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Autore: jiulia_oh_gosh    06/06/2013    3 recensioni
Ecco una raccolta di fanfic su code lyoko, in particolare su Ulrich e Yumi e sul loro futuro da fidanzati, conviventi, coniugi e genitori di 3 bellissimi bimbi (che poi diventano ragazzi adolescenti…) Xana c’è, ma arriva dopo, e non è cattivo ma buono, il cattivo è un altro…non dimentichiamo di aggiungere che ci sono i loro vecchi amici con le loro favolose famiglie.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 3
La vita era felicissima per la coppia UxY, sembrava che il mondo girasse solo a favore della loro famiglia.
Il lavoro che faceva Yumi, anche se molto importante, non serviva di ufficio perciò, essendo che suo padre era il capo dell’azienda, Yumi aveva un’ottima scusa per lavorare a casa.
Ulrich invece lavorava anche lui nell’azienda del padre di Yumi, ma essendo un lavoro a cui serva un po’ di manualità, lui non poteva lavorare a casa.
Kevin andava a scuola, ma era a casa verso le 4, mentre il piccolo Tristan (ovvero il fratellino di Kevin) non andava ancora a scuola.

-mamma guarda che lancio!!!- diceva Kevin mentre giocava a pallone.
E la madre guardandolo – bravo!!!-
-mamma tu lo sai fare???- domandò  il figlio.
-no ma Ulrich si.. e lo sa fare anche bene quel tiro in porta!-
-mamma cosa sai fare???- domandò ancora il figlio.
-dici nello sport?- Kevin si fermò e annui guardandola, Yumi ci pensò un attimo – io sono brava nelle arti marziali!- disse fiera del suo sport, era anche fiera perché se non fosse stato per le arti marziali lei non avrebbe mai conosciuto Ulrich. Ulrich quando si pensa a lui ecco che salta fuori… era appena arrivato da lavoro. Kevin gli corse addosso urlando –papààààààà!!!- Yumi prese Tristan che quest’ultimo aveva deciso che era divertente sbavezzare addosso hai fiori che Kevin aveva raccolto per Yumi.
- hey il mio campione…- disse Ulrich abbracciando Kevin – poi arrivò Yumi e Tristan che sempre quest’ultimo gli porse i fiori sbavezzati - piccolino… ma che schifo!!!- Yumi rise compiaciuta, gli piaceva quando a Ulrich non gradiva le schifezza dei bebè.
Ulrich mai e poi mai si sarebbe dimenticato di salutare il suo più grande amore con un grossissimo bacio.
-mamma che cosa sono le arti marziali?- chiese Kevin continuando il discorso interrotto.
- le arti marziale sono un tipo di lotta!!!- rispose Ulrich.
- hey ma l’aveva chiesto a me…- Yumi ci pensò un attimo-si e quello che ha detto tuo padre.-
- e voi lo sapete fare?- disse Kevin indicando i genitori.
- si -risposero insieme.
Kevin fece capire che voleva vedere il combattimento. Era da tanto che non combattevano. Chissà se erano ancora in forma?
Inizia il combattimento: vince Yumi. Perché Ulrich era distratto a mettersi in mostra davanti al figlio…Si Yumi era ancora in forma. Secondo combattimento: vince Ulrich, perché Tristan attira l’attenzione della madre con un pianto da scimmia urlatrice. Sì anche lui in forma.
Kevin era contentissimo e volle subito imparare qualcosa.
Arrivò presto sera e Tristan andò a letto, Kevin e Ulrich parlavano ancora di… boooh forse Yumi non parlava la lingua degli uomini!
Era un periodo che Yumi si sentiva un po’ lasciata in disparte, quando era Ulrich a parlare Kevin lo ascoltava sempre e tutte e due si dimenticavano che c’era anche una madre, Ulrich però, in assenza dei figli, sembrava che nel suo mondo esistesse solo Yumi. Come se Yumi era l’imperatrice e Ulrich servitore che doveva adorarla.
Ecco, sembrava che questo a Yumi non piacesse…. Sentirsi al centro dell’attenzione e un attimo dopo esclusa. Possiamo dire che, non era egocentrica, ma un po’ gelosa si!
Voleva parlarne con Ulrich.
Dopo avergli spiegato il problema Ulrich si mise a ridere.
-secondo me tu hai la femmilicite, cioè assenza di figlie femmine!!!- rise compiaciuto Ulrich.
-grazie di avermi diagnosticato la malattia, dottore, ora mi da anche la cura?- disse Yumi stando al gioco.
- bhè la cura…- Ulrich si fece serio- una figlia femmina!!!-
- è arrivato il futuro Eisten…- Yumi si stava stufando del gioco e Ulrich la capì.
- senti per me non è un problema avere una figlia femmina… dovrò aggiungere un Amore alla bacheca degli Amori…-
Yumi prese la camicia del marito e la cominciò a tirare verso di se – e chi sarebbero gli Amori che ci sono già?-
-tu non la conosci… l’ho conosciuta al college… è alta con i capelli neri, occhi neri, ha due figli, io sono suo marito… si chiama Yumi!!-
-penso di conoscerla…- disse Yumi sorridendo.
E come si chiama la sorellina di Kevin e Tristan????
 
Dopo ben 9 mesi anche questa povera bimba dovrà nascere no? Che ne dite di andare tutti all’ospedale?
Siamo all’ospedale la piccola è nata senza problemi e si chiama Yumiko, il nome l’ha scelto Yumi ma per Ulrich lei sarà per sempre Miko perché il suo nome è troppo lungo e troppo uguale alla madre…
 
La piccola era sveglia e giocava calciare i pupazzi fuori dalla culla mentre la madre li raccoglieva. Entrarono nella camera i tre maschi della famiglia (Kevin, Tristan e Ulrich) che quel giorno erano venuti per prendere a casa Yumi e Miko.
-mamma!!!!!- e si buttarono tutti e tre sulla madre (e pensare che tra i tre ci doveva essere qualcuno, di nome Ulrich, anche adulto e che poteva aspettare a salutare l’amata ma evidentemente a pensare si sbaglia!!!).
-dai mamma muoviti… voglio fare vedere a Miko la mia macchinina nuova!!!- diceva Kevin.
Tristan si avvicinò alla culla della sorellina e gli fece una carezza dolce e innocente, indovinate come rispose la piccola a questo gesto?
Calciando l’ultimo pupazzo della culla in faccia al fratello!
- Miko!!- urlò arrabbiato Tristan.
-cosa è successo?- domandò pazientemente il padre.
- Miko mi ha lanciato un pupazzo in faccia!!! È cattiva…-
- non è cattiva… cercava di attirare l’attenzione… capiscila: è piccola- disse Ulrich, a Tristan sembrava non piacergli al 100% questa soluzione.
Tornati a casa la madre appoggiò la piccola sul letto e quest’ultima sembrava felicissima… al posto di quella minuscola culla ora poteva avere più spazio per le sue meravigliose acrobazie con i piedini.

Anche qui passa il tempo e Kevin 10 e Tristan ha 8 anni mentre Miko ha 7 anni.
È notte, ognuno è a dormire nel proprio letto. In realtà sono tutti nel proprio letto ma i bambini non hanno la minima intenzione di dormire…
Stanno pensando cosa gli ha detto un bullo della scuola:
-ciao figli di una con la faccia gialla, vostro padre non l’ha vista prima di posarsi? –
Se ne era andato via ridendo con il loro gruppetto di amici/scagnozzi.
Kevin aveva concluso con: - lasciateli perdere… sono solo invidiosi e forse anche razzisti!-
Se ne erano andati via ma la cosa pesava soprattutto a Miko che assomigliava di più alla madre rispetto agli altri fratelli.
Miko si alzò dal letto stava per aprire la porta quando Kevin la fermò e a bassa voce disse:
-dove vai? Torna a letto!-
-no vado dalla mamma e da papà voglio chiedere…- spiegò Miko ma fu interrotta da Tristan
-perché non lo chiedi domani? Quando non c’è la mamma?- Miko fece un cenno di sì con la testa e Kevin la accompagnò nel letto.
Si riaddormentarono.
Al mattino Yumi dovette andare a una riunione dall’altra parte della città, si alzò presto salutò Ulrich e con la macchina si diresse a lavoro.
Ulrich svegliò i figli e li portò a fare colazione in cucina, stava per andarsene in salotto quando Kevin lo chiamò.
-sai ieri un bullo ha detto che eravamo figli “di una con la faccia gialla”; ci siamo offesi!- spiegò Kevin
-ha detto (il bullo) che tu non l’hai vista mentre ti sposavi con mamma!- continuò a spiegare Miko.
-quindi… commenti da parte del padre o facciamo domande?-disse diretto Tristan.
-eeem?! Non saprei? Io posso dire che lo scopo del bullo e ferire le persone, quindi se vi siete offesi vuol dire che lui ha fatto bene il suo lavoro – abbassando la voce – e che è un caprone – rialzando il tono di voce continuò – la parte dello sposarsi… si mi pare di averla vista vostra madre quando ci stavamo sposando… ringraziatelo, non tutti si preoccupano per queste cose apparentemente scontate! – Ulrich si alzò e in un colpo di tosse finta disse “caprone” poi sorrise hai figli come se niente fosse…
Non lo dava a vedere ma sembrava che anche Ulrich si fosse offeso… e anche tanto visto che aveva dato del caprone al bullo per ben due volte!
-offeso papà?-disse ironicamente Tristan con un sorriso da furbetto.
-no…- mentì Ulrich - non mi sono offeso, mi sono super-offeso!-
Tristan si becco un’occhiataccia da parte dei fratelli.
Ulrich intanto si sfogò parlando da solo, nonostante i figli lo seguivano ascoltandolo.
-se mi sono offeso, no non mi sono offeso, arriva uno che neanche conosci e ti comincia a prendere in giro colei che ami… no non mi sono offeso, ma se mi passa vicino vedi cosa gli faccio a quel caprone! Faccia gialla… io ti faccio la faccia nera!- Ulrich si sedette sul divano e si calmò.
Miko gli venne in braccio e Kevin e Trisan intorno:
-perché ti piace Yumi? – domandò Tristan.
- a me non mi piace Yumi, io sono innamorato di lei, le voglio bene!- rispose Ulrich.
- cosa significa “le voglio bene” e “sono innamorato di lei”? – domandò Miko.
-quando a qualcuno dici che “le vuoi bene” vuol dire che vuoi che lei stia bene e te ne occuperai tu!- rispose calmo Ulrich.
-e tu ti sei occupato di Yumi? – domandò Kevin.
-si! me ne sono occupato… in passato… vecchia storia… non ne parliamo!– disse Ulrich con un tono malinconico.
-cosa è successo ?- chiese Tristan.
-emm lasciamo stare lunga e vecchia storia!- disse sorridendo a fatica ai suoi figli.
Ulrich si ricordò la sua ultima battaglia a Lyoko dove erano riusciti a clonare dei mostri di Xana e a creare un esercito di mostri buoni che combattevano accanto hai guerrieri e a Xana.
La battaglia fu vinta naturalmente dai nostri amici. -andiamo avanti… e “innamorato” cosa significa?- domandò Miko.
-che hai un’attrazione fisica…- rispose da scienziato Ulrich.
-quindi Yumi è una calamita e tu ti sei attaccato a lei?- concluse Kevin.
-no, vuol dire… non lo so cosa vuol dire io ripeto ciò che mi ha detto Yumi!- alzò la voce scocciato Ulrich.
- e lasciando stare la mamma, cosa significa per te?- domandò calmo Tristan.
Ulrich ci pensò poi disse- andatevi a preparare io intanto ci penso!-
I ragazzi corsero a prepararsi, e tornarono dal padre che prese le chiavi della macchina e accompagnò i figli a scuola. Tutto in un silenzio tombale.
Fermò la macchina e aprì le portiere hai figli.
I figli lo guardarono per aspettarsi qualcosa, ma Ulrich salì in macchina e lì salutò.
Invece di partire si girò abbassò il finestrino e disse:
-per me “innamorato” vuol dire che ami qualcosa/qualcuno. Se si riferisce a qualcosa vuol dire che ti piace tanto, se si riferisce a qualcuno vuol dire che ti piace alla follia e allo stesso tempo vuoi il suo bene! O per lo meno è questo il rapporto che c’è tra “io”,”innamorato” e “Yumi”.
E comunque sempre il rispetto in tutti i casi!- disse sorridendo Ulrich, poi continuò – era questo quello che volevate sentire?-
-si! - Disse Kevin d’accordo con la sorella e l’altro fratello.
Ulrich partì e andò al lavoro. Ma si vedeva cha la sua testa era altrove.
Pensava a una frase detta dal padre di Aelita quando lo distrussero:
“voi siete miei… il tempo si è fermato da ora… per farlo partire bisogna che mi lasciate distruggere il mondo!”
In realtà in mondo non si era fermato…
Chissà cosa intendeva Franz Hopper?
  
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