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Autore: winner_    01/06/2013    15 recensioni
STORIA INCOMPIUTA!
Allora salve a tutti:) Questa storiella uscita dalla mia mente persa è una Klaroline con un po' di Delena e altri pairing che noterete seguendo la storia. Non ci sono vampiri, ma ci sono licantropi e streghe.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Klaus, Originari, Stefan Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Anna/Jeremy, Damon/Elena
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Always and Forever

14) L’importanza della famiglia

N.B: Capitolo dedicato a tutte le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo e soprattutto alla mia MizunoNanaChan che mi sprona sempre a scrivere (il tuo “SCRIVII” è stato fondamentale) <3

 Flash-Back
“Nik” urlò una ragazzina bionda di  tredici anni in lacrime correndo verso un ragazzo della sua stessa età e anche egli biondo.
“Rebekah che è successo?” chiese Klaus abbracciando la sorellina con fare protettivo quando ella lo raggiunse.
“Pa..pà” singhiozzò Rebekah.
“Cosa ha fatto Bekah?” chiese Nik preoccupato allontanando leggermente la sorella e poggiando le mani sulle sue spalle.
“E’ entrato ed ha distrutto quasi tutto quello che c’era nel soggiorno e poi è andato dalla mamma e ha iniziato a urlare e io…” Rebekah cominciò di nuovo a singhiozzare.
Senza esitazioni Niklaus cominciò a marciare verso casa. A differenza di qualsiasi altro ragazzino di tredici anni che sarebbe scappato il più lontano possibile da suo padre ubriaco lui aveva deciso di affrontarlo una volta per tutte.
Entrando nella villa vide la madre in lacrime nel soggiorno.
“Nik tesoro vai via per favore” disse Esther andando incontro al figlio, ma un urlo fece sbarrare gli occhi sia a Nik che a sua madre.
“NIKLAUS” urlò Mikeal scendendo le scale.
“Mikael ti prego non fargli del male.. E’ solo un ragazzo” lo supplicò Esther mentre altre lacrime iniziavano a rigarle il volto.
“TUO figlio mi ha stancato Esther. Deve crescere, imparare a capire come gira il mondo” disse Mikael avvicinandosi furibondo verso Klaus.
“E vorresti insegnarglielo tu?” chiese audacemente Elijah scendendo le scale e guardando il padre con disprezzo. Nonostante i suoi diciotto anni era un ragazzo molto maturo e faceva un po’ da padre di famiglia dato che Mikael non era quello che si difenisce un “buon padre”.
“ELIJAH torna in camera tua se non vuoi che cominci da te” Mikael si voltò in maniera sufficiente verso Elijah per poi ritornare a concentrarsi su Nik.
Elijah scese velocemente le scale e si parò tra il padre e Niklaus.
“Che diavolo fai?” chiese Mikael pronto ad esplodere al figlio.
“Che fai Elijah? Posso affrontarlo da solo” disse Klaus anche lui scioccato dal gesto del fratello mettendosi accanto a lui.
“Mi hai stancato padre. Se picchi lui, picchi anche me. Siamo fratelli e resteremo insieme Always and Forever” disse Elijah rimanendo davanti al fratello e guardando impassibile il padre. In quel momento Elijah non sembrava un ragazzo di diciotto anni. Dimostrava un coraggio invidiabile d’altronde avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggere i suoi fratelli, la sua famiglia.
“Si resteremo insieme Always and Forever” disse Esther e insieme a Rebekah che era rientrata poco prima dell’ingresso di Elijah e si era subito messa accanto a lei si misero a loro volta accanto ai due.
“SPOSTATEVI” urlò Mikael fuori di se quando all’improvviso si sentirono le sirene della polizia.
“Che cosa significa?” chiese egli ancora furibondo avendole udite.
“Che è finita Mikael. Non voglio più che ti avvicini alla nostra famiglia” disse con decisione Esther e appena i poliziotti entrarono e presero Mikael egli disse “Non finisce qui” prima di abbandonare la stanza seguito da altri poliziotti.
Era finita.
Finalmente.
 
Giovedì 8 settembre 2011

Pov Caroline
"In teoria dovremmo andare a scuola!" esclamai mentre Nik mi supplicava di abbassare il tono della voce.
Prese un bicchiere d'acqua e due compresse di aspirina e dopo aver aspettato che le compresse si sciogliessero in acqua bevve il tutto in un sorso.
"Caroline ormai sono le nove.. Se vuoi vai io rimango a casa!" disse con indifferenza dirigendosi verso camera sua. Non potevo non rimanere ferita da un simile atteggiamento, ma cosa potevo pretendere? Per di più oggi aveva il post-sbornia.
"Va bene. Dimmi dov'è tua madre che le dico di controllarti." non volevo lasciarlo da solo. Penso che nessuno voglia essere lasciato solo in un momento del genere no?
"Non ho più cinque anni e credimi se ti dico che posso sopravvivere a ciò.. Comunque mia madre è al lavoro, Bekah probabilmente è già a scuola e Elijah sarà in giro a cercare un lavoro." spiegò sdraiandosi sul letto.
"Resto qui!" esclamai d'istinto, senza ragionare.
"Cosa?" anche lui era abbastanza sorpreso.
"Hai sentito bene Niklaus" confermai sedendomi sulla sedia della sua scrivania.
"Perché?"
"Lo so che non sono la persona con cui vorresti passare del tempo oggi, ma lo faccio per principio.. Fino a prova contraria sei ancora mio amico" dissi scoraggiata guardando verso il basso.
"Ah... Grazie" disse cortese e poggiando la testa sul cuscino.
In quel momento ero indecisa se strillargli contro o mettermi a piangere quando gli sentii dire "Care?"
Mi girai di scatto trovandolo con le braccia aperte "Vieni qui"
Mi catapultai fra le sue braccia contenta di aver ritrovato un amico.. o quello che era.
"Siamo di nuovo amici o qualsiasi cosa siamo?" gli chiesi sdraiata con la testa sul suo petto.
"Si, ma ora fai silenzio.. Ho sonno" disse ridacchiando leggermente e stringendo il suo braccio intorno alla mia vita.
Poco dopo sentii il suo respiro farsi regolare e senza rendermene conto mi addormentai anch’io.
 
Pov Elijah
Il telefono squillo all'improvviso. Appena vidi l'ID un moto di rabbia prese il sopravvento.
"Finn" Esclamai con tono un po’ troppo alto vedendo diverse persone girarsi a guardarmi.
"Elijah quanto tempo? Come stai?" mi chiese stranamente gentile.
"Che cosa vuoi?" cercai di contenermi dato che ero per strada e non mi andava di dare spettacolo.
"Collaborazione..."
"Spiegati pazzo" Quell’uomo riusciva a tirare fuori il peggio di me. Finn era il più grande della famiglia, ma in tutti i miei ventitre anni non ero mai riuscito a capirlo davvero e forse era questo quello che mi faceva arrabbiare.. O forse il fatto che avesse tradito la nostra famiglia?
"Voi aiutate me e io aiuto voi... Non è difficile!" Si permetteva anche di fare lo spiritoso?
"Mai" proferii solenne.
"Bene tra un po' abbasserete la cresta!" disse minaccioso.
"Ascoltami Finn: se tu ti azzardi a..."
"Ehi tu!"
Riagganciai la chiamata appena mi sentii chiamare o per meglio dire urlare dietro.
Mi girai per notare una ragazza a terra... per causa mia.
Subito mi chinai e raccolsi i suoi pacchetti.
"Ciao.. mi dispiace si è fatta male?"
"Secondo te?" mi chiese abbastanza acida. Eppure non potevo fare almeno di constatare quanto fosse bella. Aveva dei capelli castani tenuti ondulati e degl'occhi anch’essi marroni che avevano la forma di una cerbiatta.
"Scusi la domanda... Vuole che la porti da un dottore? Comunque piacere io sono Elijah e lei è..." Non mi fece concludere la frase.
"Raccogli quel pacchetto la... l'ho appena comprato!" sbuffò infastidita.
"Certo ‘raccogli quel pacchetto la’!"
"Tu fai cadere me e tutti i miei acquisti, fai delle domande stupide e ti permetti anche di prendermi in giro? Complimenti Elijah bel modo di rimorchiare" affermò tra l’arrabbiato e il sarcastico mentre l’aiutavo a rialzarsi.
"Aspetti si è fatta un'idea sbagliata..." vidi un documento aperto caduto a terra e lo raccolsi non potendo fare almeno di scorgere il nome.
"E smettila di darmi del ‘lei’ ma dove vivi?" esclamò ancora più acida di prima.
"Va bene.. Questo deve essere tuo Katherina Pierce" dissi restituendoglielo.
"Togliti quel sorriso ebete dalla faccia e comunque il mio nome è Katherine" disse trafiggendomi con lo sguardo... Davvero fantastica.
"Almeno adesso so il tuo nome.. Quindi potrei fargli corrispondere un numero nella mia rubrica.."
"Considerati fortunato se non ti sto richiedendo indietro i soldi per questa" disse estraendo fuori dalla busta una maglietta di buon gusto.
"Mi sembra il minimo.." decisi di ridarglieli comunque da vero gentiluomo e pure perché la sua risposta era un invito implicito a darglieli. Tirai fuori dalla tasca 50 dollari "Possono bastare?" le chiesi.
"Credo di si..Beh addio!" disse incamminandosi nella direzione opposta alla mia.
"Non mi dai neanche un bacio di addio Katherine?" gli chiesi ironicamente aspettando la risposta che non tardò ad arrivare.
"Scordatelo!" Ridendo mi incamminai verso la scuola dei miei fratelli.
 
Pov Bonnie
Stavo camminando tranquillamente quando mi sentii una strana sensazione, come se qualcuno mi stesse seguendo. Mi girai di scatto, ma non trovai nessuno. Continuai a camminare quando improvvisamente qualcuno disse: "Vai da qualche parte honey?" girandomi immediatamente mi trovai il viso di Kol Mikaelson a pochi centimetri dal mio.
Subito mi allontanai guardandolo truce: "Mikaelson vuoi farmi morire di crepacuore per caso?!"
"Non vorrei mai darling!" rispose sfacciatamente tentando di accorciare le distanze che io continuavo a mantenere.
"Non chiamarmi ne honey e ne darling io per te sono Bonnie, anzi limitiamoci al cognome. Bennet!"
Rise continuando a venirmi incontro: "Vuole qualcos'altro signorina Bennet?"
Stavo per rispondergli, ma mi ritrovai con le spalle al muro e con lui che si era avvicinato ancora di più ci ritrovavamo di nuovo a pochi centimetri di distanza.
"Perché non mi lasci in pace Mikaelson?! Non hai qualche ragazza facile da cui andare?" borbottai appoggiandomi quanto più possibile al muro.
"Forse, ma sai mi sono sempre piaciute le ragazze forti e tu, mia cara, sei tra queste!" la tranquillità con cui diceva queste parole era disarmante. Involontariamente il mio viso assunse una sfumatura rosata e sperai che non se ne fosse accorto.
"Non dirmi che sono riuscito ad imbarazzare Bonnie Bennet con un semplice complimento da quattro soldi" evidentemente le mie preghiere non erano state ascoltate.
"Ti sbagli di grosso Mikaelson e mi dispiace, ma non cederò a queste moine da quattro soldi come le hai appena definite" sperai capisse e se ne andasse, ma invece si fece più vicino.
"Love purtroppo per te il tuo destino è già segnato.. Ti innamorerai di me e mi supplicherai di dirti cose molto più sfacciate.." quel ragazzo era davvero uno sbruffone. Stavo per stampargli le cinque dita della mia mano sulla sua bella faccia da presuntuoso quando decisi di contrattaccare con qualcosa di più efficace.
"Kol Mikaelson, cascasse il mondo, avvenisse un invasione aliena o l'estinzione del genere umano, per nessun motivo al mondo mi innamorerei di te!" lo guardai negl'occhi decisa e pronta a confermare le mie parole con un giuramento di sangue se fosse stato necessario.
"La prendo come una sfida e sai una cosa darling? Io amo le sfide" detto questo si allontanò da me e si incamminò verso la palestra.
Rimasi appoggiata a quella parete che mi faceva da supporto in quel momento. ‘Non mi innamorerò mai di te Kol Mikaelson!’ promisi a me stessa.
 
Pov Elena
Inviai l'ennesimo messaggio a Caroline chiedendole se aveva intenzione di venire a scuola o no.. Non potevo coprirla tutto il giorno con gli insegnanti e con Tyler.
Fortunatamente Tyler non aveva collegato l'assenza di Nik a quella di Care quindi per il momento eravamo salvi, anche se dovevo ammettere che oggi era proprio di pessimo umore. Come biasimarlo, Caroline l'aveva praticamente lasciato.
 
***
"Ho deciso, dopo la scuola vado a trovarla a casa" ovviamente fortuna voleva che per chimica mi mettessero in gruppo con Tyler, Damon e Kol.
"Tyler secondo me dovresti lasciare che le acque si calmino.. Magari ha avuto i suoi buoni motivi.." Ebbene si.. Mi ero dovuta sorbire durante l'ora di storia il riepilogo di come Caroline aveva chiesto una pausa di riflessione a Tyler dal punto di vista di quest'ultimo. L’unica nota positiva di questa giornata era l’assenza della Pierce.
"E io voglio proprio saperli questi motivi.." disse prendendo il libro per vedere se avevamo preso tutti gli ingredienti mentre Kol e Damon si occupavano di creare l'altra fialetta che poi si sarebbe dovuta integrare a questa.
"Tyler sono certa che se aspetti verrà a dirteli lei.. Lo sai com'è Care no?" gli chiesi ironicamente.
"Tu dici?" mi chiese quasi arrendevole e dentro di me era scoppiata una festa sapendo che questo forse metteva fine al mio dialogo con Tyler Lockwood sul perché Caroline Forbes gli avesse chiesto una pausa.
"Si" gli sorrisi e lui ricambiò. Poi guardò il libro di nuovo.
"Mancano tre ingredienti. Vado a prenderli" disse incamminandosi.
"Ti aspetto qui!" dove potevo andare?
"Siamo soli a quanto pare" ma non poteva evitarmi?
Mi girai verso Damon che mi sorrideva.
"Dov'è Kol?" chiesi allarmata. Non volevo rimanere sola con lui.
"In bagno e dato che anche Bonnie c'è andata mi sa che non tornerà per un po'."
"Togliti quel sorriso dalla faccia Tyler sarà qui a momenti." e infatti eccolo arrivare. Sentii lo sbuffo di Damon.
"Il professore mi ha detto che gli ingredienti sono nell'altra aula di chimica, quella per tenere quei tipi di ingredienti lì, che è dall'altra parte della scuola.. Ma non poteva scegliere un'altra soluzione sapendo che gli ingredienti non erano qui?" disse abbastanza scocciato "Vado a prenderli e torno" detto questo se ne andò.
Perfetto ora ero fregata.
"Dicevi?" mi stuzzicò Damon.
"Lasciami in pace!" esclamai con la testa poggiata sul bancone.
"Perché sei cosi scorbutica? Ascoltare i dolori del povero Tyler ti ha irritata ancora di più?" mi chiese leggermente divertito.
"Non hai già la tua amica con i capelli rossi da tormentare?" gli chiesi acida alzando la testa e fissandolo. E adesso cosa rispondi?
"Ah Rose.. Lei.." cercò di spiegare, ma lo interruppi "Non siamo fidanzati o robe del genere quindi non c'è motivo che mi spieghi"
"Allora non c'è motivo che tu faccia la gelosa" rispose in maniera tagliente.
"Aspetta..tu credi che io sia gelosa di te? Seriously?!" gli chiesi alzandomi e guardandolo truce.
"Si" rispose schietto alzandosi a sua volta.
"Damon Salvatore sei ufficialmente un.."
"Per nessun motivo al mondo lei signorina Gilbert voleva dire una parola scortese nei confronti del signor Salvatore vero?" chiese il professore col suo solito tempismo.
"Già Elena cosa volevi dirmi?" mi chiese Damon con un sorriso che urlava vittoria.
Okay ora lo ammazzo pensai.
"Lei signor Salvatore non faccia il furbo. La signorina Gilbert è una ragazza molto composta e paziente quindi lei deve aver usato tutta la sua stupidaggine per spingerla a questo livello no?" chiese divertito il professore e tutta la classe, me inclusa, scoppiò in una fragorosa risata.
"E non mi guardi così signor Salvatore.. Io posso dirlo perché io sono il professore e ho il potere qui dentro è chiaro?" Okay il prof Jones era diventato il mio prof preferito.
"Si professore" rispose atono Damon, ma dal suo tono trapelava una leggera traccia di irritazione. O forse l'avevo notato solo io?
Sentii una risata provenire verso Damon e girandomi trovai Kol.
"Il prof ha capito tutto!" disse ricevendo uno scappellotto da Damon.
"Parlando di stupidi.. Signor Mikaelson non mi sembra che il bagno si trovi dall'altra parte della scuola. Perché ci ha messo tanto se posso saperlo?" chiese di nuovo il prof. Pure Kol.. Okay mi sarei andata a comprare una t-shirt con "Team Prof Jones" stampato sopra era ufficiale.
"Posso avvalermi della facoltà di non rispondere?" gli chiese Kol apparentemente serio guardandolo.
"Certamente.. Vediamo se il preside Smith la approverà che dice?" rispose a tono il professore.
"Ricevuto il messaggio!" disse Kol rigirandosi.
"Bene" sorrise il prof ritornando al giro dei tavoli.
Dire che il professore non si fosse divertito però sarebbe stato come dire che io fossi bionda.
Mi concessi un'ultima risata guardando i due ricoperti di vergogna che mi lanciavano occhiate di fuoco, ma non ebbero il tempo di proferire parola che arrivò Tyler con gli ingredienti.
 
***
"Ehi ragazze" dissi uscendo nel cortile della scuola e vedendo Bekah e Bonnie.
"Elena!" sorrisero venendomi incontro.
"Qualcuna di voi sa di Caroline?" chiesi non avendola sentita per tutta la giornata.
"Ehm si" disse in maniera maliziosa Rebekah.
"Allora Bekah?" le chiese Bonnie.
"Stamattina mi sono imbattuta in una scena dolcissima e abbastanza equivoca.." iniziò a dilagare Rebekah, ma sia io che Bonnie urlammo "Parla!!"
"Okay... Ho aperto la porta della camera di Nik per dirgli di muoversi e l'ho trovato..."
"E l'hai trovato...?" continuammo noi sempre più sulle spine
"Abbracciato con Caroline nel suo letto.. Che teneri che erano" esclamò sognante.
"E io mi sono permesso di immortalare il momento dei due piccioncini" disse Kol sbucando dal nulla con una videocamera in mano e sparendo il secondo dopo le occhiate di fuoco che gli lanciava Bonnie.
"Si diciamo che sia io, che Elijah, che Kol siamo rimasti un po' a fissarli indecisi se svegliarli o no.. Poi ce ne siamo andati e li abbiamo lasciati lì" continuò Rebekah.
"E quindi Car…" stavo per dire, ma mi bloccai appena sentì Tyler alle spalle "Ciao" disse.
"Ciao Tyler" dicemmo tutte e tre in coro abbastanza... seccate, sconvolte per il fatto che ci mancasse poco per scoprire la verità?
"Stavate parlando di Caroline?" chiese curioso mettendosi accanto a me davanti a Bonnie e Rebekah.
"Noi... Si!" disse Bonnie e le lanciai uno sguardo di fuoco.
"Il fatto è.." tentai di trovare una scusa abbastanza convincente, ma Rebekah mi salvò in tempo "Che Caroline non si è sentita bene con lo stomaco!" disse.
"Esatto!" convenni io con lei.
"Ha passato tutta la notte a vomitare e stamattina distrutta non è riuscita a venire" calcò la dose Bonnie.
"E voi come fate a saperlo se non ha risposto a nessuna di voi?" chiese sospettoso Tyler.
"Lei..." disse Rebekah.
"Mi ha appena scritto" dissi "E il fatto è che ha passato la mattina a letto povera!"
"Capisco allora forse dovrei andarla a trovare.."
"NO!" Urlammo tutte e tre. Sicuramente Caroline era ancora a casa di Nik e se Tyler ci andava eravamo nei guai.
"Perché?" chiese Tyler stupito dalla nostra reazione.
"Perché se tu avessi passato tutta la notte sveglio a vomitare ora cosa vorresti fare?" gli chiese Bekah.
"Dormire no?" suggerii a Tyler.
"Lasciala riposare e magari stasera la chiami" concluse Bonnie.
"Avete proprio ragione ragazze. Ora vado ad allenamento. A proposito Bekah.. Perché oggi Nik non è venuto?" ecco il fatidico momento.. Ora cosa gli raccontavamo?
"Vuoi smetterla di fare l'interrogatorio alle ragazze Lookwood?" gli chiese Damon spuntando dal nulla e dandogli una pacca sulla spalla.
"Ehi Damon!" esclamò Tyler.
"Comunque Nik è dovuto andare a fare una visita e quindi non è riuscito a venire oggi" disse Stefan salutando anche lui amichevolmente Tyler.
"Ah spero non sia nulla di grave" disse Tyler.
"No, quel ragazzo è più duro delle rocce!" disse Damon ridacchiando con Stef.
"Ok andiamo?"
"Certo Tyler. Ciao ragazze. Ciao Elena" girai lo sguardo altrove.
"Arrivo subito!" disse Stefan "Kol mi ha fatto vedere le foto e il video.. Quei due..." disse Stefan facendoci ridere e poi prima di andarsene "Ah e per la cronaca.. Siete delle pessime bugiarde!" se ne andò ridendo dopo che tutte e tre gli avevamo fatto la linguaccia.
 
Pov Caroline
Aprii gli occhi nuovamente. Mi trovavo ancora nella camera da letto di Nik e lui era girato verso di me.
Senza fare rumore mi alzai, ma improvvisamente mi sentii afferrare e catapultare di nuovo nel letto.
"Tu che ci fai qui?" mi chiese con un sorriso che metteva in mostra le fossette.
"Vedo che ti sei ripreso" sorrisi di rimando.
"Te ne stavi andando?"
"No, stavo cercando di capire che ore siano, ma non trovo la sveglia" dissi guardando verso il comodino.
"Sono nelle 12:00 e a scuola stanno facendo la penultima ora se vuoi andare?"
"Simpatico" gli feci un sorriso di scherno.
"Caroline?" disse con la voce roca facendomi venire i brividi.
"Si?" lo guardai seria.
"Voglio baciarti!" esclamò avvicinandosi.
"Mi stai chiedendo il permesso?" non c'è niente di meno sexy di un uomo che ti chiede il permesso di baciarti.
"No, sto esprimendo una mia volontà" detto questo mi baciò.
Non fu come il bacio che ci eravamo dati qualche tempo fa negli spogliatoi. Era più dolce, ma non per questo meno intenso e durò troppo poco.
"Ora se vuoi puoi darmi una sberla" disse staccandosi e alzandosi dal letto.
"Non voglio darti uno schiaffo Niklaus" sospirai continuando a rimanere distesa e a guardare il soffitto.
"Mi stai chiamando col mio nome intero.. Devo preoccuparmi?" chiese ironico prendendo una t-shirt e mettendosela addosso.
"Nik io..." ma non mi lasciò iniziare "Lo so che stai con Tyler e che ami Tyler e non volevo metterti nei guai o farti venire i sensi di colpa, ma non ho potuto farne almeno scusami"
Io amavo Tyler? Non sapeva quanto fosse lontano dalla realtà.
"Okay io vado" dissi prendendo le mie cose.
PARLA E DIGLI LA VERITA' urlò la mia coscienza, ma la ignorai.
"Ciao" mi sorrise anche se potevo vedere che fosse ferito.
"Ciao Nik" gli sorrisi prima di uscire da quella stanza e andarmene. Quando varcai la soglia di quella casa qualche lacrima cadde dai miei occhi, ma l'asciugai con la mano dirigendomi verso la macchina.
 
Pov Esterno
Il signor Frederick quella mattina si era alzato alle 6, aveva fatto colazione, innaffiato il giardino e salutato Elena e Jeremy Gilbert che si accingevano ad andare a scuola e ora si stava mettendo a cucinare il pranzo.
Non ebbe il tempo di prendere qualche ingrediente dal frigo che il campanello suonò. Stranito da chi potesse essere a quell'ora andò ad aprire. Davanti a lui trovò la persona che non si sarebbe mai aspettata.
"Ciao papà" esclamò il signor Young insieme a una ragazzina che doveva avere l'età di Jeremy.
"Ciao" disse il signor Frederick impassibile o almeno all’apparenza.
"La ragazza è?" chiese subito dopo curioso di saperlo.
"Mia figlia April" lo sguardo scioccato del signor Frederik tornò a posarsi sulla ragazza.
"Ciao nonno" disse April Young sorridendo un po' imbarazzata.
 
Angolo di - quella maledetta e super in ritardo che non dovrebbe neanche scrivere qui- di winner_
Ciaooo meraviglie, luci dei miei occhi <3 *cerca di arruffianarsi i lettori, senza successo*
Non ci sono giustificazioni per il mio ritardo di oltre tre mesi, almeno per me si però sono sempre quelle (scuola, studio, uscite) quindi aggiungeteci uno scambio culturale in Svezia ed ecco la giustificazione della vostra Win ;) Comunque mi scuso enormemente per la mia mancanza di costanza e serietà con questa storia, ma in tutto questo ho avuto una mancanza di ispirazione quindi non riuscivo più a scrivere nulla :(
Spero che non abbiate dimenticato la storia e che con questo capitolo sia riuscita a farmi perdonare almeno un po’… Comunque vi assicuro che per il capitolo 15 dovrete aspettare solo la fine della scuola (8 giugno) e verso il 9/10 dello stesso mese pubblicherò il capitolo assicurato. Per farmi perdonare faccio la pubblicità e metto qualche spoiler sul prossimo capitolo.
Prima però vi spiego un attimo il titolo: dato che in questo capitolo viene affrontato molto il tema della famiglia mi sembrava giusto mettere un titolo che riguardasse questo tema. Se avete obiezioni sono sempre qui ;)
PUBBLICITA’ (Ragazze siete in tantissime quindi ogni tanto ne metto alcune e poi altre perché se dovessi mettere tutte le storie delle lettrici che mi seguono che adoro faremmo notte e mi scuso se sono indietro a recensire, mi farò viva al più presto):
·         TODAY MY LIFE BEGINS: Una Delena e Klaroline bellissima che tratta argomenti delicati con fantastica maestria <3 Autrice: Esperanza97
·         THERE MAY BE SOMETHING THERE THAT WASN'T THERE BEFORE: Una Joseph Morgan/Candice Accola molto dolce adesso completa *__* autrice: CinderNella
·         EMBERS: Una Konnie con qualche accenno di Klaroline carinissima.. autrice: annejane
·         Over The Deception Of Life: Una Elijah/Nuovo personaggio davvero avvincente ogni capitolo è un colpo al cuore (piccolo Klaroline anche qui) autrice: elyforgotten
·         Perhaps, one day.: Klaroline veramente meravigliosa, scritta divinamente autrice: ELLEcrz
·         Innamorarsi è sopravvalutato: Una Delena che verte intorno a una storia familiare piena di misteri e a un Elena che ha sofferto tanto, ma che è pronta a ricominciare.. forse. Autrice: missimissisipi (sono stata brava nella presentazione?? xD)
Okay questo è il primo gruppo di storie delle mie amate lettrici. Vi assicuro che sono meravigliose passate da ognuna di loro non ve ne pentirete <3
Ora come promesso PICCOLO SPOILER: Il capitolo 15 si occuperà di più di altri personaggi, per esempio di Finn e Sage e del nostro povero Jake che non dimentichiamoci e sempre nelle loro grinfie :(
Bene vi metterei tutti qui e vi ringrazierei per come si deve, ma devo veramente scappare stasera sono in pizzeria con le mie amiche, ma come promesso ho postato lo stesso (Ho fatto la rima yeee).
Okay vado grazie mille di tutto e mi scuso per eventuali errori, ma non ho riletto molto il capitolo prima di postarlo :D
Baciiiiiiiiii ed a prestissimoooo :*
  
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