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Autore: LazyBonesz_    09/06/2013    5 recensioni
La canzone di Ed e Taylor mi ha colpito davvero tanto e ho deciso di scrivere una OS.
Pensare al passato può fare male, può rendere felice, può farci diventare malinconici. Pensare al passato è doloroso, bello, allegro, triste. Tutti si sono seduti sul proprio letto e hanno chiuso gli occhi. Ad occhi chiusi si entra in un altro mondo. I ricordi vengono a galla e ti aggrappi ad essi per sentirti meglio, per riviverli. Poi apri gli occhi e la realtà ti appare cruda e fredda, sopratutto quando quel ricordo è importante.
A Danae è successo. E' successo così tante volte che non riesce a contarle sulle dita di una mano. Vorebbe tornare nel passato e riverlo da capo e meglio di prima. Vorebbe non aver comesso l'errore più grave della sua vita: lasciare la sua anima gemella.
Quasi ogni giorno si sdraia sul suo letto e chiude gli occhi. A quel punto appare il viso angelico della persona che ha tanto amato.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'OS su canzoni '
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Everything has changed.


All I knew this morning when I woke
Is I know something now, know something now I didn’t before
And all I’ve seen since eighteen hours ago
Is green eyes and freckles and your smile
In the back of my mind making me feel like
I just wanna know you better know you better know you better now



Pensare al passato può fare male, può rendere felice, può farci diventare malinconici. Pensare al passato è doloroso, bello, allegro, triste. Tutti si sono seduti sul proprio letto e hanno chiuso gli occhi. Ad occhi chiusi si entra in un altro mondo. I ricordi vengono a galla e ti aggrappi ad essi per sentirti meglio, per riviverli. Poi apri gli occhi e la realtà ti appare cruda e fredda, sopratutto quando quel ricordo è importante.
A Danae è successo. E' successo così tante volte che non riesce a contarle sulle dita di una mano. Vorebbe tornare nel passato e riverlo da capo e meglio di prima. Vorebbe non aver comesso l'errore più grave della sua vita: lasciare la sua anima gemella.
Quasi ogni giorno si sdraia sul suo letto e chiude gli occhi. A quel punto appare il viso angelico della persona che ha tanto amato.

Anche quel giorno ci stava pensando. Si era pentita terribilmente di non essere andata con lui. Voleva stare al sicuro a Edimburgo, tra le mura di casa sua. Aveva paura di andarsene dalla Scozia. Quella dannata paura aveva causato solo problemi. Era così fondata.
Danae chiuse gli occhi e due azzurri apparvero di fronte a lei. Quel viso allegro di bambino. 

Era piccola, aveva appena nove anni ed era alle elementari. Era il primo giorno di scuola. Se ne stava seduta nel pullman quando si sono fermati davanti a una villetta bianca con tanti fiori colorati. Un ragazzino con uno zaino nero era appena entrato nel mezzo. Non c'era posto libero e si era seduto con lei. Si era voltato e le aveva sorriso. Che sorriso! Ricordarlo la fa sempre felice. Non solo la bocca sorrideva, ma anche gli occhi. Occhi azzurri e di tantissime sfumature. Si erano guardati per del tempo indefinito e lei aveva arrossito.
Arrivati a scuola si erano persi di vista. Quel ragazzino l'aveva colpita e non riusciva a toglierso dalla testa. Al suo della campana aveva scoperto che sarebbe stato nella sua stessa classe e nello stesso banco.
-Ciao- gli disse Danae porgendogli una mano bianca. Il bambino aveva sorriso.
-Ehy!- le aveva stretto la mano piccola.
-Sono Danae, tu?-
-Niall Horan- le avevo sorriso con tutto il viso, di nuovo.
Avevano parlato per tutta la lezione di arte. Per quella di matematica. Di scienze e di inglese. 
Dopo pochi giorni erano amici.



Quel semplice ricordo la fece sorridere. Niall era così tenero.



Era ormai un mese che si parlavano e stavano seduti assieme. Danae voleva solo conoscerlo meglio, sapere tutto di lui. Sapere la sua più grande paura. Sapere il suo cibo preferito. Sapere la sua canzone. Sapere le sue passioni. Sapere tutte le espressioni del viso. 
Voleva conoscerlo come si conosce un fratello. Il loro legame non era come una famiglia. Lei sentiva qualcosa di profondo per un semplice bambino. Avevano nove anni ma si piacevano inconsapevolmente.
Quel giorno erano seduti per terra, al prato. Il vento fresco ed estivo passava tra le fronde degli alberi del parco. Niall stava con le gambre incrociate mentre Danae aveva la testa poggiata su di esse. Parlavano di tutto quello che passava loro per la testa. Da una nuvola più bianca a un fiore più colorato.
Il ragazzino cercò di fare una treccia con i capelli chiari dell'amica.
-Niall...- borbottò lei.
-Si?-
-Tu ami qualcuno?-
-Uhm... Non lo so. Potremmo sposarci da grandi così non ci innamoreremo di altri- disse lui con convinzione.
Danae ridacchiò divertita.
-Tu mi piaci- disse poi seriamente.
-Ti piaccio come amico o come fidanzato?-
-Entrambi. Tu mi piaci in tutti i sensi- rispose la ragazzina con un sorriso mentre guardava una nuvola.



Che lo si voglia o no il tempo passa e si cresce. I due bambini compiono 12 anni e Niall ha il suo primo bacio mentre Danae diventa timidissima.

-Horan, sei uscito con Amy?- chiese la bionda con un sorriso un po' maliconico. Erano migliori amici ma è come se ci fosse un muro che non permetteva loro di essere qualcosa di più. Si erano sempre piaciuti tanto ma quella barriera formata dalla timidezza e dalla vigliaccheria impendiva tutto. Danae sentiva una certa distanza con il suo amico, a lei piaceva davvero tanto ma non riusciva ad abbattere quel muro. Guardare quegli occhi azzurri le provocavano le farfalle nello stomaco e si doveva trattenere dal non saltare sopra Niall. 
-Si, è stato fortissimo e bacia così bene. Inoltre suo cugino Stan ha una cotta per te- disse il biondo.
Danae trattenne una smorfia schifata. Stan era l'essere più brutto in tutto il mondo, ma anche se fosse stato un principe avrebbe preferito Niall.
-Sono felice per te- disse la ragazzina triste prima di buttarsi sul prato del 'loro' parco. L'altro si lanciò di fianco a lei. Prese il cellulare e selezionò una canzone: yellow submarine dei beatles. Loro due li adoravano e quella era la loro canzone preferita.

In the town where I was born

Lived a man who sailed the sea,

And he told us of his life in the land of submarines.

So we sailed up to the sun till we found the sea of green

And we lived beneath the waves in our yellow submarine.

Sarebbe bello vivere in un sottomarino e osservare il mondo del mare. Danae ci vorrebbe vivere con Niall. Stare insieme senza altre persone.
-Amo questa canzone- disse il ragazzino mentre prendeva una margherita e la infilava tra le ciocche chiare dell'amica.
-Non è giusto! Tu sei bionda naturale e io me li sono dovuti tingere- borbottò lui.
-Nialler io adoro i tuoi capelli scuri. Così non sei male ma con i capelli scuri sei stupendo- 
Danae si accorse troppo tardi di aver detto quella frase. Aveva arrossito e aveva infilato la testa sull'erba per non far vedere il rosso delle gote.
Aveva sentito l'altro ridere con un po' d'imbarazzo. Voleva soltanto dare il suo primo bacio a lui.




-TANTI AUGURI, DANAE!- gridarono le tante persone nella grande stanza. La bionda soffiò sulle 14 candeline sulla torta bianca. Poco dopo due braccia calda l'avvolsero. Era Niall. La ragazza si lasciò andare nella stretta. Adorava i suoi abbracci. Le piaceva ancora. Le è sempre piaciuto, da quandoe erano bambini, da quel giorno in pullman.
-Auguri, piccola- le disse l'amico dandole un bacio sulla guancia. Le porse un pacchetto colorato. Danae fece per aprirlo ma la mano di Niall la fermò.
-La puoi aprire insieme a me in camera tua? Magari dopo- disse sorridendo complice. La ragazza annuì.
La curiosità era tanto ma così avrebbe avuto una possibilità di baciarlo.
Tutti i suoi pensieri svanirono quando arrivò Amy che lo strinse da dietro. Li guardò toccarsi, baciarsi, parlarsi mentre lei diventava terribilmente gelosa. Gelosa del ragazzo che le piaceva.
Decise di uscire fuori per prendere aria. In effetti faceva caldo e in giardino si stava bene. Edimburgo era stupenda d'estate.
Però lei desiderava andare a Mullingar dove Niall era nato finchè non si era trasferito in Scozia.
Si sdraiò sull'erba fresca e si mise a guardare il cielo che si riempiva di stelle.
Con un sospiro chiuse gli occhi.
Era cominciato con un ''ciao'' e ora era cambiato tutto.
Quella promessa di sposarsi, quel ''mi piaci in tutti i sensi'' erano ricordi stupendi. Ma solo ricordi.
Voleva abbattere quel muro e prendere il coraggio di urlare ti amo Niall.

Il ragazzo prese Danae per mano e la portò nella camera della ragazza. La spinse verso il letto e le diede il regalo.
-Aprilo, Dan- la spronò emozionato. La bionda sciolse il fiocco e strappò la carta. Un oggetto brillante le apperve davanti. Fissò l'anello prima di sorridere. Forse il momento di prendere una scure e distruggere quella barriera era arrivato. Lo infilò in un dito e abbracciò l'amico. Lo strinse così forte che caddero a terra ridendo. Niente rossore o vergona. C'erano solo loro e la scelta era doppia.
-Danae... posso?- chiese lui. L'altra lo fissò confusa ma annuì lo stesso.
Le loro labbra si toccarono mentre i loro cuori battevano nei loro petti.
Le loro mani erano l'una nell'altra. I loro corpi uniti. Le loro gambe strette tra loro.
-Mi piaci- disse Niall.
-Ti piaccio come amica o come fidanzata?-
-Mi piaci in tutti i sensi- 
Continuarono a baciarsi fin quando non venne l'ora della fine della festa. Loro due non si erano fatti vedere per un bel po' eppure sembrava che tutti sapessero dei loro baci di prima.



Danae aprì gli occhi pieni di lacrime. Qualche mese fa stavano insieme, presi per mano e lui le aveva chiesto di andare a vivere insieme a Mullingar. Perché prima ci voleva andare e poi non più? Se lo era chiesto troppe volte.
Ora si era pentita ed era sola.
Affonfò la testa nel cuscino e pianse per un bel po'. Era l'amore della sua vita e lo aveva perso.

Tutto era cambiato.

Lei voleva essere di Niall.

Il campenello suonò e Danae cercò di asciugarsi le lacrime senza riuscirci. Aprì la porta e due braccia la strinsero al petto di qualcuno. Quel profumo...
-Mi sei mancata troppo, Dan. Il tuo volto era sempre nella mia testa e io non ce l'ho fatta a lasciati andare. Tu me lo hai detto ma non ci sono riuscito- disse la voce stupenda di Niall. Stava piangendo. Stavano piangendo.
-Niall... Io ti amo con tutta me stessa- si disperò la bionda prima di baciarlo. Non poteva dimenticare la sensazione delle loro bocche unite.
-Ti amo anche io, piccola mia-




                                                                                


Ciao, che ve ne pare? Quella canzone è così bella e quindi voleva fare questa OS. Vi cosniglio di ascoltarla e leggere il testo. Merita davvero.



 

   
 
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