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Autore: dilpa93    31/05/2013    5 recensioni
Solo allora, sentendo il suo nome, la donna alzò la testa incrociando lo sguardo del nuovo arrivato.
Lui la scrutò a fondo. Nei suoi occhi verdi aveva trovato più di quanto potesse immaginare, aveva trovato la pace.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Quasi tutti, Rick Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un palazzo viene dato alle fiamme,
tutto quello che ne rimane è cenere.
Prima pensavo che questo valesse per ogni cosa, famiglie, amici, sentimenti.
Ora so che a volte, se l'amore è vero amore, niente può separare due persone
fatte per stare insieme.
-The crow-

 

 

 

Senti strisciare il catenaccio; il clac del pomello che ruota ti fa accelerare il battito e aumentare la sudorazione. La fronte è madida.
La prima cosa che vedi sono i suoi occhi verdi.
Non sono più come quattro anni fa, sono spenti, sembrano aver perso quella luce che li faceva brillare e sembrare così grandi che, ogni volta che ci guardavi dentro, ti sembrava di vederci il mondo.
Le occhiaie sono ben visibili, il viso è stanco.
 
Quando sei tornato in città non hai pensato all’orario, non hai pensato che fosse notte fonda; non hai pensato che lei avrebbe potuto aver cambiato casa, città, magari addirittura continente. Del resto quattro anni sono tanti, ma soprattutto sono stati lunghi. Ogni giorno lontano da lei ti è sembrato infinito. Il ricordo di come l’avevi lasciata, il ricordo dei suoi lineamenti ti tormentava ogni ora, e ti chiedevi se anche tu tormentavi i suoi giorni e le sue notti.
Non hai pensato a nulla, sei semplicemente corso fuori dall’aeroporto -in quante città eri stato, in quell’inseguimento che sembrava senza fine, senza però vederle davvero- e poi, percorrendo quella strada che insieme avevate fatto un milione di volte, come se non fosse passato neanche un giorno, ti sei catapultato lì.
 
La porta si apre un po’ di più e puoi concentrarti per intero sulla sua figura. Non è cambiata molto, è sempre stata esile seppur slanciata, le sue forme sono rimaste le stesse.
I capelli sono legati in una coda alta malfatta.
Non sai cosa dirle, ogni cosa sembra inutile, e dalle tue labbra esce la parola più stupida e semplice del mondo.
“Hey”
Come se il sonno fosse improvvisamente scomparso, si dà slancio e ti salta al collo, ti stringe forte a sé.
 
Aveva sognato spesso il tuo ritorno, in quelli che per lei erano come incubi, rigirandosi più e più volte tra le lenzuola. Ti veniva incontro gettandoti addosso la frustrazione di quegli anni, lasciando che la mani strette in pugni percuotessero il tuo petto con forza. “Te ne sei andato. Mi hai lasciata!” gridava ogni volta tra le lacrime che copiose le rigavano il viso, e tu, incapace di qualsiasi cosa, restavi ad ascoltarla. Immobile contro la sua rabbia, inerme sotto il peso schiacciante delle sue accuse.
E invece non ha fatto nulla di tutto quello. Nessun urlo, nessuna lacrima, solo un abbraccio.
 

Dio come ti è mancata.

 
Il suo profumo, quello che in ogni posto in cui andavi cercavi disperatamente di ritrovare per sentirti un po’ più a casa, è come lo ricordavi.
Il tocco delle sue mani sulla tua schiena riuscirebbe a guarirti da ogni fatica, persino da quella lunga e profonda cicatrice dietro la spalla destra di cui lei non sa nulla, che ti sei provocato in quella lotta faccia a faccia con la quale sei riuscito a mettere la parola fine a quella storia durata fin troppo.
Le sue labbra sono sulle tue. Morbidi e soffici.
Puoi gustare il suo sapore quando la sua lingua entra prepotente nella tua bocca.
Avevi quasi dimenticato quelle sensazioni, non le avevi più provate da tempo; le avevi rivissute solo nei tuoi ricordi che, nonostante i tuoi sforzi, avevano cominciato a sbiadirsi ogni giorno di più.
Si stacca da te, ma non riesce ad allontanarsi, ha bisogno di quel contatto. Poggia la fronte contro la tua e sorride. Sorride come da quattro anni non aveva più fatto, perché quel sorriso è quello che aveva solo quando era con te.
Non hai mai visto nulla che ti facesse sentire così bene, così felice.
Che ti facce sentire così vivo.
Ti prende la mano e puoi sentire qualcosa graffiarti tra le dita; abbassi lo sguardo e noti il tuo anello al suo anulare sinistro.
 

Passato il primo momento di crisi lo aveva infilato e non se lo era più tolto. Tu avevi deciso di non chiederle di aspettarti, ma lei lo aveva fatto comunque, perché l’amore che provava per te era più grande e più forte della parte che le suggeriva di odiarti e lasciarti andare.
L’amore è il segreto.
L’amore è quello che vi ha tenuti uniti anche mentre eravate separati, e quell’anello era una promessa che adesso avresti potuto mantenere.
 
 
Un cigolio richiama la vostra attenzione.
Restando ancorata con la schiena al tuo petto, si gira verso la porta; entrambi vedete spuntare un piccolo viso longilineo, e tu risenti quel profumo che, pur non conoscendolo, sa di casa.
 
La bimba si sfrega forte l’occhio sinistro assonnata, mentre nell’altra mano stringe la zampa di un bizzarro coniglietto di peluche che tocca il pavimento con le zampe posteriori. Il pigiamino a camicia le sta leggermente largo, i piedini scalzi  sfiorano le mattonelle fredde dell’ingresso.
Avrà all’incirca quattro anni.
“Mamma, chi è lui?” Domanda con la bocca deformata in uno sbadiglio.
Kate le sorride amorevole, anche se tu non puoi vederla.
“È tuo padre” sussurra emozionata tornando a guardarti.
Senti il tuo cuore fare una capriola.
Lei ti stringe più forte la mano trascinandoti dentro l’appartamento di nuovo vostro e, prima che lei sospinga dentro la piccina, troppo stanca probabilmente per capire ciò che le è stato appena detto, la guardi nei suoi occhioni azzurri e non puoi non domandarti
 
“Quando la guardavi, vedevi me nei suoi occhi?”
 




Diletta's coroner:

Ed è finita!
Cosa ne pensate? Alla fine tutto si è aggiustato...
Grazie a chiunque abbia letto anche solo un capitolo o una frase di questa mia follia, a chi con pazienza ha letto ogni capitolo e a chi ha lasciato anche solo un piccolo commento!
A presto!

  
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