Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Segui la storia  |       
Autore: Lotr87    31/05/2013    2 recensioni
Quel giorno aveva deciso di mettere fine a tutto quel circolo di ipocrisia, rancore e maschere per vivere senza filtri anche davanti ai genitori e il coraggio non le mancava era solo il momento, carpe diem, cogli l'attimo diceva Orazio* e lei lo avrebbe fatto.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

11 gennaio 1985

Era un giorno come gli altri alla fine di tutto ma in quella casa era l'unica cosa che risvegliava gli animi.

Faith era cresciuta in una villa troopo grande per parlare con i genitori anche quando erano in casa e se non lo erano, non rientravano per un bel po'. Quel giorno però, guai a chi osava mancare. Il compleanno di Faith era una delle poche occasioni per cui neanche la più importante delle riunioni era una scusante per non stare in famiglia. Padre, madre e figlia passavano un'intera giornata insieme senza poter ribattere. All'inizio a Faith piaceva, è sempre difficile avere due genitori in cariera quindi averli entrambi tutti per se la faceva sentire importante, ma ora, a diciottanni, la disgustava. Cosa importava se per un giorno c'era una torta gigante, se si stava in famiglia e a volte ci si divertiva, se gli altri 364 guorni era poco più di una presenza?Tanto anche quel giorno gli avrebbero solamente ripetuto fino alla nausea tutte le cose che non poteva fare, per i suoi era troppo piccola anche per camminare!

Bisogna precisare però che non è una di quelle ragazze sempre sole che non escono mai. Col tempo aveva iniziato ad uscire di nascosto ed era anche in qualche giro di amicizie, non tra i più raccomandabili, ma erano pur sempre amici no?

Quel giorno aveva deciso di mettere fine a tutto quel circolo di ipocrisia, rancore e maschere per vivere senza filtri anche davanti ai genitori e il coraggio non le mancava era solo che aspettava il momento giusto. Carpe diem, cogli l'attimo diceva Orazio* e lei lo avrebbe fatto.

Era ormai finito il pranzo e a quel punto solitamente iniziavano a parlare e Faith non aspettava altro.

-Allora tesoro, hai deciso che università frequentare?- chiese suo padre che non sapeva pensare ad altro.

-No io… Penso che non farò l'università-

-Non dire stupidaggini tu l'università la farai eccome! Non pensare che ti basti finire il liceo per riuscire a mantenere dei figli un giorno. O scegli te o vai a fare medicina, non ce ne sono di storie- Faith sbuffò per l'ennesima volta in quella giornata. Proprio non voleva capire che a lei della scuola non gliene fregava? Non era stupida anizi, acculturata, intelligente, perfetta in poche parole ma sapeva già tutto quello che gli serviva non aveva bisogno di sapere come trapiantare un rene.

-No! Io all'università non ci vado!- ripetè autoritaria.

-Invece ci vai e anche di corsa!-

-Sei sicuro? Università vuol dire vivere fuori casa, la notte essere vicino a dei ragazzi, che ci provano e ti guardano…- disse prima con innocenza poi con malizia colpendo il punto debole del padre. -Smettila!- urlò l'uomo facendo calare un silenzio di tomba.

-Tu andrai a studiare ad un' università e non ti avvicineri ad alcun ragazzo finché non sarà il momento a costo di monitorarti 24 ore su 24 mi sono spiegato?!-

-Dai James non essere così duro, sono sicura che si riferiva a qualcos'altro e poi è normale che abbia questi ripensamenti, sta crescendo ma vedrai che troverà qualcosa. Vero amore?- ci mancava solo la madre che si cimentava nella psicologia.

-No vero un corno! Io devo parlarvi! Prima cosa: non voglio andare all'università, non voglio studiare per il resto della mi vita fatevene una ragione! Seconda cosa: non voglio più sentirmi dire cosa posso o non posso fare, ho diciottanni non sono una bambina che non sa badare a se stessa. Ultima cosa e più importante: sono stanca di queste idiozie, mi ignorate praticamente sempre e all'improvviso il giorno del mio compleanno esisto solo io? Non mi interessa festeggiare con voi, mai pensato che voglia festeggiare con i miei amici?!-

-Che amici?! Se scopro che sono dei ragazzi giuro che non esci più di casa!-

-Ah si? Guardami!- e detto questo si alzò lasciando li i suoi genitori.

*È il nome del poeta che scrisse carpe diem

Ciao a tutti! Avevo voglia di mettere qualcosa di nuovo e quindi ecco qua. È un capitolo introduttivo. Descrizioni dettagliate e caratteristiche fisiche arriveranno nel prossimo capitolo. Spero comunque che questo vi sia piaciuto. Al prossimo capitolo!

Lotr87

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: Lotr87