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Autore: madelifje    29/05/2013    9 recensioni
Rimasi incantata a guardare i suoi occhi azzurri e i bellissimi capelli biondi. Sembrava un angelo.
Mi voltai verso mio fratello.
-Hazza, chi è?
-Sorellina, ti presento il mio amico Niall
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-Finalmente è arrivato il supplente di musica. Resterà con voi per un po' non so dirvi di preciso
La mia migliore amica disse:- Mhm, è figo il ragazzo.
Il nuovo supplente disse: -Ciao ragazzi.
Quanto a me, l’unica cosa che uscì dalla mia bocca fu: -Niall?!
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-Sono incinta! -esplosi
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '(Im)Perfect life'
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The beginning of the end

 

Let the sky fall, when it crumbles 
We will stand tall 
Face it all together 

Let the sky fall, when it crumbles 
We will stand tall 
Face it all together 
At skyfall 
Adele - Skyfall





William guidava malissimo. Ad ogni curva finivo contro alla portiera e continuava a premere e rilasciare l’acceleratore, facendoci ondeggiare avanti e indietro. Avevo la nausea.
-Se non vedi le curve posso sempre consigliarti un bravo oculista! –sbottò Ed. Billy doveva essere davvero penoso per riuscire a far sclerare Ed Sheeran.
-Questa non è la mia macchina e non so usare il cambio manuale. Quindi smettete di lamentarvi!
-E QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIRCELO?! –esclamarono Ed e Zayn.
-E cosa significa “questa non è la mia macchina”? –fece Sue. Da quando eravamo saliti in macchina non aveva emesso suono. Sembrava una statua di cera.
-Significa che ne ho trovata una aperta, sono entrato e l’ho messa in moto facendo fare contatto ai due cavi!
Non ci potevo credere.
-Accosta e fai guidare Zayn. –gli ordinò Ed.
-Non c’è tempo. –replicò il pakistano.
Gli altri non capivano, ovviamente. Solo io sapevo parte della verità e speravo ardentemente di avere frainteso.
-Voglio solo andare a casa, non mi interessa come. –commentò Sue a bassa voce. Se avessi avuto la sfortuna di incontrare mio fratello l’avrei picchiato a sangue, poco ma sicuro. Lui e la sua maledetta lingua.
-Io non voglio andare a casa, se c’è anche lui. –Indicai William.
-Fermati a dormire da me, -Sue mi strinse la mano e le sorrisi. Volevo parlare con Niall, dovevo dirgli di Twitter e dovevamo evitare che si scatenasse un putiferio.
Avevo paura. Quello che era successo era grave, sarebbe potuto costare il lavoro di Niall e la mia carriera scolastica. Una studentessa espulsa all’ultimo anno di liceo non va all’università.
Billy sterzò di botto e si infilò in una stradina secondaria.
-Che cazzo fai?! –sbottai.
-Non senti? Dietro c’è la polizia, li devo far passare.
-Dato che ci staranno cercando, farli passare avanti non mi sembra esattamente una buona idea. –disse Zayn a bassa voce. Piombò il silenzio. Non avevo frainteso, l’incendio era davvero colpa sua. Mi sporsi leggermente di lato cercando di vedere lo specchietto. Al secondo tentativo ci riuscii e vidi chiaramente la macchina della polizia dietro di noi. Merda.
-Ci? Non cercano noi, Zayn.
Quella frase fece perdere anche l’ultimo briciolo di pazienza che era rimasto ad Ed Sheeran.
-Ti sbagli, William o come diavolo ti chiami. Stanno cercando voi, dato che tu hai rubato una macchina. Perciò non credere di poter uscire da questa storia come se niente fosse, chiaro? Adesso chiudi quella cazzo di bocca e guida, prima che decida di buttarti giù.
-E accelera, già che ci sei. –aggiunse Sue.
-Ci hanno riconosciuto? –chiesi.
-Non ancora, ma quando riusciranno a vedere la targa della macchina saremo fottuti. Il proprietario se ne sarà accorto cercando di scappare dalla fabbrica in fiamme e avrà sporto denuncia alla polizia accorsa per… -Zayn troncò a metà la frase. Si era accorto di aver detto troppo.
-Fiamme? Di cosa stai parlando?
 
Zayn’s POV
Accidenti ad Amy che mi faceva venire i ripensamenti.
Bella mi avrebbe davvero lasciato se le avessi regalato l’anello? Non credevo sarei riuscito a sopportarlo.
Infilai una mano in tasca e presi l’accendino e una sigaretta. Avevo promesso di smettere, ma non ci riuscivo.
Merda.
Al secondo tiro iniziai a rilassarmi. Dovevo solo aspettare. Se la nostra storia fosse sopravvissuta all’estate, allora le avrei regalato l’anello. Cinque mesi… è troppo, troppo tempo. Non ce la farò mai.
Successe tutto troppo in fretta. La porta che dava nel cortile in cui stavo fumando si spalancò ed io, temendo fosse Bella, lasciai cadere la sigaretta e la calpestai più volte. Ma la ragazza sulla porta era Jules.
-Zayn? Che fai qui fuori? –mi gridò.
-Oh, io stavo... ehm...
-Ok, tranquillo. Goditi la tua sigaretta, se proprio vuoi. –Mi fece l’occhiolino e rientrò. Quella ragazza era… positiva. Non avrei saputo trovare un altro aggettivo per definirla.
Dovevo rientrare, prima che qualcun altro si accorgesse della mia assenza.
Ad un tratto sentii odore di fumo. Troppo intenso per provenire da una sigaretta spenta. Sollevai lo sguardo. La sigaretta non era affatto spenta. Ero stato così idiota da fumare su un prato secco e non me n’ero accorto. Adesso era troppo tardi, e le fiamme si dirigevano vero un barile… cosa diceva la scritta.
Oddio.
Erano solo due parole. “Attenzione: Infiammabile”.
Oh cazzo.
Girai sui tacchi ed iniziai a correre verso la fabbrica. Avevo appena appoggiato la mano sulla maniglia quando sentii l’esplosione. La temperatura si era alzata tantissimo e tutto aveva assunto una sfumatura rossastra. Mi fiondai in corridoio, sapendo che presto il fumo e le fiamme avrebbero raggiunto l’edificio.
Sbattei contro una Amy sconvolta.
-Dobbiamo andare via!
-Perché? –sussurrò lei.
Era troppo lunga e difficile da spiegare. E lei era incinta, non poteva assolutamente restare lì. La afferrai per un braccio ma lei riuscì a liberarsi dalla mia stretta e si diresse a grandi passi verso la sala della festa.
Non potevo chiamare la polizia, sarei andato in prigione.
Il fumo filtrava da sotto la porta: avevo poco tempo.
La prima persona che trovai fu un ragazzo biondo dall’aria particolarmente ebete.
-Ehi, ascoltami. Devi chiamare i pompieri e dire a tutta la gente lì dentro di scappare alla svelta, hai capito? Hai capito bene?
-Sì, amico… Cosa sta succedendo?
-C’è un incendio.
Vidi Amy, in piedi in fondo al corridoio e mi fiondai verso di lei.
 
Amy’s POV
-Il resto lo sapete. –finì Zayn.
Calò un silenzio di tomba.
-Oh cazzo. –fece Ed.
-Oh cazzo! –esclamò Billy.
Due secondi dopo la polizia fu abbastanza vicina da riuscire a leggere la targa. Dopo un altro secondo partì la sirena.
-Vai più veloce! VAI! –urlò Sue.
-Scappare non è una buona idea... -tentò Ed.
-Neanche andare in prigione! –ribatté William.
Schiacciò l’acceleratore e la macchina partì a razzo. Finii schiacciata contro il sedile, mentre Billy prendeva tutte le buche della stradina.
-Giuro che l’ammazzo! –sibilai, morsicandomi la lingua per la terza volta.
Ad ogni svolta Sue lanciava un gridolino, Zayn imprecava a voce sempre più alta, Billy emetteva uno strano verso e il mio gomito sbatteva contro la portiera.
L’autista della macchina della polizia era decisamente più in gamba del nostro: loro non prendevano nessuna buca e le curve erano molto più larghe. 
Never gonna stop 'til the clock stops tickin' 
Never gonna quit 'til my leg starts kickin' 
I will follow you and we'll both go missin'

No I'm never givin' up 'til my heart stops beatin' 
Never lettin' go 'til my arm stops breathing 
I will follow you and we'll both go missin'
No I, And we don't even know where were going 
But I'm fleeing with you and I'm glowing

Forse Glowing portava sfiga.
-Pronto? –chiesi schiacciando il tasto verde. Chi diavolo mi chiamava a quell’ora?
-Amy! Stai bene? –Liam sembrava terrorizzato.
-Sì... Liam, questo non è proprio un buon moment...OCCHIO!
Billy evitò un pedone per un soffio. Il mio cuore minacciava di scoppiare da un momento all’altro.
-Dove sei? Zayn, Ed e Sue sono con te?
William superò un semaforo rosso e tutte le macchine provenienti dall’altro lato suonarono il clacson.
-Cosa succede?  Amy? Perché c’è la polizia?
-Ci stanno inseguendo...
-Figo! Distruggerete un’automobile come in Squadra Speciale Cobra 11?
-Spero di no, dato che la macchina è rubata. –dissi allegramente.
-La pianti di confessare tutto a Liam? –mi gridò Zayn.
-Voi siete dei grandi, ragazzi. –rispose Payne ridendo.
Ci fu un botto. Percepii l’automobile inclinarsi a destra , mentre uno stridio mi perforava i timpani.
-Oh cazzo! Abbiamo forato! –gridò Ed.
Oppure la polizia aveva deciso di sparare alle gomme. Fanculo a Payne ed a Squadra Speciale Cobra 11.-Ehm, ti richiamo! –esclamai riattaccando in faccia a Liam.
Billy cercò disperatamente di mantenere il controllo sul volante, ma la macchina andava a zigzag.
-Non voglio morire... -disse Sue.
Ci fu un altro colpo e finimmo fuori strada.
 
Un colpo. Qualcuno spalancò la portiera da parte a me.
-Signorina, sta bene? –chiese un signore dalla voce profonda.
-Sì... Credo. –Ed e Sue erano in piedi alle spalle del poliziotto, tenuti fermi da un tipo basso e grasso che soprannominai all’istante “Palla di lardo”.
Mi alzai lentamente ed uscii dalla macchina. Il prato intorno a noi era rovinato. Non c’erano alberi o case nelle vicinanze, solo erba. Tre secondi dopo il poliziotto magro mi aveva sbattuto contro la macchina e mi aveva ammanettato.
-Porter, ci sei? –chiese un altro poliziotto, un tipo altissimo.
Chi erano, il Lungo, il Corto e il Pacioccone?
-Sì. Portiamo questi cinque i centrale.
Sue ed io ci scambiammo un’occhiata.
Eravamo fottuti.
 
-E questo è tutto. –dissi a Palla di Lardo.
-È complice in un furto di automobile, quindi potrebbe finire nei guai. Ha diritto ad una telefonata, e le conviene sperare che qualcuno paghi la cauzione. Buona serata, signorina Styles.-L’uomo mi trascinò per lo stretto corridoio e mi sbatté in cella. Sue e Zayn erano seduti sulla brandina, Ed e Billy facevano di tutto per ignorarsi mentre una signora sulla cinquantina ci provava spudoratamente con Zayn.
Oh mio Dio.
 
Niall’s POV
Il messaggio di Liam era semplice. Controlla twitter.
Oh, merda.
Un maledetto twitt aveva rovinato la vita e quella di Amy.
Era un incubo, non poteva essere vero.
Cosa dovevo fare? Aspettare che mi licenziassero e che tutta la Holmes High desse della puttana ad Amy? Oppure potevo ammazzare William, quello sì che mi avrebbe fatto stare meglio.
Presi il cellulare e composi il numero di Amy, ma mi rispose al segreteria. Allora provai con Louis.
-Ehi, Nialler. Amy? Mi ha chiamato prima, ho paura che sia... in... prigione.

Amy’s POV
Palla di Lardo portò via Zayn per interrogarlo. Mi lasciai cadere pesantemente sulla brandina da parte a Sue, e la mia migliore amica mi mise un braccio intorno alle spalle.
-Ma non potete portarlo via! –sbottò la cinquantenne. –Zanna, torna quiii!
Ma perché non veniva un accidenti di nessuno a pagare al cauzione? E perché gente del genere non viene soppressa alla nascita?
-Mi tolga una grandissima curiosità: lei cosa ci fa qui? –chiese Ed.
 -Guida in stato di ebrezza! Poi ho rapinato una banca e sono scappata. Mi hanno inseguito per DUE ORE, vi rendete conto? Sono una Bondgirl, io.–esclamò la signora. Se lei è una Bondgirl io addestro unicorni. –E voi?
-Incendio colposo e furto di automobile. –disse Sue con voce piatta.
-Fate bruuutto!
Occristo.
-Signorina Styles? –il Lungo comparve davanti alla porta –Può fare la sua telefonata. –Scattai come una molla e mi fiondai verso la porta.
 
Mezz’ora dopo mia madre entrava nella centrale di polizia, pagava la cauzione ed il Corto veniva a liberarmi. Le buttai le braccia al collo e rimasi in quella posizione fin quando non mi accorsi della presenza di William alle mie spalle. Aveva pagato anche per lui.
-Se il proprietario ti denuncia potresti finire al minorile. Ricordatelo. –disse il poliziotto.
-Aubree, sei in punizione per tre settimane. Solo scuola-casa, ci siamo capite? Ma sono anche tremendamente felice di vederti sana e salva!
Sembrava così tanto mia madre, non l’estranea che viveva in casa nostra dal matrimonio di Harry, così non protestai.
Non ci permisero di aspettare che anche gli altri venissero rilasciati, così filammo dritti a casa. Non degnai Billy di uno sguardo. Salii in camera, mi buttai sul letto e mi addormentai vestita.
 
Il giorno dopo, a scuola, mi sembrava di vivere in un incubo.
Non solo per le quattro ore di sonno, intendiamoci.
Tutti avevano scoperto la faccenda di twitter e mi fissavano come se durante la notte mi fosse cresciuto un altro naso. Tutti fissavano la mia pancia.
Ero passata da “la ragazza popolare perché è la sorella di Styles” a “la ragazza popolare perché è incinta di quello di musica”. Mi veniva da vomitare.
Non parlai con nessuno, mi infilai in classe e desiderai di scomparire. Per fortuna la mia compagna di banco era Bella, così non fece nessun tipo di domanda.
Tutto filò più o meno liscio fino a metà della seconda ora, quando una musichetta segnalò l’arrivo di un messaggio dall’altoparlante della scuola.
Aubree Styles e il professor Horan sono attesi in presidenza. Subito. 


AUGH.
Buonasera meraviglie!
Ho cercato di essere puntuale ;)
In teoria in questo capitolo avrebbero dovuto scegliere il nome della bambina, ma ho ancora qualche dubbio, quindi nada, sarà per il prossimo #cosechenonoavreidovutodire :)
Spero che vi sia piaciuto ♥ Secondo voi cosa succederà?
Mi dileguo, vado a rileggere per la ventesima volta Hunger Games C:
tantissimi baci, ♥
Gaia
  
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