo di spugna”
“Menomale che ci sono riuscito!
E’ proprio vero chi la dura la vince! Ed io
ho vinto il premio più bello del mondo amore mio”
la baciò “ora ti lascio al
tuo blog, mi raccomando salta le parti che riguardano il sexyprof e
concentrati su di me!”
Lei rise.
***
Febbraio 2017. Modena. Convento degli Angeli.“Allora hai preso tutto?”
chiese Suor Angela con fare apprensivo.
“Si credo di si, poi, voi mi raggiungete
tra poche settimane, vero?” domandò Guido,
scompigliando i capelli di Davide “Posso stare
tranquillo?”
“Certo papà, guarda che adesso
ho 12 anni, non sono più un bambino!”
“Difficile accettarlo sai”
“Oh su su, che poi fai tardi, il taxi
è già qua fuori da un po’, a
Milano c’è una procura che ti aspetta, caro
giudice!”
“Già, ancora, non ci credo,
quando ho fatto il concorso in magistratura non
ci stavo con la testa, eppure sono riuscito a vincerlo!”
“Io sono orgoglioso di te,
papà! Ti voglio bene!”
“Anche io, giovanotto! Mi dispiace tanto
lasciarti qui, ma non so ancora
dove alloggerò, devo superare l’impatto iniziale
con il lavoro, tu devi
frequentare ancora la scuola per tre mesi, già mi
manchi”
“Dai papà è meglio
così anche per me, lo sai che qui al convento con le
consorelle e con Suor Angela mi sento come a casa mia, comunque ti
raggiungiamo
presto, promesso. Ora vado a prepararmi la borsa, più tardi
ho l’allenamento di
calcetto”
Si abbracciarono e poi Davide si
allontanò.
“Che belli che siete! Stai facendo la
cosa giusta Guido ed anche io sono
fiera di te!”
“Io non lo sono per niente, per colpa mia
Davide cambierà l’ennesima casa,
l’ennesima scuola, le amicizie, la squadra di calcetto, tutto
perché ha un
padre incapace che non è riuscito a dargli una
famiglia!”
“Le
storie finiscono purtroppo! Tu e Beatrice ci avete provato tanto, vi
siete impegnati, stavate anche per sposarvi, ma non eravate fatti
l’uno per
l’altra. Non avete mai fatto mancare nulla a Davide e gli
avete
dato il vostro
appoggio, il vostro affetto, continuare a fingere un’armonia,
una
complicità inesistente non era più
possibile!”
“Non avrei mai dovuto scegliere Beatrice,
vero?”
“Guido tormentarsi così non ha
senso. Ora hai di nuovo preso in mano la tua
vita. Davide ha bisogno di te e insieme ce la farete anche questa
volta. Poi,
io che ci sto a fare scusa? Non sono una parte della vostra famiglia,
anche io?”
“Si, certo. Ma è dura, in
fondo, se i rapporti con Beatrice non
fossero stati così tesi tanto da spingermi a lasciare la
cattedra
all’università, saremmo rimasti qui, sarebbe stato
più facile
ricominciare a Modena, in convento.”
“E invece hai vinto il concorso ed ora
c’è Milano di fronte a voi. Io non
credo alle coincidenze sai? Forse, sotto sotto allontanarvi un
po’ da qui vi
farà bene. Buon viaggio” gli augurò la
consorella accompagnandolo al taxi.
“Grazie di tutto Suor Angela. Ti voglio
bene”
“Anche io” si abbracciarono.
“Vi chiamo stasera”
Grazie a Lisbeth17 per il banner
Nota dell'autore: Gli eventi che sono introdotti dall'asterisco non sono narrati dal blog di Azzurra, ma sono avvenimenti reali e non raccontanti dalla protagonista. Inoltre, in questo capitolo, come in quello a seguire, vi è un salto temporale di alcuni anni, infatti, Azzurra nel suo blog racconta cosa le è accaduto a cavallo tra 2013 e 2014, ma sono eventi che lei sta rileggendo attraverso lo schermo del computer, perché nella realtà ci troviamo nel 2017 ed è proprio attraverso il suo blog e le situazioni che ha vissuto precedentemente che capiremo cosa è successo anni prima, cosa si svilupperà nel suo presente e... futuro.