" Mia piccola Beth cosa è successo?" mi chiese con gli occhioni blu colmi di lacrime. Era così bello e non sopportavo vederlo star male, il suo sorriso era spento da quando nostra madre non c'era più.
..."Tesoro mio prenditi cura di Beth" furono le sue ultime parole mentre con le sue braccia, oramai fragili, abbracciò me e mio fratello...
Iniziai a piangere più forte di prima poggiando la mia testa sul suo morbido petto. Lui c'era stato quando mia madre era volata via con gli angeli, lui c'era stato quando mio padre iniziò a bere perchè l'aveva persa, lui c'era stato quando la mia migliore amica partì per l'America, lui c'era stato quando nostra sorella partì per Roma. Lui c'era stato e c'era anche stavolta. Mi guardava come se volesse chiedermi cosa fosse successo ma con il mio sguardo cupo e triste capì che in quel momento avevo bisogno di sentirmi
protetta nella mia dolce casa che erano le sue forti braccia. Avrebbe aspettato anche quella volta per sapere cosa fosse successo, lui aspettava sempre il momento giusto e quello non lo era. Mi sentivo a pezzi, senza più la mia dignità. La mia prima volta volevo che fosse speciale, volevo che fosse con l'uomo che mi amasse e che io amassi ma non fu così. Ero stata violentata. Eppure mi chiedevo "Ma un cuore ce l'hanno?" Ora avevo paura. E se loro fossero tornati? E se loro non ne avevano abbastanza? Chi mi proteggerà quando sarò sola? "Allora Elisabeth come sta? " queste parole mi assolsero dai pensieri. Una donna giovane sulla trentina si avvicinò a me e fece uscire mio fratello dalla stanza per poi visitarmi. "Dobbiamo fare delle visite, c'è la probabilità che lei possa essere rimasta incinta" mi disse con un lieve sorriso. "Cosa? Mi dica che sta scherzando?" lei scosse la testa e fece entrare mio fratello che mi guardò con aria interrogativa. Volevo sprofondare ma respinsi le lacrime e crollai in un sonno profondo tra le braccia di mio fratello. Sentì delle voci provenire da fuori. Oramai era mattina. "Quanto avrò dormito? " pensai. Andai nel bagno e vidi le cicatrici che mi avevano provocato. Erano profonde, piene di dolore. I miei occhi tristi e cupi, pieni di dolore. Il mio cuore oramai a pezzi, chissà un giorno troverò chi riuscirà a trovare i pezzi e ricomporli. Ancora lacrime. Lacrime amare. Lacrime salate. Lacrime piene di dolore. Lacrime che uscivano dal profondo del cuore. Lacrime che rigavano il mio viso. Lacrime amare assaporate dalle mie labbra secche.
Angolo scrittrice. Scusate se è corto ma quando l'ho scritto ero a corto di idee. Spero che vi possa piacere. Questa una storia diversa e molto forte. Grazie per le recensioni. -G
|