Fanfic su artisti musicali > B.A.P
Segui la storia  |       
Autore: Masayume Pachirisu    07/06/2013    1 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-CHE COSA?!- gridò il biondo mettendosi di colpo a sedere facendo cadere le poche coperte che lo coprivano.

SungJong a fianco a lui si tirò su leggermente, cercando di ascoltare le parole della persona al telefono con il suo amante. Da quello che aveva capito era Jinki e non era normale che chiamasse a quell'ora. Solo in quel momento si ricordò che il maggiore doveva riportare a casa Taemin. Che avesse avuto un contrattempo e non potesse più? Questo poteva spiegare lo scatto di Bang, che pareva seriamente incazzato visto il modo in cui rispondeva al suo hyung. 

-ACCIDENTI!- gridò per l'ennesima volta buttando il telefono sul materasso
-Cosa è successo?- domandò il batterista tirandosi addosso una delle coperte per coprirsi il corpo privo di vestiti.

Il chitarrista però aveva mugugnato qualcosa di incomprensibile e, dopo aver acceso la luce, si era messo addosso mutande e pantaloni in malo modo. Stava tentando di tirarsi su la cerniera e allacciare la cintura quando il cellulare squillò nuovamente. Si avvicinò per rispondere ma Sungjong però fu più veloce di lui

-Pronto? Taemin?! Dove?! COSA?! Si si... Bang si sta vestendo... si, non piangere... Non piangere Taemin ti prego... sta arrivando ok? Va bene... allora metti giù prima che si spenga... ciao-

Bang rimase a fissare il suo ragazzo che si alzò dal letto e iniziò a vestirsi velocemente.

-E' davanti al Dream Girl... ha aspettato che Jinki andasse via e si è seduto li... Andiamo! Ha pure il telefono scarico- disse senza aggiungere molti particolari

Ma Yong Guk non era il tipo da accettare i misteri. Già Jinki lo aveva chiamato nel bel mezzo di una scopata da paura per un problema con Taemin che ancora non aveva compreso.
Perchè quel cretino era scappato via dal locale?
E perchè Jinki non gli aveva detto le cose come stavano?
I genitori di Taemin se la sarebbero presa con lui se gli fosse accaduto qualcosa e questo non poteva permetterselo! 

-Che vuol dire che ha aspettato che Jinki andasse via?! Vuoi dirmi che sta succedendo?!- chiese con un pò di acidità afferrando Sungjong per il polso mentre si avvicinava alla porta della loro stanza.

-Hyung... Taemin è innamorato di Jinki e si è fatto avanti... Ho la netta sensazione che non sia andata bene quindi per favore... andiamo a prenderlo... Fa freddo fuori e stava piangendo come un disperato-

Bang sospirò lasciando il polso del batterista, recuperando poi da una sedia il proprio giubbotto con dentro tutte le sue cose. Pensare a Taemin in lacrime seduto ai piedi di quel bar che tanto amava gli metteva un'angoscia indescrivibile.
Come aveva fatto a non capire i sentimenti del più piccolo?
E come aveva potuto Jinki non ricambiare?
In quegli anni aveva imparato a convivere con i membri della band, ma aveva anche conosciuto molto bene Jinki. Di etero in lui c'era poco e nulla e non serviva chissà quale intuito per capirlo. Certo ognuno ha i suoi gusti e forse Taemin non era la persona giusta per il barista, ma da qui a farlo scappare via in lacrime ce ne vuole! Sospirò mettendo in modo la macchina.

-Da quanto lo sai?- domandò il biondo fissando con attenzione la strada.
-Non molto... Diciamo che lo sospettavo e Taemin non ha negato quando gliel'ho domandato... Forse qualche mese anche se lui è innamorato di Jinki da molto più tempo...-
-Capisco..-

Forse si era innamorato di lui a prima vista. Forse era per questo che faceva tutto il carino con Jinki e tentava in tutti i modi di attirare la sua attenzione... ma certo, era abbastanza ovvio!
Come aveva fatto a non accorgersi di tutto ciò?
E poi da quando Taemin rimaneva al locale con Jinki?
Non era mai successo! Imprecò mentalmente per non aver capito nulla in tutto quel tempo. Si sentiva un vero stupido visto che a rigor di logica era lui il leader del gruppo e non gli piaceva non sapere le cose! 
Spostò lo sguardo per un attimo verso Sungjong che fissava anche lui la strada con attenzione. Si vedeva che era molto preoccupato per il bassista.
Nonostante i suoi diciannove anni, Sungjong era anche uno dei più seri e maturi quando la situazione lo richiedeva.
A Yong Guk questo lato del suo amante piaceva da impazzire, anche se naturalmente preferiva vederlo sorridere. 

Passarono circa dieci minuti e finalmente arrivarono alla loro meta. Sungjong scese per primo mentre Bang si avviò alla ricerca del solito parcheggio.
Nonostante fossero le due e mezza di notte, in giro c'era ancora un sacco di gente. 
Sungjong intanto si era messo a correre per la via principale girando poi alla prima traversa sulla destra. In fondo alla via, illuminato dall'unico lampione acceso, un fagotto nascosto da una misera felpa tremava e singhiozzava. Il batterista si mise a correre più velocemente, raggiungendo così l'amico che, sentendo i passi, alzò lo sguardo preoccupato.
Ma per fortuna era il suo Sungjong e non Jinki. Per fortuna era il suo amico e non quel brutto cretino che lo aveva fatto sentire un'imbecille. 
Per fortuna.
Le lacrime si triplicarono e in un attimo si buttò contro il petto dell'amico e lo strinse forte.

-Taemin ti prego non piangere...- cercò di farlo calmare l'altro.

Ma questo continuava a singhiozzare e tremare. Sungjong si accorse che non indossava nemmeno il giubbotto e subito si tolse il suo per metterglielo sulle spalle. Chiedergli di indossarlo sarebbe stato troppo quindi evitò di domandarglielo. 

-Sungjong! Gridò Yong Guk in fondo alla via.

Il batterista fece un cenno con la mano al biondo, il quale iniziò a camminare verso di loro. Taemin cercò di spostarsi dal batterista. Un pò perchè aveva paura che Bang non tollerasse quella vicinanza, e un pò perchè si vergognava di piangere in sua presenza. In realtà si vergognava di piangere a priori, per questo era scappato dal locale. 

-Taemin...- disse Yong Guk.

Il minore abbassò lo sguardo tentando di trattenersi. Iniziò di nuovo a tremare e il batterista gli circondò le spalle avvicinandolo al proprio petto. Yong Guk non era molto bravo con le parole e quindi non aveva la minima idea di come aiutare Taemin.
L'unica cosa che forse gli avrebbe fatto bene, era una spalla su cui piangere e sfogarsi e anche Sungjong pareva pensarla allo stesso modo, visto che gli stava sorridendo dolcemente, come se loro due fossero i genitori di quel povero ragazzo che piangeva per amore. 

-Andiamo a casa... Sungjong il giubbotto?- domandò Yong Guk preoccupato.
-Ri.. riprendilo... se no ti ammali..- balbettò Taemin.
-No tienilo tu! Non ho freddo!- rispose prontamente l'altro.
-Tieni il mio, io ho la felpa pesante..- s'intromire il chitarrista sfilandosi il proprio dandolo all'amante che lo ringraziò.

Il chitarrista si riprese Taemin tra le braccia e tutti e tre si avviarono verso la macchina. 
Durante il tragitto di ritorno, nessuno osò parlare nonostante Taemin continuasse a singhiozzare sottovoce. No, non si stava nascondendo, in realtà non riusciva a smettere. Quelle lacrime parevano non finire mai anche se lui non ne poteva più.

Arrivarono a casa verso le tre del mattino e Taemin cadde in un sonno profondo in meno di pochi sencodi.
Sungjong aveva avvisato Jinki durante il ritorno, omettendo il fatto che il minore era stato davanti al Dream Girl per tutto quel tempo. L'altro si scusò ma Sungjong non rispose al messaggio, più che altro perchè non sapeva cosa dirgli al riguardo. 
Non sapeva cosa fosse successo e prima di domandarlo a lui, lo avrebbe chiesto a Taemin. Stavano per mettersi a letto quando la porta di casa si aprì e un felice Jonghyun entrò canticchiando a bassa voce. 

-Ei! Lo sai che ore sono? Taemin sta dormendo..- disse Yong Guk uscendo dalla sua camera. 
-Strano, di solito sta sveglio fino a tardi!- rispose l'altro togliendosi i vari indumenti pesanti.
-Ma dov'eri?- chiese subito dopo il chitarrista. 

Il vocalist sorrise maliziosamente togliendosi le scarpe.
Non aveva intenzione di dire quello che era successo visto che Yong Guk stava facendo lo stesso con la sua relazione clandestina.
No, non era una ripicca, voleva solo farlo penare un po'!

-Centra Kibum vero?!- domandò l'altro spiazzando completamente il povero Jonghyun.

Sorrise di più tradendosi del tutto avviandosi verso la sua stanza mentre l'altro lo fissava con insistenza.
Forse si aspettava qualche parola in più?

-Che c'è?- domandò Jonghyun sentendo gli occhi del chitarrista fissarlo come se fosse stato nudo.
-Non mi dici nulla?!- rispose l'altro un pò stizzito.

Il cantante fece un ghigno negando subito dopo.

-Tu mi hai detto qualcosa?- rispose subito dopo -siamo pari allora...- continuò come se avesse avuto una risposta da Bang, il quale era rimasto un attimo interdetto.

Già.
Lui non gli aveva detto nulla della sua storia con Sungjong.
In quel momento si rese conto che aveva trascurato un po' troppo i suoi amici e non era di certo un comportamento corretto da parte di un leader. 
Tornò in camera infilandosi velocemente sotto le coperte, notando Sungjong completamente addormentato in una posizione scomodissima per qualsiasi essero umano, a parte lui naturalmente. Con la parte superiore del corpo sembrava quasi messo su un fianco, ma le gambe erano verso la parte opposta. Strano che al mattino non si svegliasse con il mal di schiena! 
Yong Guk sorrise baciandogli una guancia, spegnendo poi la luce principale.
La stanza si dipinse di scuro e anche Bang si lasciò portare via da Morfeo. 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > B.A.P / Vai alla pagina dell'autore: Masayume Pachirisu