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Autore: fravgolina    06/06/2013    0 recensioni
In una Sparta romanzata un giorno lo spartiate James, che suole sollazzarsi importunando ragazzette e fanciulle, mette gli occhi sulla giovane Isabella Marie Swan, il cui padre è caduto in rovina. Quello che il cacciatore di donne non sa è che Bella ha acceso il cuore di un altro nobile spartano, Edward Cullen. Inevitabilmente i due finiranno per scontrarsi e le conseguenze sconvolgeranno la vita di molte persone: Bella per prima.
Questa storia è il mio primo tuffo nel fandom di Twilight.
[Prima classificata al contest “C'era una volta” indetto da Ledycullen]
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, James, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie, James/Victoria
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate | Contesto: Nessun libro/film
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PARTE IV

_ Papà ti odio (però ti voglio bene) _

Non posso” ripeté Bella esasperando Edward “Ma non puoi restare… è troppo pericoloso” “E non resterò” ribatté lei “Però prima devo assicurarmi che mio padre starà bene – lo odio perché ha fatto scappare mia madre, ma è pur sempre mio padre. E poi…” si morse il labbro perché le costava veramente molto ammetterlo “…e poi mi vuole bene. Se sparissi nel nulla verrebbe a cercarmi: non posso permetterglielo”.

Era inutile discutere con lei: non avrebbe mai cambiato idea, mai. Decisero di attendere la sera, per poter godere del favore delle ombre, e si procurarono degli ampi e pesanti mantelli che potessero celare il loro aspetto e la loro identità. Quindi al calar delle tenebre si incamminarono verso casa Swan; Emmett e Jasper li precedettero di poco per assicurarsi che la via fosse sgombra e sicura.

Quando Bella mise piede nella sala comune si assicurò che suo padre la scorgesse, ma tenne sollevato il cappuccio in modo che Charlie non potesse accorgersi delle tumefazioni violacee e delle escoriazioni presenti sul viso di lei. Edward osservava il tutto da dietro una tenda pronto ad intervenire se si fosse reso necessario – e comunque non aveva intenzione di perdere di vista Bella nemmeno per un secondo.

L’ex-spartiate Swan la aggredì non appena la scorse “Dove sei stata? Cosa credevi di fare? Vivi sotto il mio tetto: non puoi fare quello che ti pare e piace, signorina!” era sconvolto fuori di sé e la mazzata doveva ancora arrivare – per un attimo Edward si chiese se Bella ne sarebbe stata capace, se sarebbe riuscita a ferire deliberatamente il padre dopo averlo visto in quello stato.

Non più vecchio” disse lei con voce flebile quasi a confermare i suoi sospetti, poi però prese un bel respiro e rincarò acida e tagliente “Ho detto non più, vecchio. Non sono una tua proprietà! Ora capisco perché la mamma ti ha lasciato… nessuna persona sana di mente potrebbe sopportare di vivere con te: me ne vado! Da oggi non sono più tua figlia, mi hai capito? Tu: non sei niente per me, niente. Ti odio”.

Charlie avvampò e sbiancò e divenne livido. Aprì la bocca per parlare e la richiuse e la riaprì. Infine completamente incapace di gestire la situazione, distrutto e profondamente ferito dalla storia che ancora una volta si ripeteva, si voltò meccanicamente verso il braciere e rimase lì immobile, lo sguardo fisso sui carboni ardenti. Prima che potesse cominciare a singhiozzare – le lacrime già scendevano copiose sulle sue guance – il giovane Cullen prese premurosamente Bella per le spalle e sostenendola la condusse fuori.

Edward?” “Si?” “Io gli ho mentito. Non è vero che lo odio, credevo fosse così ma mi sbagliavo” “Lo so” rispose in un sussurro stringendola più stretta per darle conforto – anche lui aveva dovuto dire addio alla propria famiglia. Non aveva dovuto raccontare loro bugie, ma questo non aveva reso le cose più facili. Soprattutto con Rosalie, la moglie di Emmett era convinta che Edward stesse commettendo un errore, che stesse gettando via la sua vita per colpa di quella ragazza. Ma Rose non capiva che ora Bella era la sua vita.


_ Lui, lei & l’altro _

Sgattaiolando via dal retro si imbatterono in Jacob che rientrava in quel momento. “Bella! Apollo sia lodato, stai bene!” esclamò il giovane abbracciandola con entusiasmo ed Edward pensò irritato che quell’ilota si prendeva un po’ troppa confidenza. “Aih” gemette Bella facendo spaventare entrambi i giovani “Jacob, mi stai stritolando… e sono piena di lividi” aggiunse a mo’ di scusa “Ho perfino un polso fratturato” scherzò poi sollevando il braccio.

Il ragazzo si ritrasse guardandola preoccupato poi si rivolse minaccioso verso Edward “Cosa le hai fatto?” sibilò e lo strattonò in malo modo, ma il giovane Cullen non si degnò nemmeno di rispondergli “Bella dobbiamo andare”. “Lei non viene da nessuna parte con te!” ingiunse minaccioso Jacob mettendosi tra lui e la fanciulla “Deve, qui non è più al sicuro” “Al sicuro? La riporti a casa piena di lividi e ferite e poi ti preoccupi della sua sicurezza? Sei solo un’ipocrita”.

Jacob… no aspetta. Non è come sembra: Edward mi ha salvato la vita!” intervenne Bella implorante “Ho ricevuto una lettera. Pensavo che mia madre fosse tornata, ma… era una trappola di James. Lui…” al sentire il nome dello spartiate Jacob sbiancò vistosamente “T-tu… stai bene? Lui non...?” Bella pallidissima – tanto che Edward pensava potesse svenire da un momento all’altro – si mordicchiò il labbro e scosse il capo in segno di diniego.

Dobbiamo andare. Ora” le disse e lei annuì debolmente “Cosa? Dove? Come? Perché? Bella, non puoi…” si intromise ancora l’ilota “Jacob, io… mi dispiace. Non…” azzardò lei ma non riuscì a proseguire. Stavano perdendo tempo – tempo prezioso, era un lusso che non potevano permettersi – ed Edward decise di farla finita “James è morto. Vittoria sa che era con Bella e vuole vendicarsi: la ucciderà se la trova. Capisci? Bene! Noi ora andiamo” e prima che l’altro potesse reagire portò via Bella. La fece uscire, salì a cavallo e la issò in arcioni davanti a sé quindi spronò la bestia al galoppo e scomparve nell’oscurità della notte.


_ Per te ci sarò, sempre _

Jacob troppo sconvolto da quello che stava succedendo rimase impietrito sul posto e non fece in tempo a fermarli, tutto quello che gli riuscì fu vedere il cavallo che spariva nelle ombre della notte portando con sé la donna che amava e l’uomo che gliel’aveva portata via. Ma non si sarebbe arreso così facilmente.

Si precipitò nell’ala della casa destinata agli iloti dove raccolse i suoi pochi averi, poi passò dalla dispensa dove sottrasse alcune provviste e dall’armeria scegliendo un pugnale affilato e maneggevole che infilò alla cintura. Quindi si diresse alla stalla per compiere il furto più grave della sua vita: avrebbe preso il cavallo – era l’unico che Swan potesse permettersi dopo aver perso lo stato di cittadino, ma aveva un valore inestimabile e la sua sparizione avrebbe avuto sicuramente delle gravi ripercussioni su tutta la casa. Ma senza quell’animale non aveva nessuna possibilità di rintracciare Bella ed era disposto a qualunque sacrificio pur di riuscirci.

Jacob” lo fece sussultare una voce roca mentre sellava l’equino – era suo zio Billy – “Che cosa vuoi fare? Non puoi seguirla: ormai è perduta” “N-non lo dire!” ribattè il giovane con rabbia e disperazione “Figliolo se ne è andata con quello spartiate, con quel Cullen” “Ma lui non la merita!” urlò “È solo un ricco viziato e prima o poi si stuferà di lei e la getterà via come uno scudo spezzato… quando accadrà io sarò lì per lei. Ci sarò sempre per lei: non l’abbandonerò” dichiarò, quindi ignorando le proteste del vecchio montò a cavallo e nei primi bagliori dell’alba ormai nascente galoppò verso l’ignoto.

- fine -


Il giudizio di Ledycullen:

Il primo posto va a: fravgolina

Lo stile: molto pulito e scorrevole nelle parti in cui è presente Bella, si capisce bene il pudore e i valori presenti ai tempi. Un po’ elementare nei discorsi, non molto in linea con l'epoca scelta, all'inizio sei partita meglio soprattutto nel discorso di James e Laurent ma poi ti sei persa per la strada e mancano un po’ di virgole.
Il punto in meno è dovuto all’errore nello scrivere “Famigliari/e” invece di “Familiari/e”.
Voto 13/15.

Sviluppo della trama
: La trama si svolge in maniera leggermente frettolosa, sei arrivata troppo in fretta dal punto in cui James vede Bella per la prima volta a quando le manda la finta lettera. La rabbia di Rosalie per quello che le è successo è ben inserito nel racconto, anche dal punto di vista della storia originale, ho apprezzato molto l’utilizzo del corsivo nei dialoghi che ha reso la storia più leggibile.
Tolgo un punto per la scelta del rating, la scena svoltasi nel granaio abbandonato non è tanto forte da giustificare l’arancione, credo che il rating verde sarebbe andato bene.
Un altro punto per non essere stata più attenta nei dialoghi adattandoli al tempo storico in cui è ambientata e per essere arrivata in determinati punti troppo in fretta.
Voto 18/20

Caratterizzazione dei personaggi: I personaggi sono perfettamente centrati: ce la vedo Rosalie che dice la verità a tutti piena di rabbia ed Emmett che s’infuria. Sia Emmett che tutti gli altri personaggi sono perfettamente in linea con il carattere tracciato dalla Meyer. Le parole di Edward quando ha raccontato di come aveva iniziato a seguire Bella e del perché mi hanno fatto sorridere anche perché sono state subito rallegrate dal sorrisino compiaciuto di Emmett.
Voto 20/20

Originalità: Ho trovato molto originale l’idea di ambientare la storia nell’altica Grecia. Molto originale anche il modo in cui James attira in trappola Bella.
Voto 23/25
Punti bonus per il gradimento personale:
+ 3 punti da parte mia
+ 2 da parte di Yumeami.
Per un totale di: 79/80

  
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