Atto primo: Creazione

Due entità superiori crearono i mondi dell’universo. In essi vigeva la legge della natura, della magia e della vita. Le due entità vivevano nel loro universo, sopra gli altri mondi. Presto nacquero altri spiriti, creati dagli esseri che popolarono man mano i mondi. Si chiamarono dei ed erano sedici . 

Sherward era uno di essi, uno dei più potenti. Lui controllava la magia e a lui erano consacrate le guerre. Dopo che Tera, una delle entità creatrici, scomparve dall’universo sacro, qualcosa cambiò. I detentori, un popolo benedetto dagli dei volle elevarsi sopra di essi con le conoscenze che essi gli avevano donato. Il secondo popolo eletto dagli dei, i darkest, vollero dichiarare guerra ai detentori, per non permettere che conquistassero il loro universo. I darkest, con la conoscenza della magia estranea al loro essere, provocarono una frattura dell’equilibrio. L’energia che avevano sprigionato non era controllata direttamente da nessun dio esistente. Choros, la seconda entità massima, pose fine a questo con la creazione di un diciassettesimo dio, questo nacque dalla scissione di Sherward, e fu il dio della magia. Questa era soggetta al suo volere, ma lui stesso era Magia. Fu chiamato Shinriren, padrone della magia e di ogni incanto. La magia poteva piegare qualsiasi elemento al proprio volere, per questo fu un dio potente, collocato nella cerchia più alta. I detentori si acquietarono con la scoperta di un nuovo dio. Nei loro templi lo raffiguravano con forma femminile alla sinistra di Sherward, e li chiamavano 'gli dei fratelli'.

Però ormai i due popoli avevano conosciuto l’odio e questo non lasciò mai il loro animo. Scoppiò un’animosa guerra, guidata dai detentori, che avevano trovato un modo per spostarsi tra i mondi. Questo distrusse ancora una volta l’equilibrio. Choros voleva porre fine all’insolenza dei suoi figli. Shinriren fu incaricato di recarsi tra i detentori e fermare la sanguinosa guerra.

Seppure breve, questo essere divino sconvolse gli universi. L’energia sprigionata invase molti mondi, mandandoli alla distruzione, il corpo di un detentore non poteva contenere uno spirito così potente, e questa condizione di costrizione era precaria. Shinriren distrusse l’universo dei darkest, che si disperse nel Tempo e nello Spazio. Non distrusse l’universo dei detentori, suoi prediletti. Lo sigillò, in modo che questi non potessero nuocere agli altri mondi.

L’ira di Choros si acquietò e per altre ere ci furono pace ed equilibrio. Finché un tempo, Espeor, dio della preveggenza e degli oracoli, predisse la scomparsa degli dei, per la mancata fede delle genti. Il dio delle foreste, il dio della caccia e il dio delle illusioni erano in pericolo. Choros non poteva permettersi che scomparissero, per questo permise che con un corpo e dei guardiani si trasferissero nei mondi sottostanti al loro universo. Dovevano riportare la fede in loro, convincendo i popoli.  Ognuno scelse una forma a lui congeniale e partirono per la loro missione. In questo caso la loro presenza non sconvolse gli equilibri, rendendo possibile la loro esistenza. Ma, il loro potere doveva essere compensato in qualche modo. Lentamente delle creature nacquero, bestie che non seguivano la legge delle divinità, nate per uccidere questi ‘dei scesi in terra’. Anche agli spiriti minori degli elementi toccò questa missione, si manifestarono sotto forma propria di spirito, per bloccare le azioni delle genti. Queste missioni potevano durare per secoli, ma con il passare del Tempo tutti gli dei maggiori tornarono.

Fine atto primo.

spazio autrice

spero che questa prima parte vi piaccia, penso a questa storia da anni e finalmente sono riuscita a metterla per iscritto. alla prossima parte! :)