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Autore: StoryMaker    03/06/2013    1 recensioni
Cammino, cammino nel buio della notte, sotto una Luna rossa. Seguo la strada, sento le urla agghiaccianti, vedo gli orrori...
Genere: Horror, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Strane cose accadono quando la Luna si tinge di rosso: persone che scompaiono nel nulla, manifestazioni di presenze paranormali, incidenti mortali inspiegabili…
Non ci avevo mai voluto credere, pensavo fossero solo superstizioni, ma ora vedo…
 
“Mi chiamo Kevin. Cammino, un passo alla volta da solo nella notte buia. Su di me incombe una Luna rossa, come un occhio iniettato di sangue.
Sono ore che avanzo a piedi sull’autostrada. Non una macchina, non una possibilità di aiuto.
Il vento freddo arriva dalle mie spalle, ma non è solo lui a far rumore… c’è dell’altro. Urla, urla agghiaccinati introno a me, lontane e vicine... 
Vedo occhi luminosi che mi osservano da lontano, dietro di me c’è qualcosa che striscia, ma non posso voltarmi, non ci riesco.”
 
Tutto è successo quattro o cinque ore fa, forse meno, ma ho perso la cognizione del tempo…
Ero in macchina da solo, guidavo verso casa.
Dovevo fare 170 km circa; ero partito alle undici e contavo di tornare per l’una e mezzo.
Poi ci fu l’imprevisto.
Ero circa al settantesimo o ottantesimo chilometro, quando d’improvviso trovai, fermo sull’autostrada, un uomo, la sua macchina poco distante.
Mi chiese aiuto, non potevo negarglielo, sarebbe stato inumano, ma non mi fidavo ed ero preoccupato.
L’uomo, sulla cinquantina, occhiali e occhi grigi, mi disse di aver avuto un problema all’auto e che aveva necessità di un passaggio. Lo feci salire, ma ero ancora diffidente.
Lui ringraziò ed entrò in macchina.
Durante il viaggio parlammo, gli chiesi che problema aveva avuto, da quanto era fermo in strada e dove fosse diretto. Rispose a ogni mia domanda.
Ad un tratto mi fece notare qualcosa di singolare: la Luna era  rossa.
Poche volte avevo visto questo strano fenomeno, ma ogni volta la cosa mi da un senso d’inquietudine e angoscia.
Parlò, disse che secondo alcune vecchie leggende e antiche tradizioni popolari la Luna rossa è sinonimo di sventura e strani accadimenti.
“Non credo in queste cose, sono solo superstizioni e favole per bambini” dissi.
“Forse, ma ogni storia ha un fondo di verità…”
Ciò mi inquietò non poco, ma continuai a guidare come se nulla fosse.
 
Ad un tratto iniziai a scorgere in lontananza delle flebili luci, come due occhi animali illuminati dai fari. Ma quando mi avvicinavo abbastanza per vedere cosa fossero, scomparivano.
“Ha notato quelle strane luci…” mi ero girato verso il passeggero ma vidi che stava dormendo.
D’un tratto la Luna fu coperta da alcune nubi, ed io accesi la radio per distrarmi.
Il viaggio proseguiva, ero al centodecimo chilometro.
Una curva. Svoltai… “No, oh Dio, no”… Mi trovai davanti la Luna rossa.
Grande, terrificante, bassa all’orizzonte, sembrava tremolare in modo inquietante.
La radio iniziò ad avere problemi, era piena di interferenze, strane distorsioni dell’audio.
Le luci sulla strada diventavano sempre di più… “Santo Dio!” gridai e sobbalzai.
Mi ero voltato verso il mio finestrino e avevo visto due di quegli occhi luminosi vicini, vicinissimi all’auto. Non se ne andavano, continuavano a seguirmi! Ero in preda al panico.
Mi girai allora verso il mio passeggero per svegliarlo e avvertirlo… era scomparso.
“No, no, no, no… cazzo. Cazzo!” urlavo disperato, con il tono di voce tremante.
Accellerai… 90, 100, 120, 150… ero fuori dal limite di velocità massima.
Sentii un rumore dentro le orecchie, era il battito di un cuore. Il mio? Quello di qualcun altro?
Diventava sempre più forte. Ora si erano aggiunte altre luci vicino ai vari finestrini dell’auto.
Imprecavo, chiudevo e riaprivo gli occhi credendo di sognare, suonavo il clacson…
 L’orologio si era bloccato. Vidi la Luna tremare distintamente davanti a me…
Poi d’improvviso il fatto.
Davanti a me avevo una curva, oltre quella un campo di grano. Era ancora lontana ma notai qualcosa muoversi velocemente e uscire dal campo…
Pochi secondi, la figura si materializzò davanti a me… era il mio passeggero.
Era coperto di sangue e dagli occhi e la bocca fuoriuscivano neri e sottili tentacoli.
Sorrise.
 
Sono ore ormai che cammino sull’autostrada. Nessun aiuto. Solo una Luna rossa davanti.
Un vento freddo arriva dalle mie spalle, ma non è solo quello a far rumore… c’è dell’altro. Urla, urla agghiaccinati introno a me, lontane e vicine... 
Vedo le luci, gli occhi, che mi osservano da lontano, dietro di me c’è qualcosa che striscia, ma non posso voltarmi, non ci riesco, perché so “cosa” mi sta seguendo.
Non ricordo molto dell’incidente: gli tranciai le gambe e finii fuori strada, dentro al campo.
La macchina si bloccò dentro ad una fossa… uscii, stordito e spaventato. Incominciai a correre zoppicando... mi ero preso una storta al livello del ginocchio.
Lui mi seguiva sempre, anche se aveva le gambe rotte, mi seguiva… strisciava.
Lui è dietro di me, lo sento… non ho più energie.
Posso udire le urla agghiaccianti farsi sempre più vicine.
Ora le luci si fanno sempre più vicine… mi osservano dai lati della strada.
Comincio a distinguere le figure con quegli occhi luminosi. 
Non voglio guardarle troppo, ma riconosco sagome “umanoidi” anche se dai lineamenti troppo allungati, la pelle color ocra.
Sto per svenire e so che quando succederà Lui mi prenderà. Ormai è alle mie spalle…
La Luna è rossa all’orizzonte, mi sembra di vederci un volto sorridere…
 
- 16 Marzo, Ore 6:07 del mattino.
Sull’autostrada, a venti chilometri dal centro abitato più vicino, *******, è stato rinvenuto un cadavere di un uomo, sulla cinquantina, senza testa, col petto squarciato e le gambe spezzate. Si notano tracce di pelle bruciata e radiazioni nell’area circostante.
 
- 16 Marzo, Ore 6:24 del mattino.
Qualche chilometro più avanti rispetto al luogo dell’incidente è stata ritrovata una testa mozzata. Si presumeva fosse del cadavere prima menzionato ma alcune analisi sul posto hanno certificato che apparteneva ad un'altra persona.
 
- Tre mesi dopo l’incidente.
La testa del corpo mutilato non è stata ritrovata. L’altra testa, quella trovata in seguito si scoprì appartenere ad un ragazzo di ventisei anni che rispondeva al nome di Kevin. Il suo corpo non è mai stato trovato. Pensiamo ci sia un nesso tra questi avvenimenti ma non abbiamo scoperto nulla di concreto.
Un'altra cosa strana è che la testa del ragazzo, Kevin, presentava segni evidenti di ustioni e aveva le iridi degli occhi color giallo fluorescente, proprio come gli occhi dei felini.
  
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