‘’P-papà’’ Dean aprì gli occhi confusi e bagnati
‘’L’ultima volta che ho controllato ero ancora io’’ Caleb sorrise tentando di ignorare la paura che cresceva nel suo stomaco. Doveva stare calmo
‘’ Sei con me adesso?’’ Disse spostando delle ciocche sudate dalla fronte di Dean. Il bambino scottava.
‘’ Dov’è papà?’’ Dean sembrava confuso e non del tutto sveglio. Si guardò intorno ma in realtà non vedeva nulla. Un colpo di tosse risuonò dai suoi polmoni
A Caleb non piaceva questa situazione. Il bambino stava bene solo poche ore prima,magari solo un po’ silenzioso ma Caleb aveva attribuito il silenzio l’offesa di essere stato lasciato indietro dalla caccia di quella notte
La febbre stava sicuramente giocando con la mente del bambino se no avrebbe sicuramente ricordato la caccia per la quale il padre e Bobby erano partiti tre giorni prima.
‘’Tuo papà e Bobby sono a caccia,ricordi? Torneranno in un paio di giorni’’ La sua voce era sottile e continuava a tenera la sua mano sulla testa di Dean con l’intenzione di calmarlo
‘’Oh….Okay’’ La voce era quasi inesistente e sembrava fosse sul punto di piangere
I singhiozzi erano quasi impossibili da sentire ma dal movimento delle spalle e dal respiro del bimbo Caleb capì che stava piangendo. Il bambino emanava confusione e sconforto
Campanelle d’allarme iniziarono a suonare nella testa di Caleb. Il comportamento non era tipico di Dean,non era mai stato un tipo di bambino piagnucolone specialmente non con Sam in giro
‘’Hey Duce,è tutto ok’’ disse Caleb ingoiando il groppo che aveva in gola
‘’Caleb?’’ La piccola voce di Sammy si fece sentire
 
Note dell’Autrice: *evita i pomodori* Si,si lo so,fa schifo, è corto e BLA BLA BLA
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