09/06/2013
1 recensioni-Hei, sono a casa-
Blaine non ricevette alcuna risposta, cosa che gli sembrò alquanto insolita visto che solitamente veniva travolto dai suoi due figli appena arrivato a casa e subito dopo accolto calorosamente da suo marito.
Dopo aver lasciato il cappotto appeso all’attaccapanni assieme alla borsa poggiata sul mobile all’entrata, si avviò nel soggiorno per controllare che tutti e tre non stessero guardando la Tv, magari a basso volume, ma quella era effettivamente spenta e sul divano non c’era nessuno.
Stessa situazione in cucina e nelle camere dei bambini: non c’era anima viva.
Blaine si grattò la testa confuso: “forse Sebastian avrà portato i bambini a fare un giro” pensò tra se e se.
Poi un rumore attirò la sua attenzione: proveniva dalla loro camera da letto, e sembrava somigliare tanto a delle risate.
Si avvicinò con passo felpato alla stanza, per non farsi sentire.
Era a pochi passi dalla stanza sua e di suo marito quando poggiò per sbaglio il piede su un peluche rimasto in mezzo al corridoio, che gli fece perdere l’equilibrio e lo fece cadere con
un tonfo a terra.
-ahia!-
Poco dopo arrivarono i soccorsi: Blaine vide uscire zampettando dalla stanza Annie e Tommy che lo guardavano preoccupati, seguiti a ruota da Sebastian che trattenne a stento una risata vedendolo li a terra.
-Papà, ti sei fatto male?- chiese subito il bambino, visibilmente allarmato.
-no Tommy, non ti preoccupare sto bene. Ma si può sapere che ci facevate nascosti di la in camera? Sebastian, per piacere…- Blaine gli fece segno di aiutarlo ad alzarsi e Sebastian accorse ad aiutarlo.
-Ti volevamo fare una sorpresa- spiegò Tommy con Annie di fianco a lui che annuiva mentre si mordeva una manica della felpa.
Blaine prese Annie in braccio per sistemarle i capelli che le ricadevano sulla fronte.
-si papà, perché papà Sebascia ci ha detto che hai finito di lavorare e domani stai a casa con noi e facciamo tante cose belle tutti insieme, sei contento?- disse la bambina abbracciando poi il padre.
-certo che sono contento tesoro, finalmente possiamo passare un po’ di tempo insieme-
-va bene, siamo tutti contenti, però adesso chi vuole un bel gelato?- disse Sebastian rivolgendosi ai bambini.
-iooo- risposero in coro i due bambini.
-Beh, allora muovetevi, così magari dopo abbiamo anche il tempo di andare al cinema tutti insieme, altrimenti papà Blaine cambia idea e torna a lavorare- disse scherzando Sebastian
facendo ridere sia i bambini, che poi corsero in cucina, sia Blaine, che lo guardava con due occhi talmente pieni d’amore che si sarebbe aspettato una delle classiche reazioni da Sebastian.
-allora, signor Pezzo Grosso, hai davvero finito quelle stramaledette riprese?- chiese Sebastian con tono provocatorio a Blaine non appena ebbe constatato che i bambini si fossero
seduti al tavolo della cucina per mangiare il gelato.
-certo, Mr. Padre Perfetto, manca solo il montaggio, ma non è affar mio quello, quindi sono ufficialmente libero fino alla prima del film e all’inizio del tour estivo, ma non preoccuparti, c’è ancora un sacco di tempo, e fino ad allora sarò tutto tuo…- sussurrò Blaine portando le braccia attorno al collo del marito e già pregustando quelle labbra fin troppo invitanti.
-ti correggo: sarai tutto nostro-
-wow, mi sarei aspettato di trovarti in una tremenda attesa per quelle coccole che rimandiamo da troppo tempo, che fine ha fatto mio marito?-
-beh sai, se mi lasci troppo tempo con i bambini capita che io perda un po’ del mio carattere, ma credo che in questo periodo che staremo di nuovo un po’ di più insieme, mi riprenderò, non preoccuparti-
-lo spero, perché non vedo l’ora di farti assaggiare il nuovo burro cacao che ho comprato-
-ah, ma quello possiamo farlo anche subito, non credi?-
-per me va benissimo. Dai, vediamo se indovini l’aroma-
-non aspettavo altro se non questa richiesta-
Sebastian si gettò famelico sulle labbra del marito, portandogli una mano tra i riccioli sciolti dal gel e l’altra a carezzare la pelle che man mano si accaldava sotto la camicia.
Sentire Blaine che finalmente lo accarezzava di nuovo così rilassato e sapendo che finalmente non sarebbe dovuto scappare per fare delle altre riprese lo rilassava, lo faceva sentire bene, lo faceva sentire libero da un peso.
Certo, tra un paio di mesi sarebbe ricominciata la storia del casino, ma almeno i tour estivo occupava solo le serate, e nemmeno tutte, quindi sarebbe stata una cosa un po’ più leggera da sostenere.
- mi sei mancato da morire, Blaine-
-dio, quanto ti amo- gli sussurrò sulle labbra Blaine.
-quindi stasera possiamo…-disse Sebastian facendogli un cenno con la testa alla loro camera da letto.
-preparati, perché stasera facciamo casino, tesoro- gli sussurrò Blaine all’orecchio con un ghigno provocante dipinto sul volto.
-quanto ho aspettato per sentirtelo dire- gli disse grato Sebastian facendo comparire sul volto il suo solito sorriso da mangusta.
-forse ora è meglio se andiamo però- disse Blaine.
-PAPAAAAAAAAAAAAAA’, è TARDI-
-come non detto-
-comunque è alla ciliegia- soffiò fuori Sebastian mentre erano entrambi sull'uscio della cucina a guardare i due bambini.
-esatto- gli rispose Blaine, ridendo per poi lasciargli un bacio sulla guancia.
Note della pseudo-scrittrice
salve a tutti, vi amo e vi adoro come la pasta al pomodoro per le recensioni che mi avete lasciato, anche se ci sono rimasta male che il quinto capitolo non ne abbia ancora ricevute, comunque ce la sto facendo e stasera è praticamente certo che ci vedremo con l'ultimo capitolo, ovvero Dalton AU.
Vi lovvo tutte, grazie ancora.
Vi lovvo tutte, grazie ancora.