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Autore: Sprjng    29/05/2013    12 recensioni
"Vuoi sapere qual'è il mio problema?" mi chiese Harry.
"Tu vuoi conoscermi. Nessuno ha mai voluto conoscermi."
-
"Credevo che.. fossimo amici."
"Amici." disse solamente.
"Sei seria?" mi chiese poi.
"Faith, non voglio una cazzo di amica del cuore, capiscilo."
"Sei troppo ottuso per accettare il fatto che qualcuno ti voglia bene."
-
"Dobbiamo parlare."
"Tu mi piaci, io ti piaccio. Ci piacciamo." disse Louis divertito.
-
"Credo di essermi innamorato di te."
-
Una storia tormentata, romantica e perchè no, anche comica.
La storia di Faith.
Genere: Comico, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buona lettura, fatemi sapere com'è :)

«I already have a boyfriend.»




"Ditemi che state scherzando."

Sentii una voce a pochi passi da me.

"Avete dormito qui?"

Aprii gli occhi e in piedi davanti a me, Gemma mi guardava stupita.

Mi guardai intorno e scoprii di essermi addormentata in cucina.

Precisamente seduta a terra, con le spalle al frigorifero, aperto.

La faccia di Harry era pesantemente poggiata sulla mia spalla e non dava cenni di vita.

"Harry, dai." lo chiamò sua sorella.

Con uno scatto improvviso, alzò il viso.

Io e Gemma ci guardammo e scoppiammo a ridere.

Sulla guancia, precedentemente appoggiata sulla mia spalla, si era formato un cerchio rosso.

Il ragazzo si stiracchiò e poi ci guardò confuso.

"Abbiamo veramente dormito attaccati ad un frigo?" mi chiese.

"A quanto pare." risi.

Gemma mi tese una mano, l'afferrai e mi feci tirare su.

"Vado a vestirmi." annunciai, incamminandomi verso le scale.

"Harry? Harry, sei tu?" sentii una voce provenire dalla stanza di fronte a me.

La porta fu subito aperta, permettendomi di vedere una donna.

Era alta, mora, occhi chiari.. la fotocopia di Harry.

Era sua madre, per forza.

I dubbi sparirono quando mi sorrise, erano identici.

"Tu sei Faith." mi disse sicura di se.

"Eh, si. Piacere, sono un'amica di Harry." le tesi la mano.

Le la guardò, poi ignorandola allungò le braccia per avvolgermele attorno al collo.

"Io sono la mamma di Harry, mi chiamo Anne. Benvenuta in casa nostra. Sei una bellissima ragazza, sai?" disse euforica.

Per essere una donna molto ferita e delusa, era davvero solare.

"Ehi, Faith.. mamma." Harry si fermò in cima alle scale e guardò sorpreso il nostro abbraccio.

"Sei uscita." disse poi.

"Si, ho deciso che non vale la pena stare male. Quello che dovrebbe piangere sarebbe lui, infondo è lui che ci ha perso, no?" fece l'occhiolino al figlio.

In effetti era una bellissima donna, fossi stata in Robin non l'avrei mai tradita, neanche in sogno.

"Beh, ma è fantastico. Mi fa piacere."

Vidi uno dei rari veri sorrisi, sulla faccia di Harry.

"Faith, forse noi dovremmo tornare a scuola." disse poi.

"Oh si, non preoccupatevi per me. Sto bene." disse Anne sinceramente.

"Ok, prendi le tue cose?" mi guardò Harry.

Annuii e entrai in camera.

Rifeci il letto e mi vestii.

- http://www.polyvore.com/faith/set?id=80401651.




"Ci fermiamo un secondo. Devo fare colazione." disse Harry accostando a macchina.

Poi scendemmo ed entrammo in una caffetteria li vicina.

Ci avvicinammo al bancone.

Harry ordinò un caffè e una pasta, se non ricordo male con la crema.

Poi mi guardò.

"Tu cosa vuoi?" mi chiese.

"Vorrei ricordarti che sono salita in macchina tua ed era già tanto se in tasca avevo il telefono. Non ho soldi con me."

Lui mi sorrise.

"Quanto sei scema Faith, ci sono io."

"Ma no, dai.." mi interruppe.

"Un succo alla pesca." chiese al barista.

Sorrisi.

Si era ricordato.

Lo guardai prendere il suo caffè.

"Ti aspetto al tavolo." disse.

Subito dopo n bicchiere stretto e lungo venne posato sul bancone.

"Grazie." dissi, prima di prenderlo e seguire Harry.

"Sei di buon umore." gli feci notare soddisfatta, era una cosa che ormai succedeva raramente.

"Sono felice che mia madre stia bene e di aver sistemato Robin." diss fiero di se.

Invece la mia espressione si incupì, in seguito al ricordo delle immagini della sera prima.

"Ti avevo detto di stare in macchina, comuqnue." disse poi.

"Comunque non credo che la violenza sia la soluzione."

"Non era una soluzione, era una vendetta."

"Harry, non condivido. Mi dispiace." mi rassegnai.

"Lo so e non mi importa."

"Ok." dissi leggermente offesa.

"Nessuno tocca mia madre senza pagarne le conseguenze."




"Mia madre, cosa?" urlai al telefono.

"E' qui e c'è anche tuo padre!" disse Louis.

"Dimmi che scherzi." cominciai a sentirmi male.

"Assolutamente no, sono venuti a trovarvi. Che mi invento? Non ci sei, come glielo spiego?" entrò nel panico.

"Ma sono venuti poco tempo fa. Che vogliono dalla mia vita quelle persone?" dissi esasperata.

Harry si voltò verso di me, distogliendo lo sguardo dalla strada per un attimo.

"Noi siamo partiti ora. Intrattienili fino a quando non arrivo."

"Faith, se tuo fratello scopre che sei con Harry, ti fa la spia. Sai che non vuole."

"Me ne sbatto di mio fratello, tu non dirgli niente!" mi raccomandai.

"Ok, ma sbrigati." mi attaccò.

"Che succede?" mi chiese preoccupato Harry.

"I miei genitori sono al college.. io no. Ecco cosa succede."

"Manca ancora un pò di strada, Faith." mi avvisò.

"Amen." dissi.

"Ti avevo detto di non venire." si arrabbiò.

"Scusa se volevo aiutarti."

"Aiutarmi? Perchè, cosa hai fatto per aiutarmi?" chiese.

In effetti non avevo fatto niente se non stare li, sorridere ed annuire.

"Sei ingiusto." mi difesi.

"Certo, come no."

Sbuffai.




"Abbassati, cogliona!" mi disse Harry, prima di spingermi a terra.

"Ma sei diventato matto?"

"E tu cieca? Non vedi che la tua famiglia e Louis sono li?" mi indicò il gruppo di persone all'entrata del college.

"Cazzo." dissi molto finemente.

"Non possiamo passare di li, ci chiederebbero dov'eravamo."

"Alternative?

"Dammi la mano." disse sottovoce.

Alzai la mia mano e andai in cerca della sua.

Una vota trovata, la strinsi.

Aveva una mano enorme.

Indietreggiò lentamente e quando fummo fuori dalla loro vista, corse verso il retro della scuola.

"Sei un genio. Ma non vedi che qua il muro è peggio della muraglia cinese?" disse riferendomi alla recinzione del college.

"Sta zitta una volta nella tua vita."

Sbuffai rumorosamente.

"Monta qua." mi ordinò.

In un punto, attaccata al muro, c'era una specie di panchina.

Salimmo entrambi.

Harry mise le mani in stile "vaschetta".

"Metti il piede qui."

Poggiai il piede sulle sue mani e arreggendomi ad una sua spalla, mi feci leva.

Raggiunsi la cima del muro, mi ci aggrappai con le mani e scavalcai.

L'atterraggio fu drastico.

"Credo di essermi rotta qualcosa." dissi trattenendo un urlo di dolore.

Lo sentii ridere e poi, dopo un salto perfetto, lo vidi in piedi al mio fianco.

"Non sei per niente agile, Faith." disse ridendo, mentre si allontanava.

"Ah, te ne sei accorto?" chiesi ironicamente.

Poi riuscii ad alzarmi e lo seguii.




"Mamma, papà, Carly!" urlai, forse troppo entusiasta.

"Harry!" urlò mia sorella, dimenandosi per scendere dalle braccia di mia madre, la quale la fece scendere.

Harry si accucciò e l'accolse in un abbraccio quando gli corse incontro.

"Principessa!" gli disse dopo.

"No, ma.. ciao Carly." dissi ironica.

Non mi aveva miniante calcolato la piccoletta.

Allora abbracciai i miei genitori.

"Dov'eri?" mi chiese Nate.

"A fare un giro."

"Si, ma dove?"

"Qui intorno."

"Con chi?" continuò.

"Mamma, lo fermi tu o ci deve pensare il mio piede?" dissi minacciando di prenderlo a calci.

"Buoni, non litigate." disse sorridente.

"Ehi." mi voltai e Louis mi apparse alle spalle, con un grosso sorriso.

"Louis!" istintivamente lo abbracciai, forse con troppa euforia.

"Ma non siete compagni di stanza?" chiese mio padre.

"Si." dissi staccandomi da lui e voltandomi.

"E da quanto non vi vedevate?" rise poi.

"Già, da quanto non vi vedevate piccioncini?" chiese mio fratello.

Perchè non ho due sorelle?

"Ahia! Ma sei pazza o cosa?" urlò mio fratello, dopo che ebbe ricevuto un calcio nello stinco.

"Faith, chiedigli scusa! Non avete più tre anni." mi rimproverò mamma.

"Si, hai ragione. Scusami fratellino, mi dispiace tanto, tanto."

"Va al diavolo, Faith." sussurrò per non farsi sentire dagli altri.

"Accompagnami, ti prego." dissi in modo teatrale.

"Dov'è sparita Carly?" chiese mio padre.

"L'ha rapita Harry." dissi tranquillamente.

"Faith, dannazione. Non voglio che la mia unica sorella normale, stia con quel tipo." disse arrabbiato Nate.

"Perchè, scusa? Carly adora l'amico di tua sorella." disse mia madre.

"E' mia sorella cazzo." disse infuriato, poi si avviò velocemente verso i due, che stavano giocando a qualche entro da noi.

"Cosa credi di fare?" strinsi la mia mano attorno al suo braccio.

"Mi vado a riprendere Carly."

"Smettila Nate, tu non sei dolce con nostra sorella, neanche la metà di quanto lo è Harry."

Mi guardò male.

"Andiamo ragazzi, non siate gelosi ora. Faith, valla a recuperare. In ogni caso, stavamo andando via." disse la mamma.

Mollai il braccio di Nate e li raggiunsi.

Harry era seduto sul muretto del prato e Carly, seduta in braccio a lui, parlava come una radio, senza sosta.

"Ehi." mi sedetti al suo fianco.

"Faith!" mi fece un grosso sorriso.

"Ti sei ricordata di avere una sorella, fantastico!" dissi ironica.

"Tu le vuoi bene, vero?" chiese Harry alla piccola.

"Thi."

Risi.

"Harry, i miei devono andare."

"Di già?" sembrò sinceramente dispiaciuto.

"Si.

"Capisco, andiamo."

Prese in collo Carly.

"Ecco qua." disse poi passandola a mia madre.

"Harry, l'ha stregata." risse poi lei.

"Speriamo che non abbia stregato anche Faith." disse mio padre ridendo.

Con la coda dell'occhio vidi Louis irrigidirsi e distogliere lo sguardo.

Harry rimase un pò perplesso.

"Papà, io ho già un ragazzo."

Lo dissi davvero?

Mi guardarono tutti sorpresi.

"Si?" chiese mia madre scioccata.

"Si, Louis." sorrisi in sua direzione.

Vidi la felicità dipingersi sul suo viso.

Sapevo che per lui significava molto il fatto che lo avessi detto ai miei genitori, per questo riuscii a trovare il coraggio.

"Lo sapevo! E' da quando che siete piccoli che penso che siate una bellissima coppia. Sono felicissima, Johannah lo sa?" chiese mia madre, riferendosi a quella di Louis.

"Lo saprà presto." disse lui, guardandomi.







SWAAG.

Ma non sono dolciosi? aw.

Ad ogni capitolo devo scusarmi per il ritardo, ma ormai mi conoscete.

Non vedo l'ora che sia estate, vi metto un capitolo ogni giorno! oh.

So che ci sono molte fans di Haith/Farry e beh, chissà... magari vi accontento.

O magari no.

Non vi resta che seguire la storia e magari lasciare una recensione, per favore.

L'ultimo capitolo ne ha avute davvero poche.

Sinceramente ci sono rimasta male, ma va beh.

GRAZIE davvero di cuore a tutte quante. ❤

Un bacio,

Michi x



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