LACRIME DI LUNA
La luna tramonta
Stanotte la luna è buia. Stanotte non finisce mai.
Stanotte, Luna, non ci saranno eserciti a dividerci, né spade. Non ci sarà odio, né rimorso.
Non ascoltare le grida di fuori, non ascoltare i tamburi.
Ci siamo solo noi due in questa torre che sfiora il cielo, c’è solo un velo di seta che ci divide, solo la tua pelle fredda come il gelo della solitudine.
La morte ha camminato con me tutti i giorni della mia vita d’uomo. Adesso lo so che aveva il tuo volto.
Lasciati toccare. Le mie mani bruciano. Lascia che vada là dove nessuno è andato. Sei tu la morte che cammina in me, il mio sentiero bianco.
Cristalli di ghiaccio riempiono il cielo
Nessuna musica suonerà più per le strade di Louynang, c’è solo il rombo che scuote il cielo, solo il mio cuore che batte impazzito fra le tue mani. Prendilo e portalo via. Portalo lontano per sempre.
Non c’è più orgoglio né sangue. Non c’è vendetta né spada. Solo la carezza mortale delle tue braccia, solo le tue labbra in eterno. Lasciami morire su di te, consumarmi in te. Che la mia tomba siano solo le tue lacrime.
Pianto di un corvo.
Ho preso la luna nel cielo, ho assaggiato le sue labbra. Tutta la mia forza se ne va in un soffio di vento. Non è concesso ai mortali prendere la luna. Grido senza voce, come gridano gli annegati. Ingoio la morte insieme al tuo respiro. L’ultima cosa che vedo è il bagliore luminoso delle tue lacrime. Brillano come pioggia.
***
Profezia di Can, la strega.
“Lontano da Louynang, lontano. La città verticale dalle luci danzanti sorgerà in un mondo che non potrete nemmeno immaginare. Lì aspetterà la figlia della guerra e delle lacrime. Luce nata da Luna, che a sua volta nacque dalla prima signora della notte, Lilith.
Piove una pioggia fredda sulla città verticale, sulla città dalle luci danzanti. Piove una pioggia fredda e la Luna cammina di nuovo sulla terra. Bianchi i suoi capelli come rivoli di latte. Nera la sua spada dal nome oscuro. Un passo davanti all’altro e di nuovo buio, e di nuovo sangue.
Spargendo ancora sulla terra le sue lacrime, la luna cammina.
Cinquanta passi
E la luna d’inverno
Ti guarda ancora.
La prima poesia è di Zhang Ji, traduzione di Francesco Serafini, la seconda è mia.
Marte e Luna
Luz, protagonista di Apocalypse, è la discendente di Luna e Marte.
Quinta classificata al contest L'emozione non ha... fandom di Fefy_07