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Autore: Sel Dolce    30/05/2013    3 recensioni
Dal testo:
Quella sera, nella Stanza delle Necessità, quando Lily Potter entrò in punta di piedi con il solito sorriso dipinto sulla faccia, Scorpius credette che fosse più bella del solito « Potter » salutò alzandosi dal comodo divano di stoffa nera « Malfoy » rispose lei raggiungendolo, le guance rosse e gli occhi lucidi « Complimenti per la vittoria » si congratulò passandole una mano tra i crespi e scombinati capelli rossi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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La pioggia scendeva velocemente, con violenza, infrangendosi contro le mura del possente castello di Hogwarts dove abitavano streghe e maghi.

Non era una bella giornata, per niente, ma questo non avrebbe impedito lo svolgimento della partita di Quidditch Grifondoro-Serpeverde. I tifosi si lamentavano della poca visibiltà, ma il massimo che potessero fare era aguzzare la vista e cercare di scorgere i giocatori.

Lily Luna Potter aveva il compito di cercare il Boccino d'Oro cercando di non farselo soffiare sotto il naso da Scorpius Hyperion Malfoy. Non aveva mai giocato con un tempo così burrascoso, le mani non riuscivano a tenere bene la scopa e i capelli che erano sfuggiti alla coda le finivano davanti a gli occhi complicando le cose.

« Lily, non dormire! » accanto a lei era appena passato suo fratello Albus, era il Capitano ed era anche piuttosto puntiglioso e se avessero perso la partita avrebbe organizzato allenamenti extra che avrebbero sfinito chiunque.

Lily si portò indietro i capelli e iniziò a muoversi, non voleva certamente sgridata di nuovo da quell'antipatico di suo fratello. A causa della poca visibilità non si accorse di essere finita accanto al suo avversario « Potter, è un piacere vedere che sei ancora sulla scopa » disse il biondo fronteggiandola costringendola a fermarsi « Lo stesso vale per me, altrimenti non ci sarebbe gusto a cercare il Boccino senza un avversario » rispose la ragazza e sul viso le nacque spontaneo un ghigno.

Scorpius non poté fare a meno di sorridere, quella ragazza era proprio piena di sorprese e il suo ghigno lo faceva impazzire. Il filo dei suoi pensieri venne interrotto perchè un qualcosa di luccicante attirò la sua attenzione, era il Boccino d'Oro.

Tra i due Cercatori iniziò una lotta a colpi di spinte e minacce sibilate, nessuno aveva intenzione di mollare e quella partita sarebbe stata la decisiva per vincere la Coppa.

Un lampo squarciò il cielo scuro, un forte tuono fece balzare il cuore a tutti i presenti. Lily aveva sempre avuto un particolare terrore per i tuoni e lampi, ma in quel momento, spalla contro spalla con Scorpius, non si accorse di niente e l'unico pensiero che aveva era prendere quella piccola pallina d'oro che l'avrebbe resa orgogliosa.

Un altro lampo, un altro tuono. Scorpius accellerò sorpassando la rivale, il braccio teso verso il Boccino. Era a pochi centimentri dall'afferarlo quando la piccola e esile mano di Lily lo anticipò e il grido di Alaric Lee che annunciava entusiasto che Grifondoro aveva vinto.

Scorpius era infondo al gruppo di Grifondoro che prendeva sulle spalle Lily, cantando felici per la vittoria, non riuscì a nascondere un piccolo sorriso. Quel piccolo uragano dai capelli rossi lo aveva fregato.

Quella sera, nella Stanza delle Necessità, quando Lily Potter entrò in punta di piedi con il solito sorriso dipinto sulla faccia, Scorpius credette che fosse più bella del solito « Potter » salutò alzandosi dal comodo divano di stoffa nera « Malfoy » rispose lei raggiungendolo, le guance rosse e gli occhi lucidi « Complimenti per la vittoria » si congratulò passandole una mano tra i crespi e scombinati capelli rossi.

La baciò delicatamente, quasi ad aver paura di stare sognando, un sogno che andava avanti da due anni. La baciò come se fosse il primo bacio che si scambiavano, perchè ogni volta provava una sensazione diversa. Confusionante, entusiasmante, completamente elettrizzante.

Le loro labbra che si incontravano conservando un segreto che nessuno avrebbe mai dovuto sapere, per il bene di entrambi. Le mani si toccavano mandandosi una scarica elettrica, come ogni volta.

« Non dovremmo » sussurra la Potter a pochi millimetri dalle sue labbra, lo dice sempre, ogni sera che passano lì cercando di autoconvincersi.

« Ma lo vogliamo » rispose lui guardandola nei profondi occhi color cioccolato, completamente diversi dai suoi. Il suo era un colore freddo mentre quello di lei ispiravano calore. Diversi, ecco cos'erano, ma per completarsi bisogna che siano completamente opposti.

E ogni sera si sedevano sul quel divano nero, le mani intrecciate, e parlavano, si baciavano, ridevano senza preoccuparsi di tutto quello che accadeva lì fuori. Non gli interessava che molto probalbilmente i loro genitori sarebbero morti di crepacuore se gli avessero visti in quei momente, non aveva importanza che James e Albus l'avrebbero chiusa per sempre in uno scantinato e tanto meno non gli importava se tutti avrebbero criticato la loro relazione.

In quel momento loro erano solo Lily e Scorpius, non esistevano né Potter né Malfoy, c'erano solo loro due.

 

Angolo autrice:

Salve, eccomi di nuovo qui con un'altra One-Shot sulla coppia Lily-Scorpius.

Spero che sia di vostro gradimento e se vi va lasciate una recensione.

Grazie per essere arrivati fino alla fine.

SelDolce

   
 
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