Truce Thori, perverso aborto di malvagità e sangue cattivo, guarda come pieghi il capo.
Ululando un silenzioso insulto a tutto ciò che esiste, stai buono, ligio come il miglior bracco.
In realtà, oh, cosa nascondi dentro! Thori il traditore – canteranno i posteri! Affronto alla fedeltà di ogni cane!
Un mano ti pesa sul collo come un giogo, solo per un secondo, ma tanto basta a mortificarti.
Non vedi l'ora di strappare quelle dita che ti hanno salvato e nutrito, d'insudiciarti il pelo rotolandoti sul cadavere del tuo despota.
Quello ti accarezza, e ama! È forse questa l'umiliazione più grande.
Non ci sono parole per spiegare il mio sgomento quando lo lessi per la prima volta, è sicuramente tra i tradimenti che m'hanno più sorpreso e rattristato in un'opera di narrativa. ;__;