06/06/2013
2 recensioni
Guardi frustrato il bigliettino che ti ha lasciato Snow sulla scrivania.
Avevi fatto mille schizzi, mille disegni, mille progetti per l’abito dell’intervista di Katniss, ma il presidente evidentemente ha deciso che deve essere vestita da sposa.
Non provi neanche a protestare, tanto lo sai che ogni tentativo di fare cambiare idea a quell’uomo sarebbe inutile.
Non fa mai niente senza un obbiettivo, il presidente.
E sai che questo l’ha fatto forse per impedirti di fare altri danni, forse perché ciò commuoverà gli abitanti della capitale, forse (e il motivo principale pensi che sia questo) perché vuole affermare la superiorità di Capitol City, facendo apparire l’unica persona che l’ha sfidata uscendone indenne come nient’altro che una povera ragazza alla mercè di Snow che, comunque vadano le cose, non potrà mai sposare il suo innamorato.
E questo ti fa imbestialire.
Anche se il presidente impedisce alle notizie di circolare per mezzo di una potente censura, non sei uno stupido, ti sei reso conto che il malcontento che da qualche tempo serpeggiava sta prendendo forma e consistenza sfociando in rivolte in molti distretti.
E sai anche che è stata la sfida di Katniss a dare inizio alla ribellione e che lei deve pagare per il suo gesto; non hai creduto per un solo istante che questa sia l’Edizione della Memoria programmata dai creatori degli Hunger Games 75 ani fa.
Un’enorme ondata di rabbia ti investe.
Sai che non puoi fare molto, dopotutto non sei altro che un misero stilista, ma le emozioni che provi sono troppo forti, e devi sfogarti in qualche modo.
Senti il bisogno improvviso di fare qualcosa, qualcosa di straordinario, qualcosa per dimostrare che non sei solo una pedina nelle mani di Snow e allo stesso tempo per dare un aiuto, anche solo morale, alla ragazza in fiamme e alla ribellione.
E a quel punto hai il lampo di genio.
Ora sai cosa devi fare, con il gesto che stai per compiere daresti speranza ai distretti già in rivolta, coraggio in quelli che non si sono ancora ribellati, manderesti un messaggio forte e chiaro alla capitale.
E firmeresti la tua condanna a morte.
Eppure sai che lo farai, perché finalmente hai capito che questo è ciò per cui sei nato, questo è il motivo della tua abilità con le stoffe e del tuo odio, insolito per uno stilista del tuo calibro, verso Capitol City. Tu credi al destino, pensi che ognuno di noi sia venuto al mondo con uno scopo, e il tuo è quello di rendere indimenticabile la ragazza in fiamme.
Sapendo che sarà l’ultimo abito che creerai, metti tutto te stesso in quel vestito e ti impegni al massimo nella sua realizzazione. Mentre disegni, cuci, tagli, ricami, decori e rifinisci, non pensi a quello che ti succederà ma solo a creare qualcosa di perfetto.
Poi hai un’altra idea.
Sai che Katniss, quando ha tirato fuori quelle bacche, non aveva intenzione di sfidar la capitale, ma semplicemente cercava di salvare la propria vita e quella del ragazzo che ama. Ma il suo atto è stato recepito dai distretti come un gesto di sfida; non potrà più restare neutrale nella guerra che si sta preparando, dovrà fare una scelta. E sai che la ragazza in fiamme non sceglierebbe mai Capitol City, perciò prendi un taccuino e inizi a disegnare mille vestiti per la Ghiandaia Imitatrice, simbolo della ribellione.
Avevi fatto mille schizzi, mille disegni, mille progetti per l’abito dell’intervista di Katniss, ma il presidente evidentemente ha deciso che deve essere vestita da sposa.
Non provi neanche a protestare, tanto lo sai che ogni tentativo di fare cambiare idea a quell’uomo sarebbe inutile.
Non fa mai niente senza un obbiettivo, il presidente.
E sai che questo l’ha fatto forse per impedirti di fare altri danni, forse perché ciò commuoverà gli abitanti della capitale, forse (e il motivo principale pensi che sia questo) perché vuole affermare la superiorità di Capitol City, facendo apparire l’unica persona che l’ha sfidata uscendone indenne come nient’altro che una povera ragazza alla mercè di Snow che, comunque vadano le cose, non potrà mai sposare il suo innamorato.
E questo ti fa imbestialire.
Anche se il presidente impedisce alle notizie di circolare per mezzo di una potente censura, non sei uno stupido, ti sei reso conto che il malcontento che da qualche tempo serpeggiava sta prendendo forma e consistenza sfociando in rivolte in molti distretti.
E sai anche che è stata la sfida di Katniss a dare inizio alla ribellione e che lei deve pagare per il suo gesto; non hai creduto per un solo istante che questa sia l’Edizione della Memoria programmata dai creatori degli Hunger Games 75 ani fa.
Un’enorme ondata di rabbia ti investe.
Sai che non puoi fare molto, dopotutto non sei altro che un misero stilista, ma le emozioni che provi sono troppo forti, e devi sfogarti in qualche modo.
Senti il bisogno improvviso di fare qualcosa, qualcosa di straordinario, qualcosa per dimostrare che non sei solo una pedina nelle mani di Snow e allo stesso tempo per dare un aiuto, anche solo morale, alla ragazza in fiamme e alla ribellione.
E a quel punto hai il lampo di genio.
Ora sai cosa devi fare, con il gesto che stai per compiere daresti speranza ai distretti già in rivolta, coraggio in quelli che non si sono ancora ribellati, manderesti un messaggio forte e chiaro alla capitale.
E firmeresti la tua condanna a morte.
Eppure sai che lo farai, perché finalmente hai capito che questo è ciò per cui sei nato, questo è il motivo della tua abilità con le stoffe e del tuo odio, insolito per uno stilista del tuo calibro, verso Capitol City. Tu credi al destino, pensi che ognuno di noi sia venuto al mondo con uno scopo, e il tuo è quello di rendere indimenticabile la ragazza in fiamme.
Sapendo che sarà l’ultimo abito che creerai, metti tutto te stesso in quel vestito e ti impegni al massimo nella sua realizzazione. Mentre disegni, cuci, tagli, ricami, decori e rifinisci, non pensi a quello che ti succederà ma solo a creare qualcosa di perfetto.
Poi hai un’altra idea.
Sai che Katniss, quando ha tirato fuori quelle bacche, non aveva intenzione di sfidar la capitale, ma semplicemente cercava di salvare la propria vita e quella del ragazzo che ama. Ma il suo atto è stato recepito dai distretti come un gesto di sfida; non potrà più restare neutrale nella guerra che si sta preparando, dovrà fare una scelta. E sai che la ragazza in fiamme non sceglierebbe mai Capitol City, perciò prendi un taccuino e inizi a disegnare mille vestiti per la Ghiandaia Imitatrice, simbolo della ribellione.
***
Quando vedi Katniss piroettare davanti a Caesar Flickerman e agli spettatori tutti Panem mentre il suo vestito brucia e trasforma la ragazza in una Ghiandaia Imitatrice, sai di avere fatto la scelta giusta.
Ora senti veramente di essere servito a qualcosa, non sei più solo uno stilista della capitale abile ma sciocco e superficiale, sei l’uomo che ha contribuito a creare il simbolo della ribellione e ad accendere la miccia che farà scoppiare le rivolte.
Katniss uscirà viva dall’arena, lo sai, conosci il piano.
E non ti importa se morirai, ti basta sapere che lei sopravvivrà e che la Ghiandaia Imitatrice che hai fatto apparire sul palco questa sera darà alla popolazione il coraggio per ribellarsi e la forza per sconfiggere Capitol City, dando un futuro migliore e senza Hunger Games ai posteri.
Buona fortuna, ragazza in fiamme. Io scommetto ancora su di te.
Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti!
Cinna è uno dei miei personaggi preferiti della saga e trovo che gli si dedichi sempre troppo poco sapzio.
Non so se questa one-shot rispecchi o no il suo carattere e i suoi pensieri, fatemi sapere cosa ne pensate, è molto importante per me!
Anche le critiche, se costruttive, sono ben accette.
Ciaao :)
Ora senti veramente di essere servito a qualcosa, non sei più solo uno stilista della capitale abile ma sciocco e superficiale, sei l’uomo che ha contribuito a creare il simbolo della ribellione e ad accendere la miccia che farà scoppiare le rivolte.
Katniss uscirà viva dall’arena, lo sai, conosci il piano.
E non ti importa se morirai, ti basta sapere che lei sopravvivrà e che la Ghiandaia Imitatrice che hai fatto apparire sul palco questa sera darà alla popolazione il coraggio per ribellarsi e la forza per sconfiggere Capitol City, dando un futuro migliore e senza Hunger Games ai posteri.
Buona fortuna, ragazza in fiamme. Io scommetto ancora su di te.
Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti!
Cinna è uno dei miei personaggi preferiti della saga e trovo che gli si dedichi sempre troppo poco sapzio.
Non so se questa one-shot rispecchi o no il suo carattere e i suoi pensieri, fatemi sapere cosa ne pensate, è molto importante per me!
Anche le critiche, se costruttive, sono ben accette.
Ciaao :)