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Autore: Sil98    31/05/2013    3 recensioni
ATTENZIONE: QUESTA STORIA è STUPIDA, SE VOLETE QUALCOSA DI SERIO...SMAMMATE!
"Hei ciao, sono la ragazza che ti era piombata addosso, ero pesante vero? Ahahah".
A volte accadono momenti talmente imbarazzanti, nella vita di tutti i giorni, e l'unica cosa che vorresti fare, è sprofondare sotto il terreno. Il nome della nostra protagonista è Ellis, una ragazza un po' stramba, perdutamente innamorata di Ciel, il suo contrario, un tipo tranquillo e ordinato. Aggiungiamoci Yho, l'immaginazione di Ellis che stranamente ha preso una vita propria.
Che la storia abbia inizio!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Com'è che sai sempre rovinare tutto?- Ripetei questa domanda per l'ennesima volta mentre Yho cercava disperatamente il gorgonzola.
 
-Lo hanno finito! Ed ora come si fa? Non mi va di tornarmene a mani vuote...-
 
-Prendiamo un altro tipo di formaggio, non c'è da deprimersi così!- Inoltre non mi aveva ancora detto scusa per quel suo atteggiamento.
 
-Poi ci fai tu i conti con tua sorella!- Disse quel ritardato mentre prendeva un formaggio a caso.
Posammo quello pseudo parmigiano nel carrello e senza un buon motivo gli detti uno schiaffo:
-Aiah! Ma che ti prende stupida?-
 
-Niente Yho...Ho già detto che l'ho fatto senza motivo...Sai, tanto per ravvivare l'atmosfera-
 
-Detto quando?- Piccolo Yho...Si vede che tu non stai seguendo questa storia, benchè tu sia uno dei protagonisti, che tristezza...
 
-Ascolta, lasciamo stare le stupidaggini ed andiamo via da qui, Ciel e quell'altro figone potrebbero essere ancora nei paraggi! Devo seguirli- Dissi infine.
 
-No, ascoltami tu. Forse non hai capito che l'unico uomo che per ora devi seguire sono io e mi devi aiutare a fare la spesa- Yho si avvicinò pericolosamente a me, ignaro dei pensieri strani che mi stava provocando.
Pensieri tipo, lui che improvvisamente diventava mister muscolo idraulico gel e che, con una voce roca e provocante dichiarava il suo amore per me e mi regalava tutte le riviste di 'Donna moderna' rubate da sua madre.
Ci tengo a dire che le riviste di 'Donna moderna' mi fanno schifo, ma sono dettagli non importanti per il procedimento di questa storia.
 
-Oh-oh scusami Uomo, ma la spesa te la dovrai fare da solo, io vado ciao!- 
E con astuzia mi diressi velocemente verso l'uscita, mi imbattei in tre carrelli, ne feci cadere uno, un bambino pianse ed infine battei una musata in non-so-dove, ma sono sempre e comunque dettagli non importanti.
Uscita dalla coop, cercai disperatamente Ciel, purtroppo invano.
Passò un'oretta e la mia determinazione mi aveva portato in un luogo oscuro e sconosciuto...Il bagno della coop.
Non so come ci arrivai nè se esisteva davvero un bagno della coop (quest'ultima affermazione incute paura) ma qualcosa in quel luogo sconosciuto e malfamato...Accadde! (Stiamo sempre parlando del bagno? Non ne sono molto sicura).
Vidi un bagliore di luce flirtare con la piccola e dolce finestrina...Ehm..No, volevo dire 'Filtrare'..Si! Ecco il termine giusto.
Scusatemi, ripeto:
Vidi un bagliore di luce filtrare da una finestra parecchio impolverata.
 
ED ORA ARRIVA LA PARTE SERIA, SE VOLETE SALTATELA, MA COSì NON CAPIRETE UN CA...CALZINO.
 
In poco tempo, senza che i miei poveri occhi notassero bene, qualcosa si materializzò davanti a me e con la stessa velocità con cui era apparso, sparì.
Per il poco tempo in cui ero riuscita a vedere, l'aspetto pareva quello di una farfalla bianca e nera, ma non una di quelle farfalle normali, qualcosa di diverso, di soprannaturale.
Sgranai gli occhi stupita, incredula e persino un po' meravigliata.
Avevo esagerato con l'alcool? Amy dice sempre di non alzare il gomito, specialmente per la mia tenera età, peccato che non capisce che ho quasi diciassette anni e lei alla mia età con l'alcool ci si lavava addirittura le mani, ed io che devo fare? ...
Scusatemi, dovevo restare seria...Non ci sono riuscita.
Ritento.
Allora, farfalla bianca e nera, io incredula, un indiano ebreo e blah blah, come? L'indiano non c'era? Peccato...
Sentii un suono indefinito, simile al suono di una campanella (come quelle che vi rifilano per natale, sperando di avervi fatto il regalo dei sogni, mentre invece tutto quello che ottieni è un coso che suona, dall'aspetto assomigliante ad una renna che però è strabica, ha la lingua di fuori ed è tutto fuorchè carina).
Mi girai intorno e la rividi.
Un'altra farfalla bianca e nera che si muoveva in pixel.
L'inquietudine prese il sopravvento, storsi il naso a quella strana vista, impossibile.
La farfalla si stava man mano spostando e sdoppiando e tutto sempre a pixel, piccoli pixel lucenti che si formavano in uno spazio vuoto e nero.
Feci un passo avanti, giusto per toccarla.
Volevo capire se quello che vedevo era reale (oppure causato dalla puzza del cesso accanto a me).
La sfiorai appena, giusto il poco che serviva per farla espandere.
Il bagno putrido stava cambiando aspetto, i pixel che lo inondavano dipingevano le pareti e il pavimento, piano piano, venivo racchiusa in qualcosa di sconosciuto.
La porta sparì.
Mi venne il panico, che stava succedendo?!
 
-Ellis? Dove sei? Ellis!!- Questa voce, potevo riconoscerla da lontano...Era la voce di Yho.
Yho era venuto a cercarmi.
Tentai di aprire bocca ma non uscì una parola: Qualcosa mi bloccava, mi impediva di emettere suono.
Ero in pericolo?
Cosa dovevo fare?
"Aiuto...Aiutatemi.." Pensai.
Subito dopo, quella stanza diventata bianca e nera si spense.
Il terrore, qualcosa di inspiegabile, potei sentire il rumore dello sbattere di ali che si immergeva nelle mie orecchie.
Lo sentivo.
Quel frusciare confuso; il suono delle campanelle; Voci, anch'esse confuse...Sentivo il mio futuro e ne ero convinta, non poteva che essere quello.
L'unica domanda era...Sarei riuscita a scappare dal mio futuro?
 
-Ellis!! Ma sei morta? Rispondi!- Ancora la voce di Yho, risuonava nella stanza.
Quella voce aveva una provenienza estranea alle mie conoscenze.
La sentii uscire dalla mia stessa bocca, benchè la tenessi socchiusa.
Mi ero mangiata Yho? In quel momento avrei potuto credere a tutto.
 
"Fatemi uscire da qui..." pensai ancora.
 
Ma che senso aveva? Nel giro di poco sarei certamente morta, chissà cosa si nascondeva in quell'oscurità.
Tutti quei rumori confusi mi facevano paura.
Poi...Qualcosa mi prese per una caviglia e scivolò dritto fin sopra la gamba, girò intorno alla mia pancia e percorse lentamente il mio collo fino a bloccarmi completamente.
 
"Cosa sono...Alghe? Non riesco a vedere nulla" Continuai a pensare.
 
Ero completamente bloccata da qualcosa di viscido e resistente, la consistenza sembrava quella di una corda, ero stata legata?
Le lacrime mi rigavano le guance.
Il cuore batteva all'impazzata.
Voglia di fare battute stupide mode off.
Chiusi gli occhi cercando di prendere un bel respiro.
 
"Yho...Ti prego aiutami tu...Yho..." L'immagine di Yho non voleva togliersi dalla mia testa, lui era ovunque e riusciva sempre a trovarmi, perchè questa volta non avrebbe dovuto?
 
"Yho sono qui...Trovami, aiutami" Pensai ancora.
Ma chi voglio prendere in giro, come poteva sentirmi se pensavo?
Non volevo crederci.
Nel caso mi fossi salvata, non avrei messo più piede in un bagno che fosse di proprietà della coop.
   
 
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