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Autore: naley3gwain46    05/06/2013    4 recensioni
Destiel of course ...Dean è un poliziotto un detective della omicidi di Ny si trova alle prese con un misterioso Killer si è portato via la madre di suo figlio..e come se non bastasse c'è un nuovo detective in città che sconvolgerà la sua vita...I personaggi non mi appartengono e non scrivo a scopo di lucro... Il telefono squillava, Dean si girò cercandolo a tastoni sul letto,dove diavolo lo aveva messo? Doveva rispondere al più presto. La sveglia diceva 3.05, non che aspettasse buone notizie, del resto se il tuo telefono squilla in piena notte e sei un detective della omicidi in servizio sai già quello che ti aspetta, ma aveva comunque urgenza di rispondere altrimenti gli squilli avrebbero svegliato la persona che dormiva nella stanza accanto alla sua.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bobby, Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'ANGELS KILLER '
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**ola Mishamigos <3 vi sono mancata?? ..eccomi di ritorno con un capitoletto fresco fresco per voi ... reggetevi forte iniziano le turbolenze.. ci avviciniamo sempre più al finale .. mi è costato scrivere questo capitolo spero vi piaccia.. enjoy  :D  
io ho fatto del mio meglio... **




-Che diavolo ci fai tu qui?  Perché non sei a scuola? E soprattutto per quale dannata ragione sei con questi due?-  

Domandò Dean a Ben che era spuntato da dietro a Meg pestandogli un piede.
 
- Oh mi scusi signora- disse Ben alla donna con finto dispiacere.
 
- Signorina ragazzo e non preoccuparti può capitare a tutti- disse Meg con voce melliflua ma il suo sguardo diceva tutt’altro.
 
-Meg puoi accomodarti con gli altri intanto? Devo scambiare due parole in privato con il mio partner- Disse Castiel con un sorriso impacciato.
 
 La donna si allontanò restia da Cas ed entrò nella stanza circolare dove Bobby e Balt erano indaffarati a lavorare.
 
- E’ in parte colpa mia Dean-
 
Iniziò Cas tornando a fissare quegli occhi per la prima volta dopo il loro ultimo incontro e cercando di nascondere l’imbarazzo.
 
- Non è vero Cas è solo colpa mia! Io ti ho coinvolto- lo interruppe Ben.
 
- Si ma io mi sono lasciato coinvolgere- Disse Cas sorridendo.
 
-Ok la finite e mi dite che sta succedendo qui?- disse Dean perdendo la pazienza.
 
Ma qualcun altro come lui non aveva intenzione di aspettare.
 
-Qualcuno vuole spiegarmi che state facendo la fuori? Abbiamo un caso da mandare avanti ve ne siete dimenticati?- urlò Bobby.
 
- Stai bene comunque mi devo preoccupare? E successo qualcosa di grave? – chiese Dean apprensivo.
 
-No va tutto bene Dean! Andate a fare il vostro lavoro. Io aspetterò qui fuori non andrò da nessuna parte. Ne parleremo dopo con calma- disse Ben sorridendo.
 
- D’accordo non muoverti da qui, non combinare guai, non fiatare, non respirare- disse rivolto a Ben e continuò puntando il dito prima su Cas e poi su Ben
 
- Voi due dopo mi spiegate tutto sia chiaro! Non pensate di passarla liscia! Esigo di sapere che avete combinato.-
 
-Allora volete muovervi?- sbraitò Bobby.
 
-Eccoci capo-
 
 Dean e Cas entrarono nella stanza insieme.
 
 L’imbarazzo tra loro non era passato ed evitavano di guardarsi negli occhi.
 
 Balt li stava osservando con attenzione Cas se ne era accorto.
 
- Il signor Shepard mi sta dicendo che è sicuro che i disegni della galleria e le ali dipinte suoi luoghi del delitto sono con tutta probabilità stati fatti dalla stessa mano-
 
-Tu che ne pensi Meg?- domandò Cas
 
Già sentiamo il sommo parere della grande esperta pensò Dean  non potremmo vivere senza la sua opinione.
 
In quel momento i suoi occhi caddero su Balt che lo stava fissando con curiosità.
 
Evidentemente quello che pensava poteva leggerglisi in faccia si disse.
 
 -Si anche io la penso come il signor Shepard, sono senza dubbio stati fatti dalla stessa persona- confermò Meg dopo aver osservato a lungo i dipinti e le foto.
 
 -Perciò ci state dicendo che la persona che ha dipinto questi quadri è l’assassino che stiamo cercando?- chiese ansioso Bobby.
 
- Si credo che sia proprio così commissario- concluse Balt.
 
- Quel conto corrente a cui sta lavorando Jessica quindi è la pista più concreta che abbiamo?- disse Dean a Bobby sempre evitando di guardare Cas negli occhi.
 
- Si ed è anche l’unica- ammise Bobby con amarezza
 
- Magari non è l’unica Capo- disse Cas esitante.
 
- Cosa vuoi dire ragazzo spiegati non essere timido- lo incitò Bobby
 
 -Questa mattina sono stato a scuola di Ben.. – inizio Cas.
 
-Come scusa? perché saresti stato a scuola di mio figlio??- lo interruppe Dean senza riuscire a trattenersi.
 
- Ti ho detto che te lo spiego dopo Dean..- disse Cas sempre evitando di guardarlo.
 
-Finitela voi due sembrate una coppia sposata! litigherete dopo parla Novak- si spazientì Bobby.
 
 Dean si azzittì di colpo mentre il suo viso andava a fuoco e Cas continuo a parlare cercando di guadare tutti i presenti tranne Dean.
 
 -Dicevo.. stamattina mi è capitato di parlare con il ragazzo - ed indico fuori dalla sala Ben che dondolava i piedi avanti e indietro seduto su una sedia, quando notò che tutti lo guardavano salutò con la mano.
 
Cas continuò:
 
- il figlio del detective Winchester appunto, mi ha raccontato che a scuola seguono ore di arte e che sono dotati di materiali molto costosi, che il ragazzo non sa da dove provengano con precisione. Mi ha parlato però di un donatore anonimo e se ci riflettiamo bene tutte le insegnanti uccise lavoravano in una scuola come quella di Ben, perciò ho pensato che in qualche modo le cose potessero essere connesse. Magari potremmo interrogare il preside farci dire chi è questo misterioso donatore. Forse  è solo una falsa pista signore ma che abbiamo da perdere? Se questo tizio ha accesso ai files dei diversi istituti può avere accesso anche ai file degli insegnanti giusto? poteva scoprirne il nome e l’indirizzo, poteva studiarle e rapirle quanto più gli conveniva. – concluse Cas.
 
-Una falsa pista ragazzo? Una falsa pista? Tu sei un genio- gli disse Bobby e lo abbracciò.
 Cas era imbarazzato, noto che Dean lo stava guardando ammirato. 
 
I loro occhi si incontrarono finalmente e Cas sorrise a Dean che gli sorrise a sua volta.
 
Cas sentì il suo cuore accelerare i battiti.
 
Cerco di riportare la sua testa sulla terra. 
 
-Beh signore possiamo ringraziare il piccolo Winchester per questo diciamo che il merito non è tutto mio.- disse modesto.
 
- Quindi il nostro lavoro qui è finito? -disse Balt
 
-Si signori- disse Bobby e aggiunse:
 
-vi ringraziamo per la collaborazione se volete una volante può riaccompagnarvi a casa-
 
- No non si preoccupi ho la mia auto- rispose Balt e poi si rivolse a Meg:
 
- Signorina Masters vuole un passaggio?-
 
- No grazie credo che il detective Novak possa riportarmi a casa con la volante.  Vero detective?-
 
 Cas guardò senza pensarci Dean e Balt se ne accorse.
 
Dean stava parlando con Bobby  e sembrava indaffarato ma era evidente che aveva le orecchie tese a sentire la risposta di Cas e Balt non potè fare a meno di notare anche questo.
 
Cas non aveva nessuna voglia di andare con Meg ma forse si disse avrebbe dovuto continuare con quella commedia?
 
E  poi si accorse che Balt lo stava guardando.
 
Il suo sguardo non era più quello acido e sarcastico che gli riservava ultimamente.
 
Era uno sguardo diverso che Cas aveva visto su quel volto già in tante occasioni in passato.
 
Uno sguardo di complicità, uno sguardo che non vedeva negli occhi del suo amico da tanto di quel tempo ormai che credeva non l’avrebbe mai più rivisto.
 
 -Insisto signorina.  I detective sono occupati al momento! E non posso davvero permetterle di andare in giro da sola- e detto questo Balt trascinò per un braccio Meg via con se mentre quella cercava di protestare.
 
Balt sorrideva.
 
Un sorriso sincero, un sorriso complice, un sorriso finalmente di nuovo amico.
 
Castiel seppe così che il suo amico era tornato a occuparsi di lui come faceva una volta, che erano tornati ad intendersi come facevano un tempo.
 
Perché quando conosci una persona come si conoscevano loro, quando condividi con una persona quello che avevano condiviso loro, diventi parte di quella persona e quella persona diventa parte di te e ti basta uno sguardo per capirti.
 
Le ceneri di un amicizia, se l’amicizia è forte, non si spengono mai, sono li sotto la cenere e aspettano una piccola scintilla per riaccendersi di nuovo.
 
E Balt aveva capito che il suo amico era in difficoltà così aveva deciso di aiutarlo e l’aveva guardato come a dire non farmene pentire.
 
 Castiel sorrise e lo guardò andare via trascinando la gallerista con se.
 
 Meg non riuscì neanche a salutarlo.
 
 Gli gridò un -arrivederci Detective Novak  chiamami-
 
Balt guardò di nuovo verso Castiel con gli occhi al cielo e Castiel non potè fare a meno di  sorridere felice e di pensare che aveva ritrovato finalmente il suo migliore amico. 
 
Sicuramente Balt aveva capito più di quello che lasciava intendere, sapeva leggere le persone tanto quanto i dipinti. 
 
In un certo senso erano simili in questo e Cas sarebbe stato felice di spiegargli tutto dall’inizio ma magari in un altro momento non appena le cose si sarebbero calmate ora dovevano pensare al caso.
 
- Quindi si va ad interrogare questo preside?- disse Dean improvvisamente allegro.
 
Cas pensò che la sua allegria fosse dovuta all'eccitazione per la nuova pista.
 
Non si era accorto che evidentemente l’antipatia per Meg era un prerogativa dei Winchester perché entrambi sia il padre che il figlio avevano un  sorriso di soddisfazione stampato sulle labbra mentre la vedevano allontanarsi.
 
-A quanto pare- gli rispose Castiel sorridendo.
 
L’imbarazzo tra loro sembrava superato.
 
 A quanto pare  nessuno dei due aveva voglia di parlare di quello che era successo la sera prima.
 
In realtà entrambi avevano deciso che non avrebbero tirato fuori l’argomento per primi.
 
Se l’altro voleva fare finta di niente sarebbe andata bene così, del resto, non facevano che ripetersi, avevano cose più importanti di cui occuparsi.
 
-oh cazzo- disse Cas come ricordandosi all’improvviso  di qualcosa di importante.
 
 -Dean C’è qualcosa che devo dirti!-
 
 
Cas racconto tutto a Dean dello scambio dei telefoni, della scuola che aveva chiamato, che Ben aveva picchiato un ragazzo e che lui si era lasciato coinvolgere in quell'assurda bugia. Gli disse che il preside era convinto che lui “Castiel” fosse in realtà Dean Winchester, poi gli disse del giorno di sospensione, dei giardinetti e del gelato e infine del fatto che era dovuto andare con Ben a prendere Meg.
 
Dean restò ad ascoltare tutta la storia in silenzio.
 
Quando Castiel smise di parlare con tutta calma chiamò Ben.
 
-Che cosa ti ha detto quel tipo perché l’hai picchiato?- chiese Dean la sua voce non era affatto calma si sentiva che era arrabbiato.
 
 -Mi ha offeso- rispose Ben secco in risposta all'atteggiamento del padre.
 
- Si ma cosa ti ha detto?- insistette Dean.
 
- Non vuole dirlo- cerco di spiegare Cas
 
-Non ha voluto dirlo neanche a me-
 
-Beh se non ha voluto dirlo neanche a te- rispose Dean sarcastico e aggiunse:
 
-Grazie detective Novak penso che per oggi abbia fatto già abbastanza- concluse Dean voltandosi con rabbia  verso Cas.
 
Il suo sguardo arrabbiato e questo improvviso tono distaccato e freddo colpirono Castiel come uno schiaffo in faccia.
 
-Chiedere a un perfetto sconosciuto di farsi passare per me? Ti sembra normale? Cosa c’è non sono abbastanza per te? Ti vergogni di me?-  disse Dean rivolto a Ben, la sua voce era alta e arrabbiata ma il suo sguardo era ferito.
 
Finalmente Cas aveva capito quale era il problema.
 
Dean pensava di non essere considerato da Ben all’altezza, di non essere in grado di ricoprire il ruolo di padre e praticamente Cas col suo assurdo comportamento non aveva fatto altro ai suoi occhi se non confermarglielo.
 
Come aveva potuto essere cosi stupido?
 
 - No Dean.. non è così.. Veramente… l’idea dello scambio è stata mia- cerco di spiegargli Castiel.
 
 Voleva parlargli voleva chiarire che non era stato nient’altro che uno spiacevole malinteso.
 
Ma quando lo guardo i suoi occhi verdi erano distanti anni luce da lui.
 
La sua mente stava viaggiando dentro paure e insicurezze che avevano eretto un muro tra loro.
 
-Beh questo mi fa sentire meglio Novak- gli disse Dean guardandolo ironico.
 
–Davvero molto meglio- aggiunse con una risata amara.
 
Perché continuava ad usare il suo cognome?
 
Cas non sopportava il distacco che l’uso del suo cognome creava tra loro.
 
Sembrava come se si fosse  aperto uno baratro nel terreno tra loro.
 
E non c’era più modo per Cas di passare dall'altro lato.
 
Quando parlò di nuovo il suo sguardo era triste e umiliato.
 
-Davvero pensi che non sia in grado di badare a mio figlio? Dovevi ragionare cazzo! Sei tuo l’adulto dannazione! Pensi che mi serva aiuto? Cosa pensi che sia un incapace? un idiota? Dovevi farti da parte.. non è compito tuo.. Tu non fai parte di questa famiglia!-
 
Queste parole per Cas furono come un pugno in uno stomaco.
 
Si era legato a loro così tanto negli ultimi giorni. 
 
A Sammy e a Ben.
 
A Dean.
 
Si era sentito parte di qualcosa ed era stato felice.
Come non lo era stato più da tanto tempo.
Ma Dean aveva ragione pensò.
 
Quella non era la sua famiglia.
 
Loro non avevano bisogno di lui.
 
Dean non aveva bisogno di lui.
 
Si era sbagliato.
 
Che sciocco era stato a pensare che qualche giorno passato a dare consigli non richiesti avesse potuto fare la differenza.
 
Lui era solo un collega, un vicino di casa, un estraneo.
 
Lui non faceva parte della famiglia.
 
La voce di Ben interruppe i suoi pensieri.
 
-Ma non è stata colpa di Cas- urlò il ragazzo.
 
-Non intrometterti Ben è una questione tra adulti- lo azzittì Dean.
-Che c’è sono troppo scemo? C’ero anche io Dean! Io ho chiesto a Cas di venire-
 
-Basta Ben! Il mio collega a ragione- disse Cas con una voce seria e fredda che Ben non gli aveva mai sentito prima e che non ammetteva repliche.
 
Adesso fu il turno di Dean a sentire una fitta allo stomaco.
 
Per Castiel erano solo colleghi e niente altro.
 
-E’ stata tutta colpa mia.. era una questione di famiglia non dovevo intromettermi ho sbagliato. Mi prendo io tutta la responsabilità col capo e col preside. Ora vi lascio parlare da soli.. in famiglia- continuò Cas e detto questo uscì dalla porta con lo sguardo basso senza guardare nessuno dei due negli occhi.
 
 Dean era arrabbiato, deluso, frustrato, ferito e fuori di se perché due delle persone più importanti della sua vita, si ormai era inutile negarlo il detective Novak era diventato molto importante per lui se quello che pensava di lui lo sconvolgeva a tal punto, lo ritenevano un incapace e un buono a nulla. Ben addirittura si vergognava di lui al punto di far passare un altro per suo padre.
 
Anche  Ben era arrabbiato per il modo in cui suo padre aveva trattato Cas. Perché pensava che era stato un idiota, un ottuso che non lasciava mai spiegare le persone. Cas non aveva fatto altro che difenderlo agli occhi di Ben per tutto il pomeriggio.
desso si era preso tutte le colpe anche se non era vero. Era una persona buona che voleva solo aiutare gli altri. E Dean lo aveva trattato a pesci in faccia.
 
Erano entrambi molto sconvolti e turbati e forse quello che successe dopo fu una conseguenza di tutto ciò.
 
Ben urlò a suo padre quello che pensava in quel momento:
 
-sei uno stronzo ti odio-
 
E Dean gli tirò uno schiaffo.
 
Colpi suo figlio in pieno volto.
 
Non l’aveva mai picchiato fino ad ora.
 
E non appena averlo fatto se ne pentì subito.
 
-Scusami Ben non volevo –disse
 
-Mi dispiace- aggiunse.
 
Ma Ben si portò una mano al volto e disse senza guardarlo negli occhi:
 
- scendo giù da Zio Sam torno a casa con lui.-
 
Prese il suo zaino e scappò via.


**per ora questo è quanto ringrazio chi recensisce sempre con entusiasmo vi adoro.. <3 mi date stimolo a continuare questa storia se so che vi sta appassionando.. vi ringrazio davvero tanto e spero di non avervi deluso ..se volete darmi un po di fiducia continuate a seguirmi nn perdetevi il prox capitolo ritroveremo Moose mi è mancato a voi??? ... il mistero si va via via svelando ... e ne succederanno di ogni..recensite recensite vi voglio bene <3 un wings hug xoxo Angelgirl**
  
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